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Autore: x Naraku x    15/12/2008    4 recensioni
AoixUruha, scritta in vacanza, quest'estate. Ed ho immaginato come sarebbe stato, se anche loro, come stavo facendo io quel giorno, si sarebbero goduti una calda giornata d'estate al mare *^*
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Aoi, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE: Questa storia, è quanto di più brutto potessi scrivere su questa coppia, e mi dispiace ç_ç spero di poter recuperare un giorno o l'altro, con loro due, perchè mi piacciono veramente tantissimo, e non si meritano assolutamene una fanfiction così brutta *^* Siate clementi nei commenti, per favore çOç accetterò anche commenti negativi, ma non siate troppo spietate... Alexiel ha la psiche piuttosto delicata çOç

Titolo: The sea in your eyes, the sun in your air
Fandom: The GazettE
Pairing: AoixUruha
Rating: R

~ ~ ~ ~ ~the sea in your eyes, the sun in your air~ ~ ~ ~ ~


Seduto sulla sabbia calda, Uruha guardava con un sorriso la persona più importante della sua vita, che faceva il bagno.
Gli piaceva guardarlo in momenti come quelli... gli piaceva il modo in cui il suo corpo spariva sotto l'acqua, per poi risalire una manciata di secondi dopo... gli piaceva vedere i suoi bellissimi capelli neri, coccolati dalle piccole onde del mare... e più di ogni altra cosa, adorava la sua espressione quando usciva dall'acqua; il suo viso bagnato ed i movimenti inconsapevolmente sensuali con cui si muoveva.

D'un tratto, Aoi si voltò verso di lui, facendogli cenno di entrare in acqua.
Uruha si alzò, avvicinandosi lentamente alla riva del mare; cominciò ad avanzare, e quando l'acqua gli arrivò al bacino, si fermò rabbrividendo.

Cosa c'è?” chiese Aoi, sorridendo.
E' gelida!”
Vengo a prenderti io, aspetta...”
Uruha aspettò che il suo ragazzo si avvicinasse, sussultando per l'acqua fredda contro la pelle.
Aoi lo raggiunse, e lo abbracciò alla vita; il suo corpo si era abituato alla temperatura dell'acqua, per cui le sue braccia erano calde calde.

Il ragazzo biondo si lasciò andare, poggiando le mani sulle sue spalle.
Aoi lo trascinò con sé più lontano, e quando si fermò, Uruha avvolse le sue gambe intorno alla sua vita.

Hai freddo?”
Abbastanza” rispose Uruha.
Tra poco passa, l'importante è abituarsi un po'.”
Si.”
Ti devi bagnare la testa, amore. Il sole scotta.” disse Aoi, e prese a passare le sue mani bagnate tra i capelli del suo amante, accarezzandone la cute con dolcezza, e districandone diverse ciocche tra le dita.
Uruha chiuse gli occhi, sotto le carezze di Aoi e sorrise... amava le sue premure più di ogni altra cosa al mondo... sempre così dolci e naturali, da farlo sentire la persona più importante sulla faccia della terra.

Aoi era sempre stata una delle poche persone capaci di farlo sentire un ragazzo come un altro, e non soltanto un oggetto da desiderare, da contendersi, o da vendere al miglior offerente.
La sua eterea e incantevole bellezza, che tanti paragonavano a quella di una splendida bambola, Aoi la rispettava e la venerava come un disperso nel deserto avrebbe venerato la sua dea dell'acqua...
Aoi era l'unica persona che lo considerava come un gioiello, e come tale si prendeva cura di lui.
Forse, a volte, anche molto di più di quel che meritava.

A cosa pensi?” disse all'improvviso il chitarrista bruno, sorridendo.
A te.” rispose Uruha.
Davvero?”
Si. Penso che ti amo, e che il tuo amore sia la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita.”
Aoi sorrise, accarezzando ancora i capelli biondi del suo ragazzo. “A volte penso che meriteresti ben altro...”

Ma io non voglio altro, voglio te.” Uruha strinse le braccia intorno al suo collo, e lo abbracciò forte.
Grazie amore.”
Grazie a te.”

Il chitarrista biondo guardò l'altro negli occhi, e riversò in quello sguardo tutti i sentimenti che provava nei suoi confronti, per poi poggiare le sue bellissime labbra su quelle di Aoi, e baciarlo in modo tanto dolce quanto intenso.
L'altro lo strinse per i fianchi, e si lasciò condurre da quel bacio travolgente, fino a restarne intrappolato.
Schiuse le labbra, e quando incontrò la lingua di Uruha, si lasciò andare completamente alla passione.

Ogni bacio, ogni carezza... anche il minimo gesto, tra di loro, era semplicemente dettato dal profondo legame che li univa.
Quando le bocche dei due ragazzi si separarono, Aoi sorrise di nuovo, poi lo strinse più forte ai fianchi, e cominciò a girare su se stesso, schizzando acqua tutto intorno.
Uruha scoppiò a ridere, stringendosi più forte al collo del suo ragazzo. “Ma che fai, scemo?!”

Gira, gira, gira...” cantilenò l'altro, con una vocina infantile.
Fermati che poi ti gira la testa!”
Impossibile! Ci sei già tu che me la fai girare fin troppo.”
Oh, devo sentirmi in colpa per questo?”
No no.” Aoi scosse la testa, fermandosi. “Sentiti onorato, bellissimo, perché sei l'unica persona che ne è capace.”
Mmhh, ne sono lusingato.” Uruha incrociò le dita tra i capelli bagnati di Aoi, e ridacchiò felice, mentre l'altro, per giocare, gli pizzicava un fianco. “Ti amo.” sussurrò, poggiando le sue labbra su quelle di Aoi. “Ti amo tanto.” approfondì dolcemente il bacio, chiudendo gli occhi sotto quel tocco morbido di quelle labbra carnose.
Anche io, piccolo.” rispose il bruno chitarrista, e prima che potesse aggiungere qualsiasi altra cosa, sentì nuovamente quella bocca calda e morbida, sulla sua semiaperta.

La lingua di Uruha giocò a lungo, a tracciare il contorno e la forma delle labbra di Aoi, soffermandosi per qualche minuto sul piccolo piercing a spirale che l'altro portava nell'angolo della bocca.
Lo succhiò leggermente, e il piccolo brivido che gli provocò il contatto con il metallo freddo, lo costrinse a sorridere, e a baciarlo ancora una volta.

Uru-pon...”
Mmh?”
Che ne dici di uscire dall'acqua, asciugarci, e tornare in albergo?” chiese Aoi a bassa voce.
Sei stato tu ad invitarmi a fare il bagno.” rispose l'altro, inclinando di lato la sua testolina bionda.
Lo so, bambolina mia, solo che... se poggi anche solo un'altra volta le tue labbra stupende sulle mie, ti violento qua dove siamo ora.”
Ohh, interessante.”
Non mi provocare...” disse Aoi in tono malizioso, continuando a sorridere. “Anche se non l'abbiamo mai fatto in acqua, non vorrei cominciare ora, davanti a tutti.”
Ok, allora andiamo.” Uruha sciolse la stretta delle sue gambe intorno alla vita del suo ragazzo, e lo prese per mano, guidandolo fuori dall'acqua, e verso la piccola camera d'albergo che avevano prenotato per la loro vacanza.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Uruha infilò la chiave della camera nella serratura, ma l'operazione gli risultava alquanto complicata, dal momento che aveva l'altro ragazzo incollato ai fianchi, che lo stringeva forte.
Aoi, smettila di farmi il solletico! Non riesco ad aprire!”
Voglio le coccole!” rispose l'altro, strofinando il naso sulla spalla dell'altro.
Si, ok, tra un secondo, adesso fammi aprire la porta!”
Aoi mollò la presa, cosicché Uruha poté finalmente girare la chiave nella toppa, ed entrare nella stanza.
Entrambi i ragazzi posarono le borse e gli asciugamani sul pavimento, accanto all'ingresso, e si diressero in camera da letto.

Cosa fai?” chiese il chitarrista biondo, vedendo che l'altro cominciava a trafficare tra i suoi vestiti.
Mi preparo per fare la doccia.” rispose.
Ok. Intanto io preparo da mangiare.”
Ma uffa, Uru-pon, io volevo le coccole!”
Dato che hai tanta fretta di farti la doccia, aspetta dopo cena, no?” Uruha gli fece un occhiolino, e fece per spostarsi verso la cucina, quando le mani dell'altro si avvolsero di nuovo intorno alla sua vita.
Amore... mangiamo dopo... vieni a fare la doccia insieme a me.”
Sei un bambino...”
E tu sei bellissimo.” disse Aoi, accarezzandolo con le labbra lungo la linea del collo... le sue mani si posarono sul petto del ragazzo biondo, scendendo in basso fino all'orlo della maglietta, per poi sfilarla, e lasciarla cadere inanime sul letto.
Lo portò con sé in bagno, continuando a baciargli il collo e le spalle; improvvisamente, Uruha si girò tra le sue braccia, e lo tenne stretto contro il suo corpo, prendendogli il viso tra le mani, e baciandolo con passione, facendosi strada tra le sue labbra con la lingua, ed impossessandosi di quella di Aoi, accarezzandola con impeto, fino a perdere il respiro...
A sua volta, liberò della maglietta il suo amante, e le sue mani si abbassarono verso la chiusura dei suoi pantaloni... li slacciò e lo aiutò a filarsi... uno dopo l'altro, si liberarono dei propri vestiti, ed entrarono sotto la doccia, senza smettere di accarezzarsi e di baciarsi nemmeno per un secondo.

Perdendosi a toccare quella pelle candida e morbidissima, ad Aoi sembrò di raggiungere il paradiso, nel momento in cui sentì il corpo di Uruha stringersi forte al suo, cercando la sua bocca, e richiedendo carezze sempre maggiori...

Stringimi...” sussurrò il ragazzo biondo, serrando gli occhi e mordendosi le labbra, mentre le mani di Aoi si facevano più audaci e l'acqua calda li accarezzava con dolcezza. “Baciami... fammi tuo...”
L'altro non rispose alle sue parole, ma non lasciò insoddisfatta la sua richiesta.
Si impossessò della bocca di Uruha, mentre le sue mani vagavano per tutto il suo corpo, dal petto, dove si fermò per qualche istante a stuzzicare i suoi capezzoli, fino ad arrivare ai fianchi, che strinse tra le sue mani, prima di costringerlo a girarsi, e ad appoggiare le braccia sulle pareti fredde della doccia come sostegno.

L'acqua scendeva ora direttamente sulla schiena di Uruha, arrossandola nei punti più sensibili, e rendendola ancora più bella agli occhi di Aoi.
Sei bellissimo, Uru-pon...”
A-anche tu...”
E sei tutto mio...”

Nelle loro menti, tutto divenne bianco, nel momento in cui il chitarrista dai lunghi capelli neri prese posto nel corpo del suo amante, facendolo ansimare forte...
Uruha inarcò la schiena, in modo da permettere ad Aoi di possederlo in modo totale, ed appoggiò la fronte contro le sue braccia, mentre le sue spinte si intensificavano attimo dopo attimo...

Il leggero fastidio che provava al suo interno, contro i muscoli che si tendevano e si stringevano intorno al sesso di Aoi, cessò tramutandosi nel più puro dei piaceri, nel momento in cui sentì le belle labbra del suo compagno sulla sua spalla, che lo baciavano con amore... sentì la sua lingua accarezzare la sua pelle, come a voler gustare le gocce d'acqua che si depositavano sopra, per poi morderla appena, spingendo più forte nel suo corpo, penetrando la sua stretta entrata in modo tale da riempirlo, e farlo sentire l'uomo più felice e completo di questo mondo.

Vennero insieme, facendo sfumare i loro gemiti di piacere nei propri nomi, e respirando quasi all'unisono, con il poco fiato che gli rimaneva nei polmoni.
Uruha trasalì, quando sentì Aoi che usciva da lui... non riusciva mai ad abituarsi a quella spiacevole sensazione... era come se abbandonando il suo corpo, lasciasse un grande vuoto.
Esausto, si lasciò cadere in ginocchio sulla superficie di ceramica della doccia, e rimase in silenzio, ascoltando il suo cuore rallentare i battiti fino a raggiungere il normale ritmo.

Dopo qualche istante, sentì le mani di Aoi piene di bagnoschiuma accarezzargli la pelle, massaggiandola piano; lo guardò e sorrise, lasciandosi insaponare e coccolare da quelle mani che sapevano come farlo impazzire ogni volta che volevano.

Lo abbracciò stretto ancora una volta, e gli baciò una guancia, prima di appoggiare la testa sulla sua spalla, e mormorargli all'orecchio due semplici parole: “Ti amo.”

  
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