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Autore: Ladyoftherainbow    08/03/2015    4 recensioni
Ai cadetti dei Machine Robo Rescue è stata data la possibilità di passare un anno in una delle più prestigiose scuole del Giappone.
E tra litigi, amicizie e nuovi amori e vecchie minaccie che si risvegliano, quest'anno sarà indimenticabile.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11: CAMPING- TAIYOH E RIN

La ragazza dagli occhi neri imprecò. “Odio i camping.” Il ragazzo davanti a lei si girò con un sorriso divertito. “Sei stanca, Rin?” la prese in giro. La ragazza gli lanciò un’occhiataccia. “Certo che no! Sono Rin Haruka!” fece guardandolo. Taiyoh rise. “Ok, scusami tanto.”

La ragazza camminava dietro a Taiyoh, osservando come si muoveva tranquillo nel boschetto. Nonostante tutte le sue pecche, Taiyoh era veramente bravo quando si trattava di orientarsi e andare in giro per i boschi. Poi vabbè, il solo essere Taiyoh lo rendeva perfetto. Si sentì il volto andare a fuoco. Taiyoh si girò proprio in quel momento. “Che succede, Rin, osservi il mio fisico perfetto?” fece con un sorrisetto sulle labbra. La ragazza tentò di controllare il rossore sulle guance. “Ti piacerebbe.” Taiyoh le si avvicinò. “A dire il vero hai ragione te, mi piacerebbe.” Fece spostandole una ciocca di capelli dal viso. Poi sorrise e le fece cenno di seguirlo. “Ho sentito un rumore da questa parte. Credo ci sia un ruscello.” Spiegò in fretta. Rin sospirò. Davvero, sembrava che Taiyoh lo facesse apposta. La seduceva e la lasciava, senza neanche darle un bacio. Che ragazzo!

Lo vide camminare con la sua solita andatura un poco strafottente, ma c’era qualcosa che non andava nel modo in cui si muoveva. Rin lo aveva osservato abbastanza spesso e abbastanza a lungo da accorgersene. Sembrava zoppicare leggermente dal piede destro. Rin lo guardò preoccupata poi corse per raggiungerlo. “Taiyoh!” fece mettendogli una mano sulla spalla. Lui si girò verso di lei, inarcando un sopracciglio. “Che succede, Haruka?” Lei indicò la piccola radura. “Fermiamoci qua a riposare. Solo 10 minuti, ti prego!” fece supplicante. La ragazza sapeva che Taiyoh non si sarebbe mai fermato se lei gli avesse detto che pensava che ci fosse qualcosa che non andasse con la sua gamba, anzi, avrebbe mentito spudoratamente. Lui la guardò sorpreso. Poi scosse le spalle. “Va bene.”

Si sedette e tirò fuori una bottiglietta d’acqua ed un pacco di cracker. Rin prese la sua bottiglietta e ne bevve un sorso. Poi si avvicinò a Taiyoh, e, con un movimento lesto, gli sfilò la scarpa. Lui la guardò. “Ma che cazz?” fece sbattendo le palpebre. Rin storse il naso. “I tuoi calzini puzzano!” Lui rimbeccò. “Nessuno ti ha chiesto di annusarli.” Lei però non lo stava più ascoltando e gli puntò un dito contro. “Perché cavolo non mi hai detto che ti sei tagliato?” Lui impallidì e abbassò lo sguardo sulla ferita. Era un taglio leggero ma un poco esteso, di quelli che non facevano male, ma davano un bel fastidio. Rin sbuffò e tolse una boccetta di alcol disinfettante dalla borsa e un pacco di bende. Taiyoh la guardò sorpreso. “Da dove saltano fuori queste?” lei sorrise. “Un vero Red Wing non va da nessuna parte impreparato.” Lui rise. Lei procedette a pulirgli la ferita ed applicare una leggera dose si pomata sulla ferita. Lui rabbrividì al contatto con la crema fredda, ma non si lamentò. Una volta finito lei alzò il volto e lo beccò a fissarla. Lui arrossì e rise, abbassando lo sguardo.

La ragazza si sentì le guance andare a fuoco. Certe volte era così, Taiyoh la guardava in un modo che la mandava completamente nel panico, uno sguardo così pieno d’affetto che non aveva nemmeno senso. Il ragazzo si raschiò la gola. “Ehm, allora dormiamo qua?” chiese incerto. Rin guardò all’orrizonte. Il sole era quasi completamente scomparso. La radura era calma. C’era un fiume abbastanza vicino. La ragazza annuì. “D’accordo.” Tirò fuori la sua tenda e la cominciò a montare metodicamente, come aveva imparato all’Accademia. Quando terminò si girò e ide Taiyoh guardarla con un’espressione triste e supplichevole. “Rin…” lei scosse la testa. “Per favore dimmi di no. Dimmi che non hai davvero dimenticato la tua tenda.” Il ragazzo si grattò la nuca con espressione colpevole. “Diciamo che potrei averlo fatto per errore…” Lei lo guardò irritata. “Taiyoh sei incorreggibile. “ Lui le sorrise. “I migliori lo sono sempre.” La ragazza sbuffò ma gli fece cenno di entrare. “Ritieniti fortunato del fatto che io abbia un gran cuore.”

Taiyoh le fece un sorrisone ed entrò nella tenda con lei.

ANGOLO AUTRICE

Scusatemi se è corto, ma volevo farvi capire che volevo postare e non avevo tempo… CIAO!

   
 
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