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Autore: Mana Sputachu    09/03/2015    4 recensioni
Un tonfo sordo, come di qualcosa di vuoto che cade per terra, la fa letteralmente sobbalzare e addossare alla parete del corridoio, una mano al petto e l’altra che punta il cellulare in tutte le direzioni.
“Che… che diamine…”
SKREEEEK…

[Steve/Julia per il meme di S. Valentino]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hwoarang, Julia Chang, Steve Fox
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: "I’m home alone in my apartment and hear something that creeps me out. Before my panic can get out of hand I decide to knock on the neighbour’s door. You open up and look at me wide-eyed, asking if I heard it too."

Note: Questa storiella scema partecipa al meme di S. Valentino che ho postato nel mio gruppo a febbraio, con il prompt kilometrico lasciatomi da Alexiel (che a sua volta l’ha trovato su tumblr nel meme originale, mi pare?). È corta, scema, Steve/Julia e Hwoarang le prende. E niente, spero vi strappi un sorriso o/

 

Did you heard that?

 

“Non è niente, non è niente, è solo il vento e tu ti stai preoccupando per nulla.”

Mentre si aggira per casa, Julia si dà della stupida per il suo comportamento: la sua mente analitica ha sempre rifiutato l’esistenza di fantasmi, poltergeist e paranormale in genere - anche se sua madre Michelle si premura sempre di ricordarle di come sia profondamente devota agli spiriti della cultura nativo americana, rimarchi a cui Julia non ha mai saputo rispondere se non con sbuffi e grugniti.

“È tutto ok, sarà un gatto in cortile” borbotta, mentre percorre il piccolo corridoio con il cellulare in mano per far luce: la corrente è saltata poco prima che cominciassero i rumori, come nel più classico dei film horror. E come nel più classico dei film horror, lei è sola a casa.

“Dannazione a te, mamma, proprio stasera dovevi uscire?” borbotta, quando un cigolio sinistro la mette in allerta: deglutisce e lentamente si volta verso il salotto, che però è identico a come l’ha lasciato dieci minuti prima.

Sospira.
“Sono davvero stupida, è ovvio che-”
SBAM!

Un tonfo sordo, come di qualcosa di vuoto che cade per terra, la fa letteralmente sobbalzare e addossare alla parete del corridoio, una mano al petto e l’altra che punta il cellulare in tutte le direzioni.

“Che… che diamine…”
SKREEEEK…

Senza neanche pensarci due volte si dirige verso la porta d’ingresso, decisa a bussare al vicino di casa: i rumori sono troppo forti, Steve deve aver sentito qualcosa!

Afferra la maniglia, si guarda intorno un’ultima volta, poi finalmente si decide ad aprire e…

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!”
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!”

Oddio oddio uno spettro oddio sono morta è qui per me mammaperdonamitihovolutobene-

“Julia! Tutto ok?”
“...Steve?”

“Ero venuto a chiederti se avevi sentito anche tu quei rumori e stavo per suonare il campanello, non credevo mica che aprissi la porta così di scatto…”

...idiota.

“Beh io non mi aspettavo certo di trovarti appostato qui davanti” replica, dopo aver ripreso il controllo delle sue facoltà mentali.”Quindi hai… hai sentito anche tu i rumori?”
“Certo che sì, quel tonfo di prima poi è stato fortissimo!” pigola lui, non esattamente l’incarnazione del macho medio - eppure è contenta che sia lì con lei, a condividere la paura, anche se tra i due è probabilmente quello più terrorizzato.
Skreeeek…

“Oddio ecco che ricominciano!” sussurra attaccandosi al braccio di Steve, che a sua volta finge una calma che non gli appartiene.
Skreeeeek…

Steve deglutisce e punta lo schermo del cellulare verso l’atrio della palazzina: “Lo… lo scricchiolio viene da lì” sussurra, “ma non vedo nulla-ODDIO UN’OMBRA, VEDO UN’OMBRA!”
“Non urlare come una bertuccia!” ringhia lei, tirandolo indietro di qualche passo.

L’ombra intanto si avvicina, arrancando.

That’s a fucking zombie!”

“Per favore, gli zombie non esistono! È scientificamente provato che un’apocalisse zombie non potrà mai avvenire!”
“Allora è un fantasma! Mother of God!

“Neanche i fantasmi esistono!” ringhia Julia, anche se comincia a non esserne più tanto sicura neanche lei.
“Preferisci un assassino?!”
“Preferirei un bel niente, grazie!”

Oh God, tende le mani verso di noi!”
“S-senti, siamo tra i migliori combattenti del mondo” balbetta Julia, sporgendosi fino a vedere la figura barcollante “non possiamo farci intimidire così!”
R-right” annuisce Steve, poco convinto, mettendosi  in posizione di difesa. “Possiamo sopraffarlo… ma se è uno zombie non lo tocco, non voglio farmi infettare!”
Julia alza gli occhi al cielo ma tace, prima di diventare manesca.

“Allora, sei pronto? Al mio tre: uno, due…”
“TRE!” urla lui, ed è subito rissa: in pochi secondi riescono ad atterrare l’ombra - decisamente tangibile - e immobilizzarla, nonostante opponga resistenza con forza notevole.

“Ti arrendi, bastard? Ti arrendi?!”
“Questo è per avermi fatto passare momenti di terrore!” strilla Julia, e con un calcio centra in pieno l’inguine della figura - che urla di dolore.

“AAAAAAAAAAAAAAAAARGH! LE MIE PALLEEEEH!”
“Ma che…” si ferma Julia, impietrita “Hwoarang?”
“Checazzovièpresoadentrambih…” rantola il coreano, appallottolandosi in posizione fetale con le mani tra le gambe.

“Oh… oh God, i’m so sorry mate!” pigola Steve, aiutandolo a rimettersi in piedi. “Non credevamo fossi tu!”
“E chi doveva essere, mi hai chiamato mezz’ora fa per una pizza a casa tua!”
“...vero. Mi era passato di mente” balbetta, e Julia vorrebbe ammazzarlo di botte.

“Si può sapere perché ti aggiravi per il corridoio come un ladro?!” chiede lei, e Hwoarang volta lo sguardo imbarazzato: “Perché mi sono fatto male, genio. Piove così tanto che sono scivolato per strada cadendo di culo…”

Julia e Steve si scambiano velocemente uno sguardo d’intesa: ecco cos’era il rumore di qualcosa di vuoto che cadeva per terra.

“E poi non volevo farmi sentire” prosegue, rialzandosi “i vostri vicini mi hanno preso in antipatia, non so perché.”
“Te lo spiego io il perché” ride Steve, indirizzando l’amico verso il suo appartamento, “dai che la pizza ormai è diventata di gomma.”
Mentre chiude la porta si volta verso Julia e le sorride - e a lei quasi salta un battito.

“Ma per caso ho interrotto qualcosa tra te e la Chang?”

...imbecille di un coreano.

Alla prossima occasione si assicurerà di picchiarlo più forte.

 
   
 
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