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Autore: DearGod    09/03/2015    1 recensioni
E a te? Cosa mette i brividi?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Immaginare un mondo senza ombre, senza spigoli e senza strade per guardarsi indietro magari anche piatto perchè si sa che quando una cosa è piana si comprende meglio e si vede più chiaramente. Immaginare una vita senza limiti, senza regole magari anche senza pelle, muscoli e ossa, per viaggiare più leggeri. Immaginare una vita senza una gabbia toracica da portarsi appresso, senza atri e ventricoli che si scambiano sangue burrascoso, infetto. Una vita senza un sorriso a nascondere il dolore. Una vita senza aria da respirare. Una vita così ti fa sentire i brividi solo a immaginarla.

 

Brividi che sento al chiaro sorriso della luna.
Questa paura di non riuscire,
freddo che trapassa le porte dei miei pensieri.
Brividi veloci che si accerchiano,
fumo gemello scomparso che sale dal mare,
un emozione che si spegne sul nascere.
La tentazione di dover cedere,
di soffrire e mai più riaffiorar veloce.
Brividi di rischio che spezzano il mio respiro,
il tempo che mi segue senza sosta.
Pelle d'oca che sale ad una adrenalina che mi rende viva,
l'ansia e il terrore,
il coraggio e la determinazione
Riuscire.
Brividi.

 

Ombre, spigoli
strade in salita 
non si vede oltre.
Una vita cercando,
senza pelle, muscoli e ossa,
per sentirla addosso, tutta. 
Gabbia toracica trasparente,
sangue scorre a vista.
Un sorriso che perfora il dolore.
Aria che penetra gelida, pulita.
Una vita che sente i brividi.​
Tutti. Anche quelli che
non riesce ad immaginare.

 

Lo guardi insaziabile di quella vista
occhi scavati, solchi profondi
ti fissano. Ti seguono.
viso pallido ed aria vissuta
brividi.
Mani sottili non eleganti
devastanti, ruvide al tocco
ti stringono
corri. Non voltarti. lo senti annaspare,
si ferma. Dolore lancinante.
Non voltarti
continua a correre! Scappa!
Ormai è finita e lo sai
non ti resta che tremare.
Di fronte alle tue paure.

 

Brividi, un emozione che si trascina. Un motivetto scontato, un' ottava stonata. Brividi prima di andare a letto, quando ti tiri su le coperte, brividi anche quando dormi all'aria aperta coprendoti con i residui di un cielo stellato senza nuvole e il sudore perlato che ti copre come una seconda pelle. Spennellate di emozioni su una tela immacolata, una mano che ti tira prima di cadere nel baratro. Sulle montagne russe a buttarsi giù con le braccia alzate e il cuore spalancato. Brividi quando ti svegli al mattino e hai ancora i sogni negli occhi. Brividi, un emozione che si manifesta, cercando di esprimere me stessa, una giostra che non si arresta.

 
 

Brividi, terrore delle altezze, paura dell'ignoto, paura di ciò che mi attende nel buio. 
Magari una fila di denti aguzzi che vogliono assaggiare la mia carne, come coltelli da cucina.
Brividi nell'andare a dormire da sola sapendo che sotto al letto c'è qualcosa che vuole
afferrarmi e divorarmi senza pietà.
Paura e stress del declino delle proprie certezze, paura dell'immaturità delle persone, terrore si svegliarmi all'alba e vedere attorno a me facce conosciute che diventano improvvisamente estranee e orribili, come maschere di cera su volti mostruosi.
Brividi del dopo-amore, quando ci si aspetta una telefonata che non arriverà mai.
Paura del sole che si ammala ogni giorno sempre più, paura del bambino che non sa che forse con quell'atteggiamento diventerò un adulto perverso e incivile.
Brividi notturni causati dal vento che ulula senza sosta, senza pietà.
Paura della claustrofobia che peggiora con l'avanzare degli anni, terrore delle scale che sembra non abbiano mai una fine.
Brividi nel constatare che siamo nel 2015 ma stiamo regredendo come uomini primitivi.
Terrore e paura nell'immaginare un futuro sempre più prossimo in cui la gente non saprà emozionarsi e vivrà come dei robot, parlando senza schiudere veramente le labbra.
Brividi per il domani che ci riserva uomini e donne privi di anima.
Brividi nell'immaginare il nostro mondo che ne osserva un altro dalla finestra del tempo, vedendo un mucchio di zombie che spia gli uomini e le donne che siamo stati oggi.

  
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