Want you to know that should I go I always love you.

 
Lo avevo visto correre sul tetto.
Giunto lì non sarebbe potuto fuggire a meno che non fosse tornato di sotto, dunque con molte probabilità lo avrei trovato lì.
Kate aveva ragione, mi stavo mettendo in pericolo. Ero armato ma anche spaventato.
Non avevo  scelta volevo, anzi dovevo, risolvere la questione una volta per tutte. Le persone coinvolte nell’omicidio di sua madre le avevano fatto del male per troppo tempo. Conviveva con questo caso irrisolto da ben 13 anni.
Aveva il diritto di ottenere giustizia.
Non ero sicuro che sarei tornato da lei come promesso, e questo mi tormentava, ma ero sicuro che avrei fermato Maddox. Per sempre.
Eccolo. Lo vedo. Sta cercando una via di fuga ma il palazzo è circondato da poliziotti.
Pochi metri ci separano, con passo veloce mi avvento su di lui e con il gomito lo colpisco sulla schiena.
Gemendo cade sulle ginocchia. Ma subito reagisce sferrandomi un pugno violentissimo sul naso.
Inizia a sferrarmi altri colpi tra calci e pugni.
A volte riesco a reagire ma altre no, e comunque i miei colpi non bastano a fermarlo.
Sono allo stremo delle forze e provo dolore in ogni parte del corpo.
Mi rialzo e tento di colpirlo con il pugno destro ma lui con prontezza reagisce. Riesco a schivare i suoi colpi ma per farlo mi sto spingendo sempre di più sull’orlo del tetto. Ormai non ho più scelta, con una mano tiro fuori la pistola.
Avrei preferito non usarla, non ero un poliziotto e uccidere una persona fa sempre un certo effetto. Ma si tratta dell’assassino di Johanna, non meritava altro che morire così come era morta lei. Meritava di soffrire come il suo gesto aveva fatto soffrire Kate in tutti questi anni.
Per Kate.
 
Premo il dito sul grilletto e parte il colpo.
Nello stesso istante un dolore lancinante mi pervade il petto. Sento il proiettile attraversare il mio corpo. Non è così che doveva finire.
Avevamo sparato all’unisono e almeno avevo compiuto il mio dovere. Maddox era finalmente morto. Ma ora lo sarò anche io?
Sono disteso su quel tetto. Sanguinante.
Non riesco a fare altro che pensare a lei, la mia Kate. Non vorrei per nulla al mondo abbandonarla in questo modo ma conoscevo il rischio a cui andavo incontro. E lei si meritava che io lo fermassi.
Non ho rimpianti.
Ho abbattuto il suo muro.
Ho ucciso il drago.
Ora è libera.
Mi ama, e il suo amore vale più di qualsiasi cosa. Questo pensiero allevia il mio dolore.
 
Qualcuno sta cercando di rianimarmi, credo sia Ryan. Percepisco delle urla ma ormai è troppo tardi.
Non sento più dolore. Solo sollievo.
E’ una sensazione strana.
Ti amo Kate. Ti amerò per sempre.
Ci rivedremo nell’aldilà.
-
 
 
Erano passate circa due ore da quando Caslte mi aveva lasciata sul lettino di quell’ambulanza.
Vedo arrivare Lanie sconvolta.  Ha il volto rigato dalle lacrime.
Ecco cos’era quella sensazione di terrore che avevo provato fino a pochi istanti prima. Era successo qualcosa.
“Kate..Maddox..è morto ma.. è riuscito a sparare  a ..”
Improvvisamente non riesco a respirare. Non sento più niente. Vedo tutto sfocato.
In preda alla disperazione scendo dall’ambulanza e inizio a correre verso non so nemmeno io che cosa ma devo allontanarmi da quel posto.
Merda. E’ tutta colpa mia non  dovevo permettergli di andare.
Non meritavo tutto il suo amore. Non meritavo che lui facesse tutto questo per me. Che sacrificasse la sua vita.
Non mi sento più le gambe. La testa mi scoppia e ho gli occhi gonfi a causa delle lacrime. Mi sento morire.
Nessun uomo mi ha mai amata come lui.
Nessun uomo avrebbe rischiato tanto per me.
Lui mi ha salvata.
 
Abbracciandomi dicesti “tornerò” . Non hai mantenuto fede alla tua promessa. Non sei più tornato.
Io ti sto ancora aspettando.
Ti amo Rich. Ti amerò per sempre.
Il ricordo del tuo amore mi avvolgerà fino alla morte. Fino a quando non saremo di nuovo insieme.
Ci rivedremo nell’aldilà.