09/03/2015
3 recensioni"Ciao, Leo".
No, non andartene.
Vorresti gridarlo, dirle di fermarsi. Vorresti confidarle il tuo ennesimo segreto, la tua ennesima lotta. Vorresti abbracciarla e sentire l'odore di sapone alla vaniglia della sua maglietta - vorresti affondarci, nella stoffa morbida e calda del suo calore. Vorresti sentire il suo respiro e baciarla, baciarla e stringerla forte.
Vorresti anche farti stringere. Vorresti che, per una volta, fossero gli altri quelli coraggiosi. Vorresti che lei capisse che qualcosa non va e venisse a cercarti. Vorresti quasi litigare con lei, pur di avere una sorta di contatto.
Tutto. Tutto tranne quel muro di piastrelle celeste sporco. Se solo avessi più forza, lo abbatteresti. Buffo come tu riesca ad essere così deciso e, nel contempo, tanto debole.
Buffo il tuo altruismo. Buffo il tuo orgoglio che, ammettilo, ti dà la spinta necessaria a non cedere. A non dirle che non è vero, non è vero nulla. Non è vero che non la ami, che stai con un'altra. A dirle che sono tutte bugie, tutte, che le hai mentito e vuoi solo proteggerla. Che la ami così tanto da lasciarla andare - scappare, ecco. Lasci che scappi da te prima di ferirsi.
Vorresti gridarle che hai paura, paura di quel che ti aspetta. Paura di morire, ma anche di vivere. Paura che lei soffra, se succedesse. Paura di lasciarla sola e paura di stare con lei. Paura di essere solo - di notte, in ospedale, ti svegli di soprassalto e sai che non c'è nessuno a consolarti.
Vorresti dirle che ti senti egoista, così tanto da farti schifo, perché avresti dovuto essere felice per lei e invece lo sei adesso che lei è di nuovo qui. E vorresti anche giustificarti, dirle che sei esausto e non ce la fai a combattere da solo.
E che però, se solo lei ti accompagnasse come faceva prima, riusciresti a sopportare qualunque cosa. Se solo te lo chiedesse, lo abbatteresti davvero, quel muro, a calci e pugni. Se solo volesse, andresti da Lorenzo e lo cacceresti. Se solo lo volesse, faresti tutto.
Ma non parli. Poggi le mani sul muro, calde e umide contro la parete fredda di ceramica. Per un momento, quando il calore comincia a intiepidire anche le mattonelle, chiudi gli occhi e fingi che dall'altra parte ci sia Cris. Fingi che quello sia il calore delle sue mani e che lei sia esattamente di fronte a te, Converse rosse ai piedi e borsetta a tracolla sul pigiama rosa. Fingi che sia venuta a trovarti. Fingi di essere in un altro posto, solo con lei.
Poi riapri gli occhi.
Resta, vorresti dirle.
- "Ciao, Cris".
N.d.A.: Le due battute sono tratte dalla fine della scena "del muro", quella in cui Leo e Cris si parlano nel bagno (puntata 2x03).