Appariva come una piacevole città in pianura: tranquilla, illuminata direttamente dal sole, circondata da colline e foreste sicuramente per dividerla dalla realtà cui Elizabeta era abituata. 
La ragazza (com'è giusto chiamarla in questa occasione) ebbe un buonissimo primo impatto, e non pensò affatto che dovesse esserci un doppio fine, tanto era fiduciosa in quello che vedeva. 
Fu portata all'indirizzo della casa che le era stata assegnata. Le fu detto appena prima di scendere dal taxi che, essendo prima e unica abitante, avrebbe avuto molti privilegi. "Troppo facile" pensò l'ungherese, ma sorrise grata e prese la sua unica valigia che portava il logo dell'associazione 'SIM', come anche i vestiti che indossava e che avrebbe indossato.
Ovviamente tutti i prodotti erano stati inseriti al fine di pubblicizzare l'organizzazione che aveva portato a quell'esperimento. Elizabeta se ne accorse non appena entrò in casa: ogni cosa riportava il marchio della stessa fabbrica. Sistemò la valigia su una sedia ed esplorò la casa, cosa che le era stato raccomandato di fare per muovere i primi passi e conoscere l'ambiente. Probabilmente avrebbe trovato le prime indicazioni.
Si accedeva subito alla cucina: era spaziosa e arieggiata, ricca di elettrodomestici di ogni tipo; i mobili erano in legno colorato in nero e l'enorme frigorifero era in acciaio inossidabile. Al centro c'era un tavolo, anch'esso in legno, circondato da sei sedie. Alle pareti blu erano appesi vari disegni di paesaggi non molto convincenti, una lampada a forma di mezzaluna e un'altra a forma di campana. 
Dalla cucina si poteva accedere ad altre due stanze: la prima, alla destra della porta d'accesso, era il bagno, il cui arredo portava un altro marchio di fabbrica, quello della 'LUXUS'; la seconda, cui Elizabeta poté accedere aprendo la porta di fronte all'entrata, era la stanza da letto, più povera rispetto alle altre stanze viste. 
Ritornò in cucina tutta compiaciuta: tutto sommato, quella casa non le dispiaceva affatto. Notò allora il biglietto sul microonde, accanto al vaso di rose rosse. Lo raccolse e lo lesse. Erano le prime indicazioni.

|| Benvenuta, Elizabeta!
Ti ringraziamo per aver accettato di collaborare con la 'SIMSociety' e ti auguriamo di trascorrere una piacevole permanenza.
Riportiamo qui le prime soluzioni, in modo che tu ti abitui alla vita di Simville e alle sue sorprese. 
All'interno del microonde troverai un apparecchio elettronico che ti aggiornerà sulle attività della città, sulle novità del Negozio e sulle missioni da svolgere e che ti porteranno a dei premi. Questo apparecchio ti servirà per compiere la maggior parte dei compiti ed è necessario non sottovalutare il suo utilizzo. Lo stesso apparecchio contiene Simoleon, che ti serviranno per l'acquisto di prodotti.

Cosa sono i Simoleon (§) ?
Sono le valute di cui potrai usufruire quando desideri acquistare in prodotto all'interno del Negozio virtuale. Ne riceverai 500 al giorno, a meno che tu non abbia un lavoro. 
Come ricompensa giornaliera, riceverai per una settimana 10.000 Simoleon.

Cos'è il Negozio?
Sul tuo apparecchio elettronico è installato un sito da cui riceverai continuamente aggiornamenti riguardo l'arrivo o la scadenza di un prodotto. Per acquistare basta premere il bottone verde 'Buy' e la spedizione partirà immediatamente. Il prodotto arriverà a destinazione entro poche ore.
All'interno del Negozio troverai anche una sezione che ti permetterà di vendere un prodotto: basta compilare un modulo online ed inserire il codice del prodotto. Il prodotto sarà prelevato immediatamente. 

Come iniziare?
Hai 24 ore di tempo per:
- trovare lavoro ( puoi farlo consultando la sezione 'Lavoro');
- fare un giro per Simville;
- piantare verdure GRATIS nell'orto posteriore;
- farti una doccia;
- prepararti un PASTO VELOCE;
- rilassarti.
Non necessariamente seguendo questo ordine.

ATTENZIONE: puoi liberamente scegliere cosa fare e quali attività svolgere, ma se anche una di quelle elencate non è compiuta, sarà difficile per te e per noi continuare.

Più tardi riceverai altre indicazioni.||


"Quindi decidono loro come io debba trascorrere le mie giornate. Mi conviene accettare le loro condizioni, altrimenti non saprei proprio come muovermi" pensò l'ungherese recuperando il cerca-persone dal microonde e accendendolo. Dopo aver seguito passo dopo passo le indicazioni per personalizzarlo, decise di iniziare a navigare per il Negozio e la sezione 'Lavoro'. Con sorpresa notò che era disponibile una sola professione: quella del POMPIERE. 
"Non ho molta scelta."
Fece domanda alla Caserma e andò ad un altro punto. Per scacciare via la stanchezza, optò per la doccia rilassante e si recò al bagno.

Non appena uscì dalla doccia, uno squillo le segnalò l'arrivo di qualche messaggio. Altre indicazioni, forse? No. Il primo diceva che la Caserma aveva accettato la sua domanda: avrebbe cominciato a lavorare dopo dieci ore a partire da quel momento. Il secondo si congratulava con lei per l'OBIETTIVO RAGGIUNTO e la informava che il successo le aveva fatto guadagnare 5 Simoleon. 
Elizabeta impiegò vari minuti per capire che il solo aver fatto una doccia le aveva fatto guadagnare denaro. O meglio, Simoleon. 
Asciugò i capelli e si affrettò a realizzare un altro compito: quello di prepararsi uno spuntino. Dovette ricorrere all'apparecchio elettronico per prepararsi un panino: solo pigiando quei tasti avrebbe azionato e fatto funzionare il microondy . Serviva a garantire che era un "abitante" ufficialmente riconosciuto ad utilizzare l'elettrodomestico.
Poi si sedette sul divano incastrato in una parete della cucina per "rilassarsi". Infine, uscì dal retro della casa per esplorare il giardino e piantare peperoni, uniche verdure segnate nel Negozio come GRATIS.
Non restò che passeggiare per la città, cosa che fu estremamente piacevole.
Erano le sei del pomeriggio, il sole era già calato e l'aria era fresca.
Elizabeta ne approfittò per una corsetta rigenerante ed esercizi di respirazione. Passò di casa in casa e con orrore scoprì che erano tutte in vendita. Non una finestra era illuminata! Anche il parco alla sua sinistra appariva vuoto, buio, misterioso. Che fosse davvero l'unica abitante? Come avrebbe trascorso le sue giornate? Sarebbe stato deludente scoprire che quella sarebbe stata la sua vita per il resto dell'esperimento. 
Già, ma quanto sarebbe durato quell'esperimento?
Tornò a casa e intanto le arrivò il messaggio che la informava dell'ennesimo successo.
Credette di poter andare a dormire, ma un altro biglietto l'attendeva sul tavolo. 
Con un sospiro esausto, Elizabeta lo lesse.

|| È necessario che tu vada a lavorare. 
Recati alla Caserma e compi il tuo dovere!
Troverai nell'armadio la divisa di pompiere.
Potrai tornare a casa dopo le otto ore di Apprendistato previste, alla fine delle quali avrai un compenso di 5.000 Simoleon. ||

Lavorare.
Elizabeta non ne aveva nessunissima voglia. 
Tuttavia seguì le ultime indicazioni, indossò la divisa gialla e nera, prese il cerca-persone ed andò dritta alla Caserma.



~ NOTA DELL'AUTRICE: È un capitolo lento, ne sono consapevole, ma ci tenevo ad inquadrare la situazione, il gioco, come vogliamo chiamarlo, in cui i nostri eroi si ritroveranno. Nel prossimo capitolo ci sarà subito un'altra entrata in scena e forse lì ci sarà più movimento.

(Prossimo abitante di Simville: ROMANO.)