Profumo.
Era sempre piacevole stargli accanto. In fondo era una non presenza ma lui sapeva che era lì. I silenzi dell’ombra non erano imbarazzanti, erano piacevoli, erano silenzi d’intesa.
Certe volte Kuroko si chiedeva come facesse Kagami-kun a sapere (la maggior parte delle volte) della sua presenza e il rosso probabilmente lo terrà segreto: il profumo del suo compagno di squadra era inconfondibile. Non aveva nulla di particolare, per intenderci, ma secondo l’asso del Seirin aveva qualcosa di unico. Sì, era qualcosa di decisamente unico, del quale Kagami non poteva fare assolutamente a meno
*spazio autrice*
E dopo tantissimi mesi mi son decisa a pubblicare qualcosa pure su kuroko no basket yeey
Piccola KagaKuro senza alcuna pretesa, spero solo piaccia c':
Certe volte Kuroko si chiedeva come facesse Kagami-kun a sapere (la maggior parte delle volte) della sua presenza e il rosso probabilmente lo terrà segreto: il profumo del suo compagno di squadra era inconfondibile. Non aveva nulla di particolare, per intenderci, ma secondo l’asso del Seirin aveva qualcosa di unico. Sì, era qualcosa di decisamente unico, del quale Kagami non poteva fare assolutamente a meno
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