Non era
la prima volta che quelle dita ruvide tratteggiavano quel profilo delicato,
soffermandosi sulle labbra rosee semiaperte nel sonno.
Pochi
istanti bastarono perché, quegli occhi di tenebra incontrassero quelli
stranamente blu, perdendocisi senza trovare la volontà di risalire, amavano
affogare in quel mare dalle acque tranquille.
Con
l’indice pronto, le sfiorò le labbra…no, non le
avrebbe permesso di squarciare il silenzio.
Senza
staccare lo sguardo da lei, le si sedette di fronte avvicinando il suo viso a
quello di lei.
Notò il
suo torace sollevarsi in un profondo sospiro…sapeva che
ella stava cercando di mantenere la calma.
La stupì
quando non soddisfò il suo desiderio di premere le sue labbra su quelle di lei
già con gli occhi chiusi, le portò invece sul suo collo freddo, socchiudendo
gli occhi aspirò il suo odore: unico.
La fece
rabbrividire facendo scivolare le dita dalla gola al petto, poteva sentire
sotto il palmo i battiti accelerati del suo cuore.
Nascosto
dal buio, senza che lei se ne accorgesse, si lasciò scappare un sorriso
compiaciuto: lei era ancora sua.
Fu
allora che l’appagò regalandole il bacio tanto agognato: erano morbide,
vogliose, gentili come sempre quelle labbra…l’aveva
quasi dimenticato.
Lei si
stese sorridente, i capelli sparpagliati sul cuscino, li sfiorò con un dito…erano così fini, seta sotto le sue mani macchiate di
sangue e dolore.
Ancora
una volta quei corpi divennero uno solo, i loro respiri si fecero sincroni, i
loro gemiti soffocati ribalzavano sui muri, disperdendosi nella profondità
della notte.
Non si
sarebbero guardati indietro, nonostante
quella notte era solo per loro, il mattino seguente lei avrebbe sentito il suo
sapore , avrebbe stretto a sé quelle lenzuola cercando di catturarlo per non
scordarlo mai. Lui avrebbe compiuto il suo dovere.
Ma quei
pensieri erano lontani, c’era solo la voglia d’amarsi, di stare insieme…solo loro due, niente di più facile.
Solo una
notte, nulla più…il sole sorgendo avrebbe portato via
quegli attimi di piacere, lasciando solo nelle loro menti il ricordo di quanto
si erano amati.