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Autore: hermionegranger18    13/03/2015    1 recensioni
[Dal testo]
Lasciai cadere una goccia del mio sangue tra i carboni. Era fatta. Ero un’Intrepida.
Al termine della cerimonia i membri della mia nuova fazione cominciarono a riversarsi fuori dalla sala correndo, io li seguì.
Prima di uscire diedi un ultimo sguardo alla mia famiglia, mia madre sorrideva orgogliosa, non ero nata per essere una Candida e lei lo sapeva bene. Ricambiai il sorriso e cominciai a correre anche io, ero libera finalmente, libera come non lo ero mai stata, libera come l’aria.
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Eric, Four/Quattro (Tobias), Tris, Will
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza
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Introduzione

Lasciai cadere una goccia del mio sangue tra i carboni. Era fatta. Ero un’Intrepida.
Al termine della cerimonia i membri della mia nuova fazione cominciarono a riversarsi fuori dalla sala correndo, io li seguì.
Prima di uscire diedi un ultimo sguardo alla mia famiglia, mia madre sorrideva orgogliosa, non ero nata per essere una Candida e lei lo sapeva bene. Ricambiai il sorriso e cominciai a correre anche io, ero libera finalmente, libera come non lo ero mai stata, libera come l’aria.
Improvvisamente tutti si fermarono davanti alle palizzate che tenevano in piedi i binari del treno, ma che..?, pensai, ma non fece in tempo a finire il pensiero che gli Intrepidi esperti cominciarono ad arrampicarsi.
Rimasi un attimo stordita, ma poi cominciai a salire anche io, non era difficile, ma non ero abituata e quindi ci misi un po’ più di tempo rispetto agli altri.
Arrivata in cima vidi la locomotiva di un treno in avvicinamento e tutti ricominciarono a correre, ma non si fermano mai?, pensai, ma poi ovviamente corsi anche io, avevo l’impressione che da quel momento la mia vita sarebbe stata molto frenetica.
Quando il primo Intrepido salì sul treno a aprì le porte, tutti gli altri cominciarono a riversarcisi dentro, inclusa io.
Non appena mi fui seduta vidi qualcosa di grigio cadermi addosso, realizzai che era una ragazza, una Rigida, una trasfazione dagli Abneganti, strano – Scusa – mi disse imbarazzata – Sono Christina – mi presentai sorridendo – Beatrice – mi rispose – Sembra che qui ci vogliano ammazzare – Già – replicò lei, non era di molte parole, ma andava bene così, passammo il resto del breve viaggio sedute in silenzio, pensando a cosa avremmo dovuto aspettarci una volta arrivate nella sede della nuova fazione.
Dopo un po’ il treno cominciò a rallentare e vidi che le porte si aprivano nuovamente – Non dovremmo mica..? – cominciò la Rigida – Saltare? – conclusi la sua frase – A quanto pare sì – risposi cominciando a indietreggiare per prendere la rincorsa, concordammo che ci saremmo lanciate al tre e dopo pochi secondi rotolammo sulla ghiaia, intere ma doloranti.
- Intrepidi – una voce roca, potente richiamò l’attenzione di tutti. Un uomo sui vent’anni, ricoperto di tatuaggi e piercing se ne stava in piedi su un muretto – Sono Eric, uno dei vostri capi-fazione. Quaggiù – indicò il vuoto oltre il muretto – c’è la sede degli Intrepidi, chi è così coraggioso da buttarsi per primo? – concluse scendendo dal muretto per far spazio al primo saltatore – C’è una rete lì sotto? – chiese un ragazzo biondo vestito con abiti da Erudito, un altro trasfazione – Immagino che lo scoprirai.. o forse no – Eric ghignò, solo la vista di quel sorrisetto cattivo mi fece venire i brividi, intanto il silenzio era calato, nessuno osava farsi avanti – Vado io – Beatrice si fece spazio fra tutti i presenti e salì sul muretto, dopo qualche attimo di esitazione e qualche sollecitazione da parte di Eric, saltò. Tutti si sporsero per vedere e sentire il tonfo del corpo nel caso non ci fosse stato alcun appiglio, ma non ci furono né urla, né tonfi, quindi presi coraggio e salì anche io sul muretto – Uhm.. una Candida  - fu il commento di Eric – Mi divertirò quest’anno – ecco di nuovo il solito ghigno, ormai credevo che fosse la sua unica espressione facciale, lo ignorai e saltai.
Una volta giù, ci si presentò il nostro addestratore – Sono Quattro – disse il ragazzo più o meno della stessa età di Eric, ma senza piercing e tatuaggi, almeno non visibili – Quattro? – mi scappò una risatina – Come il numero? – chiesi, lui mi guardò severamente – Sì, come il numero – decisi di chiudere la bocca, così da non fare danni già dal primo giorno – Ora, come stavo dicendo, la vita degli Intrepidi si svolge nel Pozzo.. – Che originalità – la mia indole di Candida stava avendo effetto su di me, non riuscivo a stare zitta , Quattro mi guardò furioso e io seppi di aver fatto il primo passo falso – Come ti chiami? – mi chiese – Christina – dentro tremavo, ma la mia voce uscì come se non avessi avuto nessuna insicurezza – Bene Christina, la prima lezione che imparerai da me sarà quella di chiuderti la bocca, o ne pagherai le conseguenze, chiaro? – Chiaro – risposi e poi ci condusse nel luogo in cui avremmo dormito tutti insieme per le settimane di addestramento, poi andammo in mensa.
Lì assistetti ad una discussione tra Quattro e la mia nuova, dopo quello che aveva detto all’istruttore si era guadagnata tutta la mia ammirazione, amica Tris.
La serata passò tra risate e nuove conoscenze, infatti conoscemmo Will e Al, altri due trasfazione che si erano seduti al nostro tavolo, infine andammo a dormire.
 

  
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