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Autore: The_BlackRose    10/03/2015    2 recensioni
Una raccolta di racconti sul giorno di San Valentino dei nostri amati amici ambientati poco dopo gli avvenimenti di Città del Fuoco Celeste. Ogni capitolo sarà dedicato ad una coppia diversa.
#1: JacexClary
#2: MagnusxAlec
#3: SimonxIsabelle
#4: JemxTessa
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Izzy Lightwood, Jace Lightwood, James Carstairs, Magnus Bane, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Si infilò la giacca nera di pelle e si guardò allo specchio. Vide quella che apparentemente sembrava una ragazza sulla ventina, ma solo in pochi sapevano che quella donna in realtà aveva ormai quasi centoquarantasette anni.
Si era agghindata da rocker per l'occasione, lei e Jem sarebbero andati al primo concerto di lui. Era emozionatissima, moriva dalla voglia di vedere l'espressione di Jem quando sarebbero stati sotto al palco attorniati da tutte quelle luci e il volume spacca timpani.
Uscì dalla sua, anzi, loro stanza e si diresse in salotto dove il suo ragazzo ultracentenario l'aspettava seduto sul divano.
Da quando si erano ritrovati sul Blackfriars Bridge aveva invitato Jem a trasferirsi da lei nel suo appartamento a Londra, in attesa che il loro viaggio in giro per il mondo iniziasse. Ebbene sì, avevano deciso che dopo tanto tempo separati l'uno dall'altra la miglior cosa da fare sarebbe stata partire insieme e visitare i posti più incantevoli del mondo. E poi aveva promesso a Jem che sarebbero andati in aereo insieme...
Quando lo raggiunse lui si girò e la guardò sgranando gli occhi.
"Tessa, wow. Sei così...diversa. Bellissima." Si alzò e la raggiunse per poi accarezzarle una guancia. "Dovrò stare in guardia stasera. Non permetterò a nessuno di posarti le zampacce addosso."
Tessa ridacchiò e gli diede un bacio sulle labbra, poi prese le chiavi dal tavolino vicino alla porta e uscirono.

Lui e Tessa raggiunsero il posto in pochi minuti. Il palcoscenico si trovava in mezzo ad un ampio prato e, sebbene non fosse molto grande, ne rimase stupito. Non aveva mai visto nulla del genere, nella Città Silente non avevano la tv con cui guardare i concerti live su MTV Music. Una discreta folla si era già radunata sotto al palco, ma tentarono comunque di scavalcarla per avvicinarsi il più possibile. Da vicino era tutto ancora più maestoso: le luci brillavano abbaglianti sul pubblico e sugli strumenti già posizionati al loro posto. Si soffermò a osservare meglio le chitarre, la batteria, il basso e i vari altri strumenti di cui non conosceva il nome. Erano tutti di colori molto sgargianti e possedevano delle forme armoniose ma allo stesso tempo decise. Era estasiato.
Circa una mezz'ora dopo iniziò lo spettacolo.
Era un concerto organizzato appositamente per il giorno di San Valentino e si sarebbero esibiti vari artisti non molto conosciuti, ma di grande talento.
Il primo gruppo ad esibirsi fu una band rock e Jem scoprì piacevolmente di apprezzare quel genere di musica. Ascoltava rapito le parole e la melodia della canzone e con la coda dell'occhio vedeva Tessa che lo fissava sorridente.
Si girò verso di lei. "Perché mi fissi?"
Lei alzò le spalle sorridendo ancora di più. "È bello vederti così estasiato di questo nuovo mondo moderno che non hai mai avuto la possibilità di vivere."

Era una gioia per gli occhi vedere Jem così felice. Per centoventinove lunghissimi anni era stato recluso in quella buia prigione che era la Città di Ossa, costretto a tenere a distanza tutte le emozioni che un normale essere umano provava, e ora sembrava così libero. Quando dopo che si erano rincontrati sul ponte lo aveva portato a casa sua, si era chiesta se una parte del suo Jem umano fosse andata persa per sempre nella Città Silente, ma quando lo aveva baciato e aveva fatto l'amore con lui si era resa conto che mai nulla o nessuno avrebbe potuto toglierli la sua umanità.
Jem era stato troppo umano, troppo amante della vita, troppo entusiasta per lasciarsi avvizzire e marcire nell'insipida tunica color pergamena da Fratello Silente e, ora che il fuoco celeste lo aveva guarito, era tornato il ragazzino di diciassette anni che era stato tanto tempo prima. Aveva ancora tanto da imparare su quel mondo nuovo e sconosciuto e Tessa sarebbe stata lieta di insegnargli tutto ciò che aveva bisogno di sapere.
La ragazza si girò verso Jem e gli prese una mano tra la sua stringendola e appoggiò la testa sulla sua spalla. "È passato tanto tempo dall'ultima volta in cui sono stata così felice," urlò per sovrastare il suono assordante della chitarra elettrica.
"Almeno tu non sei stata costretta a vestirti con una tunica marroncina e a non toccare cibo per più di un secolo," urlò anche lui ridendo.
Tessa scoppiò in una fragorosa risata e avvolse le braccia attorno alla vita del ragazzo. L'ultima volta che lo aveva abbracciato anni prima aveva tastato le sue ossa sotto alla pelle sottile, ora poteva finalmente sentire fasci di muscoli che gli attraversavano la schiena. Era una sensazione così bella. Quello non era più il Jem malaticcio e sciupato che aveva conosciuto. Era una nuova persona, questa volta più in salute e in forma, pronta a svolgere il suo compito di difendere la Terra dall'attacco dei demoni nel modo in cui aveva sempre sognato, senza doversi fermare a riprendere fiato dopo pochi minuti di battaglia.

Passarono le ore a muoversi a ritmo di musica e quando sul palco cominciarono a salire cantanti che a loro non piacevano decisero di allontanarsi dalla calca.
Si misero più in disparte sedendosi sul prato, continuando a tenersi per mano.
Tessa allungò una mano e scompigliò teneramente i capelli di Jem che ormai erano di un intenso color nero, con un'unica ciocca argentea a ricordargli quello che era stato il ragazzo moribondo di una volta.
"Sai, anche se così sei bellissimo, ti preferivo con i capelli bianchi."
Il ragazzo alzò un sopracciglio e la guardò con un'espressione interrogativa negli occhi a mandorla. "Davvero? E perché?"
Tessa diede un'alzata di spalle. "Non so, eri particolare. Non c'era nessuno come te al mondo."
Jem ridacchiò. "Beh, di certo non mi tingerò i capelli di bianco."
"Non è questo quello che ti ho chiesto." Si mise a ridere e cominciò a tempestare la guancia di Jem di baci.
Il ragazzo tentò di allontanarsi ridendo, ma Tessa si spinse ancora di più verso di lui e in questo modo persero l'equilibrio finendo sdraiati sul prato umido. Scoppiarono in una fragorosa e liberatoria risata e si strinsero a vicenda rotolando sull'erba.
Cominciando a calmarsi Tessa affondò le dita nei capelli di Jem e si chinò per posargli un lungo e dolce bacio sulle labbra stringendogli i fianchi con le ginocchia. Sorridendo il ragazzo ricambiò il bacio e rimasero sdraiati in quella posizione mentre dal palco si sentì urlare una voce al microfono. "Buon San Valentino a tutti gli innamorati qui presenti!" e cominciò a suonare in sottofondo una cover di Crazier di Taylor Swift.
"Ogni giorno sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta quando ho deciso di entrare nella Fratellanza, perché se non l'avessi fatto ora non sarei qui con te," disse Jem staccandosi dalle labbra morbide di Tessa e guardandola negli occhi grigi, prendendole il viso tra le mani rese ruvide dai lunghi anni di esercitazioni al violino.
La ragazza sorrise e avvicinò ancora di più il viso alla mano di Jem. "Lo penso anche io."
Entrambi sorrisero e ripresero a baciarsi fino a che la canzone non finì.
"Zhe shi jie shang, wo shi zui ai ne de," disse Tessa, ricordandosi le esatte parole che anni prima si era sentita dire dal ragazzo che ora teneva tra le braccia: "Sei la cosa che amo di più al mondo".
"Non ci credo che te lo sei ricordata."
"Credici. Mi ricordo ogni singola frase in mandarino che mi hai rivolto," disse Tessa sentendosi fiera. Nonostante fosse una vecchiettina di centoquarantasei anni, aveva una memoria di ferro.
Jem le sorrise teneramente. "Wo ai ni, quin ai de," disse affondando le dita nelle lunghe ciocche castane della ragazza.
"Dette da te suonano meglio," ridacchiò Tessa. "Wo ai ni anche io, Ke Jian Ming."

Tornarono a casa a notte fonda e si buttarono sul divano dove fecero l'amore ancora e ancora.
"Ti amo, Tessa," continuò a ripetere Jem mentre le artigliava la vita perdendo le ultime briciole di autocontrollo che gli erano rimaste.
E rimasero lì fermi a dormire, fino a che il sole non spuntò all'orizzonte.
Di lì a pochi giorni sarebbero partiti per la più emozionante delle avventure che avessero mai vissuto e sarebbero stati insieme. Per sempre.


Note dell'autrice:
Eccomi qua di nuovo, questa volta con una Jessa. Mi sa tanto che questa sarà l'ultima puntata di questa raccolta. A meno che in futuro non mi verranno in mentre altre idee, per ora la metto come completa. Avrei voluto farla più lunga e con più coppie, ma mi sono accorta che non conosco abbastanza bene i personaggi per scrivere un racconto che li rispecchi in modo adeguato. E io ci tengo a fare un lavoro soddisfacente, per me e per voi.
Ritornando a questa storia, spero di cuore che vi sia piaciuta, anche se ho visto che i fan di questo pairing non sono poi così numerosi come speravo.
Per la canzone di Taylor Swift... Lo so che fa parte della colonna sonora di Hannah Montana The Movie *ride incontrollabilmente ricordando i tempi in cui ne era ossessionata*, ma mentre scrivevo stranamente mi è venuta in mente dopo anni che non la ascoltavo e ho pensato che ci sarebbe stata bene. E poi sono convinta del fatto che sia stato un segno da Raziel che quella era la canzone adatta e, si sa, i suoi consigli non si possono ignorare. Detto ciò vi ringrazio per aver letto la mia umile raccolta e vi sarei grata se lasciaste qualche recensione per dirmi cosa ne pensate. Passo e chiudo. ;)
  
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