Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: PervincaViola    08/03/2015    6 recensioni
«Un Guardiano della Notte, Jon? Davvero?»
{Robb/Jon ♥ Brotherhood/Incest}
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Jon Snow, Robb Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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Anche il sogno non è che un'ombra
 

 
‘Ho sognato un lupo che ululava nella pioggia, ma nessuno era lì a udire la sua sofferenza’.
 



 
Robb fu il primo a cui Jon confidò di voler diventare un confratello dei Guardiani della Notte. Glielo disse nel Parco degli Dèi di Grande Inverno, fra i laghi di fango che ribollivano nel calore delle sorgenti sotterranee, le loro spade che danzavano fra gli alberi nel chiarore della luna piena, creando lievi arabeschi di minuscole scintille rossastre. Era una cosa che facevano spesso, sfidarsi la notte, quando tutti dormivano, pieni di quell'impetuosità che la vita non aveva ancora mitigato, ignari del fatto che, come l'estate, anche la loro fanciullezza fosse al crepuscolo, e così l'età dei sogni.
Robb sorrise, leggermente sorpreso, forse convinto del fatto che fosse solo una presa in giro.
«Un Guardiano della Notte, Jon? Davvero?» domandò, ansimando, e abbassò il braccio che reggeva la spada. L'espressione dei suoi occhi si era fatta più seria, il silenzio cadde fra loro e Jon si sentì assurdamente a disagio, sotto il suo sguardo azzurro. O forse non era imbarazzo, quello che provava, solo la consapevolezza che il giorno in cui avrebbe lasciato suo padre, i suoi fratelli, Grande Inverno e Robb si stava avvicinando più celermente di quanto dovuto, era la consapevolezza che il tempo rimastogli stava scivolando via come sabbia tra le dita.
Jon distolse lo sguardo da Robb per dirigerlo verso Spettro e Vento Grigio: i due metalupi giocavano sulla soffice neve estiva, rincorrendosi, rotolando uno sull'altro in un groviglio di zampe e pelo grigio e bianco, in un contrasto cromatico che gli ricordò dolorosamente la differenza tra lui e suo fratello, tra Stark e Snow.
«Hai già deciso» riprese Robb e nella sua voce vi era l'eco di un'amarezza nascosta per una decisione già presa, di un sentimento che nessuno dei due era pronto a sostenere.
Jon strinse le labbra; nella sua mente, il riverbero di momenti trascorsi nell'oscurità della camera di Robb, Robb che era già stato con la provocante Ros, Robb che sapeva come toccarlo sotto le braghe, come mordergli il collo senza lasciare segni – perché quello che la notte era vivida illusione, di giorno doveva essere solo ombra strisciante e irreale.
«Sì» ammise, e Robb tacque per un tempo infinito.
«La scelta è solo tua, fratello» asserì infine, rialzando la spada e menando un fendente dall'alto, e non disse null'altro. Solo ombra, si ripeté Jon.
Quando si salutarono, prima della sua partenza per la Barriera, Robb lo strinse con calore, a lungo, quasi disperatamente. La neve stava sciogliendosi fra i suoi capelli rossi e lui gli sussurrò «La prossima volta che ci vedremo porterai un mantello nero». Sorrideva, Dèi, sorrideva, perché credeva davvero che si sarebbero rivisti – entrambi ci avevano creduto.

Ma quando Jon torna al presente, il ricordo del sorriso di Robb viene sostituito dallo stralcio di pergamena sul quale sono vergate parole di sangue, e le sue ginocchia crollano, incontrando di schianto il freddo pavimento. Nelle orecchie, solo le tremanti, addolorate parole di maestro Aemon. «Mi dispiace per tuo fratello, Jon».

Perdonami, Robb... non ci sarà una prossima volta.
 
[500 parole]






 

Angolino della Vì:
Storia partecipante al S. Valentine flash contest, indetto da rhys89 sul forum.
Questa è qualcosa come la seconda volta che scrivo di una coppia Slash, quindi non ho idea di come possa essere uscita la Flash, ma è che ultimamente nutro un'insana passione per questi due *.*
E poi sì, avrei tanto voluto sapere di come Jon ha comunicato a suo fratello la scelta di entrare nei Guardiani della Notte, la sua reazione alla morte di quest'ultimo che, per la miseria!, ho cercato a lungo e inutilmente: sia nei libri che nella serie vediamo solo momenti successivi a questi avvenimenti e così ho provato a dare una mia piccolissima versione dei fatti. La frase sotto la gif è presa da ‘A Storm of Swords’ (di Martin, ovviamente) ed è riferita a Vento Grigio che ulula disperato durante le Nozze Rosse – ma io ci vedo anche il riflesso di Jon a Grande Inverno, isolato in quanto bastardo, povero cuore ;__;
Il titolo invece viene da Shakespeare, Hamlet: 'The dream itself is but a shadow'.
Nient'altro, le recensioni sono sempre gradite (e lo è ancora di più un piccolo Gionsnò ♥)
Un bacio

   
 
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