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Autore: liquid_sun    14/03/2015    5 recensioni
- Che ci fai qui, Potter? La professoressa McGranitt inizierà la lezione tra qualche minuto.
James Potter avrebbe potuto sorvolare sul fatto che la lezione di Trasfigurazione fosse in procinto di cominciare – e anche sul fatto che Lily Evans avesse pronunciato il suo cognome con la stessa dolcezza nella voce con cui si pronuncia pus di Bubotubero – ma sui rimproveri immeritati non poteva chiudere un occhio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Premessa: ho sempre adorato la coppia James/Lily così ho pensato di scriverci sopra qualcosa.
È la prima, siate clementi ^^

 

 

 

 

 

Minnie

 

 

 

 

 

- Che ci fai qui, Potter? La professoressa McGranitt inizierà la lezione tra qualche minuto.

James Potter avrebbe potuto sorvolare sul fatto che la lezione di Trasfigurazione fosse in procinto di cominciare – e anche sul fatto che Lily Evans avesse pronunciato il suo cognome con la stessa dolcezza nella voce con cui si pronuncia pus di Bubotubero – ma sui rimproveri immeritati non poteva chiudere un occhio.

- Potrei dirti la stessa cosa, Evans. - ribatté lui, con un mezzo sorriso - Ma siamo entrambi Capiscuola, dopotutto.

- Un Caposcuola può mettere in punizione un altro Caposcuola. - puntualizzò la ragazza.

- Per quanto la prospettiva sia allettante, specie se sei tu a punirmi, Evans, - disse James mentre le si avvicinava pericolosamente, tanto che Lily fu costretta a indietreggiare di qualche passo - non sussistono le prove per nessun reato commesso dal sottoscritto, cosa che mi porta a pensare che la tua è semplicemente la classica reazione di chi scambia il mio innato fascino per arroganza.

James si chinò per portare gli occhi alla stessa altezza di quelli di Lily. Erano di un verde abbagliante, quasi innaturale. Le era così vicino che riusciva ad avvertire il fiato di lei sul viso e un vago profumo di fiori.

Sapeva di stare esagerando, ma non gli riusciva di smettere.

- Mi sbaglio? - aggiunse infine.

Lily lo guardava come se non riuscisse a staccare gli occhi da quelli nocciola di lui dietro le lenti degli occhiali. Al petto stava stringendo – o meglio, stritolando – un grosso libro che aveva tutta l’aria di essere pesante.

James Potter, proprio perché era James Potter, non si sarebbe fatto problemi ad annullare ogni centimetro di distanza e poggiare le labbra su quelle della ragazza, incurante degli studenti che popolavano il corridoio. Ma la ragazza che aveva di fronte era Lily Evans e, proprio perché era Lily Evans, non lo fece.

Allontanò il viso da quello di lei, rendendosi conto dello scombussolamento che quella vicinanza gli aveva provocato.

Gli ci volle una considerevole quantità di autocontrollo per poter prendere di nuovo la parola.

- Faremmo meglio ad andare, - disse - se non vogliamo che sia Minnie a metterci in punizione.

Poi udì il suono di una risata soffocata che fu musica per le sue orecchie.

- Scusami. - disse Lily, che sembrava stesse facendo di tutto per non scoppiare a ridere. - Nella cultura dei Babbani, Minnie è il nome di un topo e ho trovato buffo che tu abbia chiamato così la McGranitt che invece può trasformarsi in un gatto... Lascia stare, è una cosa stupida.

Quando smise di parlare, voltò le spalle senza aggiungere altro, incamminandosi verso l’aula di Trasfigurazione e lasciando James completamente sbigottito.

Avrebbe chiamato la McGranitt con quel nome anche davanti all’intera Sala Grande gremita di gente, se fosse bastato ad accendere sul viso di Lily un’espressione come quella.

Non se la sarebbe tolta dalla testa, poco ma sicuro. Già sentiva Sirius prenderlo in giro.

Per la prima volta dopo secoli era riuscito – quasi – a far ridere Lily Evans. Immaginò di trascorrere tutta la vita a farla ridere e, al solo pensiero, il suo cuore perse un battito.

Batté le palpebre come a volersi risvegliare da un sogno e corse dietro a Lily.

- Ehi, Evans! - la chiamò - Esci con me. - non era una domanda.

- Scordatelo, Potter. - rispose lei, senza nemmeno guardarlo e continuando a camminare.

Da qualche parte bisogna pur cominciare, pensò James. Magari avrebbe dovuto lavorarci su. Sarebbe stata dura, come una sfida. E James Potter adorava le sfide.

 

 

 

 

 

 

 

 

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So che è breve, ma sarei davvero contenta di sapere cosa ne pensate.

Grazie in ogni caso per essere giunti fin qui ^^

   
 
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