Erano passati diciannove lunghi anni dalla Seconda Guerra Magica. Finalmente nel Mondo Magico regnava la pace: non vi era più nessun mago oscuro da combattere. 
   Harry, Ron e Hermione erano cambiati lungo quegli anni. Il primo, aveva coronato il suo sogno di diventare un Auror; il secondo, era andato a gestire il negozio di scherzi insieme al fratello George, mentre l'unica ragazza del trio aveva continuato la sua carriera scolastica per poi cominciare una carriera al Ministero della Magia, prima al Dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche poi nel Dipartimento della Regolazione della Legge Magica.
   Inutile dire che Harry, finalmente, si era sposato con l'unica figlia femmina della famiglia Weasley, Ginevra.
   Ron era stato uno degli ultimi della famiglia a sposarsi: l'aveva proposto a Hermione al loro quinto anniversario di fidanzamento, e quest'ultima, ovviamente, non aveva potuto fare a meno di accettare, e pianse lacrime di gioia.
   Si sposarono tre mesi dopo, come da tradizione celebrarono il matrimonio alla Tana: il giardino fu potato e sistemato con i cespugli farfallini, che si muovevano nonostante non ci fosse una minima traccia di brezza nell'afa estiva, fu montato il Magigazebo Millamant, nel quale furono sistemate le sedie e l'altare. Come testimoni, furono scelti Harry e Ginny e fu l'inverso per quest'ultimi.
   Quando Hermione arrivò all'altare, Ron non poté fare a meno di pensare che fosse bellissima, come una dea, avvolta in quel semplice abito bianco che però la rendeva unica. Lo scambio delle promesse fu a dir poco speciale: avevano promesso amore eterno, fino a quando la morte non li avrebbe separati.
   Con enorme dispiacere di Ron, al matrimonio fu invitata anche zia Muriel, con i suoi centododici anni e tanta cattiveria. Ma, tralasciando questo particolare, fu una cerimonia spettacolare, ballarono fino al mattino seguente, fino allo sfinimento ed il taglio della torta fu bellissimo: spuntarono degli uccellini ed una pergamena con scritto "auguri agli sposi!".
   Dopo il matrimonio, se ne andarono via dalla Tana e viaggiarono a lungo in Australia, sia per la luna di miele che per ritrovare i genitori di Hermione e spezzare l'incentesimo. Al loro ritorno, andarono ad abitare in una nuova casa, ed i loro vicini erano niente proprio di meno che i loro testimoni.
   Erano arrivati anche Rose e Hugo, i loro due amati figli: entrambi smistati nei Grifondoro, con l'intelligenza della madre ed il carattere del padre. Rose, come la mamma, era quasi stata smistata in Corvonero, però il suo spirito audace aveva prevalso sulla sua intelligenza. Hugo, audace e coraggioso, era stato subito smistato in Grifondoro.
   Ma, nella vita dei sopravvisuti, vi era una pecca. Le cicatrici della guerra non si cancellavano: sia quelle impresse nel cuore, come la morte di Fred, Remus, Nymphadora, Severus Piton e tutte le altre vittime, sia quelle fisiche, come la scritta "mudblood" sul braccio di Hermione. Ogni volta che era nuda davanti ai suoi occhi riusciva a scorgerle in tutta la loro sofferenza e posava su di esse mille baci, come per guarirle.
    Ron era dell'opinione che le cicatrici non se ne sarebbero andate, ma l'amore le avrebbe annullate. Ed il loro amore era più potente di quelle ferite, che ogni tanto si riaprivano, perché si amavano tanto, e avrebbero sconfitto qualsiasi cosa che avrebbe ostacolato il loro percorso.