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Autore: Laylath    08/03/2015    4 recensioni
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
(Catullo. Carme 85)
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Riza Hawkeye | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Festa della donna

 

 
“Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Catullo. Carme 85
 

 
La giovane Riza amava la festa della donna.
Vivendo da sola con il proprio silenzioso padre le faceva davvero piacere quando a scuola, in quest’occasione, i compagni facevano gli auguri a tutte, persino a lei. In qualche modo sembrava che il mondo si accorgesse della sua presenza per qualcosa di bello; e non importava se si rivolgevano a lei solo in quanto femmina: era già un bel cambiamento rispetto a suo padre che non la considerava nemmeno come figlia.
 
Il tenente Riza Hawkeye odia la festa della donna.
Ci vede tutta l’ipocrisia di un mondo dove non sempre la donna è considerata come dovrebbe. Nella sua vita di soldato le è spesso capitato di vedere abusi, violenze, sevizie patite da persone colpevoli solo di essere di sesso femminile. Occhi rossi, castani, azzurri… pelle scura, chiara… capelli biondi, neri, castani, bianchi… non c’è distinzione di razza davanti alla perversione umana.
Forse è per questo che poche soldatesse ricevono in dono mimose.
Per lei, poi, non c’è niente da festeggiare a maggior ragione: avendo visto sua madre morire nell’indifferenza di suo padre ed essendo stata usata come mero supporto per custodire la sua alchimia, quelle mimose le sembrerebbero quasi una presa in giro.
 

***
 
Riza è dovuta venire a patti con la festa della donna.
Per quanto odiasse il tradizionale regalo di mimose, era rimasta interdetta quell’8 marzo del 1912 quando il soldato semplice Fury l’aveva rincorsa quando stava ormai tornando a casa e gliene aveva offerto un rametto.
Non l’aveva fatto durante l’orario di lavoro perché non voleva creare imbarazzo.
“Lo regalo ogni anno a mia madre per ricordarle quanto sia speciale per me e perché adora le mimose... spero che lo stesso sia per lei – le aveva sorriso con timidezza – e ci tenevo a regalarglielo, signora. Per ringraziarla di essere sempre così gentile e buona… e per ricordarle che può sempre fare affidamento su di me, per qualunque cosa.”
E Riza si era sentita stranamente felice nel accettare quel rametto giallo: non c’era ipocrisia in un simile dono considerata la persona che l’aveva appena fatto
Stranamente felice in quanto donna, ma soprattutto in quanto Riza Hawkeye.
  
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