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Autore: EsseTi    11/12/2008    2 recensioni
Quel libro lo so a memoria. Perchè? semplicemente perchè è la mia storia. Soltanto che non aveva un lieto fine.Bella swan non vive più a Forks, ma è una nomrla estudnetessa di una suola italiana. tuttavia, per il mondo interno, twilight è solo un libro. ma non è così.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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< Quindi letteralmente possiamo dire che nello scrivere Harry Potter, l'autrice si sia ispirata a Borges ella creazione delle sue scale che costruite al contrario... >
Sbuffo. Le lezioni di letteratura italiana erano quelle che odiavo di più, che mi lasciavano più spesso preda dei miei pensieri. Decido di concetrarmi nuovament esulle divagazioni filisofiche della prof che ci fa leggere Borges.
< Quindi, a conclusione, potete dire che è più felice l'imoortale o il mortale? >, chiede la prof.
un mormorio si diffonde in classe. In una classe una classe di diplomandi, quelle discussioni stavano iniziando a rasentare la normalità. Molte sono le risposte: l'immortale, può avere tutto, ha tutto il tempo che vuole.
Mi lascio sappare un sorriso ironico: non hanno capito nulla della vita. E parlo senza rendermene conto.
< Quando puoi vivere per sempre, per cosa vivi davvero? >.
Non mi accorgo dia verlo detto troppo forte, che tutti si sono voltati a fissarmi, che al mia professoressa sorride felice.
< lei ha azzeccato in pieno il punto!! >
Una mia compagna di classe, che a dir la verità non ho mai sopportato, si volta a guardarmi.
< Hai letto twilight vero? professoressa, quella è una frase di quel libro! >

< l'immortale non può avere tutto nell'eternità: ci sono semrpe delel cose a lel quali deve encessariament erinuciar,e una antura contro al quale lottare, provocando sofferenza a se stesos e agli altri. Non ha tutta la vita per pensare a qualcosa s equel qualcosa ha una vita limitata, se è qualcos ahc enon può avere...se soffre perchè quell'immortalità ha pur semrpe un prezzo, che può essere la dannazione eterna.. vedete l'immortalità come il paradiso....si..al centro esatto dell'inferno.. >.
Avevo citato un'altra frase della saga.
< Leggi troppo quel libro > interviene la mia compagna di banco. Sorrido, mentre la loro attenzione viene acatturata dalla professoressa che non fa che lodare la mia interpretazione. Leggere quel libro..forse sarebbe stato molto meglio.Quel libro lo so a memoria. Perchè? semplicemente perchè è la mia storia. Soltanto che non aveva un lieto fine. Chiunque abbia letto fino a Breaking dawn saèrà a memoria la storia di edward e Bella, il lieto dine con al piccola Reneesme..ma Nessie non esiste. il matrimonio non esiste. La felicità non esiste. Quella era la mai storia, l'ho scritta di mio pugno, annotando ogni minimo evento via cia che succedeva: quel diario, l'ho portato a stephanie Meyer dopo aver preso al mia decisione. le ho chiesto di inventarsi un finale, un bel finale, ricamarci sopra. Ma non credevo che ogni giovane in tutot il mondo lo avrebbe letto, rendendolo un fenomeno letterario. Steph era stata davvero brava a scrivere Breaking dawn, dal nulla. era tutta un'invenzione. così come il finale di eclipse naturalmente. Leggere quela aprte dlela mai vita in Twilight e in New Moon faceva uno stratto effetto: soprattutot rivivere il momento dell'abbandono. Ma la termine di eclipse non c'era stata la proposta di matrimonio: Edward, enlal radura, mia veva semplicemente detto: < Non diventerai mai come me...vivremo così, felici, finchè si potrà...poi, prenderai al tua strada e io continuerò a vivere la mai eternità.. >. E allora sono stata io a prendere per la prima volta, seriamente, una decisione: ho detto no, no al pensiero di stargli vicino e vedermi crescere, diventare piano una sorella maggiore, poi una amdr,e infine una nonna. e doverloa bbandonare. Era meglio abbandonarlo subito. E l'ho fatto, sono stata io a lasciarlo. Bella swan si è svegliata, per una volta ha pensato a cos'era meglio nella sua vita. e sono passati mesi: mesi dall'ultima volta che ho sentito il suo profumo, le sue labbra sulle mie, le sue mani, e i suoi occhi ardere all'improvviso. Me la ricordo al nostra prima, e unica, volta: in quela radura. non ero stata in gradi di fermarlo come la Bella cartacea era stata in grado di fare nelle ultime pagine di eclipse. E non era statoa ssolutamente come steph aveva deciso di scrivere, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo: era stato bellissimo, forte, passionale. Nessun livido sula sua pelle. Solo il suo profumo. nNessun malumore al suo risveglio. Nulla. E nulla era quello che restava adesso. La fantasia di una donna lodata dla mondo interno, mentre io ero costretta a vivere in silen < e questo illustre medico americano ha gentilmente accettato di venire qui a parlarci di questa malattia, visto che si trova in Italia..adesso ve lo presento. Vi raccomando, questo pomeriggio alle 5 qui per il convengo con lui....ragazzi, eccolo..il dottor Charles Kupow... >.
Non furono necessarie presentazioni: quando la sua bellezza mi colpì in piano viso con la potenza di una lampda alogena, sorrisi. Carlisle Cullen era prorpio davanti a me, gli occhi dolcemente dorati e l'espressione beata di chi sis ente a casa. I suoi occhi incrociano i miei per un attimo. alza le braccia.
< Jessica....è un piacere vederti dpopmtutto questo tempo. >. Mi stuoiscio del fatto che sappia il mio nuovo nome: mantenere quello vecchio avrebbe potuto costituire un problema.
< Vi conoscete? > chiede la mia professoressa.
< Ai tmepi in cui viveva in america, era la migliore amcia di mia figlia.. >. Sospiro ringraziando il cielo che non abbia preferito dire che ero stata al ragazza di suo figlio. < non vieni a salutarmi? >
mi alzo intimidita e mi avvicino a lui, stringendolo in una morsa: il contatto con al sua pele fredda mi tranquillizza. In quei mesi iniziavo a confodere la realà con al fantasia, iniziavo a rimuovere i ricordi, a credere che fosse tuto frutto della mai fantasia, che edward non esistesse: ma carlisle è lì, davanti a me, stringo la sua pelle fredda, sento che sotto il mio orecchio poggiato sul suo petto non batte nessun vuor. e mi distendo. Era tutto vero, tutot reale terribilmente reale. E penso ad alice, che mia veva visto trasformata in vampira. Fors eera già tutto scritto: il peso della mia decisione mi pesa addosso. Guardo Carlisle,sfrutto al distrazione delgi altri epr parlargli.
< come mai sei qui? >
< Ho incontrato Aro..l'hi avvisato dle fatto che non sei più a cotnatto con noi, che il libro scritto non rappresenta un pericolo, anzi ci ha aiutati molto..chiunque potesse arrivare a noi mediante die colegament,e potrà convincersi di aver letto troppo twilight...grazie Bella.. >
< dottore....se un giovane agnello pazzo cambiasse imrpovvisamente idea..avrebe modo di riemdiare? >
< Naturalmente..soltanto gli schiocchi non si pentono mai di quel che fanno..l'ho portato con me...è qui fuori.. >
Sgusciio via dalla sua presa, corro verso l'esterno della scuola. la sua Volvo metallizzata è parcheggiata fuori, lui è poggiato auno sportello. quando mi vede lo setno irrigidirsi, am gli ocrrro incontro, con tanta forza da famri male quando cozzo contro il suo petto e le sue bracia mi congono con forza, fredde. Mi bacia la fronte, la tempia, mi stringe a sè e sento le lacrime corremri giù per il viso. Era staat una decisione difficile la mia, ma era scritto sulle stele che dovevamo stare insieme. vedere carlisle, dopo tuto quel tempo, aveva fatto crolaare quella barriera che mi ero faticosamente costruita. Con una mano gli sfioro il viso, la strada è deserta, solo per noi. Lui passa le lebbra sul mio viso, asciugando quelle alcrime che non riescono a fermare il loro corso. Gli stringo le mani intorno alla camicia, diperata: sono cambiata, non svengo più di fronte  aun suo bacio, ma sono semrpe al stessa bella che non riesce a vivere senza di lui. Alzo al testa, Edward poggia el sue albbra sulle mei, con la solita delicatezza e l'autocotrollo che lo hanno semrpe contraddistinto. non sembra un bacio d'addio e non posso che esserne felice.
< edward...non lasciami... >, gli mormoro sfiorandogli il viso con una mano.
< Sei tu che devi promettermi che non mi lascerai.. >, mi soffia lui su un orecchio. un brivido mi sconvolge interamente.
< Lo sai che per stare con te farei qualsiasi cosa..adesso..ora.. >. le sue albbra scendono lungo il mio collo, fino a fermarsi: il suo respiro freddo mi fa fremere.
< Sono un egoista...ti voglio con me per semrpe.. >
< Sta scritto nel destino edward...fallo...adesso..ti prego.. >
un'ultima lacrima mi scend esul viso, con le mani poggiate sulle sue spalle los trigno con forza.
< Ti amo... >, mi soffia sul collo. Stringo le mani sulle sue spalle, sento le sue albbra lasciarmi un bacio sul colo, e poi i denti penetrarmi nella carne. Lo strigno convulsamente.....e mi scappa anche da ridere.


allora, non so coem sia anta questa fan fiction però è uscita...sopero che possa piacervi, è un pò insolita. beh...eccola!
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