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Autore: EsseTi    11/12/2008    3 recensioni
Bella scrive una lettera. Le piace. La scrive all'unica persona che non l'avrebbe mai letta. E se Edward dopo averla abbandonata non fosse mai tornato da lei? E se Alic fosse andata a prenderla per portarla da lui?Sai di essere stato la mia droga, la mia ragione di vita, l'unica ragione per cui ogni giorno spingevo la mia cassa toracica su e giù, giù e su. Sai anche questo, si. Forse te ne stai rendendo conto troppo tardi, adesso.
Genere: Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao.
Solo ciao. Perchè se avessi altro da dirti, ti giuro che te lo direi. Come devo chiamarti? Amore mio? Non mi sembra il caso, non dopo quello che hai fatto almeno. Sai di essere stato la mia droga, la mia ragione di vita, l'unica ragione per cui ogni giorno spingevo la mia cassa toracica su e giù, giù e su. Sai anche questo, si. Forse te ne stai rendendo conto troppo tardi, adesso. Non so neanche se te ne potrai rendere conto, ora come ora. Quando mi hai lasciato sono crollata, ogni singolo muscolo del corpo si è rifiutato di vivere, ha continuato a muoversi solo in risposta all'istinto di sopravvivenza che il mio cervello, difettoso, gli forniva. Si, difettoso. Perchè se fosse stato normale non mi avrebbe mai permesso di innamorarmi di te, nè mi avrebbe permesso di sopravvivere al tuo abbandono. Eppure ce l'ho fatta, non so neanche io come. Ma l'ho fatto. Ma è stata una sopravvivenza in fuzione di tutte le volte che mi mettevo in pericolo solo per poter ascoltare ancora una volta il suono della tua voce: sono una stupida, lo so. Non facevi che ripetermelo. E subito dopo dicevi "ti amo". Ma quell'ultima volta il ti amo non l'hai detto: anzi, mi hai rifiutato. Ma io ti ho aspettato: in tutti questi mesi non ho fatto altro che aspettare, sopravvivere aspettando il tuo ritorno, perchè ero convinta che saresti venuto a prendermi, per portarmi con te, onorare tutte le tue promesse. Ma non lo hai fatto. No, è venuta tua sorella a prendermi, portarmi da te per farti una sorpresa, per vederti felice. Ma la sorpresa me l'hai fatta tu: ti ho visto avvinghiato a quella biondina del cavolo..come si chiama? Ah si..Tanya..una bellissima vampira, davvero, complimenti. E cosa hai fatto davanti alle mie lacrime? mi ha detto ti amo. Non credo che fosse il caso: no, non lo era affato. Perchè tu ti sei sempre considerato un egoista: e lo sei stato. Per una volta, lo sei stato fino in fondo. Hai cercato in lei quello che non potevi avere da me: la sicurezza di un'immortale al tuo fianco. E allora non capisco perchè non hai voluto che fossi io quell'immortale, ne avevi avuto la possibilità. Ma evidentemente non lo volevi fino in fondo. Evidentemente per te ero soltanto un'umana dallo straordinario profumo. Credimi, non rimpiango nulla adesso: ti ho amato, forse ti amo ancora. Ma tu non lo saprai mai. Sai, ho dimenticato di parlarti di me: alla fine ho ceduto alla lusinga di una vita al sicuro, felice, normale..come quella che desideravi per me. E adesso mi sorge una domanda: ma tu, mi amavi? Sai, non vivo più a Forks:  adesso che sono passati sette anni da quando mi hai lasciato, mi sono trasferita, sono tornata a Phoenix. Non che fossi particolarmente legata a quella città, adesso che mia madre e Phil sono andati a vivere in Canada. No, volevo solo vivere in una città che non mi ricordasse continuamente te. E alla fine ho ceduto, l'ho sposato. Chi? No, non correre a conclusioni affrettate. Ho sposato la persona che tutti mi avrebbero voluto accanto. Non voglio dirtelo, non voglio che tu lo sappia, voglio lasciarti nel dubbio per il resto dell'eternità. Se adesso fossi qui, rideresti di me: ma non ci sei, quindi perchè preoccuparsi? Beh, adesso non ho più nulla da dirti. Non ce lo avevo nemmeno prima, ma avevo bisogno di parlarti.
Ciao. Anzi, aspetta, adesso ce l'ho una cosa da dirti. Se adesso fossi a Forks, verrei a trovare la tua tomba Edward, ma una tomba non ce l'hai: quando decidi di essere ucciso dai Volturi, non ti è concesso di avercela una tomba. E poi, non ci sarebbe stato nessuno a piangerci sopra. Nemmeno io. Ti sembrerò dura, ma l'infelicità alla quale mi hai condannata 6 anni fa, quando Alice mi ha detto quello che avevi fatto, mi ha cambiata. E adesso sono così, che ti paiccia o no. Ma non mi importa granchè. L'unica persona per la quale valeva la pena vivere, per la quale mi preoccupassi, eri tu, e adesso non importa quello che sono. Sono convinta che qualcosa di te me l'hai lasciata prima di andare via, non posso credere che tu abbia portato via con te tutto, senza lasciami nulla: inizio a pensare che probabilmente li abbia nascosti da qualche parte in camera mia, dietro il letto  o magari sotto il pavimento. Ma non andrò a controllare: ho venduto la casa, forse un giorno la famigliola felice che ci vive la troverà e rimarrà affascinata dal tuo sorriso sghembo. O forse no. Non ha molta importanza. Perchè non mi importa? Semplice: tutta la vita di Bella Swan è rimasta a Forks. Trovare quelle cose significherebbe provare il desiderio di portarle qui con me. Ma è a Forks che devono rimanere. Magari non lo capirai mai, o forse lo hai già capito. Non so se la tua famiglia sia ancora  a Forks, se siano rimasi uniti o se la tua decisione di morire li abbia distrutti. Scusa se non mi importa. Scusa se un pò ti odio per quello che mi hai fatto. Scusa se adesso mi pento di non essermi avvicinata abbastanza quel primo giorno di scuola: mi avresti ucciso, e adesso non sarei qui a scrivere una lettera al mio ricordo di te.
Ciao Edward. Riposa finalmente in pace, la tua anima dannata forse ha trovato un piccolo paradiso al centro dell'inferno. Ti amo.
Isabella

Bella Swan piega in quattro quel foglio di carta ingiallita, mentre una lacrima le riga il viso. La ripone accuratamente all'interno di un cassetto, alzandosi per rispondere al telefono.
< Signora Newton? >
< Si... >
< Conferma l'odinazione di quei mobili? >
< chiami quando ci sarà mio marito. >
Bella chiude il telefono di scatto, sedendosi sul divano. Se le cose fossero andate diversamente, adesso si troverebbe a Forks, immortale, insieme all'uomo che amava. Ma nella vita non si può avere tutto.  Neanche in una vita dannata.


   
 
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