Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: ezuccanigra    12/03/2015    0 recensioni
La vita di un uomo sta per essere stravolta per una serata da una donna che ha amato. Ispirato a una canzone dal titolo: ci penserò domani
Genere: Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Che prezzo ha una serata indimenticabile dopo mesi di solitudine?
Bisogna viverla in un attimo, con la piena consapevolezza che non tornerà più per molto tempo ancora.
Così ho fatto. Ne è valsa la pena ma niente è cambiato: sono ancora un uomo (che vive da) solo.
Me lo ricordo bene quel giorno. Ancora adesso, a distanza di molto tempo, mi sembra di poterlo rivivere senza dimenticare nessun particolare. È stato importante, mi ha permesso di capire, o almeno di accettare.
Era pomeriggio, tardo pomeriggio ed ero in casa. Non avevo niente di particolare in programma; mi ero riservato una serata per fare tutte quelle cose che una volta era mia madre a fare per me. Uno degli svantaggi del vivere da soli. Ero sul balcone e stavo stendendo la biancheria. Gettai un’occhiata alla strada. Alcune persone passeggiavano sul marciapiede e guardavano il cielo che si stava scurendo sempre di più. Sentii una goccia sulla mano. Poi un’altra. E così via. I passanti iniziarono a correre per sfuggire alla pioggia e a me toccò ritirare la biancheria in casa.
Alla fine la sistemai un po’ ovunque, in bagno, sui termosifoni, sulle sedie.
Il cielo tuonò, pioveva forte. Un lampo illuminò il salotto semi-buio.

Quando risposi al citofono mi ci volle un attimo per accorgermi che era proprio lei, che non la stavo immaginando o sognando come mi era successo i primi mesi dopo la fine.
La feci salire. Nel frattempo provai a dare un aspetto più umano al mio appartamento, facendo sparire tutta la biancheria sparsa per la casa.
Avevo lasciato la porta aperta, la sentii chiamarmi dall’ingresso. Era ferma sulla soglia, sembrava indecisa se entrare oppure no. La osservai e vidi che aveva gli occhi cerchiati e i capelli bagnati per via del temporale.
“Ci siamo lasciati. Io e lui.” mi disse.
Aveva l’aria smarrita, disorientata.
“E’ proprio finita questa volta.” aggiunse.
Non mi guardava. Io la feci entrare e lei andò subito a sdraiarsi sul divano. Le scappò una risata nervosa.
“Un po’ me la sono cercata però. Lo sai" disse guardandomi per la prima volta "i modi per fermirmi li trovo tutti.”
Tornò seria, si rialzò in piedi e mi guardò con occhi cattivi e disillusi.
Poi mi raccontò tutta la storia che non volevo sentire. Rimasi sul divano. Lei si muoveva per la casa gesticolando e parlando a voce troppo alta.
Si calmò e di sedette accanto a me. Era persa nelle sue riflessioni.
"Con te stavo bene.” disse rincorrendo strani pensieri “Se io fossi una donna che torna sui suoi passi, è proprio adesso che tornerei”.
Cenammo insieme, a casa mia.
L’atmosfera si alleggerì, parlammo di me, ridendo e ricordando. Ecco. Forse avrebbe potuto essere così.
Il silenzio ci cadde addosso; lei giocava con i capelli.
La pioggia batteva forte sulle finestre.
“Domani cosa fai?” le chiesi.
Lei scrollò le spalle, rispose:
“Ci penserò domani”.
Poi si accese una sigaretta mentre io sparecchiavo la tavola. Non era la scena che si vedeva sempre ai matrimoni?
Andammo in salotto, parlammo ancora, lei sembrava stanca. Sarebbe rimasta.

La luce del mattino mi rubò il sonno. Il sole entrava liberamente dalle finestre, abbracciandomi. Il temporale se ne era andato. C’era un forte profumo di caffè; solo lei lo prendeva sempre la mattina. La raggiunsi in cucina, era al telefono.
Quando mi vide mi fece un debole sorriso, chiuse la chiamata e mi abbracciò.
“Non dimenticarmi, se puoi” mi disse.
Sapevo cosa voleva dire e incassai quel colpo in silenzio.
La accompagnai fuori.
Nell’ascensore lei prese il cellulare e chiamò un taxi che non si fece aspettare. Salì in macchina.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: ezuccanigra