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Autore: Zanexd22    09/03/2015    5 recensioni
“Conan va tutto bene lì dentro? È da più di mezz’ora che stai al bagno!”
Oh, no, non andava per niente bene. Era nel bagno dell’agenzia investigativa Mori, opportunamente chiuso a chiave, seduto in un angolo che piangeva. Ma non erano lacrime di tristezza, o almeno non tutte; erano anche lacrime di rabbia e di disgusto. Alzò lo sguardo per osservarsi allo specchio: no, quello non era lui. Non poteva essere lui.
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One-shot incentrata su Conan/Shinichi che riflette su cosa abbia realmente causato l'aptx e di essere stufo di vivere come l'ombra di Shinichi. Il resto ve lo lascio scoprire da soli.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SONO L’OMBRA DI ME STESSO
“Conan va tutto bene lì dentro? È da più di mezz’ora che stai al bagno!”
Oh, no, non andava per niente bene. Era nel bagno dell’agenzia investigativa Mori, opportunamente chiuso a chiave, seduto in un angolo che piangeva. Ma non erano lacrime di tristezza, o almeno non tutte; erano anche lacrime di rabbia e di disgusto. Alzò lo sguardo per osservarsi allo specchio: no, quello non era lui. Quello che vedeva era un innocuo bambino di sette anni a torso nudo…non poteva essere lui…non voleva essere lui…e allora chi cazzo era lui? Shinichi Kudo, il famoso detective liceale? Veramente, ora non ne era più tanto sicuro. Il dubbio gli era nato dalle parole di Haibara pronunciate l’altra sera.
Flashback
“Cosa vuol dire forse non ci riuscirai mai??” chiese un alterato Conan alla sua compagna di (s)venture, Ai Haibara alias Shiho Miyano.
“Non è molto facile, Kudo-kun, trovare un farmaco che annulli l’aptx! Ragiona: dovrei trovare un farmaco che riesca a curare la morte…non è forse quello l’effetto primario dell’aptx? E tu dimmi, come potresti fermare un processo che porta alla morte?”. Nessuna risposta. Il silenzio era l’unica cosa che si sentiva nel laboratorio della scienziata; il detective era rimasto spiazzato dalla frase appena pronunciata da Ai. Cosa significava?  Significava che lui era un esperimento venuto male? Significava che lui in teoria era morto, ma le sue cellule se l’erano dimenticato e il processo di apoptosi si era fermato prima del dovuto? Lui era morto, eppure continuava a vivere. Era questa la realtà. Non ci aveva mai pensato, ma ammesso che sarebbe tornato alla sua reale età, con che coraggio sarebbe andato da Ran a dirle “Oh scusa se non mi sono fatto sentire, in teoria dovrei essere morto… ma per una fortuita coincidenza sono tornato in vita! Stai parlando con un vero e proprio zombie!!”. No, non ce l’avrebbe mai fatta. Si senti morire, qualcosa cominciava a salirgli dallo stomaco, qualcosa che intendeva arrivare fino alla gola, e divenne improvvisamente pallido.
“Kudo-kun, sicuro di sentirti bene? Ti serve qualcosa?” pronunciò un Ai che era visibilmente preoccupata. Conan non rispose, pronunciò un veloce “Torno a casa” e scappò via di corsa, come un pazzo che ha scoperto di esserlo e vuole negare l’evidenza.
Tornato all’agenzia investigativa Mori, Conan non mangiò (fatto che fece preoccupare non poco Ran) e si mise subito a letto, cercando invano di prendere sonno.
Fine flashback
Ecco cosa era lui. Ricordava bene come si era definito il giorno prima. Zombie. Lui era un specie di mostro. Ed adesso quel mostro si stava creando una propria vita, ignorando il vero io del detective, ossia Shinichi Kudo, e sapeva che non ci avrebbe rinunciato tanto facilmente. Conan aveva la sua vita e non l’avrebbe buttata via; allo stesso tempo Shinichi voleva quella che gli era stata sottratta. E il povero detective, con quel poco di razionalità che gli rimaneva, non sapeva se a spuntarla sarebbe stato Shinichi Kudo, desideroso di tornare da Ran, o Conan Edogawa, che aveva una famiglia, degli amici e, perché no, provava un affetto particolare per la scienziata in miniatura che aveva creato il farmaco colpevole di aver rovinato la vita al detective liceale, ma anche di aver donato la vita a Conan. Più ci rifletteva, più ci capiva meno e questo fatto stava mandando a farsi friggere la razionalità del detective. Era giunto ad una sola e piccola soluzione: era diventato l’ombra di sé stesso: Conan Edogawa era una piccola parte di Shinichi Kudo che si era ribellata ed era diventata una persona a sé stante; di Shinichi Kudo ne era rimasta soltanto l’ombra, una piccola parte di lui, che continuava ad affievolirsi giorno dopo giorno. Ma ora doveva uscire dal quel bagno: Ran era molto preoccupata e stava gridando il suo nome. Ciò che preoccupava lui invece era COME sarebbe uscito da quel bagno, perché sapeva che uno dei due, o Conan o Shinichi, non sarebbe sopravvissuto…voleva tornare ad essere una persona sola, voleva tornare a vivere una vita sola, e non essere l’ombra di qualcuno che non sembrava voler tornare…quale vita avrebbe scelto ancora non lo sapeva, ma non sarebbe tornato più indietro. Avrebbe ricominciato a vivere.


Salve a tutto il popolo di Efp!!! Sono nuovo da queste parti( mi sono inscritto soltanto ieri) ma visto che sono megalomane ho voluto pubblicare subito una shot.Gradirei molto avere consigli, pareri e critiche per attuarli così in una fanfic che ho in mente di scrivere.
   
 
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