Serie TV > Braccialetti rossi
Segui la storia  |       
Autore: cherubina    16/03/2015    2 recensioni
Fantasticando con le poche anticipazioni della seconda serie ho provato ad immaginarmi una nuova storia.
Attenzione: possibili spoiler e tono decisamente drammatico
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La Lisandri era stata categorica: Ulisse non avrebbe dovuto lasciare andare in giro Leo e Vale anche a costo di legarli al letto!

Avevano subito un'operazione quel giorno e già lei era stata clemente a chiudere un occhio e a farli restare alzati finché Cris era stata dichiarata fuori pericolo.

In un primo momento i due ragazzi, sfiancati dalla lunga giornata, non avevano avuto problemi ad osservare quell'ordine. Le cose si erano fatte complicate quando, con il passare delle ore, i loro stomaci avevano iniziato a languire per la fame.

Con tutta la concitazione che li aveva travolti non mangiavano dal giorno prima.

"Sbaglio o il leader mi aveva promesso un banchetto con i fiocchi questa sera?"

Fece Vale girandosi sulla schiena, accendendo la luce. Leo si stropicciò gli occhi e poi buttò uno sguardo alla sveglia che segnava la mezzanotte passata.

"Se fossi stato abbastanza in forma da reggerti sulla tua gamba..."

Puntualizzò Leo al quale una capatina notturna nelle cucine non dispiaceva affatto. Vale afferrò le manopole della sedia a rotelle e l'avvicinò al letto.

"Per stasera possiamo viaggiare in carrozza, no? Se non metto qualcosa sotto i denti, svengo!"

Leo si abbandonò ad una risata.

"Non voglio averti sulla coscienza. Andiamo ma...Facciamo attenzione al nostro terzino!"

Vale inarcò un sopracciglio e poi scosse la testa, rassegnato alla poca propensione che l'amico aveva per i libri.

"Ulisse il terzino del Milan. Leo, si dice secondino."

"Chiamiamolo il nostro carceriere o rompiballe e non parliamone più, professorino!"


Quello strano gioco di guardie e ladri li aveva entusiasmati e superare l'ostacolo senza essere scoperti fu più difficile e divertente del previsto.

Leo digitò il codice e le porte delle cucine si aprirono.

"Vediamo cosa offre oggi il menù!"

Fece Leo iniziando a guardarsi intorno alla ricerca della prima cosa commestibile da addentare. Vale invece era rimasto immobile a guardare un ripiano alto, le cassette con le fragole.

"Ti ricordi la prima volta che mi hai portato qui?"

Chiese all'amico con una strana voce.

"Certo: eri appena arrivato in ospedale e ti ho fatto capire subito chi comanda qui dentro."

Vale si portò una mano sulla coscia.

"Quelle fragole poi, quel giorno, non le abbiamo mangiate!"

"Ehi amico non farti venire in testa idee malsane o strane voglie. Direi che a questo giro siamo entrambi impediti nell'arrivare fin la su!"

Era la verità lampante e, nonostante, entrambi avessero ormai accettato i propri limiti c'erano delle volte in cui queste barriere facevano male. Soprattutto a Vale.

Si accorsero all'ultimo secondo della pantofola rosa che si era poggiata sul sostegno d'acciaio e della ragazza che si era sollevata a prendere due cestini di fragole per poi porgerne uno per ciascuno.

"Ma potete sempre chiedere aiuto, no?"

Cris sorrideva tranquilla. Il viso ancora un po' pallido e l'aria stanca, ma era serena.

"Tu non dovresti riposare?"

L'ammonì dolcemente Leo.

"Senti da che pulpito. Se non mi vuoi qui posso sempre fare la spia con la Lisandri...Un uccellino mi ha detto che anche tu e Vale dovreste essere a letto in questo momento!"

Cris lo aveva abbracciato e Leo aveva spiato oltre la testa della ragazza per accorgersi che non era sola.

"Ah e scommetto che questo uccellino si chiama Toni!"

"Questa spia vorrai dire!"

Rincarò Vale, per costringere l'altro a venire allo scoperto.

Toni avanzò, con le mani avanti, seguito da Rocco.

"Begli amici che siete! Io mi preoccupo per voi e questa è la ricompensa: anche io, Rocco e Cris vogliamo le fragole!"

Vale e Leo si guardarono e non riuscirono più a restare seri mentre Cris recuperò altre fragole.

"E tu?"

Chiese Vale vedendo che lei restava lontana dal cibo.

"Ho ancora lo stomaco sottosopra. Da domani inizierò a mangiare regolarmente...giuro!"

Si portò una mano al cuore.

"Giura?"

Le fece ripetere Leo prendendogli la mano e sovrapponendola sulla sua. Presto si unirono anche quelle degli altri tre.


Ulisse, svegliatosi all'improvviso, non trovando i ragazzi nei loro letti aveva deciso di andare a cercarli.

Quella caciara, le risate di amici ritrovati, la forza di un gruppo unito sarebbero stati certamente più utili di tutte le medicine!

Fece un passo indietro e ingoiò il rimprovero che aveva previsto.

Poteva concedere ai Braccialetti ritrovati ancora qualche minuto per il loro spuntino di mezzanotte.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Braccialetti rossi / Vai alla pagina dell'autore: cherubina