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Autore: hurting_chipped_cup    15/03/2015    0 recensioni
Belle è convinta che tutti i segnali che aveva colto non significhino niente per il Signore Oscuro, ma sarà lui stesso, sebbene cripticamente, a dimostrarle il contrario.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PERHAPS IT MEANT SOMETHING AFTER ALL
 
Belle sentì che al piano di sotto era in corso una conversazione, probabilmente Tremotino aveva ospiti. Non volendoli interrompere continuò a leggere nella sua camera, seduta sul letto, immaginando che potesse aver fatto visita al Signore Oscuro quel giorno. Dopo qualche minuto che rileggeva le stesse tre righe senza capirne il significato, decise di scendere le scale e sbirciare chi fossero gli ospiti del suo padrone. Infatti Tremotino non riceveva molte visite, e Belle non aveva molte fonti di svago nel grande castello. Tanto per non far trasparire le sue intenzioni prese un vassoio con il servizio da te, pensando che ai nuovi arrivati avrebbe potuto far piacere rinfrescarsi la gola dopo un lungo viaggio da chissà quale terra lontana.
Una volta fuori dalla porta della sala da pranzo Belle si esibì in un sorriso ed entrò nella stanza. Fatti pochi passi la ragazza si fermò di scatto, lasciando cadere il vassoio per terra con un forte rumore di ceramica infranta. Se Tremotino e la sua ospite non si erano ancora accorti della sua presenza, lo fecero in quel momento. Voltarono la testa di scatto, con delle espressioni stupite sul volto. Dopo qualche attimo il Signore Oscuro si riprese e disse con la voce modificata in falsetto e un’espressione alquanto sprezzante in volto – va a leggere un libro o fai quello che ti pare, ma lasciaci ai nostri affari. – Belle a quel punto si chinò per raccogliere il vassoio caduto ed uscì di gran carriera dalla stanza. Prima di potersene rendere conto aveva già risalito le scale e si era buttata sul letto, ben presto inondandolo di lacrime.
Ma che le stava succedendo? In fondo Tremotino aveva ben il diritto di… socializzare con altre persone. Anche se non riceveva molte visite, non voleva dire che non frequentasse nessuno in qualcuno dei suoi lunghi viaggi fuori dalla tenuta. Ma anche non sapendo perché, il fatto che i volti del Signore Oscuro e della ragazza che gli era davanti si stessero avvicinando così tanto e con intenzioni così evidenti le avevano spezzato il cuore. Continuò a singhiozzare rumorosamente, non sapendo bene se voleva che Tremotino la sentisse e venisse a consolarla. Oh che idea stupida, pensava davvero che uno stregone così potente si degnasse di provare pena per una ragazzina illusa? Ma questo voleva dire che quella volta che lui l’aveva presa al volo quando era caduta dalla scala non era significato niente? Eppure lei credeva che quando anche i loro volti si erano avvicinati pericolosamente fosse scoccato qualcosa. Non era forse una scintilla quella che aveva visto negli occhi del Signore Oscuro quando teneva il suo corpo fra le braccia, il cuore palpitante per la sorpresa? Beh evidentemente no, ma questo di certo non le impediva di restare ancora a esprimere la sua frustrazione attraverso lacrime amare, che inzuppavano il cuscino del suo soffice letto. Chissà se la sua interruzione aveva distratto la coppietta di sotto dai loro progetti, o magari non si erano lasciati impressionare e adesso, a discapito della sua tristezza, erano passati ad azioni più piacevoli, magari sul tavolo dove lei e Tremotino si erano seduti per parlare delle loro vite. Ma cosa sperava di saperne lei? Era solo una cameriera alquanto sbadata, ea arrivata da appena qualche mese e pensava di essersi già conquistata un posto speciale nel cuore del Signore Oscuro, che probabilmente non ce l’aveva nemmeno un cuore. O magari riservava le sue scappatelle romantiche a quando intraprendeva i suoi famosi viaggi, già, probabilmente fino a quel momento aveva frainteso il significato di “accordi”. Altro che sentirsi molto solo, adesso era Belle a dover riconsiderare la sua situazione sociale. Rinchiusa in un castello, infatuata di un uomo che non la ricambiava, anzi, portava a casa le sue conquiste amorose per farla soffrire e ricordarle perennemente che lei era e sarebbe sempre rimasta solo e soltanto la sua domestica.
Fra questi pensieri amari, Belle cadde in un dormiveglia, quando, però, sentì la porta della sua camera aprirsi lentamente il suo cervello era del tutto lucido. Nonostante questo finse di essere addormentata, non voleva di certo dover spiegare le sue azioni ad un probabilmente molto scocciato Signore Oscuro.
Rimase quindi di stucco quando lui si sedette sul bordo del suo letto, lasciando andare un sospiro. Evidentemente credendola nel mondo dei sogni, prese a parlare a mezza voce.
- Oh Sweetheart, so cosa credi di aver visto. E so anche cosa ho visto io. Mi dispiace che tu abbia dovuto assistere. Ma non è come credi, posso assicurartelo. –
Tremotino interruppe il suo monologo per un po’, volgendo lo sguardo alla finestra, alle ultime luci del giorno che scomparivano dietro l’orizzonte. Belle dovette sforzarsi per mantenere un respiro regolare. Ma di che stava parlando?
- A volte dobbiamo fare delle cose che non ci va di fare. Non avrei mai baciato quella ragazza se non fossi stato costretto. Ma a volte ci sono in gioco questioni più forti della nostra volontà, credimi quando ti dico che non avevo nessun potere su quello che è accaduto. Doveva succedere e basta. E vorrei tanto che tu non l’vessi visto. –
Belle sentì una lacrima calda rigarle la guancia, non capendo a cosa l’uomo seduto accanto a lei stesse riferendosi. Dopo qualche minuto Tremotino si alzò, passò le mani sopra al letto di Belle, facendo comparire una coperta sul suo corpo immobile. Poi si chinò sopra di lei, allungando una mano fino a toccarle la guancia, e le asciugò con dolcezza la lacrima che aveva continuato lentamente il suo percorso fino alle graziose labbra. Dopodiché il Signore Oscuro si girò, uscendo dalla stanza con passo leggero, chiudendo la porta dietro di sé.
Passò qualche minuto di silenzio, poi Belle portò la sua mano dove poco prima quella di lui si era posata con tanta dolcezza, potendone quasi ancora avvertire il calore.
E questo aveva significato qualcosa?




saaalve! allora questa era la mia prima fanfiction in assoluto quindi perdonatemi se ho sbagliato qualcosa. l'idea mi è venuta guardando un crack-vid di OUAT e detto questo spero vi sia piaciuta:) 
   
 
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