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Autore: leneene    09/03/2015    1 recensioni
Buongiorno a tutti miei cari amici, questa storia nasce con l'intenzione di dare una più ampia vista a ciò che successe nella valle di Moonacre dopo che Maria restituì le perle al mare.
Ogni capitolo sarà una one-shot dedicata ad alcune tappe fondamentali dei protagonisti della storia.
Dal primo capitolo: ...Quel luogo mistico doveva aver conservato ancora un barlume di antico potere, poichè al pronunciare quelle parole il vento divenne il direttore di un orchestra invisibile.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Merryweather, Robin De Noir, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella valle di Moonacre c'era aria di festa, difatti da lì a poche ore sarebbe inziata la festa della luna, una celebrazione che sarebbe durata l'intero ciclo lunare, ormai divenuta sacra da quando un anno prima sulla scogliera a picco sul mare, la giovane Maria Merryweather si era gettata spezzando la maledizione della valle e riportando Moonacre al suo antico splendore. Il caso volle che quell'anno la quinta luna d'etsate cadesse proprio nel giorno del sedicesimo compleanno della giovane Principessa, tutto il mondo era in fermento per la grande festa che avrebbe dato inizio alla sacra tradizione, e fu proprio la signora Heliotrope quel mattino a dare inizio alla frenesia dei festeggiamenti. Il sole scese lento sulla torre della luna e Maria aprì lentamente gli occhi, il suo sguardo sii posò meccanicamente sul comodino alla sua destra nella speranza di trovare come al solito i deliziosi biscotti preparati da Marmaduke, ma al posto delle solite splendide farfalle glassate, sul comodino troneggiava una deliziosa torta al cioccolato, Maria sorrise compiaciuta e si alzò, i piedi nudi sul freddo marmo del pavimento della sua stanza la fecero trasalire, raccolse i capelli ramati in un elegante treccia e li legò stretti con uno dei suoi nastri azzurri, il suo gemello lo costudiva ancora un ladro dal cuore d'oro. Accanto alla torta di Marmaduke posata sulla sua Chaise Longue, Loveday aveva lasciato un abito sontuoso, diverso dai soliti abiti di velluto che le regalava ogni mattina, era di uno splendido azzurro fatto di un materiale prezioso che assomigliava alla seta orientale, sul corsetto erano cucite minuscole perle di fiume e lo strascico era impreziosito da lunghi nastri di merletto argentato, quel genere di cose la facevano impazzire e senza pensarci un solo istante lo indossò non prima di aver assaggiato la fantastica torta di Marmaduke. Maria scese le scale con eleganza e percepì in lontananza i gridolini isterici della signora Heliotrope che già da parecchie ore doveva star torturando il povero Deegwed, ma egli innamorato com'era non faceva caso all'isterico comportamento della sua adorata compagna. La sua comparsa nella sala da pranzo destò stupore, Sir Benjamin e Loveday le vennero incontro stringendola in un abbraccio 
-:oh Maria sei bella oltre ogni  dire, non posso credere di avere di fronte a me la stessa piccola bambina che un anno fa arrivò in questa casa sola e intimorita, sei una donna adesso:-, Le parole dizio Benjamin erano  piene di orgoglio, 
-:oh zio non parlate così vi prego mi mettete in imbarazzo:-, Maria sorrise le sue gote si accesero, Loveday ruppè il silenzio imbarazzato -:allora signori vogliamo fare colazione?, Benjamin sorrise bonario 
-:mia adorata da quando siete in dolce attesa consumate più cibo di un regimento,di questo passo voi perderetelavostra splendida linea e io la mia fortuna, disse lui senza nascondere una risata -:ne prenderò nota Lord Merryweather, la prossima volta lascerò a voi l'onore e l'onere di portare vostro figlio in grembo:-, egli le sorrise e le baciò elegantemente la mano, poi scortò le sue due amate madamigelle verso la tavola.
Maria prese il suomantello da passeggio e dopo aver promesso alla sua famiglia che sarebbe tornata in orario per i festeggiamenti uscì a cavallo di pervinca, non appena fu fuori dai confini di Moonacre la giovane ragazza si sentì finalmente libera, spronò la fedele cavallina e si lanciò al galoppo sfrenato giù per gli immensi prati della valle. Attraversò il villaggio, tra i saluti e le acclamazioni dei paesani che erano sempre felici di vedere la giovane e bella Merrywheater, acquistò un paio di orecchini dall'orefice del villaggio e sodisfatta se ne andò verso la foresta. 

La foresta, il luogo più magico e pericoloso dell'intera valle, sebbene da tempo il Clan dei Denoir aveva rinunciato alla sua attività criminale per dedicarsi ad una più sana e onesta condotta, Maria aveva sempre una certa paura di qeul luogo così antico e oscuro, tuttavia il desiderio incessante di entravici aumentava in lei quando era ai confini del bosco e Maria non poteva resistere, si assicurò che Pervinca fosse al sicuro e si addentrò tra le fitte fronde. La luce filtrava a malapena tra i rami di quercia intrecciati tra loro, Maria avanzava cauta pronta a reagire al primo rumore sospetto, un fruscio di foglie alle sue spalle la fece trasalire, un ramo spezzato alla sua destra le fece accelerare il battito, poi cominciarono a piovere dal cielo fiori, gerani rossi... i gerani dei De noir, Maria sorrise impercettibilmente -:Sei in trappola principessa:- il giovane Robin de Noir scese dall'albero su cui era appollaiato e si ritrovò faccia a faccia con Maria. 

Robin De noir...il più affascinante mascalzone che avesse mai mess opiede su questa terra, aveva folti capelli ricci, un sorriso astuto e a tratti arrogante e poi quei meravigliosi occhi neri epenetranti più scuri della pece, che le facevano partire ogni volta  forti brividi lungo la schiena. 

Maria decise di stare al gioco -:Qualsiasi intenzione abbiate vile bandito sappiate che non ho intenzione di abbandonarmi ai vostri voleri:-, 
-:oh non preoccuparti principessa, sono solo qui per rubarti qualcosa,non il cuore o il tuo favore poichè quelli sono già di mia proprietà, no stavolta mi accontenterò di rubarvi un bacio mia dolce Merryweather:-, 
-:come osate parlarmi con tanta arroganza?,e poi non c'è l'atmosfera giusta per un bacio messere,
-:ammetti dunque che vuoi baciarmi?, bhe se non qui dove ritieni che sia un posto giusto per incontrarci:-, 
-:è possibile che io sia in qualche modo attratta da voi, perciò vi chiedo di incontrarci stasera a Mezzanotte in punto alla sogliera sul mare,se vi presenterete lì e possibile che vi darò ciò che cercate:-, Robin fece in inchino sollevando il suo amato cappello e lesto come una volpe scomparve nella foresta. 
La festa stava per inziare, al sontuoso abito donatole da Loveday, Maria aveva aggiunto gli orecchini di perle acquistati quella mattina al mercato e una tiara fatta di perle e pietre di acquamarina dono di suo zio per la festa dei sedici anni, guardandosi allo specchio Maria non potè fare a meno di pensare che ora era davvero una vera Principessa della Luna. La villa intera era stata addobbata per la sontuosa festa di quella sera, qui e li nastri di mille colori decoravano il sontuoso castello, Marmaduke aveva lavorato per un'intera settimana senza sosta alcuna per preparare il sontuoso pasto che sarebbe stato servito quella sera, tutto il villaggio dai più ricchi ai più umili erano stati invitati quella sera, Coeur De Noir apparve sulla soglia di casa nella sua sontuosa palandrana nera broccata di velluto rosso, la sua preferita nelle grandi occasioni... accanto a lui comparve Robin, aveva rinunciato alla collana di piume di falco e al suo pugnale, ma il suo cappello era ancora lì poggiato su i suoi riccioliche aveva evidentemente cecato di domare senza risultato alcuno, maria notò subito che portava al polso il gemello del suo nastro, Coeur si inchinò elegantemente alla principessa li a sua volta ricambiò la formalità e invitò il vecchio capofamiglia a sedersi accanto a sua figlia Loveday che accolse con una abbraccio e un buffetto affettuoso sulla ormai visibile pancia.
La sera scorreva assai lenta ma tutto sommato fu piacevole, al terminare delle otto portate della cena, Marmaduke finì con grande stile, un enorme torta che egli stesso definì: La torta della luna, e sulla quale magicamente danzava una piccola principessa fatta di cristalli di zucchero. La grande pendola del soggiorno segnò i dodici rintocchi della mezzanotte, e Maria ricordò il suo imminente appuntamento, approfittò della confusione generata dal capolavoro dolciario e si dileguò, solo Loveday in un angolo assistette alla scena compiaciuta e incuriosita. L'elegante profilo di Robin si stagliava contro la bianca faccia della luna nuova, che li su quel promontorio appariva più grande del normale, Robin le venne incontro raggiante e Maria sospettò che il giovane non cerdeva che sarebbe venuta al randez-vous, le porse una campanula violacea che rifulgeva della flebile luce lunare -:ballate con me ve ne prego, -:con piacere ma... non c'è musica, ribattè lei un poco corrucciata, tuttavia quel mistico luogo doveva aver conservato ancora un barlume di antico potere poichè al pronunciare quelle parole, il vento divenne il direttore di un orchesta invisibile e così violini, flauti e pianoforti intonarono per i due amanti una dolce musica, Robin la prese fra le braccia e inziò a farla volteggiare, ogni istante sempre più perso nello sguardo innamorato della giovane dama.  Danzarono per ore e ore senza mai stancarsi, il mare faceva da sfondo perfetto in quell'idiliaco momento, poi il ballo finì e i due giovani si separarono, Maria corse sul ciglio della scogliera tendendo la mano verso l'universo, il giovano De noir le cinse la vita in un abbraccio audace e intrecciò le sue dita con quelle della principessa, indicando la più luminosa stella del  cielo-:somiglia a te Maria, splende più delle altre come te che splendi su questa terra, come la più rara delle gemme, Maria si voltò e lo gurdò fisso negli occhi neri 
-:giuratemi che mi amerete per sempre futuro Chef de Noire, anzi giurami Robin che custodirai per sempre il mio cuore gelosamente, -:lo giuro sul mio sangue, mia dolce Maria il mio amore per te sarà eterno e vero come la luna, Robin la attirò a se e le rubò quel tanto desiderato bacio, le loro labbra si unirono perfette giurandosi un legame eterno,  e Maria Merryweather comprese che sarebbe stata per sempre unita a quello scaltro ladro d'amore.
  
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