Anime & Manga > Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch
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Autore: Nami_chin96    17/03/2015    1 recensioni
Mari è una misteriosa ragazza, appena arrivata al liceo di Lucia, Hanon e Rina.
Pare essere molto timida ma ben presto si verrà a sapere del suo passato, che nasconde un grande segreto....
Cosa c'entrerà in tutto questo Lady Bat?
Leggete e scoprirete!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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~Stava  ancora guardando fuori dalla finestra, gli occhi schiacciati contro il vetro dell'autobus e la mano a sostenere il mento. Lo cercava dovunque, anche nei posti meno improbabili. Ogni volta che il mezzo sostava, scendeva a vedere se potesse essere lì. Ma sembrava inutile, tutte le sue ricerche parevano vane. Ripensò al momento in cui si salutarono: gli disse che sarebbe arrivato il momento in cui si sarebbere rincontrati, doveva solo avere pazienza. Erano passati dieci anni da allora ma non ebbe piu notizie. Si fece coraggio e decise di partire.
Il bus fece una sgommata e finì con il naso appiccicato al finestrino. Altri quindici minuti e sarebbe arrivata. Non vedeva l'ora. Voleva vedere la nuova scuola dove avrebbe studiato, voleva sapere chi fossero i suoi compagni, voleva sapere tutto.
Il pullman si fermò e la lasciò davanti a un grande edificio grigio. Era la scuola. Si aggiustò un'ultima volta la gonna e il fiocco della divisa ed entrò. Era molto emozionata.
Bussò ad una porta ed entrò in quella che, era certa, fosse stata la sua classe; come lo aveva capito resterà sempre un mistero. Era nata con dei poteri extrasensoriali, questo era tutto ciò che sapeva.
L'aula era molto ampia e le finestre, leggermente aperte, facevano entrare spifferi d'aria che le gelavano il sangue. Si guardò attorno, ma non c'era. Un altro tantativo andato a vuoto.
Si presentò alla classe come "Mari" e si andò  a sedere frettolosamente nel banco che le era stato riservato. Accanto a lei c'era una ragazza con capelli biondi e occhi castani. Pareva simpatica.
Passarono tre ore e suonò la campanella, tutti uscirono per la merenda. Ma lei rimase comodamente seduta sulla sedia, divorando degli onigiri preparati frettolosamente quella stessa mattina
< ciao Mari > la salutò qualcuno. Si voltò e vide che si trattava della sua vicina di banco < scusa se prima ti ho ignorata ma ero concentrata sulla lezione di algebra...Il mio nome è Lucia, piacere > disse, porgendole calorosamente una mano.
< piacere mio > disse Mari.
Arrivarono altre tre persone, due ragazze, di cui una portava la divisa maschile,e un ragazzo.
< ciao Mari > la salutò la ragazza con i capelli azzurri < mi chiamo Hanon, lei è Rina e questo qui è Kaito > disse, indicandole gli amici.
< salve > rispose timidamente, alzando una mano. Si sentiva abbastanza impacciata.
< sei molto carina, sai? > disse Kaito, per sciogliere il ghiaccio.Lucia gli tirò una gomitata e le altre scoppiarono a ridere. Loro due erano fidanzati, cosa cavolo stava blaterando??
Però non aveva tutti i torti. Lucia la guardò meglio: aveva lunghi capelli viola, occhi azzurri e pelle bianca e candida. Sembrava uscita da un libro di fiabe.
< da dove vieni? > le chiese Hanon. Ecco, ora cosa avrebbe risposto? cosa avrebbe detto?
< ecco.. vengo dal regno di Mik... > si bloccò all'istante. Non poteva dire la verità. < vengo dal regno di Mikros > disse, ridacchiando nervosamente. Era ovvio che fosse una balla.
< non l'ho mai sentito... > disse la ragazza bionda < ... non importa > concluse infine. Non era giusto indagare in cose che non la riguardavano.
< come mai sei qui? > disse, schietta, Rina
< cerco una persona > spiegò lei,senza scomporsi
< chi? > domandò Kaito. Quanto erano curiosi, volevano sapere tutto di lei.
< una persona > ripetè, marcando la voce. Era chiaro che non volesse dare altre spiegazioni, quindi non insistettero. La campanella suonò di nuovo e l'intervallo terminò. Altre tre ore di lezione, poi ci sarebbe stato il pranzo. Poi altre due ore e finalmente la scuola,anche per quel giorno, sarebbe finita.
Le ore, tra un poeta antico e l'altro, tra una nota musicale e delle frasi di filosofia, passarono velocemente.
Uscì per pranzare, accompagnata dalle amiche. Come posto scelsero il tetto della scuola: ampio e deserto. Lì avrebbero potuto chiaccherare in pace, lontano da occhi indiscreti.
Aprì il suo bento e si accomodò sulla tovaglia, messa a terra da Hanon.
< come ti sembra la nostra scuola? > chiese Lucia
< mi piace, è molto carina > sorrise Mari.
< puoi dirci chi stai cercando? magari possiamo aiutarti > intervenne Rina.
A quelle parole, si rabbuiò e smise di mangiare i suoi polpi. Non sapeva cosa dire, non poteva spiegare la verità ma si rendeva conto che qualcosa doveva pur dire.
< io..ecco...cerco mio frat... > ma si fermò. Qualcosa, o meglio, qualcuno la interruppe.
< bene bene bene. Tre principesse sirene sole solette, che fortuna >
Si voltarono e videro un ragazzo con un paio di ali da pipistrello e capelli lunghi, raccolti in una coda. Portava una minigonna e una camicia bianca. Era molto affascinante. E lei ne era innamorata.
< Lady bat ! > esclamarono le ragazze. Mari, a quel nome e alla vista del ragazzo, ebbe un tuffo al cuore. Finalmente lo aveva ritrovato. Aspettare gli costato fatica ma finalmente i suoi sforzi diedero i risultati.
Mari lo  aveva conosciuto da bambina, nel regno di Mikeru. Giocavano sempre insieme e lui era sempre pronta a consolarla. Ma poi, quando il loro signore decise di trasferire la base altrove, furono separati. Lei rimase sulla terra, alla ricerca delle sirene. Lui continuò a lavorare per Mikeru.
< sei proprio tu? > disse, camminando verso di lui, con una mano tesa in avanti, come a voler toccarlo
< chi sei?! > chiese, tirandogli uno schiaffo sulla mano che lo stava per sfiorare
< voce di perla rosa! >
< voce di perla blu! >
< voce di perla verde ! >
Le altre tre si trasformarono e la ragazza realizzò che erano proprio loro le principesse che tanto cercavano. Che fato crudele. Adesso che erano diventate amiche.
Le sirene iniziarono a cantare e Lady Bat, che evidentemente si era precipitato senza studiare un piano preciso, iniziò a sentirsi male. Anche Mari stava male, si teneva la testa tra le mani e gridava dal dolore. Alzò lo sguardo e vide il ragazzo in difficoltà. Si fece coraggio e si mise in mezzo tra lui e le sue amiche, come a voler fare da scudo.
< che fai?! > urlò Lucia, sorpresa nel gesto estremo dell'amica
< non vi permetterò di fargli del male > disse, continuando a tenersi la testa < l'ho cercato a lungo.. >
< Mari?? > chiese Lady Bat, stupito. La sua cara "sorellina" che non vedeva da anni era lì, di nuovo accanto a lui. Non erano veri fratelli ma crescendo, stando sempre insieme, si consideravano tali.
< sono io > disse lei, girando la testa con gli occhi lucidi.
Lucia,Hanon e Rina non capivano niente. Avevano anche smesso di cantare.
< quanto ti ho cercato > disse lei, piangendo
< adesso siamo di nuovo insieme > disse lui,trattenendosi dalla gioia.
Si abbracciarono.
< non ho capito nulla ma è chiaro che sei nostra nemica > disse Rina, rivolta a Mari
< esatto, care principesse. Dovete sapere che io e Mari siamo come fratelli > disse Lady Bat, ridacchiando. Fece per lanciarsi al loro attacco ma lei lo fermò, tenendolo per un braccio
< ti ho appena ritrovato,non voglio perderti di nuovo >
< andiamo a casa > sorrise lui.
Si presero per mano e scomparvero. Le ragazze non poterono fare niente per trattenerli.
< ho aspettato tanto > disse Mari, continuando a piangere
< anch'io > disse Lady Bat, commosso < ti prometto che non ci lasceremo mai più. Staremo sempre insieme >
Lei lo guardò, rossa in volto con il cuore gonfio di felicità.
Si guardarono alcuni istanti negli occhi, poi si baciarono, come a voler suggellare quella promessa.


Ciao :)
spero che la storia vi sia piaciuta, baci :*
  
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