MEET YOU ON THE OTHER SIDE

Ormai ci siamo quasi.
Solo più un passo e vedrò in faccia colui che ha ucciso mia madre la sera ddel 9 gennaio 1999.
Mio padre otterrà giustizia, Io otterrò giustizia. Soprattutto, Lei avrà giustizia. La giustizia che si merita e che ho aspettato per 13 anni.
Castle mi ha aiutata molto in questo percorso, all'inizio non volevo ricominciare a indagare, non volevo tornare in quel vortice da cui pensavo non sarei mai uscita.
Mi è stato vicino, ha elaborato gli indizi ed è grazie a lui se ora siamo qui, davanti alla camera d'albergo del principale sospettato.
Molti uomini sono entrati a far parte della mia vita, uomini che mi piacevano motlo, ma nessuno di loro era riuscito ad abbattere quel muro che mi porto dentro da così tanto, troppo tempo.
Ma Castle si.
Lui ci è riuscito.
Lui è speciale.
Lui è l'uomo che amo.
Sono quattro anni che lavoriamo fianco a fianco e solo ora mi sono accorta di cosa provo realmente per lui.
Al contrario di Rich..lui se ne era accorto tempo prima e aveva avuto il coraggio di dirmelo ma poi..come una sciocca ho voluto fingere di non sapere, di non ricordare.

"Beckett, è ora!"

La voce di Esposito mi distoglie dai miei pensieri.
E' ora di prendere quel bastardo.
Sono pronta.

Sfondiamo la porta ma la stanza è vuota. Non c'è nessuno.

"Beckett attenta!"

Qualcuno mi colpisce violentemente alla testa ed io cado a terra. E' lui. E' Maddox.
Si scaglia anche su Esposito tirando fuori la pistola.
Devo impedirlo.
Rialzandomi  a fatica mi getto sulla sua schiena. Lui prontamente mi ributta a terra.
Questa volta non permetterà che io mi rialzi in piedi.
Uno sparo rimbomba nella stanza.

Un dolore lancinante mi pervade. Quel bastardo mi ha sparato a una gamba.

"Kate! Kate!"

Non realizzo chi mi sta chiamando finchè non si presenta ai miei occhi.

"Castle.." - Dico quasi senza un filo di voce
"Kate!Chiamo subito un'ambulanza!"
Mi porta in braccio e mi sistema sul lettino dell'ambulanza.
Vedo molto sangue. Ho le lacrime agli occhi.
Il dolore è insopportabile.
"E' scappato Rich, se n'è andato..tutti i nostri sforzi sono stati vani! Non.."
"No! non lo permetterò,non permetterò che questo accada. Lo troverò Kate. Lo prenderò per te!"

Dopo queste parole avvicina le sue labbra alle mie. Un bacio appassionato mi travolge.
E in quella frazione di tempo non sento più dolore.
Lui mi dice che sono al sicuro. Ci credo.

Lo vedo allontanarsi
 "Rich dove stai andando?"

"A risolvere l'omicidio di tua madre."

"Non posso permetterlo è troppo pericoloso, ti prego. Resta."

"Devo andare, nessuno ti farà più del male. Ti amo Kate."

"Promettimi che non farai stupidaggini e che tornerai qui da me"

Mi strinse a sè.
Sarei voluta restare fra quelle braccia per sempre.

"Tornerò te lo prometto".

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Angolo mio:
Bene spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto! MI è venuto l'ispirazione ascoltando una canzone dei Pearl Jam.
Lasciate un commento se vi va :) 

Elisa