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Autore: DieinHoranarms    07/03/2015    1 recensioni
Da le mille e una notte, arriva:
I MILLE E UNA FRIENDZONER
“Tratto da una storia vera.”
“ Vestiti, ragazzi, regali, rose e una mami tutto fare, cosa mai potra mancare a questa ragazza?”
Se siete rimasti estasiati dall'inebriante profumo Chanel e dall'annesso libro, non avete ancora conosciuto lei. Ma, partiamo da un po' prima..
14 Ottobre 1997, nasce una bambina piccina con un testone e tanta dolcezza, da quel momento il mondo cambiò. Ogni negozio tra Zara, H&M e Tally Wajl aspettava lei ai nuovi arrivi... Ed eccola. Ginevra, rossa di capelli, 1 e 55 e tanta voglia di crescere! Vestita sempre a modo, amante di Chanel e delle marche più in voga, una mami da invidiare e tanti, ma tantissimi, like su facebook...
Genere: Comico, Parodia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un bel giorno d'estate, la giovane Ginevra, dopo essersi svegliata all'alba..del pomeriggio, si affacciò al balcone della sua splendida villa, era una ragazza molto socievole e tranquilla, ma nessuno conosceva ancora il suo segreto... riusciva a leggere i pensieri degli altri... Stava prendendo la sua piccola Ferrari per poter scendere al mare; Quando arrivò, la sua migliore amica le disse che avrebbero dovuto prendere il pedalò oggi, così lo presero e, mentre navigavano tranquille assieme alle tartarughe marine dell'oceano, videro in lontananza un ragazzo stanchissimo, galleggiare nell'acqua; così l'animo gentile di Ginevra lesse nel pensiero del ragazzo e andò subito a dargli una mano; folgorata dai suoi occhi nocciola, mentre gli dava una mano a salire, cadde anche lei in mare, ma il ragazzo l'afferrò al volo, facendola risalire; tornate in spiaggia alla fine della mezz'ora di noleggio del pedalò il ragazzo svelò la sua identità: Gianluca, proveniente da Sant'Agata. Decisamente troppo alto per Ginevra, cicciottello e un po' di barbetta. Ginevra troppo presa dalla botta, non diede conto al fatto che Gianluca non aveva i soldi per pagare la sua parte di pedalò, così mentre la sua amica risolveva le cose, Ginevra e Gianluca passarono un'ora a parlare e passeggiare in riva al mare. Passarono i giorni e le notti e Ginevra e Gianluca diventavano sempre più uniti e parlavano sempre in web, erano anche passati a conoscere i propri genitori, i rispettivi Gigi e Tizzi. Era finalmente arrivato il giorno importante, il giorno della festa nel paese di Gianluca, lì loro dovevano incontrarsi al prato. Mentre Ginevra contentissima andava verso il prato, vide Gianluca con una barbona vestita malissimo, un attimo prima pensò che le stesse dando dei soldi, l'attimo dopo, però, li vide baciarsi. E appena lei si girò, subito Ginevra la riconobbe. Ed era lei Antonella SiLaDo : Identificabile come “ la troia da passeggio” quel tipo di ragazza che quando si annoia te la da. In quel momento gli occhi di Ginevra si trasformarono in quelli di un cucciolo di cagnolino che ti guardano fissi. Le lacrime scendevano e per lei il tempo si era fermato, sola con un nodo alla gola tornò a casa , ogni persona che guardava aveva il viso di Gianluca, col cuore spezzato si rigirò nel letto e lì rimase per ore e ore anche giorni interi, senza uscire di casa, solo facendosi consolare e sfogandosi al telefono con la sua migliore amica. La settimana seguente la tristezza si trasformò in rabbia pura, quegli occhi diventarono di ghiaccio e Ginevra si ripromise di non ricascarci più. Il giorno dopo decise di uscire, pronta a riprendersi parte della sua vita. Andò a comprare qualche vestito per tirarsi su il morale e quando fu soddisfatta finalmente e dopo una spesa che ammontava circa ai £300 prese la sua Ferrari. Dopo aver caricato su tutto quello che aveva comprato, scese al mare dalle sue amiche e dopo aver fatto un bel bagno andò verso la doccia, ma era troppo piena e c'era gente che aspettava, così fa lontano vide un ragazzo piccolino che sgattaiolava e andava avanti per la fila, saltando 4 persone a volta e decise di avvicinarsi. Iniziò a insultarlo perchè aveva saltato la fila e a gridargli contro sempre più aggressiva e più gridava, più non si accorgeva che in realtà stava sfogando la sua rabbia verso Gianluca, mentre il ragazzo, Sergio, ascoltava, decise di far stare meglio Ginevra comprandole innumerevoli rose, ma per Ginevra non significava nulla, una sera si agghindò per la discoteca, con tacchi gonna e magliettina corta entrò con la sua tessera, ovviamente gratis, perchè, andiamo, lei era Ginevra! Avrebbe mai potuto pagare? Ceh va! Mentre si dimenava facendo notare a tutti le sue mosse da ballerina modesta non si accorgeva che un ragazzo si avvicinava a lei.. era il tipo da provarci con tutte quelle che ci stavano, uno che scrive stati su facebook del tipo : “ Chi è online clicchi mi piace, scrivo io “ Si avvicinò con una nonchalance e una camicia a fiori orrenda e iniziò a ballare e a strusciarsi sulla povera Ginevra, fecero tira e molla per tutta la sera fino a che Ginevra non si decise a dargli un bacio, solo per farlo andare via, ma in quel preciso istante Sergio li vide e piccoletto com'era partì in quarta per sferrare un pugno al ragazzo ma mentre lui muoveva la mano per darglielo, Pietro gli aveva già dato un calcio alle palle. Per Sergio quello fu un colpo BASSO. (in tutti i sensi) se ne andò triste e affranto mentre ripensava ai suoi bei momenti con Ginevra. Da quel momento in poi Ginevra decise di non far soffrire più nessuno per un po'. Alcuni mesi dopo, finalmente, arrivò Ottobre, e quindi il compleanno di Ginevra che stanca di stare in quella cittadina decise di regalarsi un bel viaggio a Roma e poi a Milano, Appena arrivati non perse tempo in Hotel ma uscì subito e si direzionò verso i negozi più belli della città comprando di tutto e di più. Con più di venti buste in mano e un peso pari a quello di un bambino appena nato, appena uscita dal negozio si scontrò con un ragazzo che la fece cadere a terra e le fece macchiare la sua gonna marcata Fix design, così Ginevra arrabbiatissima raccolse le sue buste per potersi alzare e guardare in faccia il coglione che l'aveva fatta cadere e appena lo vide ne ebbe la conferma: Si, era proprio un coglione. Vestito da capo a piedi come un vucumprà con annessa maglietta con la scritta “bomber”. Era una brutta copia di Abramo Lincoln con la barba e gli occhiali da sole rotondi stile cieco. L'espressione di Ginevra divenne disgustata e un toast del Mc Donald's stava per salirle, quando il ragazzo in questione proferì parola : “ Scusa non ti avevo vista”. L'unica cosa che riuscì a dire e balbettando anche. Ginevra fece per andarsene quando il ragazzo la fermò facendola voltare di scatto “Farò tutto quello che vuoi per farmi perdonare” disse. A quelle parole la Friendzoner numero uno di tutti i tempi, prese le borse e le posò nelle sue mani, facendosele portare per tutto il tragitto Piazza-Hotel; Senza ringraziare il ragazzo entrò in camera liquidandolo con un semplice “ciao” , dopo avergli lasciato il numero, e si riposò in camera. Il ragazzo continuava a mandarle messaggi e a chiamarla, ma lei rifiutava ogni tipo di comunicazione, fino a che il giorno dopo, che era il giorno in cui doveva fare tappa a Milano, il ragazzo le disse che aveva una splendida casa li, Così lei subito lo chiamò, si fece pagare il taxi e si fece portare le valigie per poi raggiungere lo scupino a casa sua. Senza dargli troppo conto entrò a perlustrare la casa e notò un ragazzo seduto sul divano che giocava alla play. Lo scupino glielo presentò, dicendo che era suo fratello e si chiamava Carlo, occhialuto e con la bava alla bocca strinse la mano a Ginevra e le chiese se poteva portarla a fare il giro della città con la sua macchina. Ginevra accettò e così andarono, lasciando lo scupino a disfare le valigie di Ginevra. Passarono tutto il pomeriggio insieme tra risate, foto e gelato, poi si ritirarono a casa. Scese la notte e al momento di andare a dormire Giancarlo andò nel suo letto con una rosa e la baciò così senza preavviso e lei lo lasciò fare... Ma.. sfortunatamente per lei, lo scupino vide tutto e le urlò di andarsene col cuore spezzato! Carlo prese le cose di Ginevra e la portò nel migliore Hotel di Milano dove lei rimase tutta la notte. Il giorno seguente partì e ritornò alla sua vecchia vita, scuola, mami, mare, amici. Si avvicinava sempre di più la fine del quinto anno delle superiori e la maturità. A scuola Ginevra aveva conosciuto persone bellissime, due amici che c'erano sempre per lei, Lorenzo e Gennaro, e delle amiche bellissime. Dopo gli esami Ginevra diede una festa nella sua villa, invitando tutti, anche amici di amici. Si presentò alla sua porta un ragazzo ben vestito, cicciottello, con la barba e un'aria superficiale, che fu colpito dal modo di Ginevra di vestirsi e truccarsi benissimo. Chiacchierarono tutta la sera e Ginevra scoprì che il ragazzo, Andrea era il capo di una società di design e cercava una nuova stylist così chiese a Ginevra di lavorare per lei e i due si trovarono subito benissimo insieme, il primo giorno di lavoro andò alla grande e così anche il terzo e il quarto. Ginevra si trovava davvero bene e aveva anche un ottimo stipendio, tale da permettersi di rinnovare il proprio guardaroba una volta a settimana! Lunedì mattina Ginevra si alzò sveglia e pimpante per andare al lavoro e stranamente trovò un cappuccino e un cornetto sul tavolo; la cosa le sembrò strana e così andò nell'ufficio del capo a chiedere se magari fosse stato lui a metterlo e così lui spiegò che avevano assunto un nuovo stagista e che quindi poteva essere stato lui. Durante la pausa pranzo lo stagista andò da Ginevra e si presentò, si chiamava Armando, bruttino, altezza media, della seria: non ho speranze, aveva quell'aria da sfigato che quasi quasi ti fa tenerezza. Le strinse la mano, impacciato e con aria imbarazzata iniziò a farle complimenti ma Ginevra non gli dava molta retta perchè una cosa sola frullava nella sua testa : STICAZZI, NON HA SPERANZE.

Alla fine del turno tornò a casa e si mise a letto e le arrivarono almeno 35 notifiche sull' iphone che non smetteva di vibrare. Erano tutti like dello stagista che la stava intasando. Si mise a letto seccata cercando di lasciar perdere. I giorni passavano veloci e quel cappuccino e quel cornetto divennero d'abitudine. A Dicembre, che era il periodo natalizio, tutto diventava più bello e si poteva essere più buoni. Ginevra era stranamente felice quella mattina, arrivò a lavoro e tutti correvano di qua e di là indaffarati. Lei posò le proprie cose e andò a chiedere al capo cosa stesse succedendo, e lui le spiegò che in mattinata sarebbe arrivato un nuovo modello che aveva deciso di posare per la loro compagnia e lei erta incaricata si scegliere i vestiti per le varie foto, così dopo aver sistemato i vari outfit, uscì e lo vide, era lì che se la sentiva, occhi verdi, aveva un'aria da FIMMINARU. Si chiamava Adam, nome che, a primo impatto fece schifo a Ginevra, ma poi le piacque il carattere del ragazzo. Passò l'intera pausa pranzo a cercare di trovare il profilo instagram del ragazzo e non riuscendoci chiese al capo, che magari sapeva come si chiamava, ma la risposta del capo fu una reazione furiosa, giudicando irrispettosa quella domanda e cacciando Ginevra da lì. Così lei uscì velocemente e lo stagista la seguì, cercò invano di consolarla ma niente. Alla fine tornò a casa delusa e triste ma fu subito sorpresa appena le arrivo una richiesta d'amicizia: Adam. Proprio il modello bello e impossibile, le aveva appena chiesto l'amicizia.

Neanche il tempo di cliccare il tasto conferma, che le scrisse immediatamente un messaggio istantaneo:

“Hei, oggi te ne sei andata via prima, come mai?”

Lei rispose che il capo l'aveva mandata prima a casa senza accennare niente; Cominciarono a mandarsi sempre messaggi, giorno e notte, selfie in tutti i modi e in tutte le pose. Una sera si convinse ad andare con lui ad una sfilata importante. Appena arrivati, il ragazzo all'entrata, pagò per entrambi e si sedettero nei posti migliori, Lei aveva un bellissimo vestito rosso con dei tacchi neri stupendi, truccata rigorosamente Chanel, mentre lui aveva delle scarpe blu, pantaloni beige e una camicia di jeans. Guardarono insieme tutta la sfilata e alla fine Adam si scusò con Ginevra perchè usciva un secondo a prendere un po' d'aria. Passati quindici minuti lei decise di andare a cercarlo e dopo che girò l'angolo lo vide con una ragazza mora a scambiarsi una serie di innumerevoli ti amo. La mora si girò e non sapendo chi fosse Ginevra le chiese: “ Cosa ci fai qui?”

Adam le strizzò l'occhio e disse come se niente fosse : Amore, lei è Ginevra una nuova stylist che lavora per me”

La mora sorrise e disse: “Ok, ti amo”

 

Gli occhi di Ginevra diventarono lucidi e ringraziò di avere il mascara resistente all'acqua ma cercò comunque di non piangere davanti a lui. Scappò via lasciando il ragazzo lì, bloccandolo su facebook e whatsapp, ed eliminando ogni traccia e foto di lui dal suo telefono. Mentre camminava nel buio vide l'insegna di un paninaro e si avvicino chiedendo un panino al salame. Vide che il ragazzo dei panini era Lorenzo, scavalcò il bancone e lo abbracciò felice. Parlarono per tutto il tempo e dopo un' ora di chiacchiere decisero di chiamare gli altri e fare una rimpatriata. Chiamarono Silvio e le princicesse, le amiche più care di Ginevra. Si incontrarono a casa di Silvio e appena arrivati si abbracciarono e ognuno raccontò la propri carriera, tutti scherzarono e Ginevra disse anche di aver sparlo qualche friendzone un po' qui e lì. Dopo essere rimasti svegli a parlare fino all'alba Ginevra tornò a casa. Aprì il pc e trovò delle domande su ASK, un social network che insegna principalmente come farsi i cazzi della gente, vide un sacco di domande con complimenti, adulazioni e dopo una serie di tira e molla, l'anonimo non volle rivelare la sua identità- Così Ginevra è ancora alla ricerca del vero amore e di un ragazzo con occhi verdi, barba, 18 anni, una macchina e un po' di soldi.. Riuscirà nella sua impresa oppure continuerà ad aspettare invano che Lorenzo Fragola si presenti davanti alla sua porta?

 

Per il sequel si attendono aggiornamenti.

  
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