Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: manga    08/03/2015    17 recensioni
Un piccolo sbrocco mentale venuto in mente in questa festa. Non è niente di speciale, quindi siete avvertiti prima di aprirla e leggerla.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Piccoli fiori gialli, allegri e vivaci, sinonimo di forza e femminilità: queste, le caratteristiche della pianta di mimosa che ogni anno, l’8 marzo, gli uomini omaggiano alle proprie donne.


******


Quel giorno Sakura si stava recando all’ospedale, luogo di lavoro, da cui sarebbe uscita solamente in tarda serata.
Guardava ed ammirava con gioia i volti felici delle ragazze e delle donne intente ad annusare quei rametti gialli, alcuni adornati da orchidee. Nessuna gelosia albergava nel suo cuore, nessuna invidia traspariva dai suoi occhi, nonostante la consapevolezza che lui non gliene avrebbe mai fatto dono.

Lui non era quel tipo di ragazzo. Lui non faceva regali. Lui non la riempieva di attenzioni. Lui non esternava i suoi pensieri, i suoi sentimenti.

Ma ricambiava il suo amore! Ed era questa, per lei, la cosa più importante.

Le ore trascorsero velocemente fino a quando il suo turno non finì. Salutò i colleghi, affrettandosi poi a raggiungere la sua nuova abitazione – a raggiungere lui, con il quale conviveva.

Entrò in casa, trovandola buia e vuota.

“Sarà partito per un’altra missione!” si disse fra sé e sé.  Spesso se ne andava senza salutarla o lasciarle un messaggio: lo sapeva e se n’era fatta una ragione. Sarebbe ritornato – da lei – ed era questa la cosa più importante.

Si incamminò a passo lento verso la cucina. Aveva fame ma non aveva voglia di mettersi ai fornelli. Aprì il frigo, nella vana speranza di trovare qualcosa di già pronto.
Niente! Solo ingredienti da pulire, tagliare e cucinare.

Rassegnata, decise di prepararsi del riso, ricordandosi le raccomandazioni di lui nell’utilizzare pentole con il fondo nero. L'ultima volta aveva utilizzato quella in inox, bruciando ed incollando la maggior parte dei chicchi. Vani furono i tentavi di ripulirla e fu costretta a gettarla sotto lo sguardo contrariato di lui che si limitò solamente a dirle:

“Antiaderente, ti dice niente? … Tze!”

Dopo averne presa una a caso, si voltò verso il lavandino per riempirla e fu solo in quel momento che si accorse di un piccolo vaso con un rametto di fiori di ciliegio.

Improvvisamente si sentì abbracciare da dietro.
Il suo profumo inconfondibile, il suo mento appoggiato sulla spalla, i fili d’ebano a solleticarle il viso: era lui.

“Fiore di ciliegio, delicato e fragile, ma allo stesso tempo tenace e perfetto nel suo essere, sinonimo di vita da cui si nasce e si muore… simbolo di pazienza e di pace interiore… quella che ho ritrovato stando insieme a te!” le disse con voce roca all’orecchio, voltandola verso di lui e unendo le loro labbra in un bacio intenso, pieno d’amore.

La prese in braccio e la condusse nella loro camera continuando a guardarsi intensamente negli occhi: le parole non servivano.

Varcata la porta, Sakura trasalì dallo stupore.
Il loro letto era stato completamente rivestito da mimose e il materasso cosparso di petali di rose rosse.

“Ma S-sasuke!” esclamò sorpresa.

“Shhh!” le sussurrò adagiandola delicatamente sul quel manto di fiori, ricominciando a baciarla e a spogliarla.

Fecero l’amore raggiungendo insieme l’apice, rimanendo abbracciati ad accarezzarsi in silenzio, ansanti e sudati. Era tutto così perfetto, così estremamente romantico, così unico, così…

BRRRRRR

Il borbottio insistente del suo stomaco spezzò definitivamente quella magica atmosfera, facendola allontanare fulminea da lui, completamente imbarazzata.

“S-scusa!” sussurrò piena di vergogna, portando le mani a comprimersi l’addome.

Lui non si scompose e non le disse nemmeno nulla per cercare di tranquillizzarla. Allungò semplicemente un braccio sotto il letto, afferrando un cartone e posandolo sul materasso, in mezzo a loro.

“Mangiamo?” chiese impassibile, mostrandole il contenuto.

“Pizza?” sbottò incredula.

“Al pomodoro!” puntualizzò.

Lei rimase in silenzio per un tempo interminabile, poi:

“Questa è la prima volta che mi fai tutte queste sorprese!” disse timidamente con le gote arrossate.

“E fattele bastare!” rispose lapidario.

Eccolo il suo Sasuke: freddo e conciso.
Sorrise divertita, dopotutto si era innamorata di lui non solo per il suo bell’aspetto ma anche per quel carattere così schivo, taciturno e poco loquace.

“Tieni!” le disse porgendole una fetta.

Allungò la mano per afferrarla e quando le loro dita si sfiorarono, lui la guardò intensamente negli occhi:

“Buona festa delle donne, Sakura!”

 


Angolo dell’autrice:

Non mi fucilate, non mi sbranate, non dite niente! Lo so, lo so, lo so! E’ una schifezza di prima categoria, ma è uno sbrocco mentale che mi è venuto in mente dopo aver parlato con alcune amiche: chi si lamentava di non aver ricevuto la mimosa, chi non aveva ricevuto nemmeno gli auguri (io, entrambe le cose), chi per consolarci ci ha inviato auguri e foto di mimose e orchidee… insomma, c’è a chi è andata bene e a chi no.
Così mi son detta, ma se scrivessi una piccola flash su questa festa? E se usassi il sasusaku? Farei un regalo a me, a queste amiche, a tutte le amanti di questa coppia ed eviterei di bermi qualcosa di fortemente alcolico per dimenticare!
Buona festa delle donne a tutte!!
Un bacione

 

  
Leggi le 17 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: manga