Palpito in Sigma

Aggirarsi per strade rupestri, polveri da calpestare sotto l'arsura e il sole cocente. Cavalli dalle narici dilatate raccontano dell'antica fatica, del servizio reso all'Uomo. Quante dune attraversate, conoscendo granello per granello, irrorandosi il Cuore di Bellezza ultraterrena. Sdraiarsi la notte, il cielo come coperta, leggere l'Infinita storia dell'Esistenza dalle amiche Stelle. Correre a perdifiato, guadagnarsi la Vita come una boccata d'aria, salutare l'alba, mistificare la sera, gettare l'amo nel meriggio e pescare le fiabe sulle bocche delle Donne.
Quante Dee corteggiate, quanti soldati ricamati sui petali dei fiori, quanti istinti negli occhi dei felini notturni ed i dialoghi con i loro corpi sinuosi. Innamorarsi perdutamente del volo dei falchi, che scendono in picchiata per farti sospirare; sentire in fondo, tra Pancia e Cuore, quel salto divino che è lo scopo dell'Esistenza.
E tu e loro e noi
ed io
e Dio
e Tutto.