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Autore: AngelWing99    07/03/2015    1 recensioni
* Dal testo*
< < Pronto? > > disse la voce, sembrava che si fosse appena svegliato da un lungo sonno
< < Ehi sono io > > dissi non riuscendo a trattenere un singhiozzo
< < Ehi tesoro, che succede? > > chiese subito preoccupato
< < Il solito ho... Ho litigato con mamma > > dissi con voce tremante, iniziai a maledirmi, non volevo che qualcuno mi vedesse debole...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa volta aveva esagerato, non ne potevo più di quella donna, non si regola mai sulle parole, ma questa ora ho reagito e mi ha cacciato di casa, ma questa volta non sarei tornata, non mi importa più di nulla, mi importa solo di Lui, l'unica persona su cui posso sempre affidarmi. Ora sono in strada con la pioggia che batte violenta sull'asfalto e rende difficile vedere ad un palmo dal naso; guardo a terra fregandomene del fatto che sono senza ombrello e cappuccio,così che ora sono completamente bagnata fino alle mutande. Le persone mi passano accanto e mi guardano male, come se fosse un reato essere completamente bagnati sotto la pioggia. Il vento freddo che tira mi sfregia il viso rendendo le guance e il naso rossi e in più mi faceva raggelare fino alle ossa ogni volta che tira una nuova folata. Le lacrime, che sono iniziate a scendere poco tempo fa, si confondono con l'acqua piovana che mi bagna il viso, rigandolo tutto facendo irritare gli zigomi. Le sue parole parole crudeli mi rimbombano ancora nella mente come l'eco di una voce fra le montagne. Alla fine mi decisi, presi il telefono e composi il familiare numero telefonico; aspettai tre squilli prima che la sua voce rimbombasse nelle mie orecchie sostituendo la voce che non faceva altro che farmi sentire uno schifo
< < Pronto? > > disse la voce, sembrava che si fosse appena svegliato da un lungo sonno
< < Ehi sono io > > dissi non riuscendo a trattenere un singhiozzo 
< < Ehi tesoro, che succede? > > chiese subito preoccupato 
< < Il solito ho... Ho litigato con mamma > > dissi con voce tremante, iniziai a maledirmi, non volevo che qualcuno mi vedesse debole... Soprattutto Lui
< < Dove sei? > > mi chiese dolcemente 
< < Per strada > > dissi scrollando le spalle e rabbrividendo per l'ennesima volta
< < Ma sta diluviando... Hai l'ombrello? > > chiese tornando preoccupato, io rimasi in silenzio mordendomi il labbro inferiore < < dove sei? > > mi chiese esasperato 
< < Te l'ho detto, per strada > > dissi trattando un singhiozzo
< < Questo l'avevo capito, ma dove? Quale via? > > mi chiese un altra volta esasperato 
< < Io... Io non lo so > > dissi scoppiando in un nuovo pianto più forte di prima
< < Ehi dai stai calma. Chiedi informazioni > > mi disse dolcemente, alzai per la prima volta gli occhi da terra e la prima cosa che vidi fu un insegno la neon che si accendeva e si spegnava nel buoi della notte, con su scritto " Le cinque stelle e un Luna ", sembrava un ristorante visto che riuscivo a distinguere dentro delle persone che stavano mangiando tranquillamente 
< < Conosci un ristorante che si chiama " Le cinque stelle e un Luna "? > > chiesi tirando su con il naso visto che non avevo un fazzoletto appresso, anche se dubito che sarebbe restato asciutto
< < Si lo conosco. Sono là tra cinque minuti, aspettami dentro > > disse dolcemente, sentii uno sbattere di porta, forse già stava uscendo di casa
< < Si > > dissi solo per tranquillizzarlo, non sarei mai entrata in un posto completamente bagnata e gocciolavo da tutte le parti. Chiusi la chiamata e mi misi accanto ad un lampione vicino al ristorante e lo aspettai lì.
Come promesso arrivò cinque minuti dopo con un ombrello verde con una striscia bianca e in tutta la sua bellezza, addosso aveva un cappotto nero che risaltava i suoi capelli biondi, simili a fili d'oro, i jeans rovinati dal tempo e le solite Nike bianche. Appena lo vidi gli corsi incontro e gli saltai addosso stringendomi forte a lui e scoppiando in un nuovo pianto; lui mi strinse forte a se con il braccio libero, cercava di tranquillizzarmi dicendomi parole dolci, ma io non riuscivo a controllarmi. Quando alla fine le lacrime cessarono si scendere mi staccai da lui e lo guardai nei suoi grandi occhi azzurri come il mare
< < Cavolo tesoro, sapevo che dovevo trovarti in condizioni pessime, ma non avrei mai pensato così pessime > > disse sorridendo divertito e si formarono le solite fossette che adoravo, abbassai lo sguardo sorridendo divertita e guardando gli stivaletti neri di stoffa completamente zuppi < < dai andiamo a casa mia, prima che ti prendi una polmonite > > disse mettendomi il braccio libero intorno alle spalle, io mi limitai ad annuire, lui mi diede un bacio sulla tempia e ci avviammo verso casa sua.
Non feci neanche in tempo ad entrare che lui mi diede subito due asciugamani e mi ordinò di fare la doccia in camera sua e non potei far altro che obbedire. Sta sera in casa ci siamo solo noi quando possiamo fare quello che ci pareva. Rimasi per un ora sotto il getto di acqua calda che mi toglieva la sensazione del freddo, ma l'unico problema era quello che le parole di mia madre continuavano a rimbombare nella mente facendomi nuovamente sentire uno schifo
< < Ale stai bene? È da un'ora ora che stai là sotto > > disse la voce preoccupata di lui
< < Si, si sto bene, scusa Drake, ma mi ero persa tra i miei pensieri > > dissi chiudendo immediatamente l'acqua
< < Non importa. Ho preso la pizza e patatine fritte e ho fatto i pop corn per il film che vediamo sta sera > > 
< < Che film? > > chiesi curiosa e asciugandomi il corpo 
< < Questa sarà una sorpresa > > disse lui e me lo immaginai mentre sorrideva divertito
< < D'accordo > > dissi preoccupata, di solito i film che sceglieva lui erano pessimi. Mi misi i vesti che mi aveva dato lui con la biancheria della sorella, la mia gocciolava tutta, per fortuna che avevamo la stessa taglia. Per tutto il tempo cercai di non guardarmi allo specchio, ma non potei fare a meno di notare i miei capelli castani cioccolato gonfi e pieni di nodi, gli occhi verdi scuro anche quelli gonfi e ancora Rossi per il pianto. Uscii dal bagno e trovai Drake sdraiato sul letto mentre fissava il soffitto alla ricerca di una risposta a una qualche domanda, la maglietta bianca aderiva alla perfezione lungo il suo corpo mettendo in evidenza i muscoli scolpiti dovuti ad ore e ore passate in palestra. Ero così concentrata ad osservare la sua perfezione che non mi resi conto che lui si era già rato ad osservarmi
< < Piccola lo so che sono uno schianto, per non c'è bisogno che mi mangi con gli occhi > > disse lui sorridendo divertito 
< < Non stavo guardando te, stavo guardando il letto per valutare quanto è morbido > > dissi incrociando le braccia al petto e appoggiandomi allo stipite della porta sentendomi all'improvviso stanca morta
< < Se vuoi lo possiamo provare insieme > > disse lanciandomi uno sguardo malizioso
< < Offerta molto invitante, ma prima voglio asciugarmi i capelli > > dissi prendendo in mano una ciocca bagnata 
< < In camera di mia sorella c'è tutto quello che ti serve, amore > > disse facendomi l'occhiolino, alzai gli occhi al cielo e andai nella camera accanto. Purtroppo lì dovetti fare i conti con la realtà, avevo capelli che era una massa gonfia di nodi e dovetti stare dieci minuti buoni a districarli. Dopo che li ebbi asciugati mi truccai, non mi sopportavo in quelle condizioni così mi misi tutti i trucchi che trovai: fondo tinta, cipria, mascara e matita, evitai l'ombretto per non esagerare e il lucida labbra per non far vedere le mie labbra completamente spaccate. Tornai da lui che già aveva messo il film nel lettore DVD che aveva in camera e mi stava aspettando solo me per iniziare a vederlo 
< < Dai piccolo sbrigati che sto morendo di fame > > disse appena mi vide e mi fece posto sul letto
< < Ma hai già mangiato metà pizza > > dissi andando verso di lui e vendendo il cartone della pizza mezzo vuoto
< < Ci stavi mettendo un eternità così ho iniziato a mangiare > > si giustificò lui alzando le mani in segno di difesa < < perché ti sei truccata? > > chiese confuso e inclinando la testa di lato
< < Perché non sopporto vedermi con gli occhi gonfi e tutto il resto > > dissi mangiando un pezzo di pizza margherita
< < D'accordo come vuoi, metto il film > > e misi play così che iniziò Harry Potter e la camera dei segreti. Mi accucciai accanto a lui e Drake mi avvolse con le sue braccia muscolose facendomi sentire al sicuro. Lui era il mio migliore amico e io lo amo più di me stessa, ma questo lui non l'avrebbe mai saputo.
 
 
 
  
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