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Autore: Mery Rose    15/03/2015    2 recensioni
Sono appunto, delle raccolte inventate da me, su alcune scene che possono/potevano esserci nella serie, sui nostri amati CaptainSwan! Spero vi piacciano! :*
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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                                Dark Heart

Emma aveva appena finito il suo turno in centrale, e si apprestava a raccogliere le ultime cose, prima di chiudere, tutto nel modo più veloce possibbile.
Doveva incontrare Killian davanti la tavola calda, da dove poi sarebbero andati ad un ristorante di lusso, sul mare.
Era il loro secondo appuntamento, e non voleva tardare in alcun modo. Erano passati mesi, dall'loro primissimo appuntamento, e alla fine di quella splendida serata, Killian le aveva chiesto di uscire di nuovo. Lei ovviamente, aveva accettato senza batter ciglio.
Una volta preso tutto, uscì dall'edificio, chiuse a chiave, e si diresse correndo verso il suo maggiolino giallo, parcheggiato a qualche metro di distanza. Doveva ancora andare a casa, e prepararsi per la grande serata.
Bussò alla porta dell'appartamento dove viveva con i suoi genitori, che qualche istante dopo, venne aperta da David. -Eccoti finalmente! Tua madre sta andando in escandescenza!- le riferì, mentre entrava in casa.
-Ho fatto tardi...lo sò...- provò a scusarsi Emma, ma non potè finire la frase, che venne interotta dalle grida della madre, che stava scendendo dal piano di sopra.
-Emma! Dove ti eri cacciata? Sai che ore sono? Dovevo farti l'accunciatura per questa sera! Grazie al cielo, David è andato a prendere il vestito questo pomeriggio, altrimenti saresti andata con i jeans e la tua giacca rossa!- le sbraitò, Mary Margaret, mentre la tirava di forza, al piano superiore, dove si trovava la sua camera da letto. -Forza, andiamo...forse riesco ad aggiustarti prima che si faccia troppo tardi...-

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-Dov'è Henry? Doveva passare la serata con voi, ho sbaglio?- chiese Emma, a sua madre, guardandola attraverso lo specchio di fronte a lei, mentre le  pettinava i capelli biondi, in un elegante chignon.
-Ah, non saprei...doveva essere arrivato già da un'ora buona...- brobottò la donna, mentre gesticolava con le forcine.
Dopo qualche minuto, scesero entrambe al piano inferiore, dove le attendeva David, che alla vista di Emma, in quel vestito da sera elegante, rimase con la bocca aperta, e gli occhi sgranati dalla meraviglia che emanava sua figlia.

-Wow...Emma tesoro, sei....sei...- borbottò impacciato, ma prima che David riuscisse a trovare le parole più adatte a descirverla, Emma lo abbracciò, stringendolo a sè. -Grazie, papà!- le sussurrò sulla sua guancia.
-Tesoro, non doveva venire Henry, questo pomeriggio?- chiese Mary Margaret al marito, mentre si dirigeva verso la culla del piccolo Nial.
-Hai ragione! Forse sarà rimasto con Regina, continuando la ricerca dell'Autore...- ipotizzò David. Emma annuì, indossando uno scialle rosso come il suo vestito, sopra le spalle.
-Chiamerò dopo Regina, per assicurarmi che rimanga a dormire da lei- disse, uscendo dall'appartamento, sentendo appena, le ultime parole del padre: -Non vuoi un passaggio?- ma ormai era tardi, ed Emma aveva già sceso le scale, e stava entrando nella sua macchina. Dopo aver chiuso lo sportello dietro di se, prese il cellulare e digitò il numero del telefono di Henry.
Continuò a squillare, ma sensa risposta. Allorchè, decise di chiamare direttamente Regina, la quale, rispose subito:
-Signorina Swan... a cosa devo il piacere?-
-Regina...Henry è li con te?-
-Certo...è nella sua stanza vado a chiamarlo...-
-No no, non serve! Volevo solo sapere se era da te. Salutamelo!- disse, e riaganciò. Mise in moto, e partì spedita, diretta verso il centro città.
Parcheggiò la macchina proprio davanti l'entrata della tavola calda, guardandosi intorno, alla ricerca di Killian. Niente.
La serata non poteva diventare più strana di così. Attese ancora nella macchina, per altri lunghi minuti, ma niente. Controllò l'orologio sul telefono. Le 21:00. Avevano l'appuntamento alle 20:30, ma dal momento che il pirata non si faceva vedere, decise di chiamare anche lui, al telefono.
Il telefono squillò a vuoto. -Rispondi, rispondi!- ripetè a bassa voce, come se fosse un mantra. Quando partì la segreteria telefonica, un brivido freddo, le corse lungo la schiena. Aveva una brutta sensazione.
Decise di scendere, ed andare a controllare di persona. Quando si trovò davanti la porta dell'appartamento di Killian, bussò con forza, e attese. Nessuno venne ad prirle. Avvicinò un'orecchio alla porta, ma dall'interno non proveniva nessun rumore.
-Lui non c'è...è uscito questa mattina, e non è tornato!- la informò la nonnina, che stava passando in quel momento, facendo sobbalzare Emma.
-Ehm...grazie- le disse, scendendo le scale ed uscendo dal locale, velocemente.
"Cosa diamine succede?" si chiese mentalmente, quando proprio in quell'istante, il telefono di Emma suonò. Guardò con ansia la schermata, sperando di leggervi il nome di Killian, ma invece era Regina, che la stava chiamando.
-Swan!- ansimò nell microfono la donna.
-Regina, che succede?- le chiese allarmata Emma.
-Henry...è sparito! Non lo trovo da nessuna parte! Ho provato con un'incantesimo di localizzazione, ma sembra essere sparito nel nulla!-
-Ok...arrivo subito..-
-Ah, io ne dubito, mia cara!-
Emma si voltò di scatto, verso dove aveva sentito provenire quella voce, rimanendo alquanto sorpresa, quando vide Crudelia, che le si avvicinava. -Andiamo a fare una passeggiata...ti và?- le chiese gioviale.
-Non vado da nessuna parte con te! Ora scusami, ma devo trovare mio figlio...- affermò, aprendo lo sportello dell'auto.
-Oh, ma che curiosa situazione! Si dia il caso, che io sappia esattamente dove si trova!- escalmò, fingendosi sorpresa.
Emma le si avvicinò immediatamente. -Cos'hai fatto a mio figlio?- le sibbilò.
-Io? Niente...ma forse le mie colleghe si, se non mi seguirai...-
Emma sbuffò frustrata, ma acconsentì a seguire la donna.

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Crudelia la portò fin nel folto della foresta, ormai completamente buia. -Eccoci!- disse, facendo un ampio gesto con la mano, ad indicare una piccola radura in cui erano arrivate.
Subito dall'oscurità, affiorarono due alte figure, che avanzarono verso la radura.
 La luce della luna piena, le illuminò, mostrando la loro identità.
Erano Malefica ed Ursula, la quale tenva avvolto nei suoi tentacoli, una sagoma inerme. Emma però, riconobbe subito la giacchetta del figlio.
-Henry!- gridò la donna, sperando di vederlo reagire, in qualche modo.
-Emma cara...da quanto tempo non ci vediamo!- esordì Malefica, con un falso sorriso dipinto in volto.
-Cosa vuoi da mio figlio?-
-Tuo figlio? Oh no...non ho alcun interesse verso tuo figlio! Io voglio te!-
-
Cosa?- mormorò Emma, saettando lo sguardo da quelle strane donne, ad Henry. -A cosa ti servo io?-
-Per aiutarci nella nostra causa! Passando dalla nostra parte!-
-Passare dalla vostra parte? Intendi, nell'lato Oscuro?... Ma cosa stai dicendo?-
-Vedo che i tuoi adorati genitori non te ne hanno parlato... tu sei nata con una particolare "dote", per così dire...- cominciò la strega, cominciando a camminare verso Emma. -é chiamata Grande Oscurtà latente...o dormiente. Ma può essere facilmente risvegliata, con un semplicissimo incantesimo, racchiuso in questa mela...- disse, aprendo il palmo della mano, sotto il viso di Emma, facendovici apparire una mela rossa, perfetta.
-Quello che voglio da te...è che tu le dia un semplice morso!- concluse, con una scintilla malignia negli occhi.
-Perchè...perchè mai i miei genitori mi avrebbero dovuto nascondere una cosa del genere?- chiese Emma, con un fil di voce. Non poteva credere che i suoi genitori le avessero taciuto un segreto simile.
-Semplicemente perchè avevano paura di te, e dei tuoi poteri, se fossi passata all'oscurità...- Malefica le si fece ancora più vicina, prendendogli la mano, e posandogli la mela nel palmo di lei. -Fà la cosa giusta, Emma! Accetta la tua vera natura!-
Emma osservò attentamente la mela. Come se stesse valutando veramente quella possibbilità, ma senza avvicinarla alla bocca.
Malefica, cominciò a perdere la pazienza.-Oh, e và bene...proviamo ad essere un pò più convincenti..- si girò verso Ursula, facendogli segno di avanzare. La strega del mare, le si avvicinò, e squadrò con indifferenza Emma.
 -è ora di far entrare l'ultimo arrivato alla festa!- disse, e con un gesto della mano, fece apparire un Killian svenuto, ai piedi di Ursula, che subito l'afferrò tra i suoi tentacoli.
-Killian...- sussrrò Emma, sgranando ancor di più gli occhi. -lasciateli stare, vi prego...- implorò la donna, oramai stremata da tutti gli avvenimenti della serata, guardando Malefica, davanti a lei.
-Ma certo, tesoro! Subito dopo che avrai morso la mela!-
Emma guardò prima Henry, e poi Killian, entrambi privi di sensi, impriggionati tra i tentacoli di Ursula. -Giuratemi che li lascerete andare....- mormorò appena, ma facendosi capire dalla strega.
-Hai la mia parola...è stà pur tranquilla che io mantengo le mie promesse- le disse seria. Quando Emma capì che gli stava dicendo la verità, si avvicinò la mela alla bocca, e aprì le labbra per morderla, tremante.
-Non farlo, Swan!- ansimò il pirata, che si era appena ripreso, anche se sembrava sfinito.
Emma si girò a guardarlo, con gli occhi pieni di lacrime -Devo farlo...solo così tu ed Henry vi potrete salvare...-
-Emma, NO!- le gridò Killian, nel'istante in cui la donna affondava i denti, nella polpa della mela avvelenata.
Deglutì a fatica il pezzo di mela, e chiuse gli occhi, in attesa del peggio.
Subito sentì un forte stordimento, e un dolore atroce al petto all'altezza del cuore, la fece cadere in avanti, sulle ginocchia. Sentì la forza dirompente dell'incantesimo, scorrerle dentro come un fiume in piena. A nulla servirono i suoi sforzi di combatterlo con la sua magia bianca, perchè ormai, non ne aveva più.
Il veleno continuò la sua missione, fino a rendere il cuore della Salvatrice, nero come la pece.
Dopo un tempo che parve interminabbile, Emma riaprì gli occhi. Non sentiva più quel fastidioso dolore, ora aveva solo voglia di prendere a pugni chiunque le avesse fatto tutto ciò, magari ucciderlo con le sue stesse mani. Si guardò intorno, con aria da guerra, pronta ad attaccare chiunque le si fosse solo avvicinato.
-Che cosa le avete fatto?- gridò Killian, cercando di liberarsi dalla presa della strega.
Malefica si girò prima a guardare il pirata, e poi Emma. -L'abbiamo portata al suo vero destino...alla sua vera natura...essere la strega più potente e malvagia di tutti i tempi!-



Angolo dell'Autrice:
Eccola quà, una "piccola" (si fà per dire) one-shot!!! Mi frullava in testa da un beeeel pò di tempo, ma non ho mai trovato l'ispirazione e la voglia, per iniziarla! xD #SonoPigraLoSò
E niente...questo è, secondo me, come le Queens of Darkness, possano portare Emma, al suo lato oscuro.
Spero tanto che vi piaccia, e a presto! :*
Yram <3
   
 
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