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Autore: Red Nika    08/03/2015    0 recensioni
Madara, imprigionato dopo una battaglia nei pressi di Konoha, si incontra da solo con la sua migliore avversaria, Shijima. L'interrogatorio diverrà molto interessante..
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Madara Uchiha
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Note d'Autrice: La scena è presentata in prima e terza persona. Madara era il personaggio che ruolavo io, Shijima quello della mia compagna. E' un original quindi non appare nel mondo di Naruto. Questa è la prima volta che i due pg sono soli e fanno sesso, più in là nella role da cui ho estratto questo spezzone i due si sposano e figliano :3




Madara era ancora semi svenuto all'angolo della stanza. La ferita alla schiena non faceva più male ma quella e altre piccole ferite che si era procurato non smettevano più di sanguinare. Non sarebbe morto ma la fatica di un dissanguamento non era certo da poco.

Shi: *apparii silenziosa accanto a lui* ti lasci curare o vuoi continuare lo stillicidio mentre parliamo? *chiesi avvicinandomi al tavolo, lasciando dietro di me una traccia di profumo malva e radice di pino. Arrivata al tavolo mi girai a guardarlo in attesa*

Il moro ruotò piano gli occhi verso di lei. "Sarebbe interessante farsi curare dalla stessa che mi ha ferito." rispose sarcastico mentre si prendeva tutto il tempo di cui aveva bisogno per arrivare al tavolo. "Se dobbiamo parlare voglio essere capace di tenere gli occhi aperti." disse piano.

Shi: *non avevo mai imparatato jutsu medici, io curavo come curavo me stessa: con la magia. Mi morsi la lingua, perché c'era bisogno di un sacrificio prima di usare le stille di sangie per disegnarmi una stella e la falce di luna sul dorso della destra. Pronunciai una breve preghiera in runico per poi sfiorare appena le sue ferite: un tiepido alone rosa si irradiò dalla mia mano curando la sua pelle, senza lasciare cicatrici nemmeno sulla schiena, anche i vasi di chakra vennero completamente ristrutturati direi che ora non dovresti avere difficoltà disi atona prima di spostarmi i capelli per sedermi*

Madara la osservò attentamente prima di alzarsi e stiracchiarsi pigramente. "Molto meglio." disse sovrappensiero. "Cos'è che hai fatto? Non erano jutsu medici quelli." commentò camminando lentamente per la stanza, riattivando un poco la circolazione nelle gambe. Non la guardava ma la vedeva perfettamente. Alta, snella, ben modellata, capelli lunghi, profumo provocante. Una ragazza coi contro cazzi se poi ci si metteva a pensare anche a tutte le sue abilità innate. Aveva già scoperto che quella stanza interferiva coi suoi poteri, ora doveva solo capire cosa volesse Tsunade da lui. Farlo interrogare significava volere delle informazioni, ma informazioni di che tipo? "Allora, cos'è che vuoi sapere?"

Shi: già non sono jutsu, è arte magica *dissi girando appena gli occhi*perché sei tornato se il verdetto dello stesso Hashirama ti proibiva anche solo di avvicinarti alla città?* dissi piatta. La bretella era stata fissata con dei punti di occasione. Lo guardai  senza girarmi, con ancora in mente l'immagine di quel vago sorriso

"Non sono tornato, infatti. O per lo meno, morto Hashirama e iniziato il declino dello Sharingan sono rimasto nei paraggi a controllare la situazione del mio clan. E' triste quando si rimane da soli con le proprie abilità sconosciute." disse sedendosi sulla sedia e fissandola dritto negli occhi. "E poi.. Questa volta ero tornato a prendermi ciò che era mio."

Shi: *ricambiai lo sguardo rompendo senza difficoltà l'illusione che aveva creato. Le sue parole mi avevano colpito, perché aveva ragione: è triste essere gli unici a possedere un'abilità* con ciò che tuo intendi Uchiha Itachi?

"Perspicace." disse facendo un mezzo sorriso. "Era il mio amante prima dell'incidente." commentò lasciando vagare i pensieri più profondi su ben altri pensieri. "Dovresti sapere tutto di noi."

Shi: perspicace *sorrisi senza allegria* si, so della vostra storia, so dell'omicidio dei suoi genitori e so anche che già in quel periodo non averesti dovuto essere vivo. Ma perché tornare proprio adesso e non prima? *tralasciai volutamente l'aspetto etico del possesso di una persona*

"Bella domanda.." rispose rilassandosi sulla sedia e incrociando le braccia. "Itachi ha dell'ottimo potenziale. Gli sono già stati impiantati dei nuovi occhi, con il giusto allenamento potrebbe sviluppare il Rinnegan anche lui.. Oltre al fatto che tra conoscenze varie c'è un interesse diffuso per lo Sharingan. Avrei potuto decidere di prendermi Sasuke ma lui non ha quel pizzico di genialità che ha Itachi.. E poi.. Non ci sarebbe stato gusto a seviziarlo." lo disse ghignando malizioso. "Durante lo scontro ho notato che spesso ti servi del sangue.. scommetto che non ti dispiace stillarne un pò. Dopo tutto sei un'assassina di professione."

Shi: parli dei tuoi stessi familiari come non fossero altro che giocattoli sessuali *constatai abbastanza inorridita dall'idea. Io su certe cose non avevo mai neanche fantasticato. Mi irrigidii alla domanda sul sangue* è semplicemente il prezzo da pagare... cosa staresti insinuando? *chiesi aggrottando appena le sopracciglia*

"Che a te piace." disse semplicemente, appoggiandosi al tavolo e fissandola con i profondi e lucenti occhi onice. "Tu non sprezzi il sangue come tanti. A te piace. Non è solo il prezzo da pagare o il dazio per rendere l'incantesimo più forte, è l'ebbrezza del far sanguinare qualcuno, del vedere il sangue colare dalla tua katana a piacerti." lo disse con una convinzione tale da essere sconcertante. Alzandosi velocemente la sbatté al muro sorridendo sghembo. "Ho assaggiato il tuo sangue, tu invece? La katana non l'hai ancora pulita, sento l'odore di sangue rappreso da qui." la stava solo provocando.

Shi: *mi conceasi un attimo per trattenere il respiro sgranando gli occhi nel sentire il suo odore così vicino mentre la bretella si strappava di nuovo. L'attimo dopo gli stavo piantando un gomito fra le scapole mentre gli tenevo la gola a fil di spada* sicuro che non sia fresco? *sibilai un po' per provocare, un po' per la rabbia *io detesto ferire, non ci trovo nulla nel sangue *mormorai sapendo di mentire, in quanto l'unica cosa che mi smuoveva dal mio gelo era proprio la mia lama macchiata di sangue. Ma una cosa del genere è sbagliata, quella mia parte era sempre stata sotto chiave*

Madara rise. Era una risata sincera, profonda, sensuale e un pò roca. "Se così fosse il filo della tua spada sarebbe già pulito." disse spingendo la propria gola contro la lama e ferendosi. Con abilità incredibile si mosse dalla presa di Shijima per sbatterla sul tavolo, una goccia di sangue gli scivolò dal collo sulle labbra di lei. "Prova a convincermi che il sangue non ti eccita." disse malizioso mentre le incideva un braccio col kunai. "I tuoi occhi brillano, sembrano febbricitanti.."

Shi: *serrai le labbra per non leccarmele mentre i miei occhi si assottigliavano appena* non è vero *sibilai mentre con un movimento fluido colpivo il kunai facendolo piantare nel tavolo e saltavo di nuovo, trovandomi con i piedi sulla sua schiena, la prima katana contro la sua nuca e la seconda contro la gola* non ho avuto il tempo di pulirle *era l'unica scusa plausibile che avevo, pensai mentre serravo le catene attorno a quella piccola area di cervello che mi avrebbe fatto anche leccare le lunghe lame delle mie armi alla fine di un combattimento*

"Certo." provocarla era incredibilmente soddisfacente. "Allora poco fa perchè non hai sputato o non ti sei pulita le labbra? Scommetto che se potessi girarmi ora troverei le tue labbra immacolate e la tua lingua sporca di sangue." disse dolcemente, come se Shijima stesse facendo la bambina cattiva. "Shijima, se esiste qualcuno a cui non puoi mentire sei te stessa e me. Lo vedo nel brillio dei tuoi occhi, nel modo in cui fremi impercettibilmente al contatto col sangue, a quel respiro trattenuto quando vedi stille rose colare lungo la pelle altrui." una volta finito si materializzò dietro di lei, il kunai alla sua gola che le graffiava la pelle.
"Ammettilo.. Sei eccitata, vorresti leccare via il sangue che ho appena lasciato sulle tue lame e banchettare con quello ancora caldo nelle mie vene.."

Shi: *in verità mi ero pulita contro il braccio lasciando una strisciata rossa vicino al gomito. Sussultai appena alla presa ma sparii prima che il kunai potesse ferirmi seriamente. Non dovevo! Era sbagliato! Era malato!* Non sono un mostro *dissi gelida* Non farei mai una cosa simile *mi passai il dorso della mano sulla ferita quando due gocce rotolarono lentamente lungo il profilo del mio collo, lungo quello della clavicola sottile e seguendo la curva del seno costretto nella canottiera della divisa* Non mi eccito per una cosa così malata *scandii guardandolo, non mi sarei certo abbassata a perdere il mio nome di essere umano. Poteva sognarselo, eppure... eppure detto da lui aveva un suono pericolosamente dolce e sensuale*

Madara si girò appoggiandosi al tavolo. "Guardati, imbrattata di sangue. Infuriata perché non vuoi essere chiamata mostro eppure.. eppure qualcosa nel profondo del tuo animo si agita." si mosse lento, un passo alla volta fino a schiacciarla nuovamente al muro. Le sfilò le katane senza minacciarla in alcun modo. Intinse le dita nel suo sangue, leccandole sensuale, sporcandosi le labbra e gustando il sapore del sangue di lei. "Dimmi, Shijima, chi ti vedrbbe se ora tu mi ferissi e bevessi il mio sangue? Chi potrebbe giudicarti oltre noi due? Di chi hai paura veramente?"

Shi: sono un essere umano e non un animale *invece sentivo disgraziatamente bene l'odore metallico e quasi inebriante del suo sangue che gocciava piano dalla nuca e dalla gola, lo sentivo mischiarsi con il mio... Mi irrigidii* oltre che non sono tenuta a rispondere, non ad una domanda così cretina *lo guardai attraverso il muro di ghiaccio che avevo dietro gli occhi* io non ho paura *nemmeno il rimorso e il senso di colpa e lo schifo per quello che avevo fatto alla mia famiglia avevano tolto il sottile gusto, il proibito piacere che provavo nel ferire le persone senza ucciderle, nel vedere quel liquido denso e scuro macchiare tutto. Mi appoggiai alla parete cercando di allontanarmi dal suo corpo, quasi piantandomi le unghie nei palmi per non fremere*

"Bugiarda." lo disse fissandola negli occhi mentre i loro respiri si mescevano. Le sorrise sincero poco prima di schiantare le loro labbra insieme. Il sapore metallico del sangue ancora pervadeva la bocca di Madara mentre la lingua lottava per farsi spazio, le mani a tenere ferme quelle di lei.

Shi: mhh! *cercai di contrastarlo, serrando la bocca e i denti anche se quel sapore dolcissimo riuscì a infiltrarsi fino alla mia lingua facendomi sospirare appena. Girai la testa di lato riprendendo fiato, ma stavolta la tentazione di leccarmi le tracce rosse via dalle labbra fu troppo forte. Ci passai lentamente la lingua rendendole perfettamente pulite, mentre cercavo di tornare alla mia razionalità in tutti i modi. Il mio respiro era leggermente irregolare, quasi febbricitante, ne volevo ancora e non avrei dovuto, non avrei dovuto neanche sognarmela una cosa del genere*

"Baciami." le sussurrò all'orecchio mentre una mano si spostava ad intrecciarsi tra i suoi capelli. "Sei una stupida a credere davvero di poter resistere ai tuoi istinti primordiali.. Pensaci.." continuò a mormorarle nell'orecchio. "Nessuno lo verrebbe a sapere se tu stessi con me.. Potresti sfogarti in privato, senza dover dubitare del mio silenzio. Non ci guadagnerei nulla a spifferarlo in giro.."

Shi: *un bacio, mi dissi, solo uno, niente di più. Poi basta, poi avrei smesso e me ne sarei andata a casa. Quella voce aveva un che di ipnotico, di melodioso. Mi girai tentando ancora di resistere disperatamente* p-perchè... dovrei? *mormorai, mentre sentivo chiaramente la fame e la voglia bruciarmi dentro, sicuramente anche dietro agli occhi*

"Perchè lo vuoi." disse semplicemente senza preoccuparsi di usale lo sharingan. Con lei la realtà era molto più divertente. Le lasciò andare le mani per afferrarla dal sedere e prenderla in braccio.

Shi: *sobbalzai sentendomi a disagio mentre portavo gli occhi nei suoi* è sbagliato *dissi digrignando i denti ma cedendo a baciare quelle labbra sporche del più dolce dei peccati, le laccai timidamente cercando di tenermi sotto controllo fino all'ultimo* d-dovrei smetterla e basta *soffiai poggiandogli le mani sulle spalle come per allontanarlo*

"Mmh.. Certo.." le disse poggiandola sul tavolo le labbra nuovamente avvinghiate alle sue. Riuscì a scivolare tra le sue labbra, la lingua che cercava la sua gemella. Se Shijima avesse veramente voluto andarsene si sarebbe già smaterializzata.

Shi: *sospirai appena, percorsa dall'ennesimo fremito nel sentire quel sapore sublime mentre infilavo le mani fra i suoi capelli per tirarlo appena più vicino. Era sbagliato ed era pericoloso, avrei dovuto essere già a casa mia, non li e soprattutto avrei dovuto essere calma, non fremente e soprattutto non umida, pensai mordendogli appena un labbro*
Ghignò mordendole il labbro a sua volta, le mani che s'infilavano sotto la sua divisa in cerca di quella pelle calda. "Sublime." sussurrò poco prima di leccarle il rivolo di sangue tiepido dalla pelle.

Shi: *gli afferrai i polsi allontanandolo, o meglio fermandolo e basta mentre giravo il viso da una parte, scoprendo il collo per intero ma trattenendomi dal gemere *n-non devo...

"Lasciati andare.. vivi per una volta.." le disse scrollando le sue mani e continuando ad accarezzarla.

Shi: *allungai appena la mano arrendendomi all'evidenza. Feci cadere il fascicolo dal tavolo, dubitavo che quella superficie sarebbe rimasta pulita a lungo. Mi avvicinai appena alla ferita che avevo lasciato vicino la nuca verso la spalla, angora gocciavano invitanti goccioline rosse... ma qualcosa ancora mi tratteneva*

"Fallo." le disse baciandole il collo, mordicchiandolo appena mentre le mani arrivavano a slacciarle i nastri della divisa ed a palparle il seno.

Shi: *ansimai appena poggiando le labbra intorno alla ferita, indugiando un poco prima di usare il canino destro per riaprirla e sentire il liquido scorrere tiepido fra le mie labbra, facendomi correre un lungo brivido lungo la schiena, facendola coprire di pelle d'oca mentre deglutivo come se non fosse nulla di diverso dall'acqua*
Un piccolo ansito sfuggi al moro mentre le pizzicava un capezzolo abbastanza forte da farle provare un mix tra piacere e dolore. 

"Shi..jima.." chiamò riaprendo gli occhi e staccandosi da lei per sfilarle la canottiera e il corpetto. Sorrise malizioso mentre le loro labbra si scontravano ancora in un bacio che era al limite dell'osceno.

Shi: *gemetti mordendomi un labbro per poi coprirmi con le braccia, imbarazzata, non sapevo bene da cosa. Sgranai gli occhi mentre ricambiavo il bacio e serravo le braccia intorno al mio seno scoperto, visto che se portavo il corpetto sotto la divisa non mettevo il reggiseno*

Le aprì le braccia con un pizzico di forza mentre si staccava per fissarla. Le usciva appena una goccia di sangue dal labbro che Madara rapidamente leccò via. "Non nasconderti." le disse roco baciandole il petto fino al seno. Vi si soffermò a lungo, succhiando, mordendo e palpando con forza.

Shi: *non mi preoccupai neanche che qualcuno potesse sentirmi a trenta metri sotto terra, eppure i miei gemiti non erano altro che sospiri strozzati, accompagnati da gemiti quando sentivo i suoi denti arrivare troppo in profondità, abbassai lo sguardo ansimando e vedendo i segni rossi a mezzaluna arrossarsi fino al viola. Gli infilai le dita tra i capelli tirandoglieli cercando di allontanarlo, volevo almeno riprendere fiato, ero convinta che le mie mutandine fossero già bagnate e da buttare*

Madara si staccò fissandola, il respiro appena più accelerato del normale, gli occhi brillanti di un euforia mista tra eccitazione e istinto omicida. Si leccò le labbra strusciando appena il bacino contro di lei. "S-sì?"

Shi: *spalancai appena le labbra a quel contatto trattenendo il fiato mentre stringevo quasi convulsamente le ciocche ossidiana tra le dita* n-non in posti visibili *biascicai confusa e ansimante, ero sicura che i miei occhi somigliavano più a quelli di un'esaltata che a quelli di una persona, dovevano essere davvero brillanti in quel momento, e la cosa mi dava fastidio, ma troppo vago perchè potessi curarmene in quel momento*

"Non credo..che da oggi altri ti vedranno nuda.." disse serio, una mano che le carezzava il fianco fino all'orlo dei pantaloni. Ghignò facendo scivolare le chiusure della divisa e accarezzandola tra le gambe.

Shi: *piantai le unghie nel piano del tavolo trattenendomi dal gemere, già mi vergognavo per lo stato in cui versavo fra le mie gambe* non dove si vede e basta* rabbrividii irrigidendomi per non spingermi contro la sua mano*
"Pudica.." la schernì sorridendole divertito, lo stesso sorriso che le aveva mostrato il giorno prima. Scuotendo la testa la denudò completamente prima di abbassarsi tra le sue gambe e assaggiarla.
Shi: *ansimai rovesciando la testa indietro, guardando il soffitto vuoto, aprii appena le gambe arrossendo un poco*

La lingua si mosse veloce a stuzzicarle la clitoride prima di penetrarla il più a fondo possibile. Ansimò piano mentre la attirava a sè e l'accarezzava.

Shi: *gemetti ad alta voce mentre mi sbilanciavo cadendo sdraiata sul tavolo, cercando di aggrapparmi ad un brandello di razionalità che doveva essere da qualche parte*

Le aprì le gambe staccandosi da lei e infilandoci le dita. La guardò da in mezzo alle sue gambe, la bocca, completamente bagnata dai suoi umori, brillava alla luce dei neon.

Shi: *gemetti non avendo il coraggio di abbassare lo sguardo mentre mi portavo una mano alle labbra mentre gli puntavo i piedi contro le spalle*

Si alzò sovrastandola, l'armatura pendeva da un lato mentre la maglietta dietro era sbrindellata. Giocò ancora un pò con lei prima di sfilarsi lentamente i vestiti. "Shi..ji..ma.." chiamò languido e dolce allo stesso tempo mentre lasciava cadere i pezzi del proprio vestiario a terra. "Guardami.. Voglio guardarti.."

Shi: *allentai timidamente la presa delle mie braccia sul mio corpo a mo di scudo mentre aprivo gli occhi, ancora ansimante* p-perchè? *ansimai in un singhiozzo imbarazzato*

"Perchè sei stupenda." disse con un tono di ovvietà. Era innegabile che fisicamente fosse una ragazza bellissima ma ciò che attraeva Madara era il suo modo di combattere, il suo continuo mentire a se stessa, il negare di essere ciò che era, quel nascondersi pudico tra il divertente e l'irritante. "Regina Rossa." sussurrò tra sè mentre lasciava scivolare i pantaloni a terra.

Shi: shiniken *mormorai quel soprannome come fosse l'unico marchio che potesse davvero rimanermi sulla pelle, quello avrei dovuto essere e nient altro. Ebbi un vuoto di paura allo stomaco, Qualcosa mi diceva che avrebbe fatto male, e non solo per la misura ovviamente, ero sicura che la delicatezza potessi chiuderla nel dimenticatoio*

Madara piegò appena la testa di lato, guardandola negli occhi. "Morte a due lame." parafrasò annuendo. "Ti s'addice.." commentò spostando i fogli dal tavolo e facendocela stendere per bene. Non lo fece apposta ma le strinse una mano nell'istante stesso in cui la penetrava. La sentì. Calda, bagnata, stretta.

Shi: ahh! *strinsi gli occhi completando mentalmente la serie di parole: e praticamente vergine. Respirai appena affannosamente, convinta che per ottenere abbastanza spazio nel mio corpo sottile qualcosa avrebbe dovuto rompersi. Strinsi la mano intorno alla sua sentendo le unghie intaccare la carne del dorso mentre serravo i denti, non volevo gemere dal dolore, era ridicolo*

"Lascia..uscire..la voce.." mormorò roco al suo orecchio mentre usciva quasi completamente e la penetrava di nuovo. Lo fece lentamente per qualche minuto prima di aumentare il ritmo, la bocca serrata sul suo collo e la mano libera a sostenere il proprio peso. "Voglio sentirti.." le disse mordendola sulla clavicola abbastanza da farla sanguinare.

Shi: *resistetti finchè non sentii il dolore scemare e riuscii a rilassare almeno i muscoli dell'addome, quando sentii il morso gemetti a voce alta, ma quello che credevo sarebbe stato un gemito di dolore si rivelò un gemito puramente eccitato mentre rovesciavo la testa sul tavolo*

"Non..fingere con me." imperiò in un sussurrò mentre le stringeva i capelli, il bacino che scattava veloce e potente. La attirò a sè per un lungo bacio che li lasciò in debito d'ossigeno.

Shi: *ricambiai assaporando il mio stesso sangue mentre gli graffiavo la schiena con la mano libera* non ho... finto *gemetti appena un po' astiosa mentre gli chiudevo le gambe intorno al bacino*

Sorrise attirandola ancora di più a sè e alzandosi in piedi prima di sbatterla al muro. "Allora fammi vedere..quello che sai fare.." disse baciandola nuovamente, le mani che le stringevano e graffiavano i glutei.

Shi: *urlai, dolorante e eccitata mentre abbassavo il viso nascondendolo contro il suo collo mentre con un movimento fulmineo ci piantavo i denti fino a sentire di nuovo il sapore del sangue. E anche a quel punto non mi fermai, strinsi il morso finchè non ebbi l'impressione che il flusso di sangue fosse abbastanza abbondante, mi staccai appena appiccicandoci le labbra, mentre cercavo di trovare la voce per gemere*

Madara gemette, eccitato dal dolore e dalla sensazione del sangue che scorreva. "Shi..jima.." chiamò in estasi mentre continuava a muoversi dentro di lei, il ritmo sempre veloce e potente, sembrava non stancarsi mai.

Shi: *urlai eccitata staccandomi di colpo dalla ferita quando la mia eccitazione crebbe all'improvviso, ma avevo una sorta di bottoncino nell'utero o cosa, sentii il sangue colarmi dalle labbra, gocciando sul petto, lungo il seno e fermarsi a metà della pancia mentre qualche altra goccia colava sul collo. Girai il viso scoprendo il mio, poco mi fregava che si potesse vedere*

La morse, i canini affilati bucarono la pelle senza tanta resistenza. Era a poca distanza dalla giugulare ma non gli importava. Voleva sentirla urlare. Una mano si mosse a toccarle un pó rudemente la clitoride. Era la prima ragazza ad eccitarlo, non sarebbe riuscito ad essere piú gentile visto che era abituato agli uomini.

Shi: *e urlai, eccome se urlai, tanto che ringraziai di avere 30 metri di terra a separarmi dall'essere più vicino* Maahhh... madara! *urlai sentendomi vicina a venire mentre gli tiravo appena i capelli e il mio corpo si irrigidiva fra le sue mani*

Madara la strinse violentemente. La fissò negli occhi mentre rallentava e faceva diventare le spinte piú profonde. "Vieni.." gemette con le labbra sporche di sangue e gli occhi infuocati per la prima vera volta da quando s'erano incontrati.

Shi: *gli circondai il collo con le braccia ansimando prima di baciarlo affamata, non riconoscendomi minimamente. Anche se continuai a tenere gli occhi fissi nei suoi ebbi l'impressione che il mio muro di ghiaccio crollasse sciogliendosi miseramente al suolo mentre lo stringevo a me venendo e gemendo fra le sue labbra*

Venne con lei. La riempì di seme caldo e un gemito tanto roco da sembrare bestiale. Continuava a fissarla, le spinte che rallentavano fino a fermarsi. Rimase dentro di lei, continuò a stringerla, le unghie piantate nella sua schiena. Il fiato che lentamente si regolarizzava.

Shi: *chiusi gli occhi ansimando e appoggiandomi al muro per riprendere fiato mentre portavo una mano a tamponare la ferita, mi sentivo stranamente debole e nuda*

"Hai bisogno di cure mediche." commentó appena più gelido di prima. Aveva fatto sesso con un 'nemico' ma cazzo.. Era stato il miglior sesso della sua vita. Si appoggiò a lei senza dare segni di volerla lasciare andare.

Shi: *parlai in runico facendo rimarginare il grosso della ferita, ma in quel momento non ce la facevo a fare molto altro, mi sentivo bene così* non ho bisogno di nessuno *mormorai con un tono meno aspro di quello che avrei usato prima*

"Anche per godere?" chiese divertito prima di scoppiare in una risata serenamente divertita.

Shi: *avvampai abbassando lo sguardo prima di mormorare* T-Taci... non sarebbe dovuto accadere *gemetti accusandomi da sola, in fondo era colpa mia e basta se era successa una cosa del genere*

"E se ti dicessi che, come te, non ho bisogno di nessuno, a parte te, per godere?" lo disse in un mormorio. Aveva un presentimento che quella frase non fosse del tutto esatta nè per lui nè per lei. Finalmente decise di rivestirsi.

Shi: *mi lasciai cadere lungo la parete sedendomi in terra e guardando cosa rimaneva dei miei vestiti* direi che non ci credo, non trovo un motivo per cui hai fatto una cosa del genere *dissi stringendomi nelle braccia per coprirmi

"Sesso. Dolore. Sangue. Piacere. Di motivi ne avrei svariati. Il punto è: Perchè te?" disse guardandola mentre le lanciava la propria tunica e s'infilava i pantaloni.

Shi: interessante quesito visto che ti piacciono gli uomini *dissi accettandola e coprendo i vistosi segni che avevo sulla pelle perlacea, una parte strusciava per terra ma non me ne curai abbassandomi a riprendere il fascicolo *rispondi anche a questo *lo presi in giro mentre allacciavo la tunica stretta, mi stava comunque grande*

"Come ho detto. Ho bisogno di te per godere." lo disse sorridendole sornione. "Anche se lo vedessi non crederei mai che tu abbia mai goduto con qualcuno quanto hai goduto oggi con me." si finì di allacciare le cinghie dei pantaloni sedendosi.

Shi: *lo fulminai* non l'ho mai fatto e basta, come non avrei dovuto farlo oggi *dissi dura mentre premevo un punto preciso della parete* se vuoi dormire da qualche parte che non sia per terra *specificai mentre tiravo fuori i capelli dal colletto*

"Mmh.. Non è solo una sala interrogatori, anche una cella. Utile." sorrise pigramente mentre si alzava e l'abbracciava in vita. "Sei molto più bella quando ammetti che sei una sadica masochista." sussurrò baciandola a fior di labbra, un pò del sangue ancora gli bagnava le labbra.

Shi: non ammetto un piffero *sibilai mentre mi leccavo il sangue dalle labbra* già, una vera e propria cella, dove rimarrai fino alla decisione del consiglio, che dovrebbe essere fra due giorni.



 
La dedico alla mia miglior compagnia, a colei che ha saputo ispirare questa e tante altre scene da mozzare il fiato,
strapiene di emozioni e di demenzialità.
La dedico a colei che ha fatto parte integrante della mia vita per un anno e mezzo e che ora per delle cazzate non ho più accanto. 
Nella speranza che anche lei arrivi a leggere questa FanFic. 

Ti voglio bene, Neechan.
   
 
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