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Autore: ViTed98    14/03/2015    3 recensioni
La storia parla di Calypso che aspetta il nostro Leo, sperano che torni da lei, ma allo stesso tempo ha paura che la promessa che lui gli ha fatto cioè quella di tornare non la mantenga, come hanno fatto gli altri eroi, ma un giorno...
|caleo|
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calipso, Leo Valdez
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Stupido figlio di Efesto.
Nessuno trova ogigia una seconda volta, ma hai promesso che saresti tornato e io come una stupida ci spero. Passo queste ore infinite a curare il giardino, a volte torno in quella specie di rifugio che hai costruito, sfioro il tavolo dove lavoravi, e la nostalgia si impossessa di me, quanto vorrei che tu fossi qui, tentavi sempre con qualche battuta stupida di farmi ridere, e ti trattavo anche male perché avevo paura di illudermi inutilmente, di innamorarmi di nuovo e sperare che tu rimanessi come me, ma la maledizione non lo ha permesso, non lo permette mai, e io pur tentando di non farlo mi sono innamorata di te Leo Valdez, ti dovevo stare lontana come stavo facendo per evitare tutto questo dolore che sto provando adesso, è c'ero quasi riuscita, ma mi sono fregata con le mie stesse mani.
 
Chissà quanto tempo sarà passato, forse alcune settimane, o mesi potrebbero essere anche anni, il tempo ad ogigia è strano, ti sarei sicuramente dimenticato della promessa che hai fatto, tutti si dimenticano di me e non tornano più, così come ha fatto Ulisse, Derek e Percy tu non sarai da meno Leo, non dovevi farmi quella promessa e io non dovevo baciarti, eppure l'ho fatto lo dovevo fare se non ti avessi baciato me ne sarei pentita, ti amo stupido sgorbio, si lo ammetto ti amo e te lo vorrei dire, ma come posso se tu non sei qui, amo il tuo sorriso e le tue battute anche se sono inappropriate, e mi piaceva l'idea di aprire una nostra officina , "Leo&Calypso. Riparazioni auto e mostri meccanici sidro e spezzatino" ma senza di me non la puoi aprire, 'non so preparare il sidro ne lo spezzatino, e non so assolutamente cantare' già dovevamo anche proporre qualche spettacolo, io cantavo e tu avresti preso fuoco a caso, non posso non sorridere a questo ricordo, mi guardo in torno malinconica quanto vorrei che tu fossi qui, ma non è così, torna Leo, per favore torna da me, divino Efesto per favore fagli ritrovare la strada per la mia isola te ne prego.
Il giorno successivo mentre curavo il guardino un rombo improvviso mi fa sobbalzare, veniva dalla spiaggia. Non può essere, Efesto mi hai ascoltata ?, corro verso la spiaggia con il cuore a mille. Un drago di bronzo è atterrato sulla mia spiaggia. Eccoti lì che gli accarezzi la testa, fa uno strano tintinnio il drago, tu ti giri e mi sorridi, inizio a correre verso di te e mi butto fra le tue braccia e ti bacio di nuovo, quanto mi sono mancate le tue labbra in questo periodo. La prima volta che le assaggiai, erano calde e morbide e non sono cambiate è un piacere baciarti, sento il peso che avevo nel cuore piano piano sparire e quando tu ricambi il bacio, il mio cuore aumenta i battiti in una maniera smisurata, ho quasi paura che possa uscirmi dal petto per quanto è veloce, ti sento sorridere mentre mi baci mi stringi nelle tue braccia è penso che sia il posto più comodo di questo pianeta, mi allontano da poco dalle tue labbra anche se vorrei continuare a baciarle al infinito e ti dico: - odio averti di nuovo sulla mia isola- - l'ho notato raggio di sole, che dici di punirmi con un altro bacio ?- Stavolta sei tu a baciarmi, sei tornato davvero non ti sei dimenticato di me come gli altri, vorrei dirti che ti amo ma invece mi esce solo un: - ti odio - capisci quello che davvero ti voglio dire e la tua riposta mi riempie il cuore di gioia - ti amo anche io raggio di sole-.


È riuscito a liberami dalla mia maledizione, quando sei arrivato dal aspetto non sembravi un grande eroe come quelli prima di te ma anzi sei meglio, tu sei l'unico che è riuscito a spezzare la maledizione e che non si è dimenticato di me. Finalmente mi stai portando via da questa isola che è stata la mia prigione ma anche la mia casa per un sacco di tempo, però è ora di trovare un altro posto da chiamare casa, e quel posto deve essere con te Leo, non importa dove andremo mi basta stare con te. Perché so che tu non mi farai mai più tornare ad ogigia.






Angolino autrice
Buonsalve ha tutti voi semidei.
Allora voi vi chiederete come mai io abbia scritto questa ff (no non è vero).
Vi spiego, durante loro di filosofia stavo guardando su tumbler un po’ di caleo, quando mi sono imbattuta in una fanart di viria (amo i disegni di viria), allora la mia mente ha iniziato a farsi film su come si sentiva calypso aspettando il nostro cattivo ragazzo, ed e uscito questa cosa.
Be’ fatemi sapere quello che ne pensate e la mia terza ff quindi siate buoni, ogni critica è ben accetta, se è costruttiva 


 
  
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