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Autore: FrenzIsInfected    13/03/2015    1 recensioni
Andy Walcott e Natalie Johnson sono due studenti universitari di Seattle. Una sera, guardano insieme i due "The Ring". Andy rimane colpito dalla storia di Samara. Dopo quella sera, strani sogni invadono le menti dei due giovani; la bambina appare sempre più spesso ai loro occhi. Mossi dalla curiosità, intraprendono un viaggio che nasconde loro incredibili verità.
Genere: Avventura, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Samara Morgan
Note: AU, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La verità del Cerchio'
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Andy aspettò Natalie nel bar sotto casa sua. La pioggia ancora non era cessata. Mentre beveva un cappuccino, fece un rapido riepilogo dei due film visti la sera prima. Analizzava mentalmente ogni scena con Samara protagonista, specie le immagini della SM0015, la cassetta contenente l'interrogatorio degli psichiatri dell'ospedale di Eola County. Qualcosa di macabro ed affascinante circondava la figura di Samara, a parer suo. 

– Cosa c’è di tanto importante da farmi scendere? – chiese quasi nervosamente Natalie, appena giunse al suo cospetto. 

– Ieri sera non ho preso sonno subito. Sono rimasto per un po’ a pensare a Samara. Mi dispiace per quella bambina. – disse Andy. 

– Beh? Quindi? E’ solo un film, Andy. – tagliò corto Natalie. 

– Mhm, forse hai ragione. Ma sono rimasto intrigato da quella storia. E se ci fosse qualcosa di vero in tutto questo? – ripartì all’assalto il giovane. 

– Suvvia, Andy. E’ come cercare di provare l’esistenza di Harry Potter! – rise lei. 

Effettivamente, il ragionamento faceva acqua da tutte le parti. 

- Forse potresti sbagliarti. - disse con un filo di speranza Andy. 

- Non ho detto di aver ragione. - fece Natalie. - Penso solo che sia alquanto improbabile. Dai, Andy: può una bambina uscire da un televisore? Materializzarsi a caso? Essere visibile solo a poche persone? E soprattutto: come fa a sapere chi esattamente ha guardato la cassetta? Come fa ad avere il numero di telefono dei singoli? - . 

La ragazza, accantonando la passione che si era creata per quel film, stava annichilendo un Andy sempre più dubbioso. 

– Posso salire? – chiese Andy. 

– A far cosa? – domandò Natalie. 

– A cercare qualcosa che possa dare conferma alle mie tesi. – concluse bevendo l’ultima goccia di caffè il ragazzo. 

Si alzò dal tavolo, e seguito a ruota dalla ragazza entrò nell’appartamento. 

– Fai tutte le ricerche che vuoi. Tanto ne uscirai a mani vuote! – lo schernì Natalie. 

Andy passò tutta la mattinata sul pc di Natalie, trovando solo una confutazione della tesi tanto sostenuta: Shelter Mountain, Moesko Island... tutte località inventate. Non esistono cassette assassine. Non esiste nulla. Il film è basato su una semplice leggenda. 

– Non mi do per vinto! – disse uscendo a Natalie.

– Sperare non costa nulla. Ci vediamo oggi pomeriggio! – salutò lei. 

E mentre scendeva le scale, dentro di sé, Andy disse: 

So che esisti, Samara. E lo proverò!



Mangiò, di fretta e furia, ancora deluso per l’infruttuosità delle sue ricerche. Andy non era un tipo che si arrendeva alla prima difficoltà. Il pomeriggio era solito dormire per un paio d’ore. Si mise disteso sul letto, e dopo qualche minuto era già nel mondo dei sogni.

Si trovava sopra una canoa. La nebbia riduceva la visuale a una decina di metri. Partì, noncurante delle condizioni atmosferiche. Cominciò a navigare in quelle acque gelide; acque che gli sembravano d’aver visto da qualche parte. Quell’atmosfera quasi spettrale lo rilassava, anche se gli sembrava di essere in qualche film dell’orrore. 

Al diavolo!, pensò, Non esistono fantasmi, zombie, o tutte le cavolate di quel genere.

Improvvisamente, vide qualcosa muoversi, nella nebbia. 

Fermò l’imbarcazione, e si guardò intorno. La quiete ancora regnava. Forse era stato solo un uccello. 

Continuò ad avanzare, ma rivide la sagoma spostarsi. Ora cominciava ad aver paura. 

Girò la barca e fece per tornare indietro. 

Quando vide. 

Sopra uno scoglio, si ergeva una figura umana. 

Avanzò un poco. Poi vide il cerhio.



Andy si risvegliò madido di sudore. Non credeva a quello che aveva visto. 

Qualcuno era morto, là fuori. 

Quelle erano le acque di Moesko Island. 

Quella era la nebbia di Moesko Island. 

Qualcuno aveva visto il cerchio. 

Samara aveva appena ucciso qualcuno. Ne era certo. 

O forse era soltanto un brutto scherzo della sua mente, presa troppo da quella storia? 

Si cambiò, con ancora impresse le immagini del sogno. Uscì di casa, si allontanò dalla palazzina. 

Nella mezz'ora che impiegava di solito a percorrere la distanza tra la sua casa e quella di Natalie, non fece altro che ripetere un passo del film:

Prima di morire, si vede il cerchio.

Arrivò al passaggio pedonale che lo separava dalla casa dell’amica. Osservò distrattamente le persone dall’altro lato della strada. Controllò il colore del semaforo, poi abbassò lo sguardo. 

Una bambina lo stava fissando, dall’altra parte della strada. I capelli lasciavano intravedere solo metà del volto. Un sudario bianco copriva il suo esile corpo. I due occhi si incontrarono. Un autobus interruppe il contatto visivo, e una volta passato la bambina era sparita. Attraversò la strada e raggiunse l’appartamento di Natalie. 

La ragazza aveva un aspetto tutt’altro che tranquillo, come se avesse fatto un incubo. Quando notò che Andy era anch’esso teso, chiese: 

- Lo hai visto anche tu? - . 

Andy pensò al cerchio. Poi alla bambina. 

Sì. – rispose. – Ho visto anch’io. - .

  
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