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Autore: lu1980    12/03/2015    0 recensioni
Dopo tanti anni da solo e una grande delusione, ho voluto dare la giusta compagna al più carismatico della squadra, l'agente Callen.
A fare da contorno tutti gli altri personaggi di NCIS Los Angeles.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G Callen, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Quello che segue è puramente immaginario nel rispetto dei diritti d'autore
What follows is purely imaginary in compliance with copyrights


-ho capito, direttore, organizzerò quanto necessario-
Hetty posò i ricevitore e, con un'espressione pensierosa, guardò verso l'ingresso dove vide entrare Granger che e puntare dritto alla sua scrivania.
-dalla tua faccia deduco che hai già parlato col direttore-
-sì, Owen-
-cos'è che ti preoccupa?-
-temo la reazione del resto della banda o di loro alleati-
-quei due narcotrafficanti stanno volando su un aereo militare con venti soldati e tre agenti ncis-
-questo lo so anch'io, Owen, ma continuo ad avere dei timori- rispose sollevando il telefono -signorina Jones, tenete monitorato lo scalo militare c'è in arrivo un prigioniero-
Granger si alzò -vado all'aeroporto … tu informa Callen e gli altri-
-occhi aperti, Owen-
-non sono un novellino, Henrietta-
Callen e Sam arrivarono per primi e si sedettero alle scrivanie prendendo in mano le cartelline che quelli del turno di notte avevano lasciato, poco dopo giunsero anche Deeks e Kensi discutendo animatamente.
-ti dico due di zucchero!-
-ma figurati! In quella quantità è troppo! … ciao ragazzi-
-qual'è il tema del giorno?- chiese Sam.
-quando ho preso il caffè una tizia ha ordinato un espresso italiano e ci ha messo due dosi di zucchero-
-e io gli ho detto che ha visto male … per quel caffè è troppo … G, tu che dici?-
Fece una smorfia -io non bevo l'espresso … quindi non posso rispondere-
-ciao a tutti-
-Sel, tu che lo bevi, quanto zucchero ci va nell'espresso italiano?-
-a me piace amaro- rispose sedendosi -però ho visto gente che ce ne mette anche parecchio-
-parecchio quanto?- chiese il biondo poliziotto sporgendosi in avanti.
-anche due o tre-
Alla risposta scattò il piedi -siiiiiiiiii, avevo ragione io!-
-signor Deeks, si calmi e si segga, devo parlarvi-
-abbiamo un caso?-
-non proprio signor Callen … da Washington, su un volo militare, stanno arrivando due importanti boss della droga colombiani per il processo-
-chi sarebbero?-
-i fratelli Marques-
-quanto importanti?-
-molto signor Hanna, tant'è vero che sono scortati da venti militari e dall'unità dell'agente Gibbs-
-dobbiamo andare all'aeroporto?-
-non occorre, signorina Blye, ci sono già degli uomini col vicedirettore-
-tra quanto atterreranno?--
-tra un'ora circa, signor Deeks … il nostro compito sarà di dare loro supporto durante l'udienza-
-ok d'accordo, ma quando si terrà il processo?-
-domani signor Callen … nell'attesa resteranno sotto sorveglianza alla prigione militare-
Callen si alzò in piedi -noi facciamo un giro attorno all'aeroporto, giusto per precauzione-
-buona idea, ma fatelo con circospezione-
-tranquilla, Hetty!- la risposta in coro giunse dal corridoio.
-e io? Vado di sopra a dare una mano con le telecamere?-
-giusta deduzione … vengo anch'io, degli occhi in più non faranno male-

*****

-Mc piccione, si inizia a vedere la città degli angeli!-
-ho visto, Tony- rispose senza alzare lo sguardo dal portatile.
-ma si può sapere cosa stai facendo? È più di un'ora che continui a scrivere!-
-sto chattando con Delilah, oggi aveva gli esami pre-operatori-
-e cosa le hanno detto?-
-ancora nulla, deve aspettare un paio di giorni-
-preparatevi, ci siamo-
-ok capo-
Subito dopo l'atterraggio, mentre la rampa si abbassava, l'aereo cargo venne raggiunto dalle autobotti per fare rifornimento, nell'ordine scesero prima gli agenti ncis poi i militari con al centro i due criminali.
-agente Gibbs, avete fatto buon viaggio?-
-ottimo signore-
-sono loro?-
-esatto-
All'improvviso di udì un forte rumore di motori e l'aria si riempì di un fumo denso.

*****

-ma che succede!?-
-Erik chiami il signor Callen, e dica loro di intervenire!-
-subito Hetty-
Quando giunsero sul posto il fumo si era diradato i boss della droga svaniti e i presenti erano a terra con un forte attacco di tosse collettivo.
-Jethro, tutto bene?-
-coff coff … ciao … coff … regola numero 10 … coff … la ricordi?-
-mai dare nulla per scontato-
-ci aggiunga … coff … anche che … coff coff … Henrietta aveva ragione-
Suonò il telefono di Kensi-
-perfetto, grazie Erik … stanno arrivando delle ambulanze-
L'intero gruppo venne portato in ospedale per accertamenti, l'area del sinistro circondata e messa sotto analisi.
Verso sera vennero tutti dimessi dall'ospedale, Di Nozzo e McGee tornarono in albergo mentre Grange e Gibbs andarono in ufficio per fare il punto della situazione, trovando Hetty che parlava con Callen e Selene.
-Henrietta, ci sono novità?-
-Owen, agente Gibbs, tutto bene?-
-sì, era solo un gas stordente- rispose canuto agente.
-meglio così … grazie a kaleidoskope abbiamo ritrovato le autocisterne-
-a diversi kilometri e bruciate- aggiunse Callen.
-Henrietta, devo parlarti in privato-
-andiamo nel mio ufficio-
Gibbs li guardò allontanarsi, mentre i due agenti ripresero a scrivere i loro rapporti.
-e il resto? I fratelli Marques avevano addosso un gps- chiese Gibbs sedendo alla scrivania di Kensi.
-abbiamo perso il segnale quasi subito, Jethro-
-quindi?-
-non devi chiederlo a me- rispose indicando Selene che stava continuando a scrivere.
Gibbs girò la testa verso la ragazza -quindi, agente?-
-Selene Smith … il segnale è arrivato fino al porto, si è spostato in mare ed è sparito-
-non avete cercato tra le barche?-
-sì, ma hanno avuto l'idea giusta … si sono mischiati in una gara di barchini-
-la gente che c'era non li ha visti?-
-purtroppo no, era una manifestazione in maschera-
 -maledizione!-
-calma Jethro, Deeks ha contattato alcuni suoi colleghi alla narcotici, appena sanno qualcosa ci girano le informazioni-
-quindi aspettiamo … tu, cosa mi dici? Sei sempre fermo alla regola 50?-
-regola 50!? e sarebbe?-
-lui ha un suo regolamento personale, Sel-
-e la 50 cosa recita, agente Gibbs-
-Mai fidarsi di una donna che non si fida del proprio uomo-
-si può anche girare … mai fidarsi di un uomo che non si fida della propria donna-
-parli per esperienza Smith? Problemi col tuo ragazzo?-
-no, tra me e il mio ragazzo c’è la massima fiducia-
-nel nostro lavoro è quello che conta … sto aspettando, ragazzo, non mi hai ancora risposto-
-al momento ho una casa, al resto ci penserò-

*****

-McGee guardati intorno, sembra di essere sul set di Laguna Blu-
-Tony, per favore, non iniziare!-
-capo, perchè il nostro ufficio non è così?-
-Di Nozzo! … voi restate in zona, io parlo col vicedirettore-
-Tony, salgo a salutare Erik-
-ricordati il regalo di Ebby-
-siiiiiiiiiiii- rispose già su per la scala.
-colleghi, buongiorno!-
-giorno, Tony, solo?-
-più o meno, Sam, il capo è dal vostro capo col vicedirettore, Mc pc di sopra … vi rubo un caffè-
-fai pure- disse Callen.
Selene arrivò canticchiando dalla palestra.
-hai steso Scott un'altra volta?- chiese Kensi.
-esatto!-
-non credo che ci conosciamo … agente speciale Entony Di Nozzo, piacere-
-Selene Smith, piacere mio- rispose stringendo la mano del collega.
-quella “Selene Smith?”-
Callen alzò un sopracciglio, Kensi abbassò la testa ridendo, Sam si sistemò meglio sulla sedia e Deeks rimase interdetto.
-cosa vorresti dire con “quella”- chiese il biondo poliziotto.
-quella che firma i rapporti balistici, Deeks- rispose Callen sorridendo.
-fermo così!- Tony scattò una foto -ti ha mai detto nessuno che assomigli un casino a  Chris O'Donnell?-
-scusa, e chi sarebbe?-
-l'attore che interpretò l'unico Robin della saga di Batman, Deeks- rispose.
-a me non sembra-
-e io ti dico di sì, o no Callen?-
-Tony, sei l'unico che me l'ha detto-
-dire cosa?- chiese Hetty.
-che G assomiglia ad un attore- replicò Sam.
-a me non pare, signor Di Nozzo-
-ci sono novità, Hetty?-
-purtroppo nessuna, signor Callen-
-data la situazione, noi restiamo qui- aggiunse Gibbs.
-capo, non abbiamo abbastanza roba di ricambio-
-a questo provvederò io, signor McGee … signorina Smith, li accompagni  dove sa e-
-mi faccio fare la ricevuta … a dopo-

*****

Dieci minuti più tardi erano in macchina sulla strada litorale.
-Mc genio, ora vedrai uno dei famosi centri commerciali di Los Angeles-
-mi spiace deludervi, ma stiamo andando in un comune negozio d'abbigliamento-
-certo, paga l'agenzia e si va al risparmio!-
-Di Nozzo!-
-scusa capo-
-il direttore del negozio è un vecchio amico di Hetty ed anche il nostro fornitore per tutto l'abbigliamento che si utilizza sotto copertura .. ecco, siamo arrivati-
Due ore dopo tre grosse borse vennero messe nel bagagliaio.
-capo che ne dici di un caffè?-
-buona idea McGee … Smith, il bar più vicino?-
-a due isolati … faccio il giro largo, voglio capire se la macchina che abbiamo dietro ci sta seguendo o no-
La macchina che li seguiva girò dentro una via poco dopo.
-possiamo mettere anche questo nel conto spese?-
-no, Tony-
Si udì il suono di uno sparo che andò a colpire una gomma dell'auto, i quattro estrassero subito le pistole, se ne udì un secondo che colpì un'altra gomma.
-al riparo!-
Gibbs fece appena in tempo a dirlo che sulla vettura iniziarono ad arrivare un colpo dietro l'altro.
-parla Nell-
==localizzami e agganciatevi alle telecamere del traffico!-
-Sel, sono spari?-
==sì!==
-sarò un razzo!- rispose iniziando a digitare rapidamente sulla tastiera.
-Nell, che succede?- chiese Callen.
-guardate-

*****

-al mio tre spariamo, intesi?-
-sì, capo-
-ok, capo-
-ricevuto-
-uno … due … tre!-
Sbucarono veloci da dietro l'auto e spararono alla cieca colpendo uno dei criminali che si trovava fuori dall'altra auto, gli altri occupanti fuggirono via sgommando mentre in lontananza si sentivano le sirene della polizia farsi vicine.
-Di Nozzo, McGee, mentre aspettiamo gli altri, tenete lontana la gente! … tu cosa ne pensi?- chiese rivolto a Selene.
-non saprei … io sono quattro mesi che sono passata sul campo, non penso di avere già così tanti nemici-
Di Nozzo tornò indietro con delle fotografie trovate addosso al bandito morto.
-capo guarda cos'aveva in tasca-
-siamo noi, all'aeroporto di Washington-
-chiamo Hetty- disse spostandosi verso un vicolo.
La telefonata fu piuttosto lunga, la chiuse soltanto quando sentì una mano conosciuta sulla spalla.
-sono arrivati, zia … va bene, a dopo-
-ho visto le foto-
-brutta faccenda-
-tu come stai?-
-a parte un livido sul ginocchio, sto bene … quel tizio, sappiamo come si chiama?-
-il programma lo sta ancora cercando-
Sam si avvicinò con fare sconsolato.
-G, il tipo non ha tatuaggi … o è nuovo-
-o lo hanno reclutato oltre confine, Sam-
-vuoi che faccio una ricerca con la frontiera?-
-buona idea Sel- rispose Callen –ti faccio portare da Deeks-
-no grazie, sta arrivando una macchina-

*****

In sala operativa fervevano le ricerche sia per telefono che per via informatica.
-Sel, il coroner ha mandato i dati per la balistica, te li ho girati sul pc-
-grazie Nell … scendo, Jeremy, prendi il mio posto-
Hetty, nel suo ufficio, stava parlando con Granger che era già rientrato dal luogo della sparatoria.
-quel tizio si è preso quattro proiettili-
-lo so, Owen, il coroner ci ha inviato i primi dati-
-la Smith, cosa dice?-
-abbi pazienza, sta ancora lavorandoci sopra … tazza di te?-
Selene, con la foto del cadavere davanti, stava guardando il filmato preso dalle telecamere del traffico.
-scoperto nulla?-
-più o meno- rispose prendendo il polipop al cioccolato tra i cinque che le comparvero davanti.
-eih, Tim, non ti è sembrato un gesto troppo affettuoso- disse a bassissima voce.
-non saprei, Tony, sai che qui hanno un modo particolare di lavorare-
-in effetti hai ragione-
-che significa “più o meno”?- chiese Gibbs sedendo alla scrivania di Callen.
-vi faccio vedere … prima che mi dimentico, il coroner ha bisogno di un proiettile di ognuno di noi per vedere chi l'ha colpito … vi mostro il filmato preso dalle telecamere del traffico-
-avete già avuto l'autorizzazione?-
-noi ce l'abbiamo sempre, è un accordo con la polizia, Tim-
-grazie Callen-
-capo, farebbe comodo anche a noi una cosa del genere, sai quanto lavoro ci...-
-Di Nozzo, per favore-
-capito, capo-
-ecco … fate attenzione ora-
-io ci vedo solo quel tizio che esce dall'auto-
-sì, ma l'ha fatto in un modo strano, Tony-
-da quando in qua hai la super vista McGee?-
-non è super vista … bastava non guardare le due bionde che passavo per strada- lo canzonò Sam.
-Sel, rimandalo più lento-
-ok,G-
Grazie alla proiezione più lenta si vide bene che l'uomo ucciso veniva spinto fuori della vettura.
-l'hanno praticamente usato come bersaglio umano! Ma perchè?-
-avevano capito di essere in svantaggio, Blye- rispose Gibbs alzandosi per andare da Hetty e Granger.
Callen riprese posto alla sua postazione -Deeks, i tuoi colleghi non hanno fatto sapere nulla?-
-li ho sentiti prima, dicono che nessuno parla ... hanno paura-

*****

Durante la notte arrivarono le foto che Ebby aveva estratto dalle registrazioni delle telecamere dell'aeroporto al momento della partenza da Washington.
Mentre le due squadre erano fuori in cerca d'indizi, Selene con l'aiuto di McGee stava lavorando al riconoscimento facciale in sala operativa.
-qui è un casino! … non so cosa dirti … anch'io ti amo Delilah-
-problemi con la tua ragazza?-
-in un certo senso, questo week-end deve operarsi alla schiena e le ho promesso di esserci-
-sù col morale! Siamo solo a martedì!-
-già, però è da sabato che siamo qui-
-agente speciale Timoty McGee sta forse sottovalutando i mezzi a nostra disposizione?-
-n no, direttrice Lange, non mi permetterei mai-
-come immaginavo … per aiutarla nel suo lavoro mi sono permessa di portarle una tisana rilassante con aggiunta di gingseng-
-g grazie-
-ci siamo! … il programma ha riconosciuto uno di quei tizi-
-chi sarebbe?-
-non ti piacerà, Hetty … Carlos Mendoza-
-mmm … signor Beal, affini la ricerca con questo nuovo dato includendo anche la frontiera-
-subito Hetty-
-scusate, chi sarebbe?-
-uno dei più grossi cartelli della droga Messicana- rispose Selene -solo che, finora, non aveva mai lasciato la sua villa-
-potrebbe essersi messo in società con i fratelli Maruques?-
-opzione da la valutare, signor McGee … aggiorno il direttore-
-chiamo Callen- Selene compose il numero -ciao … abbiamo novità-

*****

-ho capito Sel, grazie-
-la tua faccia non dice nulla di buono-
-esatto amico … Jethro, hanno trovato uno dei tizi che vi hanno fotografato-
-e chi sarebbe?-
-Carlos mendoza-
-del cartello Mendoza?-
-esatto Sam-
-in qualche modo si sono uniti … già, ma come?-
-ci stanno lavorando … chiamo Kensi per aggiornarli-

*****

-ho capito, direttore … come vuole … darò disposizioni-
-allora, Henrietta?-
-siamo autorizzati ad eliminarli, se necessario, Owen-
-dobbiamo tendere loro una trappola-
-esatto signor Callen-
-prima, però, ci serve sapere il loro punto debole-
-giusta osservazione agente Gibbs-
-a questo stanno provvedendo il Signor Beal e la signorina Jones … ho dato ordine di cercare congruenze tra le due famiglie-
-che facciamo nell’attesa?-
-direi che potete tornare a casa, signor Gibbs, ma tenete i cellulari a portata di mano-
-sarà fatto … G, una birra?-
-volentieri … a domani Hetty …Granger-

*****

-giorno, ragazzi … vi do il cambio-
-sei già qui?- chiese Nell con un certo stupore.
-piuttosto che stare a casa sommersa da scatoloni, preferisco l’ufficio!-
-i tuoi e il tuo ragazzo?-
-magari Erik! I miei sono ancora a New Orleans per l’addestramento delle nuove reclute … e lui è incasinato col lavoro … sfrutterò il riposo post-incarico-
-per fare cosa?-
-il famoso trasloco a rate, zia Hetty-
-molto a rate mia cara … voi andate pure a casa, il signor McGee sarà qui tra meno di un’ora-
-sono troppo stanco per guidare, vado a dormire in area relax-
-deduco, anche lei signorina Jones-
-sì Hetty-
I due analisti e la direttrice uscirono mentre la sala operativa iniziava lentamente a popolarsi, come d’accordo McGee arrivò puntuale alle otto.
-ciao … ma a che ora sei arrivata?- chiese notando la quantità di appunti che aveva depennato.
-ciao Tim … sei e mezza circa-
-wow … a che punto siamo?-
-gli analisti hanno passato tutti i registri della prigione … ora dobbiamo estrapolare o filmati-
-ok, ricevuto-
Verso le otto e mezza arrivarono Gibbs e Callen preannunciati dal profumo di caffè che si diffuse nell’aria.
-grazie- disse Selene alzando le mani per recuperare il bicchiere termico e un sacchetto –cioccolato?-
-quelle alla crema pasticcera erano finite- rispose Callen.
-avete trovato qualcosa?-
-sì capo …  guardate lo schermo … questa donna ha fatto visita spesso a Antonio Marques negli ultimi due mesi-
-come si chiama?-
-Maria Esperation … ma è sicuramente falso, non esiste nell’archivio anagrafe-
L’ultima parte della frase non l’aveva seguita bene, la sua attenzione venne catturata dalla mano del suo amico posata un po’ troppo in basso sulla schiena di Selene, e per lui che arrivava da quattro matrimoni non ci volle molto a capirne il motivo.
Il vociare che giungeva dalle scale indicava l’arrivo degli altri.
-e quella chi è?- chiese Sam avvicinandosi allo schermo.
-stando ai registri della prigione si chiama Maria Esperation, e megli ultimi due mesi ha fatto spesso visita ad Antonio Marques-
-nome falso, giusto?-
-esatto Deeks-
-e quindi?-
-glielo spiego io signor Di Nozzo … vi dividerete in tre unità e starete nella zona gestita dalla banda-
-scusi la domanda, ma non sarebbe opportuno dividerci in quattro?-
-sì signor McGee, ma vede … lei alle quattordici ha un volo prenotato per Washington-
-non capisco-
-oooh, Mc disastro, torni a casa!-
-questo l'ho capito, Tony! … Capo, ma perché-
-non è una mia decisione-
McGee girò lo sguardo verso l'altro computer.
-non guardare me- Selene prese le distanze.
-ho saputo dell'intervento della sua fidanzata e mi sono permessa di agire in merito- rispose Hetty uscendo.
-muoviamoci … Sam con Di Nozzo-
Gibbs sorrise -io con te-
-e noi al solito- aggiunse Deeks guardando Kensi.
-Sel?-
-appena ho notizie ve le giro … buena suerte amigos!-
Rimasti soli Tim iniziò a riflettere.
-è inutile che ci provi … ricordati che Hetty sa sempre tutto di tutti!-
-tutto tutto?-
-tutto tutto-
-ma come fa?-
-superpoteri-
Verso le dieci Nell e Erik ripresero il loro posto lasciando libero il collega per ritornare in albergo a fare i bagagli.

*****

-stanca?- chiese posando una tazza di te sul tavolino davanti al divanetto.
-parecchio- rispose aprendo gli occhi e mettendosi a sedere.
-vi manca molto?-
-non tantissimo … i mobili ci sono tutti, dobbiamo portare vestiti e suppellettili … solo che-
-avevi fatto conto sui tuoi genitori-
-esatto … solo che sono incasinati con l'addestramento della nuova unità-
Si udirono dei passi, era Erik.
-ci dica signor Beal-
-abbiamo individuato la ragazza, è appena entrata dal parrucchiere-
-sappiamo il nome?-
-il programma di riconoscimento ci sta lavorando-
-ottimo … aggiorni il signor Callen, noi arriviamo-
-subito-

*****

-grazie Erik!- chiuse il vivavoce mentre sul navigatore comparve l’indicatore stradale –qualche idea?-
-sei tu il capo missione-
-simpatico- compose un numero.
==dicci tutto Callen!== si udì la voce di Deeks rispondere.
-Kensi, entra fingendoti una cliente e cerca di uscire con la ragazza … Sam è quasi sul posto-
==ricevuto, voi?==
-entro dieci minuti siamo lì-
==ok, a dopo==

*****

-quel negozio è da super lusso!-
-già, e vestita così col cavolo che entro-
-per darti retta dovresti essere un vero disastro-
-cos’hai detto, Tony?-
-che dovresti essere un disastro-
-ma certo! … passami le vaschette delle salse degli hamburger-
-Deeks, cos’hai in mente?-
-farti entrare nella parte-
Qualche minuto dopo una Kensi a poco da una crisi di nervi entrò nel negozio, avendo i capelli impastocchiati di un misto tra maionese e ketchup nessuno badò all’abbigliamento.
Al segnale convenuto anche il resto della squadra entrò nel negozio per uscirne una mezz’ora dopo con la ragazza che venne portata alla casa galleggiante per essere interrogata.

*****

-ciao, ha parlato?- chiese Selene entrando.
-Kensi, ne ha provate diverse, ma non molla- rispose Deeks.
-sappiamo il nome?-
-sì Sam, Diana Mendoza … ma ora viene il bello … il cognome da sposata è-
-Marquez- finì Gibbs la frase.
-esatto-
-a noi non risultava essere sposato!-
-non per i registri ufficiali, Tony, Nell ha scoperto l’esistenza di una chiesa sconsacrata e di prete che vi abita vicino … aggiungici un paio di telefonate di Hetty, ed ecco il risultato!-
-ottimo lavoro … Sam andiamo a farci quattro chiacchiere anche noi-
-grazie-
-con piacere, G-
Una volta scoperto il nome della ragazza ed il vero legame con Marquez non ci volle molto per farla parlare.
Il nascondiglio era un vecchio edificio abbandonato che fungeva da base per la banda di Mendoza.

*****

-agiremo stanotte … il direttore ci da carta bianca-
-servirà un appoggio dall’esterno-
-lo avrete signor Callen-
-Gibbs, lei è un cecchino si posizionerà sul tetto di quel palazzo- Granger indicò un punto sul monitor.
-non ce la posso fare da solo, ci saranno almeno quaranta persone lì dentro! … servirebbe un secondo cecchino!-
-l’avrà … Smith, prepari il fucile-
-sì, signore-
-lei sarebbe un cecchino!?-
-qualcosa in contrario, Di Nozzo-
-nulla vice direttore-
-abbiamo un piano?-
-il capo squadra è lei, agente Callen, le lascio libertà di decisione-
-grazie … andiamo da basso, così ne parliamo- rispose rivolgendosi al gruppo.
Scendendo le scale Gibbs lo riprese bonariamente.
-se ti può consolare, anche a me non sta stroppo simpatico-
-veramente a nessuno “sta troppo simpatico”-
Gibbs rise mentre tutti prendevano posto.
-fammi capire una cosa … ma sei un cecchino cecchino … o più Nikita, come nel film di Luc Besson, quella che...-
-Di Nozzo!-
-compiva omicidi su commissione? … se ci pensi bene, lo siamo un po' tutti-
-non ti seguo-
-fai un po' i conti di quanta gente hai già sparato dietro-
-cavoli! Hai ragione non ci avevo mai pensato, prima d'ora-
Tony, in risposta, ottenne una quasi risata generale.
-eih, ragazzo, a che pensi?-
-al giusto modo d'agire, Jethro-
-c'è solo un modo, G, serve un'esca- disse Sam.
-la faremo io e Di Nozzo-
-no, è quello che si aspettano … daremo io e Sam l'esca-
-in che modo?- chiese Kensi.
-andremo a bussargli la porta, giusto?-
-giusto Sam … arriveremo tutti assieme, noi ci faremo prendere mentre voi sarete tutti in posizione-
-e se invece di prendervi vi sparano?-
-non lo faranno, Deeks, abbiamo la ragazza … agiremo non appena Sel e Jethro saranno in posizione, ok?-
-ok- Selene si alzò -agente Gibbs, la porto in armeria-
L'agente scelse con attenzione quale fucile utilizzare e quale mirino montare, posando tutto sul tavolo.
-e tu, non prepari niente?- chiese con fare paterno.
-il mio è sempre pronto- Selene aprì un armadio di sicurezza e tirò fuori una valigetta.
-bel giocattolo … davvero niente male- disse prendendolo in mano e puntandolo verso l'ingresso.
-vedo che hai trovato quello giusto- Callen sorrise.
-esatto, ragazzo-
-quanto vi manca?-
-direi che abbiamo finito, Smith?- rispose mettendo il fucile nella custodia rigida.
-pronta … G, come supporto chi abbiamo?-
-Erik … e per darsi coraggio ha già bevuto quattro caffè-
-sarebbe a dire?- domandò Gibbs .
-che è forse l'unico agente a non avere la pistola- rispose Callen facendo strada.

*****

-ma perchè proprio io!? … non potevi far venire Nell, dopotutto, lei ha già operato sul campo!-
-lei non può, sono i giorni di fermo- Selene posò la valigia del fucile e si girò -dai, posa l'attrezzatura-
-avanti Beal, prima iniziamo e prima finiamo-
-ricevuto, agente Gibbs-
Accese il computer e stabilì il collegamento satellitare poi avviò il programma di termografia.
-cavoli! Ci sono cinquanta persone lì dentro-
-avvisa Callen, noi ci piazziamo-
-ok Sel-
Mentre l'analista telefonava indossarono le protezioni per ginocchia e gomiti, misero a terra il tappetino e posizionarono cavalletti e fucili.
-bene Callen, riferisco … dice di chiudere i telefoni e passare agli auricolari-
-grazie, Erik-
-Smith, ora tocca a noi-
I due cecchini presero posizione, sotto lo sguardo di un Beal a metà tra lo stupore e la paura cambiarono completamente espressione diventando scuri in volto e molto seri.
-Smith, io copro Callen, tu Hanna-
-ricevuto-
Dopo una mezz'ora che non sembrò passare mai arrivarono le parole che tutti aspettavano.
-bersaglio acquisito- disse Selene con voce pacata.
-bersaglio acquisito … Beal, dai ordine che possono muoversi-
-..........-
-Beal! Non è il momento di farsi prendere dalla paura, muoviti!-
-s … sì, subito, agente Gibbs-
Pochi istanti sopo la Challenger nera fece il suo ingresso nel vicolo, subito venne fermata da alcuni componenti della banda, i due agenti vennero perquisiti e fatti entrare nello stabile.
I due rimasti di guardia vennero distratti dal passaggio di Kensi e messi a tappeto da altri agenti, il tutto avvenne sotto lo sguardo del satellite.
-Beal, li abbiamo persi … dacci la posizione-
-stanno per raggiungere i capi … dovreste vederli a breve-
-ricevuto Erik … affermativo, li ho nel mirino-
-anch'io … avanti ragazzo, facci capire che possiamo-

*****

-dov'è  mia moglie, federale?- chiese Antonio Marques.
-al sicuro in una delle nostre prigioni- rispose Callen.
-ora tu prendi il tuo fottuto telefono e fai in modo che venga portata qui-
-se non lo volessi fare?-
Per tutta risposta Callen si prese un pugno in faccia che gli ruppe il labbro e gli fece posare un ginocchio a terra, il tentativo di Sam di aiutarlo venne fermato da una pistola puntatagli contro.
-ora la fai quella telefonata, vero?- fù la domanda di Carlos Mendoza.
Callen alzò la testa e sorrise, quello era il segnale.
Pochi istanti dopo i due fratelli Marques caddero a terra con un buco in fronte, quasi in contemporanea avvenne l'irruzione degli altri agenti ncis, che iniziarono un conflitto a fuoco.
Sam sparando a copertura portò Callen al sicuro.
-oih- disse quando venne posato a terra.
-tutto ok?- chiese l'amico sparando da dietro alcune casse.
-sì … ho solo bisogno di qualche minuto per recuperare-
Sam sedette per cambiare caricatore -qualche? G, siamo nel pieno di uno scontro a fuoco!-
Rise portando la mano all'orecchio -Erik … Mendoza è ancora qui?-
==piacere che sei intero … te lo dico subito … è più o meno al centro del locale, ben circondato che spara all'impazzata==
-grazie … Jethro, Sel, lo vedete?-
==affermativo, ragazzo … hai in mente qualcosa?==
-sì … se eliminiamo anche l'ultimo pesce grosso i piccoli dovrebbero arrendersi, giusto?-
==giusto==
-sparate pure quando volete-
==ricevuto==
Guardò Sam -pronto?-
-sempre-
I due saltarono fuori dal nascondiglio e sparando raggiunsero Deeks, Kensi e Di Nozzo anche loro nascosti dietro alcune casse.
-ti fa male?-
-stavo meglio prima, Kensi-
-quanti caricatori avete?- chiese il biondo mentre toglieva uno dei giubbetti antiproiettile che indossava.
-due interi e circa metà di quello in uso- rispose Sam prendendolo.
I rumori degli spari cessarono.
-FEDERALE!?- urlò Mendoza -vieni fuori e parliamo!-
-non andare Callen, è sicuramente una trappola-
-lo so Tony, ma forse dimentichi due angeli lassù- rispose con un mezzo sorriso prima di uscire allo scoperto -sono qui, Mendoza! Cosa vuoi?-
-TU!-
Rispose puntandogli contro la pistola, ma venne freddato con un colpo in pieno petto e come lui altri cinque che cercarono di fare lo stesso.
Callen, con il primo sparo, rapidamente tornò al sicuro ingaggiando un secondo scontro a fuoco tra loro agenti e i banditi che si concluse, come previsto, con la resa degli ultimi rimasti.

*****

-finito- disse Gibbs alzandosi.
-fiuuuuuuu … è andata-
-allora, Erik, com'è stata la tua prima missione sul campo?-
-maledettamente stressante, ma diamine se mi è piaciuto!-
-ora non ti resta che imparare a sparare-
-n no, agente Gibbs, perchè essendo un analista io....-
-non dire altro, pivello, è un ordine!- poi con tono più paterno aggiunse -sei un agente federale è importante che tu ce l'abbia-
-sarà fatto agente Gibbs … porto giù l'attrezzatura-
L'analista scese assieme all'agente di sorveglianza
-dimenticato qualcosa?- chiese Selene sentendo dei passi avvicinarsi.
-io no-
Era Callen con un panetto di ghiaccio chimico sulla faccia.
-hai preso un bel colpo- lo canzonò Gibbs.
-rischi del mestiere … se avete finito, torniamo in ufficio-
-io sì, vado avanti, ci vediamo giù-
-un attimo, Smith-
-dica agente Gibbs-
-veramente devo parlare ad entrambi-
-lo facciamo strada facendo?-
-no, ragazzo, qui e ora-
-ho sbagliato qualcosa?-
-tu no … lui, sì-
-io?-
-non hai nulla da dirmi?-
-no, non mi pare-
-io dico di sì-
-scusate, ma io cosa centro?-
-centri … molto più di quello che pensi-
-sarà la stanchezza, ma continuo a non capire, agente Gibbs-
Callen, invece, aveva capito cosa stava per dire il suo amico e abbassò il ghiaccio serio in volto -quando l'hai capito?-
-quasi subito- rise -dopo quattro matrimoni falliti, se non me ne fossi accorto sarebbe stato preoccupante, non trovi?-
Fu il turno di Callen sorridere -e come la vedi?-
Si girò verso Selene -sei la persona giusta per lui-
-grazie, agente Gibbs … sia sincero, farà rapporto?-
-non ne vedo il motivo, da quanto ho potuto vedere siete in grado di operare senza problemi- volse lo sguardo verso Callen -da quanto state assieme?-
-quasi otto mesi-
-otto mesi!? E nessuno lo sa? … la direttrice Lange-
-glielo spiego in ascensore, agente Gibbs-

 

  
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