Un paio d'ali

Mi chiamo Pierre e oggi sono diventato un angelo del paradiso.

Io di anni ne ho così, come le dita della mano meno il dito grande¹.

Il Signor San Pietro dice che i bambini diventano angeli sempre, anche se hanno rubato una moneta d'oro a un uomo dall'aria cattiva.

Io non volevo fare piangere la mamma. Ma avevo tanta fame.

E so che per comprare il pane ci vogliono i soldini.

A quel signore con baffi è caduto il sacchetto, e sono usciti fuori tanti soldini luccicanti. Allora ho pensato che se lui ne aveva tanti, uno lo potevo prendere io.

L'ho preso e mi sono messo a correre.

Il signore ha cominciato a gridare e quello vicino a lui mi è corso dietro, e mi ha preso per il braccio. Stringeva forte e faceva tanto male.

Mi ha portato dal signore coi baffi. Mi gridava in faccia, aveva gli occhi cattivi, e i denti da lupo. Gridava forte, e mi ha dato una botta in testa. Faceva tanta paura.

Poi mi ha messo per terra e diceva che dovevo pagare. Ma io non ho soldini per pagare², e poi come si fa a pagare per un soldino, non so cosa voleva da me.

Ho chiesto scusa, ma non bene come dice mamma, perché piangevo e la voce usciva poco.

E' arrivata Rosalie, che mi vuole bene, e mi aiuta sempre.

Ha parlato col signore cattivo, e lo ha convinto a lasciarmi andare.

Allora sono corso verso la mamma.

Ho sentito bruciare la schiena. Poi sono caduto.

La mamma si è messa a piangere forte. Non so come, ma la vedevo da su.

Anche Rosalie piangeva.

Anche tanta gente.

Invece il signore cattivo rideva. Proprio cattivo. Tanto cattivo.

C'era un soldato bambino coi capelli gialli e il vestito rosso che voleva picchiarlo, ma un suo amico lo ha infilato nella carrozza e sono andati via.

E la gente gridava.

E la mamma piangeva tanto.

Adesso è a casa e piange ancora. Ma il signor San Pietro dice che non è colpa mia, e per consolarmi mi ha dato un paio d'ali tutte bianche.