Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: The Writer Of The Stars    11/03/2015    2 recensioni
Poteva un Angelo provare piacere nel contatto con il Demonio, poteva la creatura più pura desiderare unirsi a quella più dimenticata da Dio? E l’angelo ci pensò, sorridendo teneramente sconfitta, chiedendosi allora se fosse meno grave trascinare un proprio simile alla disperazione, che trasgredire una legge puramente umana … In fondo, anche Lucifero, prima di dar vita all’Inferno, era stato l’angelo più fedele di Dio …
----------------------------------------------------
Flashfic introspettiva. VegetaXBulma.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
FALLING INTO THE HELL …
 
And I’m thinking ’bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe just the touch of a hand …

La Gravity Room esplose in un soleggiato pomeriggio di primavera. Uno di quei giorni in cui il sole splende con professionale autocontrollo, senza picchiare troppo forte sul terreno. Quando gli usignoli cantano allegramente la loro melodia e quando il cielo è talmente azzurro da far credere che tutto quello sia quanto di più simile al Paradiso. Quel pomeriggio, nel giardino dell’Eden, il demonio rinchiuso nella sua dimora scoppiò, entrando per la prima volta in contatto vero con il mondo dei vivi.

“Vegeta!” anche gli angeli gridano, sapete? Le labbra carnose di Bulma si erano spalancate attonite e le esili gambe bianco latte avevano preso a correre da sole verso la dimora del Diavolo, sotto gli occhi attoniti di colui che in realtà non amava più. Si era bloccata per pochi decimi di secondo davanti a quell’ammasso di macerie, sconvolta, per poi gettarsi in terra di peso, inginocchiandosi e senza curarsi dei lievi tagli che la calce e il cemento avrebbero procurato alle sue esili membra d’angelo. Le sue delicate manine si erano trasformate in disperate pale che scavavano con quanta più forza avevano, gettando via sassi, pezzi di metallo, bramose di liberare l’essere imprigionato sotto a tutta quella lamiera. Gli occhi turchini guizzavano alla velocità della luce tra le macerie, alla ricerca di quelle mani dure e grandi che nel profondo aveva sempre guardato con ben celata curiosità e ammirazione. Quanti pianeti avevano distrutto, quelle mani? Quanto dolore, quante ferite, quante persone … avevano trovato la morte in quei palmi guantati?Poi ad un tratto le macerie si erano disintegrate da sole, nel momento in cui il Demone si era rialzato da solo, tremante, dolorante, pieno di ferite ma orgoglioso, orgoglioso come solo il Principe dei Sayan poteva essere. Però a volte l’orgoglio non basta a placare un dolore fisico, perché ad un tratto Vegeta si era ritrovato stretto tra le esili ma incredibilmente forti braccia di Bulma, mentre gli occhi faticavano a restare aperti e l’orgoglio gemeva distrutto, rivendicando un po’ del suo diritto. Vegeta aveva spinto via con forza Bulma, le sue mani avevano gettato lontano quelle piccole dell’Angelo, quasi con disgusto. Però c’era stato un momento in cui le loro dita si erano sfiorate. Era stato un attimo, durato un istante lungo quanto un anno bisestile, ma quei pochi secondi avevano scatenato l’Apocalisse per i due mondi; il bene e il male si erano sfiorati, e nel momento in cui Vegeta era ricaduto di nuovo dinanzi a lei, distrutto e pieno di ferite cruente, Bulma aveva compreso che L’Inferno e il Paradiso si erano fusi, entrando in contatto e diventando quasi una cosa sola. Le persone si innamorano in modi misteriosi, a volte basta solamente lo sfiorarsi di due mani … Quel tocco che ancora bruciava nel cuore di Bulma, mentre con occhi stanchi e confusi fissava Vegeta dormire, vegliando al suo capezzale senza sosta in attesa che si svegliasse dopo l’incidente, era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, la mela del serpente che Eva aveva morso inconsciamente, assaporandola di nascosto e scoprendola assurdamente deliziosa. Il peccato proibito aveva toccato anche la creatura più pura, e d’ora in poi non ci sarebbe più stato nulla da fare, perché l’Inferno è così, ti prende e non ti lascia mai più, per il resto della tua vita. Con un sorriso mesto, Bulma osservò il volto di Vegeta, contratto nella sue espressione burbera anche in quel sonno burrascoso. Poteva un angelo provare piacere nel contatto con il Demonio, poteva la creatura più pura desiderare unirsi a quella più dimenticata da Dio?  E l’angelo ci pensò, sorridendo teneramente sconfitta, chiedendosi allora se fosse meno grave trascinare un proprio simile alla disperazione, che trasgredire una legge puramente umana … In fondo, anche Lucifero, prima di dar vita all’Inferno, era stato l’angelo più fedele di Dio …
 

Nota autrice:
Scusate. Scusate se scrivo queste cose, scusate se non mi faccio più sentire da un po’, scusate se non si capisce un accidenti ci ciò che ho scritto … ma in questo periodo va così. La scorsa settimana volevo aggiornare TSK , e avevo anche cominciato a scrivere il nuovo capitolo … ma poi sono entrata su Efp e non ce l’ho fatta. Non so se qualcuno di voi lo abbia mai provato, ma lo sconcerto e l’amarezza di scoprire di essere stata vittima di un plagio sono difficili da descrivere. Ebbene si, sono stata plagiata, non su questo fandom, ma in un altro e dire che vedere la mia storia copiata e incollata sotto il nome di un’altra sedicente autrice mi abbia fatto arrabbiare è veramente poco. Fortunatamente grazie all’intervento dell’amministrazione di Efp (in particolar modo ringrazio la Webmistress Erika per essersi occupata del caso) la questione si è risolta, ma nonostante ciò tutto questo mi ha lasciato con l’amaro in bocca per tutta la settimana e anche ora al pensarci mi brucia alquanto. Poi non so,  non so perché, ma sembra che sia in grado di scrivere solo storie drammatiche, malinconiche e introspettive … perciò me ne vengo fuori con queste cose qui, e vi chiedo scusa, perché magari non è la storia che vi aspettavate. In realtà non posso nemmeno chiamarla storia, perché è un’accozzaglia di pensieri e riflessioni venuti fuori dalla mente di una tipa che a volte pensa un po’ troppo e non sempre ciò è un bene …. Ma basta deprimervi con i miei monologhi da psicopatica, non voglio annoiarvi. Vi ringrazio per essere arrivati qui in fondo e per aver letto questa cosa, e se volete comunicarmi la vostra opinione, qualche critica costruttiva o altro io sono ben disposta ad ascoltarvi e ad accettarli, mi farebbe piacere sapere la vostra opinione. ;) Alla prossima!
Un baci
TWOTS
PS: La frase ad inizio storia è un verso della canzone “Thinking out loud” di Ed Sheeran. ;) 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: The Writer Of The Stars