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Autore: xselenasoreo    14/03/2015    1 recensioni
“Ricordo che ti piaceva portarmi le rose e tutto ad un tratto, sono io che ora le porto a te.”
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Il tuo profumo è, probabilmente, una delle cose che non dimenticherò mai.

Avrei potuto risparmiare di incontrare i tuoi occhi e restare stregata. Avrei potuto evitare di avere un dolore inarrestabile nel petto che, forse, rimarrà con me tutta la vita.

Credo di non aver mai amato abbastanza nessuno, proprio perché ho avuto un'educazione abbastanza disciplinata e dove pochi mostravano affetto e compassione. Tu, però, avevi cambiato qualcosa in me. Avevi trovato quel mio aspetto che avevo praticamente cercato da tutta una vita. 
Forse questa è stata la cosa che più mi ha colpito di te.
Ricordo che dopo esserci conosciuti mi regalasti delle rose. Erano rosse. Le mie preferite. E quando mi guardavi con quegli occhioni, avvampavo e le mie guance assumevano le sembianze delle rose.
Ricordo che ti piaceva portarmi le rose e tutto ad un tratto, sono io che ora le porto a te.

Ricordare certi momenti fa sì che il mio dolore in petto aumenti e che la mia mente inizi a giocarmi brutti scherzi.
Un momento ho i tuoi occhi color miele incastrati nei miei e il momento dopo è tutto finito.
Tutto gettato al vento, con un soffio.
Perché alla fine vivere significa gettare i propri sforzi al vento quando si è giunti alla fine del traguardo.
Tu, perché sei arrivato alla fine così in fretta?
Uno dei tanti interrogativi a cui non darò mai risposta.
Non riesco a spiegarmi cosa sia accaduto tutto ad un tratto.
Mia madre mi ha insegnato, da sempre, che la felicità non è mai un'emozione compatta ma tanti piccoli frammenti di sorrisi e attimi di gioia.
E le ho creduto fin dal principio. O almeno finché non hai fatto interruzione nella mia vita.
Forse hai dato un senso a quella che poteva essere una vita apatica e priva di emozioni.
Ma sei stato anche l'unico che hai spento quel senso. 
E tu, cazzo, ricordo ancora quella voglia di vivere che ti ardeva dentro fino a poco tempo fa.
Ricordo il pomeriggio nel villaggio di fianco alla casa degli Stones, canticchiavi le canzoni di Taylor Swift nella macchina.
E urlavamo di gioia, eravamo così spensierati. È stato proprio un bel periodo.
E quando decidemmo di fare il picnic a riva al lago, ma mentre mangiavamo le fragole, il lago straripò?
Robe da matti. Capitavano tutte a noi. Ma non avevamo paura di nulla in due. Avremmo combattuto il mondo intero insieme.
Me lo avevi promesso almeno..ma non hai potuto mantenere questa promessa.
Quando stavo con te era come vivere un'avventura: mettevamo da parte le nostre paure ed insicurezze per vivere la vita al nostro meglio. E penso non ci sia modo migliore per vivere bene.
Ci sono stati dei momenti in cui la mia fobia per i serpenti ci ha allontanato da un'amputazione alla gamba, ma anche altri dove la tua paura dell'altezza è stata sconfitta scalando le barricate della vallata in fondo allo stradone.
Ricordo che proprio lì ti feci provare la tua prima sigaretta.
Il fumo era l'unica via di scampo dalla mia situazione incasinata ma quando sei arrivato tu, il fumo è andato in secondo piano.
Ora non fumo più, mi rendeva troppo nervosa e ora sto anche meglio, riesco a guarire perfino dalla tosse adesso.
Magari il fumo potrebbe allontanare da me questi ricordi lancinanti ma mi porterebbe più vicina alla fine del traguardo e non so se io sia ancora pronta.
Probabilmente nemmeno tu lo eri. Se lo avessi saputo prima, mi sarei preparata ad una batosta così forte. Ma per queste cose non ti prepari mai abbastanza, anzi, forse è proprio quando arrivano di sorpresa fanno meno male.
Ma il male c'è comunque.
Mi chiedo come possiamo essere nati se poi dobbiamo morire comunque. 
Alla fine che senso ha sforzarsi a raggiungere degli obiettivi se un giorno i tuoi sforzi finiranno in polvere?
Magari sono io troppo realista e gli altri troppo sognatori.
Ho sempre cercato di vedere il lato positivo della situazione perché solo così sarei riuscita ad andare avanti nella vita.
Ma purtroppo ora non riesco a trovarlo. Perché un lato positivo in questa merda non c'è.
Non ho mai sognato che nella mia vita arrivasse un principe azzurro e mi portasse a vivere in un castello, perché per me son tutte cazzate.
Eppure tu, stronzo come eri, quei pochi mesi che abbiamo vissuto insieme, in quella catapecchia, mi hai fatto vivere qualcosa di meglio di una favola.
Non dimenticherò mai quando ci derubarono.
Ridemmo un sacco ed eravamo nella merda ma ridevamo comunque perché eravamo ancora insieme e non ci era successo nulla.
Magari la vita fosse stata così facile. Ricordo tutte le volte che litigammo per quel cazzo di furgone che non mi lasciavi mai guidare.
A volte sembrava come se tenessi più a quel catorcio che a me.
Ma non ho mai avuto dubbi reali su quello che provavi per me perché me lo dimostravi ogni giorno. 
Non riuscivo a ricordare la mia vita senza di te.
Mi hai regalato il paradiso pur vivendo all'inferno.
Non vivrò mai abbastanza per ringraziarti, anche se ora è troppo tardi.
Il mio cuore salta qualche battito quando ti penso anche se gli attacchi di panico sono diminuiti notevolmente.
Gli incubi ci sono ancora. Sogno sempre la stessa cosa: il momento in cui ti hanno strappato dalle mie braccia per sempre.
Anche se questo incubo rappresenta la realtà.
La mia vita, quindi, è un incubo.
Ma quale vita? Questa non è vita senza di te.
Sarebbe andato tutto benissimo se quel Dio celeste non avesse deciso di troncare una vita sfrenata e spegnere una bellissima persona.
Sto ancora cercando una spiegazione valida.
Ora ricordo come stavo senza di te.
Avrei preferito non te ne andassi.

In un certo senso qualcosa di me, nell'aldilà, te la sei portata.
La mia anima. Il mio corpo è come un contenitore vuoto. Non sono più capace di provare emozioni.

Come mi hai ridotta?
Sei stata la cosa più bella della mia vita ma allo stesso tempo anche quella più devastante. Lo scopo di tutto ciò era ringraziarti. 
Hai completamente cambiato il mio modo di vedere le cose, mi hai promesso un 'per sempre' in una vita breve quanto un battito di ciglia.
Non posso credere che quel 'noi' sia finito davvero, non riesco a realizzare.
Nonostante ciò, io spero ancora in un tuo ritorno.

Ti amo Justin e lo farò per sempre. 


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