Serie TV > The 100
Segui la storia  |       
Autore: Alhena_n    17/03/2015    1 recensioni
Crossover Harry Potter&The 100.
Come sempre la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è da sempre teatro di misteri, inganni e epici scontri; ma soprattutto è un luogo dove vite di bambini, adolescenti e adulti si intrecciano formando una comunità che anche nei momenti più bui saprà sempre difendere ciò che li unisce, il luogo al quale appartengono.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Octavia Blake, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fuori pioviginava.
 Di solito è così che incominciano tutte le storie, con qualche informazione atmosferica futile, ed è così che incomincia pure questa.

Come già accennato prima il tempo non era dei migliori, anzi, si poteva pensare che nel pomeriggio sarebbe scoppiato un temporale. Non proprio il massimo per chiunque si sarebbe dovuto sorbire Cura delle Creature Magiche sotto l'acqua con un Hagrid entusiasta di mostrare come funziona l'apparato escretore degli ippogrifi.
L'incombente tempesta si rifletteva sull'umore di Clarke quella mattina anche a causa dei marchingegni che Raven aveva costruito la sera prima,e con i quali aveva continuato ad armeggiare fino all'alba, non era riuscita a chiudere occhio.
L'unica cosa che la teneva in piedi era il pensiero della partita di sabato. Grifondoro contro Corvonero.
Aveva allenato la sua squadra fino all'esaurimento dopo l'incidente, quasi più duramente di come avrebbe fatto con se stessa, per vincere: la sconfitta non era un'opzione.
I Corvonero capitanati in contemporanea da Lexa e Bellamy vincevano da quando la sopracitata si era unita alla squadra 3 anni prima, stringendo subito amicizia con l'allora riserva Blake. Tutti li ritenevano imbattibili,il "duo perfetto" qualcun'altro li appellava, e anche Clarke se non fosse stata quella che era li avrebbe presi d'esempio.
-Hey Clarke! Ce l'ho fatta!- urlò una ragazza scarmigliata mentre correva per il corridoio nel tentativo di raggiungere la propria compagna di casa.
-Octavia, lo sai che non dovresti correre per i corridoi?- fu costretta in quanto prefetto a chiedere la bionda.
-Bè, so pure che non si dovrebbero spiare le tattiche di gioco di un'altra squadra, ma questo non ha fermato i Serpeverde dal farlo.- rise maliziosa la bruna ribelle, consapevole di aver messo nei guai qualcuno a giudicare dalla faccia di Clarke.
La ragazza allora,affannata appoggiò le mani sulle ginocchia e rimase a guardare l'altra, ancora basita, fissare il vuoto.
-Ti preoccupi troppo ragazza mia.- aggiunse poi appoggiandosi ad un pilastro.
-Shh! Sto pensando.- nel zittirla Clarke per poco non le aveva tirato uno schiaffo ma a quest'ultima gliene importava ben poco finchè la bionda avesse continuato a meditare una silenziosa vendetta. Doveva ammettere che trovava tutto ciò di gran lunga più divertente delle gemelle Patchcrown litigare per lo stesso ragazzo.
-Dovremmo denunciarlo.-
-Credimi Clarke se ti dico che non importerà a nessuno se non abbiamo prove.-
-Le troveremo.-
La bionda si voltò e scrutò oltre Octavia alla ricerca di qualcosa, poi d'un tratto sobbalzò. Afferrò la bruna malamente e incominciò a camminare velocemente verso la Sala Grande.
-Non fiatare.- sussurrò a O. quando si nascosero dietro un'armatura posizionata in un corridoio buoio.
-Clarke! Clarke! Ti prego devo parlarti!- nel frattempo urlava una voce maschile.
Quando la ragazza stabilì che ormai chi la cercava era a debita distanza finalmente uscì dal nascondiglio.
-Mi devi spiegare qualcosa?- disse O. avida di sapere cosa stesse succedendo fra lei e Finn, il ragazzo della sua compagna di stanza.
-Niente... solo... Quidditch...e...Raven...-
-Clarke che fai? Soffochi?- intervenì d'un tratto Raven.
Fra tutte era quella che veniva considerata la "meno appetibile", nonostante fosse meno scontrosa di Clarke e più amichevole di tante altre, ma forse la sua passione per la meccanica la rendeva piuttosto mascolina e tendeva a diventare nient'altro che un'amica. Tranne che per Finn.
-No. Affatto, stavo dicendo che dovremmo andare, sai, non vorrei che gli altri finissero tutto.- 
-Bene, non sei l'unica ad avere fame.-
Raven precedette le altre due ragazze che nel frattempo comunicarono nella lingua degli sguardi: comprensibile solo all'interlocutore e al destinatario.

________________________________________________________
Poco più lontano nella serra n° 13 ,ormai in disuso dalla II Guerra Magica quale edificio a rischio di crollo, un corvonero e un tassorosso collaboravano alla crescita di piante dalla dubbia legalità. Il tutto ad insaputa di tutti, persino dei loro collaboratori alla vendita.
Ora, dovete sapere che i due lavoravano come una maccina ben oliata, l'ingranaggio fondamentale di tutto ciò era invisibile allo spettatore, ma percepibile nei loro piccoli movimenti: un pezzo dell'altro serviva a completare il compagno e viceversa.
L'un l'altro sapevano di potersi fidare in quanto non erano che  il tassello mancante del proprio compagno,quello con il quale si può sopravvivere senza mai conoscerlo, ma  non lo si può mai lasciare una volta al tuo fianco. 
-Probabilmente hanno bisogno di più sole.- annunciò il tassorosso rompendo il silenzio, quasi saltando per l'eccitazione.
-Già fatto. Qua il clima non è proprio tropicale ma con la magia si sistema questo problema.- Fu la risposta pronta del corvonero ancora curvo su un vasetto.
Inutile descrivere la desolazione di Jasper che pensava di aver trovato la cura a tutti i mali del mondo. Bè, quasi...
-Cosa pensi che sia successo allora?-
Monty finalmente si alzò e levandosi il bavaglio di fronte al naso e alla bocca fece scivolare delle impercettibili perle di sudore dai capelli fino alla mascella, lungo le tempie.
-Sinceramente non lo so.-
-Bene. Quindi ricapitoliamo. Luce?-
-Tutto a posto.- rispose Monty spostatosi dall'altra parte della serra per controllare dei valori su uno schermo prima nascosto sotto delle foglie dei valori.
-Calore?-
-Umm-
-Ossigeno?-
Il ragazzo rispose affermativamente alzando il pollice.
-Amore e dedizione?- chiese accarezzando una foglia lì vicino e rivolgendole uno sguardo paterno.
-L'ACQUA!!-
-Si quella c'è...oddio!- realizzò sconvolto Jasper sapendo che l'amico aveva trovato qualcosa, e nonostante l'entusiasmo, nella loro serra e in particolare all'acqua stava accadendo qualcosa.
-Pronto per una visita ai Sotteranei?-

____________________________________________________

Hallo gente!
Tralasciando la mia assenza su questo sito, vi ripropongo un'altra fanfiction sul mondo di Harry Potter (vedi Inaspettatamente) questa volta però a fare da protagonisti non saranno i consueti personaggi inventati da J.K. Rowling, bensì quelli di THE 100.
Per chi non lo sapesse The 100 oltre che essere un libro di Kass Morgan (che non ho letto) è anche una serie telvisiva.
Le vicende narrate sono ambientate: sull'Arca(l'unione di diverse stazioni spaziali dove alcuni umani sono sopravissuti ad una guerra nucleare). Su una Terra ormai desolata e selvaggia abitata dai terrestri, gli umani che vi sono rimasti sono anch'essi dei selvaggi sanguinari, dei guerrieri formidabili e fieri, pronti a tutto(eh già... sigh) per proteggere la propria gente. 
Dentro Mount Wheather dove gli uomini della montagna con metodi poco ortodossi sopravivono alle radiazioni esterne letali per il loro organismo non evolutosi come quello dei terrestri o delle persone del cielo. 
Alla fine non è altro che la lotta eterna fra bene e male considerando le azioni di tutte le parti secondo diversi punti di vista.
Questa è solo una piccola introduzione, non è molto, lo so.
Hope you'll enjoy!


http://thestoryofarandomgirl.tumblr.com/              su tumblr
https://www.facebook.com/pages/Bad-Wolf-EFP/738091712915211   su facebook
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The 100 / Vai alla pagina dell'autore: Alhena_n