CAPITOLO 16
Il mattino seguente mi alzai di buon ora e decisi di preparare la colazione agli affamati, ma appena entrai in cucina ci trovai Jun.
Ana: Buongiorno
Jun: Buongiorno Ana, allora come stai? Ti sei ripresa?
Ana: Sto una meraviglia e mi sono ripresa alla grande.
Jun: Meglio così. Dongwoon quando sei partita non era più lo stesso.
Ana: Che cosa è successo?
Jun: Quando te ne sei andata è come se il mondo gli fosse crollato addosso, ti vedeva e sentiva la tua voce da per tutto, aveva smesso di mangiare e molte volte l’abbiamo fermato in aeroporto, che stava prendendo un volo diretto in Italia.
Ana: Capisco, mi dispiace tanto di averlo ridotto così e mi dispiace di non aver avvertito che sarei arrivata.
Jun: Non ti preoccupare, almeno gli hai fatto una bella sorpresa. Comunque il cibo che hai preparato ieri era buonissimo, era ora che imparavi a cucinare eh?!
Ana: E’ stata mia nonna ad insegnarmi e poi mi distraeva molto.
Jun: E poi hai cambiato colore di capelli, mora eri carina, ma rossa stai ancora meglio. Hai combinato qualche altra pazzia?
Ana: Ehm, mi sono fatta un tatuaggio ahahah
Jun: Dove? Lo voglio vedere ahahah
Ana: Sulla spalla, un fiore di loto con le iniziali mie e di Dongwoon.
Jun: Ma che dolce che sei Ana, beh che ci prepari per colazione? Io sto morendo di fame.
Ana: Sorpresa.
Iniziai a cucinare dei cornetti alla nutella, il profumo si diffuse in tutto il dormitorio, finchè non me li trovai tutti in cucina affamati più che mai.
Doonjoon: Che buono odore, li hai fatti tu Ana?
Kikwang: Sembrano anche molto buoni.
Hyunseung: Era ora che imparavi a cucinare eh?! Ora il cuoco va in vacanza ahahah
Ana: Dai mettetevi a tavola che la colazione è pronta, Dongwoon e Yoseob? Stanno ancora dormendo?
Kikwang: Quando mi sono alzato, sentivo delle voci provenire dalla camera di Yoseob ed erano lui e Dongwoon, ma non mi sono interessato più di tanto e sono venuto qua a mangiare ahahah
Ana: Capito. Li vado a chiamare. Voi mangiate pure.
Mi diressi verso la camera di Yoseob, la porta non era del tutto chiusa e ascoltai un po della loro conversazione prima di entrare.
Dongwoon: Ora che Ana è tornata spero che le starai alla larga, non ti lega più niente a lei.
Yoseob: Stai tranquillo, le starò alla larga, ma tu piuttosto le hai raccontato cosa hai fatto in sua assenza? Del tipo che andavi ai pub e ci provavi con tute?!
Dongwoon: Non ancora, glielo dirò quando tutto sarà tornato alla normalità. Questo non lo sa nessuno a parte noi due.
Non potevo più stare a sentire, tornai in camera nostra e ripresi la valigia che ancora non avevo disfatto e mi diressi verso la porta d’uscita, ma Dongwoon mi fermò per un braccio.
Dongwoon: Ana amore, dove stai andando? Sei appena tornata.
Ana: Me ne torno in Italia e una volta là chiedo il divorzio, così sei libero di tornare al pub e provarci con tutte quelle che vuoi.
Dongwoon: Allora hai sentito tutto.
Ana: Ogni singola parola
Doonjoon: Che sta succedendo? Ana te ne vai? Sei appena tornata
Ana: Scusate del disturbo e in bocca al lupo per tutti.
Presi su e me ne andai… Stavolta era per sempre. Che stupida che sono stata, una gran stupida.
OTTO MESI DOPO
Era da otto mesi che ero ritornata in Italia, la scoperta che feci appena arrivata a Seul non era delle migliori e da quattro mesi dalla mia partenza avevo inviato a Dongwoon la domanda di divorzio; ed ora mi ritrovo ormai una donna divorziata e incinta, ma almeno stavolta so di chi è il figlio che aspetto. Mi trovavo nella taverna a fare il bucato, adatto che nonna non riusciva a fare le scale.
Nonna: Anastasia, Anastasia
Ana: Arrivo nonna, dammi qualche secondo.
Feci partire la lavatrice e mi diressi da mia nonna, chissà che voleva, ultimamente mi sta chiedendo troppe cose.
Ana: Dimmi nonna, avevi bisogno?
Nonna: E’ arrivata questa busta da Seul, te la invia Dongwoon.
Ana: Per me la puoi anche bruciare, no dai aspetta, magari ha firmato i documenti di divorzio; meglio tardi che mai.
Aprì la busta e vidi i documenti di divorzio in mille pezzi e la mia fede nuziale. Iniziai a dare di matto
Ana: Ma che cosa gli passa dalla testa a quello scemo. Ora gliene dirò quattro.
Nonna: Ana stai calma, non ti devi agitare nel tuo stato. Se si è comportato così vuol dire che ha riconosciuto il suo errore e non vuole perderti. A proposito sa che sei incinta?
Ana: Non me ne frega niente se ha riconosciuto il suo errore e no non lo sa. Un motivo in più per ritornare a Seul e digliene quattro per poi ritornarmene qua.
Andai su in camera mia a cambiarmi e prendere i documenti. Arrivata all’aeroporto presi il primo volo per Seul, so che fare un viaggio nelle mie condizioni non era il massimo, ma aveva superato ogni limite.
Arrivai a Seul che erano le tre del pomeriggio e a quest’ora erano a provare, presi un taxi e mi avviai alla casa discografica. Giunta alla Cube Entertainment corsi fino alla sala prove dove stavano ed entrai come un fulmine dentro alla stanza.
Ana: Si può sapere che ti passa per la testa? Sei completamente impazzito?
Kikwang fermò subito la musica e tutti si girarono, compreso Dongwoon.
Doonjoon: Ana che ti è successo? Sei impazzita a fare un viaggio così lungo e poi nelle tue condizioni? Perchè sei incinta vero?
Ana: Sì, sono incinta di otto mesi. Sei sorpreso vero? L’ho scoperto dopo un mese che ero ritornata in Italia.
Mi avvicinai a Dongwoon e tirai fuori dalla borsa i documenti del divorzio, quelli intatti, glieli porsi e lui li prese e fece in mille pezzi anche quelli.
Dongwoon: Non hai ancora capito che non voglio perderti? Ho strappato i primi documenti e ti ho rinviato il tuo anello perchè sapevo che saresti venuta di nuovo a Seul. Ti conosco fin troppo bene.
Ana: Ti odio e odio anche il giorno in cui mi sei venuto addosso con la macchina.
Me ne andai, non lo volevo vedere; presi un taxi e mi feci accompagnare in hotel dove avevo prenotato il giorno prima. Entrai in camera affaticata, sentivo dei crampi che mi venivano dalla pancia, mi misi a sedere sul letto e inizia a fare dei grossi respiri.
Ana: Ana calmati, respira e butta fuori, respira e butta fuori, respira e butta fuori.
Il dolore pian piano stava diminuendo, ma quando mi rialzai, iniziarono di nuovo e caddi per terra insieme alla mia borsa. Presi fuori il cellulare e chiamai Dongwoon.
Dongwoon: Yeoboseyo?
Ana: Dongwoon sto male, il bambino… *e feci un urlo di dolore*
Dongwoon: Ana dimmi dove sei?
Ana: Al Royal.
Dongwoon: Arrivo subito
Dopo circa un quarto d’ora dalla mia chiamata, eccolo che arriva tutto preoccupato.
Dongwoon: Ana amore, che ti succede?
Ana: Non lo so, ma sembra che il bambino voglia nascere prima del previsto.
Dongwoon a quelle parole mi prese in braccio e mi portò immediatamente al primo ospedale che trovò per strada.
Dottore: Che è successo alla sua fidanzata?
Dongwoon: E’ incinta di otto mesi e mi ha chiamato, sentiva dei forti dolori alla pancia e crede che stia per nascere prematuro.
Dottore: Portate una barella e preparate la sala per l’operazione; lei aspetti qui. Ci prenderemo cura della sua fidanzata.
Dongwoon: In realtà è mia moglie.
Dottore: Ci scusi. Ci prenderemo cura di sua moglie.
Sentivo molto male alla pancia, era come se mi stessero tirando da una parte all’altra. Aprì gli occhi e mi ritrovai in una stanza di ospedale. Di fianco a me vidi Dongwoon che dormiva e mi stava tenendo la mano, gliela strinsi e a quel gesto si svegliò.
Dongwoon: Amore mio ti sei svegliata. Come stai?
Ana: Bene diciamo. Il mio bambino?
Dongwoon: E’ in un’incubatrice e sta bene. E’ nato prematuro, si vede che aveva tanta voglia di conoscere la sua bellissima mamma e il suo bellissimo papà.
Ana: Secondo me voleva che mamma e papà non si separassero. Dongwoon scusa, è stata una stupida idea quella del divorzio, ma capiscimi ero distrutta e stavo malissimo.
Dongwoon: Non hai nulla da farti perdonare amore. Sono io lo stupido qui. Non avrei mai dovuto provarci con altre ragazze, ma mi sentivo solo e abbattuto; so che non è una scusa. TI CHIEDO DI PERDONAMI!!
Ana: Ma io ti ho già perdonato.
Dongwoon: Quando?
Ana: Quando ti ho chiamato!! Potevo chiamare mia mamma o mio padre, ma ho voluto chiamare te, perchè ti amo troppo.
Dongwoon: Anche io ti amo troppo amore mio.
SEI ANNI DOPO
Ana: Hyuna muoviti o faremo tardi a scuola. Papà ha molta fretta, deve partire per il tour giapponese.
Hyuna: Arrivo mamma, devo solo prendere la cartella
Dongwoon: Tale madre e tale figlia no? Sei sicura amore che non vuoi venire con me per il tour?
Ana: No no non voglio interferire con il tuo lavoro e poi chi sta dietro a Hyuna?
Dongwoon: La lasci dai tuoi genitori no?
Ana: Scemo, non posso chiedercelo sempre ahahah
Hyuna: Mamma vai con papà ahahah mi diverto stando dai nonni e poi sono proprio una ragazza fortunata, ho i genitori migliori del mondo e il papà più bello, tutte le desiderano nella mia classe. Posso ritenermi fortunata. Quindi mamma non fartelo scappare, vai con lui e fatemi un bel fratellino o sorellina ahahah
Dongwoon: Hai sentito Ana? Hyuna vuole un fratellino o sorellina. Che aspettiamo a farglielo?
Dongwoon mi guardava con una faccia maliziosa, chissà cosa aveva in mente quel pervertito.
Ana: E va bene, vado a preparare la valigia. Hyuna fai la brava con i nonni.
Hyuna: Certo mamma e poi se lo vuoi sapere, ieri ho dato una mano a papà a fare la valigia e abbiamo messo anche i tuoi vestiti; per non parlare che abbiamo anche già avvertito i nonni.
Ana: Così voi due avete complottato contro di me eh? Me la pagherete ahahah
Dongwoon: E dai Ana, è stato a fin di bene no? Andiamo se no faremo tardi.
Accompagnammo Hyuna a scuola e poi io e Dongwoon ci dirigemmo all’aeroporto; ad aspettarci c’erano Jun, Doonjoon, Hyunseung, Kikwang con Hyun-Jae e Yoseob con la sua nuova fiamma, ero contenta che alla fine aveva perso la testa per Lyan, è davvero una brava ragazza e così iniziò il tour di mio marito in Giappone ed io l’avrei sempre seguito ovunque andasse.
Angolo dell'autrice: Ecco a voi il sedicesimo capitolo e con questo siamo giunti alla fine. Vorrei ringraziare loveinfinite per le tue magnifiche recensioni e per averlo messo nelle storie preferite; vorrei ringraziare Frarry12 per averla messa nelle seguite e ringrazio tutti voi che l'avete letta. Spero che l'ultimo capitolo vi sia piaciuto :)