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Autore: Keily_Neko    19/03/2015    3 recensioni
"A volte, troppe volte, vorrei essere come te, un pupazzo di pezza che viene semplicemente coccolato tutto il tempo dal padrone di turno; ma poi penso che un giorno, quello stesso pupazzo tanto amato passerà di mano, o verrà dimenticato o buttato, è inevitabile, in quanto non servirà più ad alcuno scopo."
Confidenze di una sentimento tutt'altro che raro a un peluche . Da sempre condividono con noi gioie e sofferenze, a volte anche oltre la fase infantile. Ma qualcuno si è mai chiesto se anche loro provano sentimenti?
One-shot senza pretese che si tuffa in una situazione sentimentale comune, alimentando quella speranza, che quasi tutti abbiamo o abbiamo avuto, di ottenere una risposta alle nostre domande da questi compagni di pezza.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa provi tu, Wyv? Cosa provi ad osservare tutto il giorno la coperta o il cuscino? E provi qualcosa soprattutto?
I peluches come te sentono qualcosa? Per esempio, tu eri un Zannacurva fra tanti nella macchinetta di Dragon Trainer della sala giochi. Ma ora sei il mio Wyv, anche se non ho ancora stabilito se sei una viverna o un drago. In ogni caso, provi qualcosa ora che dormi al caldo con me che ti accarezzo? Ti fai dei pensieri su ciò che ti dico? Io sostengo di sì, ogni peluche ha un’anima di pezza sotto quegli strati di stoffa: se viene trattato con amore, risponderà con amore. E allora dimmi Wyv, cosa ne sai tu dell’amore? Pensi che sia stato giusto quello che ti ho detto, pensi che il fatto che sia stata lasciata mi stia bene? Ti faccio troppe domande, e so che non riceverò nessuna risposta, ma ho voglia di parlarti lo stesso.
A volte, troppe volte, vorrei essere come te, un pupazzo di pezza che viene semplicemente coccolato tutto il tempo dal padrone di turno; ma poi penso che un giorno, quello stesso pupazzo tanto amato passerà di mano, o verrà dimenticato o buttato, è inevitabile, in quanto non servirà più ad alcuno scopo. Ma credimi che in questo momento sopporterei tutto questo se mi aiutasse a fuggire dalla sensazione che sto provando da mesi a questa parte, da quando lui è uscito dalla mia vita dopo esserci entrato come un uragano. Ormai penso non mi manchi più lui, ma avverto di nuovo quella sensazione di vuoto che provavo prima, amplificata dalla consapevolezza che se sono stata lasciata un motivo ci dev’essere, anche se non per colpa mia. Ma chissenefrega di chi è la colpa! I fatti mi dicono che non sono riuscita a tenermi stretto il primo e unico ragazzo che abbia mai avuto, che mi ha lasciata dopo appena tre mesi. E vado verso la ventina, Wyv, verso il quinto di secolo come mi ricorda allegramente una mia compagna di corso. Cosa ne pensi tu? Dici che succederà ancora il miracolo? Dici che avrò la fortuna che qualcuno “mi peschi” con il suo braccio meccanico e mi porti a casa? Che poi, nel tuo caso è stata più che fortuna, è stata ostinazione: era la macchina contro il mio amico, e lui è testardo. Ti ha regalato a me perché ti volevo (e anche perché era una questione di principio). Sarebbe tutto più facile se riuscissi ad innamorarmi di lui, oh sì, sarebbe come vincere alla lotteria. Ma al cuor non si comanda e forzare un innamoramento è una fra le cose impossibili da compiere in vita.
Ti guardo Wyv, e vorrei tanto essere al tuo posto, inerme e indifesa fra le braccia di qualcuno più forte di me, qualcuno che mi vuole bene, qualcuno di cui possa fidarmi, qualcuno che si è ostinato tanto nell’avermi da aver speso fatica. Secondo me non siamo poi così diversi, dopotutto. E’ tutta una questione di caparbietà nel voler ottenere qualcosa a tutti i costi, e io voglio essere quel qualcosa. E bada bene che non mi sto paragonando ad un oggetto, perché come ti ho già detto tu per me hai un’anima soffice.
Un giorno qualcuno mi sceglierà fra tanti, si farà in quattro per avermi e alla fine mi pescherà, per poi tenermi con sé e non lasciarmi andare neanche una volta cresciuto. Ma nel frattempo vorrei essere te, piccola viverna, in modo da vedere attraverso i tuoi sentimenti di stoffa.







Angolo dell'Autrice

One-shot senza pretese nata quando stavo pensando ad un'altra mia storia con un peluche in mano (nella fattispecie un pinguino, ma who cares? XD).
Io sono sempre stata un'amante dei peluches, e la mia camera pullula ancora di questi esseri morbidosi; ancora adesso ogni tanto ci parlo, e mi sono sempre chiesta se loro provassero qualcosa, se tenessero nella memoria le confidenze che i bambini (e i non-più-bambini) fanno loro. Da romantica quale sono, sono convinta di sì, e che anzi i peluches siano i custodi dei più grandi segreti, e paure, e passioni, e confidenze.
Potete pure linciarmi sulla comune piazza per questa one-shot priva di senso, io lo farei uwu
In ogni caso non ho altro da aggiungere, se non grazie se leggerete questo delirio.
Passo, abbaio e chiudo <3

  
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