Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: always_in_my_heart_    15/03/2015    1 recensioni
‘Harry, Harry mi senti?’
‘Louis’ Il riccio sussultò nel buio.
‘Si Harry sono io’ la voce del castano era un sussurro strozzato ‘Ora sarà per sempre’
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Now it will be forever

 


Harry e Louis erano finalmente felici insieme. Non aspettavano altro da chissà quanto tempo. Potevano tornare ad essere amici come prima, anzi, potevano fare di più.. potevano finalmente essere una coppia e  mostrare a tutti il loro amore senza la paura di essere scoperti.
Ultimamente avevano fatto una vacanza insieme. Era stata la più bella della loro vita. Due settimane di relax passate tra la spiaggia e la camera d’albergo. Niente discoteche o locali, solo loro due. I loro respiri che si confondevano, i loro corpi che aderivano alla perfezione, le notti intere passate a parlare del loro futuro e delle loro intenzioni. Louis non chiedeva altro dalla vita. Sperava solamente che tutto questo durasse per sempre, che il suo piccolo Hazz rimanesse per sempre vicino a lui come gli aveva promesso quella notte in cui avevano fatto il bagno a mezzanotte sotto la luce fioca della luna.
“-Sarà per sempre Louis, te lo prometto- gli aveva detto con voce sicura mentre il suo cuore iniziava a battere all’impazzata-E anche quando tutto questo sarà finito, quando anche il mondo sarà giunto alla fine, il nostro amore continuerà ad esistere. Si disperderà nell’universo e nulla potrà mai rovinarla. E nulla potrà mai rovinare noi, perché io ti amo Louis William Tomlinson- sottolineò le ultime parole con voce alta e decisa- Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Non mi pento nemmeno un secondo di tutto ciò che ho fatto per conquistare quello che abbiamo ora: la libertà.- quando il riccio finì di parlare il castano di fronte a lui, immerso nell’acqua fino alla vita, era senza parole. Non sapeva che rispondere. Gli sembrava che nulla di ciò che avesse da dire fosse paragonabile a quello che aveva detto il ragazzo di fronte a lui. Così lasciò che fossero i fatti a dimostrare ciò che provava. Avvolse le sue braccia intorno al collo del riccio e posò le sue labbra sottili su quelle morbide e carnose di lui. Amava le scosse che sentiva ogni volta che le loro labbra o i loro corpi si sfioravano. Era una sensazione unica”
 

Harry ricorda ancora quell’episodio, ricorda ogni singola parola che aveva detto al suo Louis, e non si vergogna ad ammettere che non aveva la più pallida idea di come gli fossero uscite quelle parole. Però è certo di essere riuscito a colpire il ragazzo, perché non aveva mai visto i suoi occhi così, non li aveva mai visti lucidi e pieni di felicità come quella sera.
Ricorda anche che cosa era successo dopo: Louis gli aveva dato un bacio, e poi un altro e un altro ancora ed erano rimasti abbracciati nel mare candido di Ibiza per circa tre ore lasciandosi cullare dalle piccolissime onde blu e dall’ oscurità che li circondava.
Harry ricorda anche che cosa era successo l’anno dopo..
Per fare contento il suo Lou aveva accettato di andare in vacanza a Sidney, lui amava fare surf e Harry amava vederlo sorridere. Era come un bambino iperattivo, schizzava il suo ragazzo con quell’aria un po’ giocosa alla quale il riccio non sapeva proprio resistere, allora anche lui iniziava a schizzarlo e si divertivano entrambi come due pazzi rincorrendosi e insultandosi per poi finire entrambi in acqua abbracciati mentre le persone li guardavano: alcune indignate, altre invece intenerite da quei due ragazzi felici e spensierati come due bambini. Ma Harry, purtroppo, ricorda anche quel giorno.. il suo Tommo aveva deciso di andare a fare surf, la spiaggia era deserta a causa del forte vento, ma Louis aveva deciso che era quello il momento migliore per fare surf perché ci si divertiva di più e Harry lo sapeva meglio di chiunque altro che se si metteva in testa una cosa non se la toglieva più. Il castano era entrato in acqua tutto pimpante con la sua tavola da surf nera e blu sorridendo. Il riccio lo guardava cavalcare le onde dalla riva facendo pensieri poco casti sulla sua muta da surf e sul suo corpo.Poi improvvisamente lo vide scomparire tra le onde grigie. Allungò il collo pensando che tra qualche istante sarebbe riemerso. E fu così, si aggrappò alla sua tavola, ma un’altra onda più forte lo portò via, sempre più verso il largo. Il riccio senza esitare nemmeno per un minuto si buttò in suo aiuto, ma le onde lo allontanavano sempre di più da lui. Ad un tratto scomparve, e il suo corpo non riapparve più. Harry in quel momento era sprofondato nella paura. Paura di non vederlo più, di non poter più giocare e scherzare con lui, di non poter più baciare le sue labbra. Quando i soccorsi, da lui chiamati, arrivarono era troppo tardi. I sommozzatori avevano cercato il suo corpo ovunque per giorni ma di questo nemmeno l’ombra. Migliaia di fan erano accorse alla spiaggia a piangere il loro idolo e altrettante piangevano per lui da casa, non potendo muoversi.
 
Quando erano passati ormai cinque mesi dalla morte di Louis Harry ancora non si dava pace, andava tutti i giorni alla spiaggia sperando che da un momento all’altro Louis uscisse dall’ acqua e iniziasse a schizzarlo scherzosamente. Ma non fu così, e quando le onde riportarono in spiaggia il corpo ormai senza vita del suo Boo, Harry cadde nello sconforto più totale. Degli spasmi gli attraversarono tutto il corpo e iniziò a tremare e piangere istericamente stretto tra le braccia di Liam che piangeva con lui.
 
I tre ragazzi della band facevano ormai a turni per badare a Harry e avevano persino assunto un’ infermiera che per tre volte al giorno andava a nutrirlo, dato che il riccio non voleva più saperne nemmeno di mangiare. Non parlava dal giorno dell’incidente, ma ripeteva sempre la stessa parola: Boo. La ripeteva continuamente, sussurrandola, gridandola, la gridava piangendo e persino supplicando. Non si interessava più a nulla, erano cinque mesi che non accendeva la tv, che non guardava il football, che non chiamava sua madre, aveva ormai abbandonato tutto. L’unica cosa a cui pensava era che aveva ucciso il suo amore.
“Se solo lo avessi convinto a non andare ora sarebbe ancora vivo” pensava tra se è se mentre l’unica parola che gli usciva dalla bocca era ‘Boo’. Si colpevolizzava, si colpevolizzava troppo. Lui era sempre stato il più debole, forse anche più del suo Lou.
 
Un giorno, verso maggio, l’infermiera aveva appena finito di nutrirlo e se n’era andata.
Zayn era in ritardo, il riccio se ne accorse perché normalmente i ragazzi quando arrivavano gli raccontavano un po’ della loro giornata prima di accendere la tv in salotto e fare avanti e indietro tra le due stanze per controllarlo, e quel giorno Zayn non l’aveva fatto. Che si fosse stancato? Pensò scendendo dal letto e andando silenziosamente a controllare in sala, ma nulla. Del moro nemmeno una traccia. Allora puntò dritto al bagno.  I ragazzi avevano nascosto tutti gli oggetti affilati ma lui aveva un nascondiglio segreto. Aprì il piccolo sportello nascosto dietro il bauletto blu sopra il lavandino e ne estrasse il taglierino. Aveva sempre pensato che in caso di emergenza gli sarebbe potuto servire. E quella era un’emergenza.
Tornò nella sua stanza e afferrò la cornice sopra il comodino che ritraeva lui e Louis durante un concerto, la mano del riccio era appoggiata sulla guancia del più grande che gli sorrideva dolcemente.  Riguardò per un momento il suo ragazzo poi si fece un taglio sul polso e uno sul collo, lasciò cadere la lametta e si sdraiò sul letto stringendo il più forte possibile la foto che si stava riempiendo di sangue, ma a lui non interessava, perché a breve sarebbe andato dal suo Tommo. Iniziò a sentirsi sempre più debole, poi sentì un grido e una sirena.
Poi più nulla.
Buio.
 
‘Harry, Harry mi senti?’
‘Louis’ Il riccio sussultò nel buio.
‘Si Harry sono io’ la voce del castano era un sussurro strozzato ‘Ora sarà per sempre



Well salve a tutti!!
So che in questo momento vorreste uccidermi e beh.. vi capisco. Mi dispiace se vi ho fatte piangere o cose varie è strappalacrime lo so e spero che non si avveri mai ciò che ho scritto *prende un ferro di cavallo ed inizia a fare riti per scacciare la malasorte(?)*
Beh che dire ho questa os nel mio computer da tantissimo tempo e non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla non so perchè. Magari perchè ci sono molto attaccata ed ho paura che non possa piacere, non so. Beh detto questo spero vi sia piaciuta, fatemi sapere con una recensione, anche piccola.
Vi lascio con questi due.
Un bacio.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: always_in_my_heart_