Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |       
Autore: pandina    15/03/2015    10 recensioni
Irlanda, un luogo magico in cui tutto può accadere.
Killian Jones cinico scrittore americano, è arrivato sull'isola per assistere alle riprese del film di cui ha scritto la sceneggiatura: La storia di una misteriosa creatura che vive negli abissi del lago e della giovane vedova che che tenterà di salvarla. Killian, la cui vita ha insegnato a non credere in nulla, rimane incantato da Emma Swan, la proprietaria, vedova con un figlio, della fattoria in cui alloggia. Bella forte e genorosa come una dea celtica,Emma s'insinuerà nel cuore dello scrittore, e il vento del cambiamento inizierà a soffiare
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1- Irish sky


Vista dall'alto, l'Irlanda era un patchwork di campi di siepi, una distesa di valli e colline. Killian Jones, non aveva mai visto tante tonalità di verde in vita sua.

“Sembra una cartolina” mormorò guardando dal finestrino dell'aereo.

“Sembra una gigantesca noia” ribattè la sua vicina di sedile, nella cabina di prima classe.

“Non abbiamo ancora toccato terra e ho già voglia di tornare a casa.”

Casa. Quella parola non aveva un reale significato per Killian.

Casa era un luogo in cui si desiderava fare ritorno. Un luogo dove c'era qualcuno ad aspettarti, a darti il benvenuto. Gli appartamenti infestati dagli scarafaggi e le case mobili, in cui aveva vissuto i primi anni della sua vita non si adattavano certo alla definizione.

Né le successive case d'affido, dall'ultima delle quali, stanco di essere picchiato, a sedici anni era scappato e mentendo sulla propria età si era arruolato in marina. E anche se la marina , grazie al suo compagno d'armi Liam, quasi un fratello per lui, aveva rappresentato l'elemento di maggior stabilità nella sua vita, le navi su cui aveva prestato servizio non si potevano certo considerare case.

Il sole che si rifletteva nell'acqua sotto di lui, era abbagliante. Killian si schermò gli occhi con una mano.

“La noia è relativa, A me questo sembra più il paese di Dio”

Non appena pronunciate quelle parole però, rimpianse di averle dette. E si chiese da dove diavolo fossero venute.

L'inconfondibile risata sexy di Milah Rumple rivelò che la donna era sorpresa quanto lui.

“Strane parole per un ateo dichiarato come te, mio caro”

Killian forzò una risata, mentre dentro di lui, qualcosa di indefinito, si agitava, una strana sensazione che sfuggiva ad ogni etichetta.

“Ok ho esagerato. Ma devi ammettere che il panorama è bellissimo.”

“Certo che è bello” convenne l'attrice . “L'hai detto anche tu, da cartolina. Come uno di quegli opuscoli da agenzia di Viaggio. Buon Dio! Ho come la sensazione che l'intero paese si rivelerà un clichè vivente”
E fingendo un drammatico brivido, allacciò le dita a quelle di lui, con la famigliarità tipica dell'ex amante.

“Magari c'è qualcosa d'altro” Si voltò a guardarlo con ironia, quell'ironia pungente che a Killian era sempre piaciuta. “Forse sono le tue radici irlandesi che ti chiamano”

“Ne dubito fortemente” Era uno dei migliori scrittori di trhiller sul mercato, ma nemmeno lui avrebbe concepito un'idea tanto terrificante.

-Le radici ti tengono legato e non riesci a liberartene mai, piccolo mio- Erano le uniche parole di sua madre Angie, di cui avesse fatto tesoro.. ventiquattr'ore dopo quella dichiarazione , da ubriaca, Angie morì. Del funerale ricordava solo lui e il prete cattolico che lo sceriffo era riuscito a trovare. La sua vagabonda madre lo aveva portato fin nel Nevada e lo aveva lasciato solo in un paese troppo grande per lui.

Quel ricordo gli faceva ancora male.

E anche Milah sembrò capirlo, tanto che si mise a ritoccarsi il trucco, senza avviare ulteriori conversazioni.

Il carrello toccò terra e Killian sentì l'intero corpo contrarsi. L'ansia si attorcigliò dentro di lui come un serpente velenoso, ricordandogli l'estate dei sue nove anni, quando aveva sbarrato il cuore per tenere a bada i mostri.

Salutò l'equipaggio forzando un sorriso.

Sarebbe andato tutto bene. Ma già nel tunnel di sbarco , sentiva una vocina interiore che gli bisbigliava - qui vivono i draghi , i coccodrilli... -

“Non posso credere che ci sia stato un tale disguido nelle prenotazioni” Si lagnò Milah, aspettando le valige. “Come hanno potuto non prenotarti l'Hotel?”

“Me lo hanno spiegato. Per qualche errore il mio nome non figurava nella lista del cast”

“Ma sei lo sceneggiatore santo cielo!”

“Scrittore, per favore. Ho accettato questo lavoro, solo perchè sono stanco di vedere come Hollywood massacra i miei libri. E guarda forse è meglio che si siano sbagliati... Sto lavorando ad una nuova storia e mi sarà più facile concentrarmi se alla sera, torno alla fattoria Nolan-Swan, invece di venire a folleggiare con voi”

Milah mise un broncio scherzoso

“Una volta ti piaceva folleggiare con me”

“Erano bei tempi...” si era irrigidito e lei lo aveva notato immediatamente

“Santo cielo caro! Sembri un lupo che ha annusato una trappola!Non temere non voglio una relazione a lungo termine. Pensavo solo che essendo bloccati in questa noiosa campagna per quattro settimane, potevamo cercare di passare il tempo nel migliore dei modi”

A Killian piaceva Milah. Molto. Intelligente , brillante. Un piacere per gli occhi e una tigre a letto. Ma il suo motto era: mai guardarsi indietro.

“Non credo sarebbe una buona idea...Non che non sia tentato” era in imbarazzo evidente e si grattò dietro l'orecchio, gesto tipicamente rivelatore E lei rise nuovamente, una calda risata sensuale.

“E' il rifiuto più carino che abbia mai ricevuto. Non ho mai visto nessuno bravo come te nell'arte del mordi e fuggi. Per questo mi sei sempre piaciuto. Perchè noi due siamo uguali. Non sogniamo un futuro romantico o finchè morte non ci separi. Siamo per il qui ed ora. Tu ed io mio caro, siamo della stessa razza.”

Era inutile negare l'accusa. Perchè era la semplice e pura verità

Recuperati i bagagli, Milah s'infilò in una toilette e lui si trovò la strada bloccata da una falange di reporter. Gli chiedevano di tutto, da dove avesse tratto l'ispirazione per scrivere La Signora del Lago, se fosse una mostro, se avrebbe messo aut aut alla sceneggiatura. Poi quella domanda

“Farà ricerche sul ramo Jones della sua famiglia mentre si trova in Irlanda?”

“NO!” Secco, perentorio. Con gli occhi divenuti due lastre di ghiaccio.

“Se non avete altre domande...”

“Io ne avrei una” Un giovane giornalista.

“La protagonista femminile del suo romanzo, si ispira ad una donna vera?Magari conosciuta in Irlanda in una sua visita precedente?”

“Questa è la mia prima visita nel vostro paese. E la Salvatrice è un personaggio totalmente immaginario”

L'eroina di questo suo ultimo romanzo era diversa da tutte le donne che Killian aveva incontrato. Ottimista anche se il suo passato l'aveva fatta soffrire, dura ma dal cuore tenero, virtuosa in modo quasi ridicolo e straordinariamente coraggiosa.

Pur sapendo che era frutto della sua immaginazione, Killian era rimasto affascinato da lei.

Di solito appena finito un libro, si concentrava già sul successivo, ben contento di liberarsi dei personaggi a cui aveva incominciato ad annoiarsi. Ma con la giovane madre vedova questo non era accaduto. Le era rimasta nel cuore.

Con la coda dell'occhio vide arrivare Milah e presa per un braccio disse

“A proposito della Salvatrice, ecco a voi Miss Rumple, che sono certa saprà renderla splendidamente!” Disse ai giornalisti.

Le sussurrò poi

“Tutti tuoi mia cara...” e mentre quelli iniziavano a tempestare di domande la nota attrice, lui si defilò.

 

Dato che non avrebbe alloggiato in paese con gli altri, Killian aveva affittato un'auto e dopo aver chiesto indicazioni alla bella rossa dello sportello dell'autonoleggio per raggiungere Castlelough, si mise alla guida.

Un'ora emmezza dopo, Killian capì di essersi perso.

Aveva percorso le indicazioni in modo maniacale, ma le miriadi di strade e stradine tutte così dannatamente uguali, dovevano averlo confuso.

Guardò il cielo, d'un plumbeo degno del miglior diluvio.

Irlanda terra di santi e miracoli...

Ma non per lui a quanto pareva. Poi dal nulla ecco sbucare un anziano con il suo gregge di pecore.

“ Si è perso vero?”

“E' così evidente?” l'anziano sorrise

“Beh è passato di qua circa un'ora fa... E' uno di quelli film vero?” Killian decise che era inutile negarglielo e grattandosi la nuca annuì.

“Sì” e si aspettò la solita miriade di domande.

Ma l'uomo fece una smorfia e gli chiese la cartina.

“Questa cartina è peggio della birra che servono al The Rabbit Hole, ci credo che si è perso! Non ci hanno messo nemmeno una delle nuove rotonde!”

Killian lo immaginava che fosse colpa di una di quelle maledette rotatorie!

L'uomo si mise a spiegargli la strada, solo che le spiegazioni irlandesi erano a dir poco...fantasiose.

“Dopo essere tornato indietro vedrà un cartello verde, ecco lo ignori. Vada avanti fino alla statua della vergine Maria. Lì troverà l'indicazione per Brannan, non è lì che deve andare. Più avanti vedrà un pilastro mezzo rotto ecco lì si fermi, guardi che nessuna mucca o pecora passi e potrà andare dritto. Troverà Castlelough”

Considerando il numero di pilastri stradali incontrati, non era sicuro fosse un gran punto di riferimento.

“Grazie è stata molto gentile”

Killian era quasi arrivato alla macchina quando l'uomo lo chiamò

“Ovviamente il cartello potrebbe non dire Castlelough...”

Lo scrittore ebbe un moto d'irritazione. Cominciò a credere che la terra dei suoi avi, potesse essere uno choc culturale più forte del previsto.

“E cioè?”

“Potrebbe dire Dabhac , naturalmente scritto in gaelico...”

E se ne andò seguito dalle sue pecore.

A Killian non rimase che mettersi in moto e votarsi , affinchè San Patrizio lo aiutasse a trovare la strada.

 

Ciao a tutti! per la prima volta mi cimento in una storia sui CaptainSwan, non inerente con la trama della serie.E mi rendo conto che non è per niente semplice, soprattutto cercando di mantenere quella che è l'ideologia dei personaggi

Questo primo capitolo, ha cercato di mettere in luce la natura un po' complicata di Killian Jones, che pian piano impareremo a conoscere sempre meglio.Nel prossimo invece faremo la conoscenza con la giovane vedova Emma Swan .

Spero di avervi un po' incuriosito.

PS: Ringrazio Cristina per avermi suggerito come titolo la splendida canzone degli Scorpions  
https://www.youtube.com/watch?v=n4RjJKxsamQ
A presto

Gra

 

 

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: pandina