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Autore: An13Uta    08/03/2015    1 recensioni
Fare il re è una palla,e se lo dice Tenchou,prossimo al trono del regno di Wonderland,nessuno può dire che si sbaglia. Ma se il re non è d'accordo,si deve lasciar perdere e accettare il proprio destino...o forse bisogna fregarsene delle idee del padre? Specialmente quando questo ti ferisce nel profondo...
[Yappu! Prima fic a capitoli!
Coppie:indovinate (ovviamente SoraLon,KuroTenchou e ShiroKoge)
Enjoy!!!]
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Utaite Vari
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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WONDERLAND KINGDOM

PROLOGO:FUGA RIBELLE!




-COSA?-ruggì il re-COME TI PERMETTI DI DIRE UNA COSA DEL GENERE?-.
Tenchou si aggrappò ad un sostegno per evitare di essere sbalzato fuori dalla sala del trono dall'onda dell'urlo.
Il cappuccio della felpa si tolse e i capelli rossicci gli si scompigliarono tutti,mentre la corona d'oro e velluto rosso fece un volo di dieci metri indietro.
Un servo si precipitò a riprenderla,o meglio venne sbalzato con essa e la prese,per caso,al volo.
-Che ho detto di male?-chiese il principe,massaggiandosi le orecchie leonine.
-COME SAREBBE A DIRE “CHE HO DETTO DI MALE?”?-tuonò di nuovo il padre-SEI IL PRINCIPE! NON PUOI PERMETTERTI DI INSULTARE LA TUA DISCENDENZA!-.
Tenchou fu catapultato a gambe all'aria,dimenticatosi di afferrare il sostegno.
-Io non ho insultato nessuno!-replicò,con la voce soffocata perché la bocca era in parte coperta dal piede sinistro-Ho solo detto che è una noia fare il re!-.
Il mento di suo padre tremò adirato,pronto a lanciare un terzo ruggito indignato,ma la regina gli prese il braccio e fece un segno di disperato diniego. I tappi infilati nelle sue orecchie,capaci di attutire leggermente gli urli del marito, davano segni di cedimento.
Mentre il servo si affrettava a rimettergli la corona,Tenchou si giustificò:-Non puoi insegnarmi a fare il re! Io non riesco ad arbitrare un regno come il tuo,papà! Non ho nemmeno idea di come dare ordini!-.
-Tesoro,-fece la madre-basta che dici alle persone cosa devono fare. Ad esempio,ordina al cuoco di farti da mangiare e lui lo farà!-.
Tenchou la fissò spaesato,con gli occhi sbarrati e l'aria di non averci capito una fava di tutto ciò che aveva detto.
-Ma lui mi fa da mangiare senza che glielo dica.-obbiettò.
Due o tre paggi ridacchiarono a bassa voce. Il re si lasciò cadere sul trono e schiaffò la mano sulla sua fronte.
-Perché è pagato per farlo-spiegò-ed esegue l'ordine di cucinare per noi.-.
-Non ci ho capito una cippa.-gemette il figlio.
I genitori lo guardarono sconvolti. Per quanto fosse sveglio, sull'argomento “doveri reali” era come un analfabeta davanti ad un libro di dieci pagine:senza la più pallida idea di che fare e di come fare qualcosa con quello strano coso coperto di segni senza significato.
Tenchou piegò la testa da un lato,il cappuccio col finto pelo biondo che sparava dai bordi dando l'idea di una criniera calato in testa,prese la corona in mano e disse:-Sono un caso disperato,no? E allora perché non mi dai retta e lasci la corona a qualcun altro più capace?-.
-MAI!-tuonò il re,scuotendo le fondamenta del palazzo -PREFERISCO CONTINUARE A REGNARE DA MORTO PIUTTOSTO CHE LASCIARE LA CORONA A QUALCUNO CHE NON APPARTIENE ALLA NOSTRA FAMIGLIA!-.
-Problema risolto,allora!-esclamò il figlio,trionfante,
credendo che la situazione si fosse risolta a suo favore.
Per il padre fu la goccia che fece traboccare il vaso.
-NON RIESCO A CREDERE CHE TU,MIO FIGLIO,-urlò furente -SIA PIÙ INTERESSATO A SCIOCCHE MUTANDE CHE AL SUO FUTURO REGNO!-.
Per Tenchou fu un colpo al cuore.
La coda leonina,da cui pendevano due delle sue bloomers preferite,si paralizzò,dritta come un fuso.
Il mento cominciò a tremargli.
Sono bloomers,aveva spiegato cento volte al padre,non mutande. La forma è la stessa,ma le bloomers sono più comode e carine.
Prese respiri sempre più grandi e furiosi,fissando dritto davanti a sé e stringendo i pugni.
Poi esplose in un ruggito ancora più forte di quello del re: -NON SONO MUTANDE!-e fu tanta la foga con cui ruggì,che lo spostamento d'aria trascinò i troni dei genitori di alcuni metri indietro-COSÌ COME IO NON SONO UN RE!-.
Si lanciò furioso giù dalla finestra e corse verso il bosco attorno alla reggia.
Mentre le guardie si precipitavano a prenderlo,però,il re non poté fare a meno di pensare,con una punta d'orgoglio: “Che razza di ruggito! Quel ragazzo è tutto suo padre.”.




YO! Felice di vedervi metaforicamente! Mi spiace che per ora non sia una gran cosa,ma in fondo è un prologo,che ci volete fa'.
Per questa fic a capitoli mi sono ispirata a "Nico Nico Wonderland",un album/una canzone/una raccolta di canzoni (scusate se sono poco chiara,ho visto solo un video e un botto di immagini relative a "Nico Nico Wonderland") in cui vari Utaite sono rappresentati in versione animale e ibrida,cioè metà animale metà umani,e Tenchou è appunto un leone con tanto di coroncina sulla testa :3 cercatelo che è di un puccioso che si muore e naturalmente le bloomers sono infilate nella coda perché non può restare senza,lol.
COMIUNQUE poi salteranno fuori Utaite vari,tra cui due che sapete BENISSIMO chi sono e una che non esiste al di fuori delle mie fic,che lo sapete anche lei benissimo chi è e vi sfido ad indovinare che animale ho scelto per lei.
AL PROSSIMO CAPITOLO!!!!

                                     An13uta
   
 
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