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Autore: namelessjuls    14/03/2015    2 recensioni
"Tempo fa conobbi un ragazzo che fece tutte le scelte sbagliate."
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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  1. Prologo. 

Una strega.

Quel venti agosto del 1938 avevo scoperto di essere una strega.

Certo, non era quel genere di cose che ti aspetti di sapere al tuo undicesimo compleanno, soprattutto se a recapitarti la lettera non è un postino ma una civetta.

Non avevo scoperto dei miei poteri fino ai dieci anni, quando feci comparire dal nulla una corda per aiutare una ragazzina che era caduta nel pozzo vicino al centro della città mentre era in gita con alcuni compagni.

E ora, da ragazzina nella norma con scarse capacità di studio ero diventata una strega, una di quelle che cavalcano la scopa e che fanno magie, e la cosa mi terrorizzava a morte.

Ai miei genitori, persone normalissime che passano le loro giornate dietro ad una cattedra scolastica, prese quasi un infarto quando videro la lettera di Hogwarts, la famosissima scuola di magia, e le espressioni dei loro visi mentre facevamo compere per Diagon Alley era imparagonabile a qualsiasi cosa.

Ma era arrivato anche il primo settembre, ero riuscita a superare il binario 9 e 3/4 senza sbattere contro nessun muro e ora mi trovavo sotto il cielo stellato più bello che avessi mai visto.

La cosa strano era che non mi trovavo affatto all'aperto, ma all'interno di una scuola, e tutti quei puntini scintillanti erano il risultato di uno movimento di bacchetta magica.

"Lucinda Reyman." 

Alzai gli occhi, mentre l'anziana donna dal capello a punta chiamava il mio nome sotto gli occhi di tutti gli studenti.

Strisciai i piedi fino allo sgabello posto al centro del podio e subito la donna, un'insegnate oltre che una strega, mi posizionò un vecchio cappello sopra la testa.

Durante la presentazione della scuola, la signora spiegò a tutti noi studenti del primo anno dello scopo di quel vecchio capo d'indumento.

Il Cappello Parlante, perché addirittura parlava, aveva il compito di smistare gli studenti nelle varie divisioni nel quale era composta la scuola in base le caratteristiche del ragazzo.

Le 'Case' erano quattro: Serpeverde, Corvonero, Tassorosso e..

"Grifondoro!" Strillò il Cappello da sopra la mia testa.

Dalla seconda tavolata da sinistra scoppiò un boato che mi seguì fino alla mia sedia, dove una serie di mani mi strinsero calorosamente.

"Piacere, Mark Robinson." Sorrise un ragazzo biondo di qualche anno più grande di me.

Era bello da mozzare il fiato.

"Lucy." Gli sorrisi, distogliendo l'attenzione da lui quando l'insegnate nominò un nuovo nome.

"Tom Riddle." 

Un ragazzo dai capelli neri camminò con passi leggeri fino allo sgabello, e ancor prima che il Cappello gli toccasse il capo sibilò un "Serpeverde."

Il ragazzo, Tom, rimase impassibile e andò a sedersi alla sua tavolata senza degnare nessuno di uno sguardo.

"Quello è pazzo." Sussurrò una ragazza bionda al suo fianco "Perché tutti i ragazzi belli devono essere pazzi?"

"Maggie!" La rimproverò Mark, offeso "Non dovresti fare gli occhi dolci ad un tipo come lui."

"Che ha che non va?" Chiesi, inegualmente.

Stavo osservando il ragazzo già da un paio di secondi e, tranne la smisurata bellezza, non vedevo nulla di strano.

Tranne il fatto che ero convinta di averlo già visto da qualche parte.

Mark gli lanciò un'occhiata di fuoco "I Serpeverde non portano mai a niente di buono, sono spregevoli e viscidi, e se vuoi passare questi sei anni in tranquillità è meglio se te ne stai ben alla larga."

Annuii in modo distratto, ma continuai a guardare Tom mentre Mark e Maggie erano distratti.

Aveva qualcosa in lui che mi attraeva, qualcosa che mi impediva di smettere di pensare a lui.

Ma quel piccolo particolare che mi faceva scervellare non mi fu chiaro fino a quando gli occhi verdi di Tom incrociarono i miei, e dopo un piccolo accenno di incertezza si lasciò scappare un sorriso malizioso.

Lui mi aveva riconosciuto, e io non potevo scordarmi del ragazzo che parlava con i serpenti.


MIO ANGOLO.


Solo un esperimento, fatemi sapere che ne pensate :)
  
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