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Autore: Andreatorinista    15/12/2008    3 recensioni
Sakura è una ragazza di 18 anni che frequenta l'ultimo anno di scuola superiore. durante la cerimonia di presentazione del quinto anno però, arriva nella sua classe un ragazzo misterioso...
[Questa fic ha partecipato al contest "The Last Day Of School" indetto da Scarcy 90]
Genere: Generale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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1° Capitolo-Lunedì: Studio a casa Uchiha

Da quel giorno la vita della ragazza cambiò.
La sua attenzione sui libri diminuì incredibilmente (anche se rimaneva sempre sopra la media) e la sua concentrazione ricadeva sempre di più sul giovane Sasuke.
“(E’ incredibile. Riesce a rispondere a qualsiasi domanda, eppure durante l’anno non l’ho mai visto toccare un libro.)”
All’inizio Sakura non ci faceva caso, ma più passavano i mesi, e più si rendeva conto…di essersi innamorata di lui.
Cercava in tutti i modi di parlargli, magari soltanto per scambiare quattro chiacchiere, ma era sempre immerso nei suoi pensieri e non gli rivolgeva quasi mai la parola.
E il tempo a disposizione era sempre meno.
Ormai mancava soltanto una settimana alla fine della scuola, e chissà quando l’avrebbe rivisto?
“Molto bene…Haruno, puoi tradurmi questa frase in inglese?”
Sentendo la voce della prof. Kurenai, la rosa si alzò in piedi prendendo il libro in mano.
Era una traduzione piccola, facile per una come lei.
“Well…the E-Commerce is the process of purchasing products for manufactures by Internet…ehm…i-it is divided…aah…into…”
“Immagino che tu non l’abbia riletta a casa, come avevo detto io, giusto?”
“Sì, mi scusi.”
“Non fa niente, sei sempre andata bene. Capita.”
Sakura rimase allibita, ma soprattutto molto delusa da se stessa.
Era la prima volta che faceva un errore simile, e capiva benissimo che questa cosa…non era da lei.
DRIIIIIIIIN
“Ok ragazzi, per oggi è tutto, ci vediamo domani…e tu Sakura…”
“D’accordo, ho capito.” La anticipò la ragazza, afferrando al volo la ramanzina della prof.
“Sbaglio o eri una secchiona?”
Mentre Sakura aveva lo sguardo fisso sul banco, una voce le giunse alle orecchie…pensava fosse il solito rompiscatole di Naruto, e così cominciò a rispondergli a tono.
“Perché non chiudi il becco?”
“Ancora? Ma se sono sempre stato zitto per tutto l’anno…”
“(Sempre stato…zitto?)”
Quell’affermazione grammaticalmente errata fece azionare il cervello della ragazza, che capì subito che quello non era Naruto.
Ma allora chi era?
Spinta dalla curiosità, alzò lo sguardo, incrociandolo con quello di Sasuke.
Il cuore della ragazza perse un battito e la sua faccia divenne immediatamente rossa come un peperone.
“Oddio scusa, ti avevo scambiato per un altro.”
“Fa niente…piuttosto vedo che difetti un po’ in inglese.”
“No è che…”
“Se vuoi puoi venire a casa mia…te lo spiego io.” Disse fissandola con lo stesso sguardo impassibile.
“(E’ un sogno. Sasuke che mi chiede di venire a casa sua per studiare è un sogno, non ci credo.) Ehm…s-se non ci sono problemi…”
“Se c’erano non te lo avrei chiesto no?”
“(Accidenti, non lo facevo così freddo.) Ok, accetto l’invito con molto piacere.”
“Benissimo, allora andiamo…ti porto io.”
Dopo essere usciti dalla suola, Sakura e Sasuke si diressero verso il parcheggio, dove l’Uchiha aveva lasciato il suo scooter.
Dopo aver tolto la catena alle ruote, il ragazzo aprì il bagagliaio e tirò fuori un casco.
“Tieni.”
“Ah…ma è l’unico che hai.”
“Fa niente. Indossalo e salta su, veloce.” Gli ordinò con prepotenza l’Uchiha.
“(Non ha un minimo di tatto.)”
“Allora?”
“Sì, sì, arrivo.” disse Sakura mettendosi seduta, mentre Sasuke dava gas, partendo così alla volta della sua casa, anzi…villa.
Un’immensa villa.
La rosa non riusciva a chiudere la bocca, tanto era stupita.
“Eccoci arrivati.” Disse tirando fuori le chiavi dalla tasca dei suoi jeans attillati e aprendo il portone.
“Fa come se fossi a casa tua.”
“Wow, stupenda.” Esclamò guardandosi intorno, e perdendosi con lo sguardo nell’immensità del soffitto.
Poi i suoi occhi caddero su una pila di libri posta sul tavolo al centro della stanza.
“(Ok, si comincia a fare sul serio.)”
“Oggi si fa…tutto questo.” Disse l’Uchiha dando una pacca a quell’immensa pila di libri.
“T-tutto?”
“Già. Questi sono i migliori libri di testo per l’inglese, li avevo dimenticati qui ieri.”
“M-ma non saranno un po’ troppi? Sembrano in tutto…”
“2467 pagine, complete di 546 immagini, di 12 pagine per lo studio delle forme verbali, di 89 per lo studio della grammatica in generale, e a fondo libro l’immancabile tabella dei verbi con le varie colonne del Past Simple e del Present Continuous. Preparati, che oggi ti tocca.”
“Tutta questa roba l’hai studiata in un giorno?”
“No.”
“Ah, meno male…”
“Esattamente in 12 ore, 54 minuti e 33 secondi. Perché quella faccia?”
“(Ma è un essere umano o una macchina? Io per studiare tutta quella roba ci metto su per giù dieci giorni completi.)”
“Dai, non perdiamo tempo. Mettiti seduta, e cominciamo.”
Senza farselo ripetere due volte, Sakura si mise seduta davanti a lui, cominciando così a studiare.
Col passare del tempo, vennero fuori tutti i problemi che la ragazza aveva in inglese.
Infatti difettavo un po’ nella pronuncia e nei verbi.
Lui invece era perfetto.
Non sbagliava un accento, né una minima parola, e in più le leggeva in maniera sublime.
“(E’ incredibile. Non sembra affatto un ragazzo giapponese.)”
“Mh? Qualcosa non va?”
“(Oh cavolo, deve essersi reso conto che lo stavo fissando…) Ehm…leggi davvero bene l’inglese, sai?”
“Ho vissuto la mia infanzia a Blackburn in Inghilterra, e lì ho potuto imparare qualche vocabolo e l’accento inglese…”
“Ah, e quando ti sei trasferito qui in Giappone?”
“Esattamente all’inizio di quest’anno.”
“A gennaio?”
“A-ah” Disse sempre fissando le pagine del libro davanti a sé.
“Quindi non hai mai avuto il tempo di visitare i vari monumenti che ci sono a Tokyo?”
“Mmh…no. Ma sappi che mi sono divorato centinaia di documentari riguardo ai monumenti del Giappone, quindi non c’è niente che io non conosca. Se pensavi di farmi da guida per saltare le tue ore di lezione con me, beh hai toppato mia cara” Disse ghignando.
“Eh eh…”
“Forza, adesso riprendiamo.”
“D’accordo.”
Sakura e Sasuke passarono l’intera giornata sui libri.
Lui a spiegare alla ragazza cose che vagamente ricordava, e lei ad annuire come una stupida.
O meglio, così in quel momento si sentiva l’ex-secchiona della classe.
Pensava di sapere tutto, e invece non sapeva nulla.
“Sono tornata.”
“Oh ben arrivata tesoro. Vieni la cena è pronta.”
“No grazie, non ho fame. Sono troppo stanca, me ne vado a dormire.”
“Di già? Di solito a quest’ora studi.”
“Per oggi basta studiare, mi sono stufata. Yawn, vado a nanna. Notte.” Disse ritirandosi nella sua camera, mentre la madre rimaneva a bocca aperta. Era la prima volta che sentiva Sakura dire che era stanca di studiare, proprio lei che era abituata a fare le ore piccole davanti ai libri.
“Uff…che giornata.” Disse levandosi la maglietta e gli occhiali, facendo ritornare alla luce i suoi occhi verdi smeraldo, ed infilandosi sotto le coperte, con la speranza di rivedere Sasuke anche il giorno successivo.

dedicato a NAMINE1593
ED ECCO FINALMNTE IL LUNEDI'.
come avete visto Sakura l'ha passato a casa di sasuke a studiare Inglese, e sembra che tra i due stia nascendo qualcosa.
ma ancora è poco.
ad ogni modo ringraziamo l'unico utente che ha recensito la fic fino ad ora, dedicandogli ovviamente questo capitolo come ringraziamento ^_^

NAMINE1593: Grazie mille per il commento, anche per Sta Passando Novembre, mi fa piacere che ti piacciano le storie che scrivo ^_^

bene vi rinnovo l'appuntamento tra 8 giorni, ovvero Martedì prossimo
a presto ;^) see ya
  
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