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Autore: Aliak    14/03/2015    3 recensioni
Come poteva capire e perdonare la motivazione di tale Rancore?
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La vergogna di Sesshomaru, era molto più profonda di qualsiasi altra cosa, non l'aveva ammessa a nessuno in vita sua, tranne alla sua adorata Rin.

Sesshomaru ricordava nettamente l'odio che aveva provato per Izayoi, e il suo bambino non ancora nato; aveva tentato di fermare la sua gravidanza. E quando il generale, ha dato la sua vita e le sue ultime forze per proteggerli, l'odio era diventato come un veleno potentissimo, che lo stava corrodendo.
***
Suo padre lo aveva avvertito, aveva cercato di insegnargli il valore della vita, ma era stato inutile; l'adolescente youkai era troppo sicuro di se, e credeva che il suo genitore in quel momento fosse nel torto..
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Sesshumaru rimase in silenzio a guardare Inuyasha ei suoi figli. Erano 5 ma l'hanyou sembrava comunque gestire bene la situazione. Le tre più grandi, erano delle ragazze, mentre i due gemelli più giovani, erano dei maschi. Inizialmente Kagome e Inuyasha si erano rassegnati, alla terza figlia, di non aver maschi. Quindici anni dopo erano nati i gemelli, quando aveva ormai raggiunto i quarant'anni. I cuccioli erano veri Hanyou, come il loro padre forse perchè era veramente forte, e in più avevano i poteri della mikio, che aveva aumentato la loro forza innata. Tutti e cinque, erano molto simili al padre a prima vista, la loro colorazione dei capelli, le piccole orecchie da cane, che spuntavano sulla testa, ma le femmine mostravano la forma più morbida e arrotondata del viso, e tutti presentavano occhi molto più espressive pur essendo ambre pure. Al momento però a occhio umano, potevano apparire molto simili, il sangue di demone li stava facendo crescere, alla stessa velocità di un demone puro, quindi tutti mostravano più o meno la stessa età, e la stessa altezza.

Sesshumaru aveva osservato Shippo, era venuto anche lui seppur da anni non vivesse più con loro. Quando era ancora cucciolo, era stato adottato dai due, questo era accaduto poco dopo, che inuyasha e kagome si erano accoppiati, ormai il suo aspetto non era più quello di un bambino, era ormai un adulto aveva quindi raggiunto la maturità, e aveva scelto di allontanarsi per farsi una famiglia.

Per sesshumaru, e tutti i demoni superiori, la vita era pressocchè infinita, il tempo per loro andava molto lentamente, e i cambiamenti erano quasi impercettibili. Perciò per lui e Inuyasha sembrava diverso, era passato tanto tempo dalla distruzione di Naraku, invece per loro era come se avessero sbattuto gli occhi in un misero frangente di tempo.

Inuyasha aveva creato la sua casa, con le sue forze dentro il villaggio e tutto intorno allo stesso, così che i piccoli potevano giocare  e vivere la loro infanzia insieme agli amici di familgia, e hai loro compagni. Sesshumaru, era sempre in giro come ai tempi di Naraku, aveva lasciato la piccola Rin al villaggio in modo, che potesse crescere con gli umani, conoscere la loro cultura, vivere una vita normale, in modo da poter decidere con chi vivere, aveva dato fiducia al suo fratello per la protezione della sua piccola protetta, per il tempo in cui la sua assenza si faceva sentire.

Il tempo, era stato gentile, e allo stesso tempo crudele con la famiglia dell'hanyou; Kagome aveva partorito senza nessun problema nessuno dei suoi figli, e tutti erano nati belli e sani, circondati solo dall'amore, e non dall'odio in cui era vissuto Inuyasha, che ancora non credeva a tutto quello. Si era diffusa la notizia nelle zone circostanti, del mezzo demone aveva salvato il mondo da Naraku insieme al suo gruppo, e questo aveva reso la convivenza più pacifica. Nemmeno la presenza del signore dell'Ovest, ormai diffondeva dissenzo.

Ma nulla era servito a prolungare la vita umana, oltre il suo tempo prestabilito, Kagome non sarebbe mai vissuta abbastanza per vedere i suoi figli crescere diventare adulti, li avrebbe sempre visti sotto quella maschera infantile, negli anni non erano cambiati più di tanto, mentre lei inesorabilmente era invecchiata. Il Dayoukai l'aveva avvertita prima, che si accoppiasse con il fratello, l'unica differenza che aveva fatto, era stata rinviare l'arrivo di cuccioli per qualche anno, per godersi il tempo insieme. 

Ora il suo tempo era finito, e tutto il villaggio si era presentato ai funerali della Mikio, provenienti anche da paesi molto lontani. Kagome era stata l'ultima a morire del gruppo, Sango e Miroku, non avevano retto al tempo, cinque anni prima. Sesshumaru stava guardando suo fratello, cercar inutilment di confortare i suoi cuccioli. Kagome aveva raggiunto gli 81 anni, che era tanto per un umano. 15 anni gli erano stati prestati da Tenseiga, Inuyasha non aveva nemmeno avuto il tempo di chiedere al fratello di usare la sua spada, per riportarla in vita, quando la sua compagna aveva ceduto al cancro, poco dopo aver raggiunto il suo sessanteseisimo compleanno; Sesshumaru era sceso dal cielo con la Tenseiga in mano, agitando subito la spada spazzando via gli spettri dell'aldilà.

Ma questa volta non c'era nulla da fare, era giunto il suo momento e nulla l'avrebbe riportata in vita, nemmeno la pietra della madre. Il suo corpo venne portato fuori, gli amici che donavano l'ultimo saluto. Scorse la figura di Koga e Ayame tra i presenti, per dare l'ultimo addio.
Il paese aveva già fatto i preparativi funebri, per Kagome erano stati rapidi, lei era rimasta dolce e coerente fino alla fine con il suo compito, con il suo villaggio, che l'aveva accolta calorosamente, dal suo ritorno dopo tre anni di assenza. Inuyasha stava recevendo le condoglianze dovute da molte persone genuine, pensavano veramente quello che stavano dicendo, gli amici avevano vegliato sui cuccioli, che avevano urlato per tutto il tempo per il dolore, mentre il corpo della madre bruciava ei fumi si alzavano in aria oltre le loro teste. I visi sconvolti, le lacrime scendevano copiose dagli stessi.

Inuyasha sembrava in quel momento molto simile a suo fratello, il volto impassibile ma nessuno sembrava caduto in quell'inganno, e poco gli importava; ma doveva rimanere forte per i suoi cuccioli, che potevano essere spaventati se avesse perso il controllo, avevano bisogno in quel momento di una grande forza, per non crollare sotto la tristezza e l'infelicità che pesava gravemente sulle loro spalle, alla morte della loro madre. Inuyasha avrebbe continuato a essere forte, e a lavorare per il bene dei suoi cuccioli.

Il giorno dopo era freddo e umido; rispecchiava perfettamente l'umore di tutti, le ceneri della sacerdotessa erano state sepolte alle radici del Goshinboku. Inuyasha aveva scolpito il suo nome sulla corteccia di quell'albero millenario. Chissà se l'albero nel tempo di Kagome, aveva la stessa incisione, o il tempo avesse tolto quella traccia. Nessuno poteva sapere, che una giovane donna scoprendo quella incisione avrebbe scelto quel nome, per sua figlia che stava per nascere.

Inuyasha uscì fuori dalla casa in tarda notte, lasciando i cuccioli alla cura del Kitsume, non poteva rimanere nel letto vuoto, da solo e il sonno non sembrava arrivare. Aveva scorso la figura di Koga, seguirlo per un breve istante, ma si era accorto della figura spettrale del fratello, che stava facendo già questo. Gli occhi freddi di Sesshumaru, si poggiarono su Koga che annuì appena, e si fermò era il compito suo assicurarsi di inuyasha, e nessun altro si sarebbe intromesso.

Il signore occidentale, seguì Inuyasha fino al Goshinboku, e si sedette accanto a lui in attesa del fratello, inuyasha gli tese una mano silenzioso chiedendo a Sesshumaru di prenderlo. Senza esitazione il demone, chuse le dita intorno a quelle di inuyasha in una presa forte ma rassicurante. Negli ultimi anni, avevano fatto molta strada, ora erano in grado di parlare civilmente senza scannarsi a vicenda, si erano preoccupati di loro a vicenda, ormai si era anche abituato al contatto fisico, piccoli gesti che rivelavano che Inuyasha aveva sempre sperato nell'accettazione del fratello maggiore, nei suoi riguardi. Il tutto era nato quando Inuyasha era andato, a consolare Sesshumaru, per la morte della sua adorata Rin.

Rin e Kagome erano diventate grandi amiche, la sua presenza aveva influenzato anche i cuccioli, che erano contenti di avere uno zio carismatico, e abbastanza sfuggente, a quanto pare tutti i bambini, sembravano adorarlo accogliendolo calorosamente ogni volta che tornava. Sembrava strano a tutti, il modo in cui i bambini sembravano attirati dal Dayoukai, lui non li aveva mai allontanati ne scacciati in malo modo.

Tuttavia 2 anni fa Rin cedette alla malattia, era diventata fragile debole, nemmeno le medicine del periodo di Kagome, sembravano far qualcosa, il suo signore era rimasto al suo fianco fino alla fine. Anche lei era stata rimpianto dal villaggio, che la conoscevano per la sua gentilezza, e premura aveva sempre tempo per aiutare tutti, mostrando un dolce sorriso.

Rin non aveva mai trovato un compagno, preferendo rimanere accanto a Sesshumaru, per il resto della sua vita; non poteva immaginare di essere altrove, con un altro uomo, e con dei cuccioli che non sarebbero del suo adorato signore. Dopo il suo funerale, dove Sesshumaru era rimasto come un pilastro in marmo, a guardare la cerimonia, si era diretto a grandi passi nella foresta seguito con discrezione da Inuyasha, che era preoccupato per il suo fratello. Quando o trovò stava ai piedi di un laghetto, a guardare la superficie. Ma Inuyasha poteva percepire l'odre delle lacrime, che stava versando.

-Vieni a prendermi in giro, perchè sono da solo?- una voce calma smentiva l'emozione messa in quelle parole, invece di arrabbiarsi Inuyasha, aveva compreso il dolore del fratello, e si sentiva in dovere di essere gentile. Per la prima volta si è avvicinato a suo fratello, prendendo la mano e la strinse forte come una ancora di salvezza, in quel mare di dolore che avvolgeva il fratello.

-Non siete soli, io e la mia familia, ci preoccupiamo per te.- Inuyasha aveva pronunciato quelle parole, senza rimpianti sapendo che era assolutamente vero.

-C'è un tale vuoto..- Non poteva dire che non era così, sentì la grande tristezza del fratello come se fosse sua.

-Rin è stato il tuo compagno a tutti gli effetti, naturale che si senta la sua perdita, era fedele a te come nessun altro- Inuyasha non era riuscito a  soffocare le parole, ma Sesshumaru non si offese, Inuyasha rimase con il fratello tutta la notte, hanno parlato per lungo tempo, aveva guadagnato il conforto dal fratello minore, e la mattina era tornato a essere lui, Kagome era rimasta in silenzio comprendendo la situazione.

La famiglia esuberante nel tempo aveva riempito il vuoto, lasciato da Rin nel cuore del Dayoukai, non avrebbe mai dimenticato il suo compagno umano, non avrebbe mai ammesso apertamente, l'aveva amata fino alla fine dei suoi giorni, ma non l'avrebbe mai accoppiata, inizialmente aveva pensato per colpa dell'orgolio, che non voleva sporcare ancor di più il loro sangue, una volta Inuyasha cerco di entrare nel tema, e Sesshumaru gli aveva ringhiato contro che non poteva capire, e che non era così.

Ora però Inuyasha aveva il suo bisogno, doveva essere il Dayoukai la sua ancora di salvezza.

-Avete versato lacrime per il vostro compagno? Non c'è da vergognarsi, se si desidera piangere-

-Ho già fatto la mia parte in passato, sapevo che questo sarebbe successo. Ora mi sento insensibile e freddo-
sospirò con un brivido che lo percorse per tutto il corpo, Sesshumaru decise di non dire altro, ma avrebbe tenuto sott'occhio il cucciolo per un po'; sapendo che Inuyasha era veramente in uno stato di Shock, non importava quello che aveva appena detto. La parte umana doveva indurlo a lasciarsi andare ai sentimenti, diversamente da un demone superiore.

Una delle figlie di sango da poco diventata Vedova, aveva offerto aiuto stando a contatto con la loro famiglia, per un po' per aiutarlo con i cuccioli. Inuyasha accettò l'offerta, con gratitudine. Il villaggio sembrava essere diventato molto più premuroso, sostenendo la famiglia e aiutandolo, sarebbe passato poco tempo prima che non avesse accettato più quella carità; non aveva mai mancato di fornire la sua famiglia senza l'aiuto di altri.

-Inuyasha quando si è pronti, prederirei che vi stabilizzasse a palazzo con i vostri cuccioli-

-Perchè? So che otteniamo il meglio, ma se non funziona.. Io non metterò i miei cuccioli in rischio.. ti adorano, lasciamo che le cose rimangano come sono-

-Inuyasha ti do la mia parola che i cuccioli, non staranno male non gli succederà nulla. Mi sono molto affezzionato, alla tua progenie, e ho fornito per ciascuno dei tuoi ragazzi, un pezzo di terra e alle ragazze una dote considerevole.-

-Perchè Sesshumaru fare tutto questo?-

-Voglio fare ammenda in qualche modo per come ti ho trattato in questi anni. Hanno tutto il diritto, di avere quello che le terre occidentali possono offrrli, come leggittima eredità. Io non sto cercando di prendere il vostri cuccioli, se è questa la vostra preoccupazione.-

-Ho bisogno  di un po' di tempo, per considerare la tua proposta. Dopotutto sono nati qua, e hanno i loro amici.-

-I loro amici stanno invecchiando, mentre loro rimangono giovani, vuoi far vivere i tuoi cuccioli in un posto dove, vedono le persone care morire? Portarli in occidente sarebbe la cosa migliore, la possono fare amicizia con i cuccioli di Koga, e fare amicizia con altri demoni.. Risparmiateli una vita piena, di dolore, e di perdita.-


Era tutto vero, Inuyasha aveva notato che i piccoli cominciavano a notare la differenza, tra l'invecchiamento umano e il loro. Non avevano nascosto ai loro figli, la differenza tra la vita umana, quella dei demoni e quella degli Hanyou, in quanto avevano amici di tutte le specie. Gli amici umani, avevano cominciato a giocare di meno, e a preoccuparsi delle altre faccende.

la vita nel paese era gradualmente tornata alla normalità, un nuovo Mikio, aveva preso il posto di quello antecedente, meno esperto e efficiente nelle arti curative rispetto a Kagome, ma molto più saggia per i suoi giovani anni. Inuyasha vide Sesshumaru parlò di una lunga visita, in modo va vedere se le cose potevano andare.
 

Ps: Questa Fiction sarà decisamente molto diversa rispetto alle altre fino a ora scritte, sarà molto diversa forse sotto alcuni punti di vista, molto più triste. I personaggi probabilmente, dai prossimi capitoli, appariranno ooc, sotto molti aspetti si differenzierà molto dalla storia originale, mi è venuta questa malsana idea, per una fiction del genere. 
Spero possiate godervela e siate in tanti, a seguirla, non sarà mai lunga come le altre, prevedo al massimo 20 capitoli.
Ora vi lascio un bacio
Aliak
   
 
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