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Autore: Xau    20/03/2015    2 recensioni
Nocciolo di racconto dal punto di vista di un padre che con brevi sguardi melanconici racconta tre momenti cruciali della delicata vita di sua figlia.
Nota: questa storia partecipa al contest di scrittura indetto da Down Hanna's Ally, Alley's Awards for your drabble.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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***

Cara stella.
Sei fiorita, mia bambina, nella tela della notte che ti è immensa culla.
Ora puoi aprire gli occhi, timida figlia di luce. Mi sento compiuto e sereno mentre ti guardo giocare con le tue sorelle. Siete piccole e zuccherine, come briciole di pura fanciullezza.
Porta con te il prezioso dono del sorriso, fallo per il tuo cuore che ha faticato nel farti nascere. Sii piena di emozioni e colora questo cielo che ci avvolge con la tua policroma voce.
La tua voce cantata.
La tua voce dei sogni.
Non consumarti per un padre oramai stanco, privo del battito di giovinezza  donato con estremo piacere a te, mia dolce compagna di capricci, mia dolce pittrice di risate.

118 parole
***

Allieva di vita.
I tuoi occhi pieni di lacrime e riflessi chiedono aiuto. Vogliono capire, i tuoi sguardi disperati persi dentro i miei protettivi e calmi. Mi parli di infatuazione, mentre sei traballante per la forza del tuo petto febbrile, ebbra per queste sensazioni così nuove. 
E' cosa buona, giusta e veemente l'amore, che ti ha sfiorato e ti ha invitato nel suo ballo mai monotono.
Mi rendo conto di quanto sei diventata matura, quando mi parli di questo. Ti rispondo solo che a persona meritevole e rispettosa, il miglior gesto è quello di rimanerle accanto.
Ti vedo con l'anima gemella, forti insieme. Sembrate due pilastri, davanti ai miei occhi invecchiati.
Uniti, col cuore e col corpo.
Hai la tua vita adesso. Non cadere come una bambola, mia giovane stella.

130 parole
***

Signora.
Forte nell'età.
Ci incontriamo per l'ultima volta uno davanti all'altro, nel silenzio. La tua voce, seppur graffiata dall'età, è timida come la bambina che sei stata tempo lontano, mentre giocavi accanto a me.
I miei occhi ora lattescenti e stanchi sono ancora forti da vederti. Posso osservare dentro i tuoi iridi di cielo il mio sorriso. E' l'ultimo, dedicato a te. E' ineffabile  il valore che hai avuto per il mio animo.
Ma ora è il tempo ultimo. Puoi piangere ora, bagna la mia spalla pallida e smorta. Ti voglio bene.
Anzi, ti amo, mia bambina.
Sono babbano  di fronte alla morte.
Vivi e sorridi.
Addio, mia tenera stella.

122 parole


Nota: questa storia partecipa all'Alley's Awards indetto dalla pagina Down Hanna's Alley.
   
 
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