Episodio
5. Prima
parte.
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Odio,
vendetta... Amore.
Luce
e buio.
E'
stata la decisione migliore?
Non lo so, ma ho tentato...
Si
mette a sedere su una sedia in un luogo vuoto e comincia a rammendare
il passato oscuro che più che ha cercato di allontanare dal
cuore.
La luce, il buio... questo è stato.
Nel
suo cuore albergava la luce e nella psiche il buio. Aveva pochi anni
come poteva comprenderlo?
Il
cielo è di un rosso/arancio ed i suoi occhi rosa si perdono
in
quelle vastità di nuvole bianche come lo zucchero filato. Il
cuore
viene strizzato da un pensiero, e tutto ciò le riporta al
nome di
Comet.
Nulla... lei non mi ama, è così mettiamoci una pietra sopra e cerchiamo il vero amore...
Lo
pronuncia, ma piange rumorosamente.
Lo
crede ma non lo vuole.
lo
sente ed appassisce.
Lacrime
che si depositano a terra su questo terriccio verdastro dai piccoli
fiori nati e cresciuti.
Si
sente sola... disperata, spaesata, incredibilmente morta ed
è
accaduto solo per quel giorno...
Mi
dispiace... Comet perdonami!
Si
prende la colpa, ma sa di non c'entrare.
Comet
è stata la sua salvezza ma lei la sua distruzione...
come
può' la luce e il buio non auto eliminarsi?
Se solo non ti
fossi
comportata in quel modo, non avrei mai fatto ciò...
Erano
le ultime parole che disse quel giorno e che ora le ripete.
Scusami se ti ho rovinato la
vita!
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Trascorrono
i giorni e le ricerche della polizia sui genitori di Lunaria passano
come secondo ordine perché qualcuno di cui si credeva avesse
terminato di esistere, era tornato...
~
Stasera
alle 22.00 mi farò rivedere a tutti voi per rubare il
gioiello
chiamato con il nome di Sakura che verrà esposta sotto un
albero di
ciliegio.
Le
“Stelle” illumineranno la natura, le luci della
città svaniranno
sotto il brillare dellla libertà.
Io sarò là, sotto la luna ad
aspettare il compagno della magia che si troverà sotto le
stelle.
KaitouKid 1412 ~
L'ha
udito Lunaria che si trova alla centrale della polizia per scoprire i
suoi genitori sono stati presi oppure no.
«Come
sarebbe a dire che non ci sono prove che loro abbiano ucciso persone
innocenti!? Le assicuro che non sto mentendo!.» È
sconcertata,
tutto il materiale raccolto non basta. A quanto pare i suoi genitori
di sangue si sono resi intoccabili, invisibili e lei non sa come fare
e porre fine al suo passato.
«La
prego, li arresti, hanno sparso tanto sangue!» Insiste, ma
l'agente
non vuole ascoltarla tutto per colpa della notizia”
Cult” della
settimana “
il
ritorno di Kaito Kid”
«Preferite
uno stupido ladro catturare, piuttosto che degli assassini in
libertà!?
Siete
degli idioti, come può
essere un ladro più importante di loro! Come potete non
badare le
richieste mie... Giapponesi stupidi! Mi vergogno...
Mi
vergogno di essere del vostro sangue... Baka!!!
-
Urla
e poi corre via in lacrime piena di delusione. Ci ha sperato che
così
avrebbe rimediato, che il buio fosse estirpato dal suo cuore...
invece ancora una volta per lei il mondo gli è contro.
Non bada
alla città, ne a dove sta andando... Si accorge solo che
è stato
tutto uno sbaglio: il trovarsi là a beika Street, l'aver
accettato
di aiutare Comet sperando ivanamente che tutto fosse stato messo nel
dimenticato, l'aver visto quei due ragazzi diversi dagli stolti che
ha incontrato in America.
È tutto sbagliato! Stupidi, se non volete fare nulla lo farò da sola!
Entra
a casa, saluta la sua gattina dandole da mangiare.
«
Luna, vorrei tanto togliere di mezzo il mio passato, ed essere
libera. »
Dalla
cucina arriva uno squillo e la rosetta spensieratamente alza la
cornetta; tanto peggio di così non puo' andarle. Questo ha
pensato e
invece...
«
Pronto? »
Una
risata agghiacciante, femminile, adulta, che per Lunaria è
una
pugnalata alla schiena.
«
Pronto chi è?! »
Chiede
con volto impallidito ed i ricordi di quella voce affiorare alla
memoria.
«
Il silenzio
ti
cullerà, la
nanna
ti
prenderà, la luce
non
ci sarà e il buio
ti
mangerà... »
È
una canzone intonata a basse note che per la ragazza sono minuscoli
flashback di quando lei andava a dormire e chiedeva a sua madre frasi
come “ mamma perché mi chiamo Luna e non Sole?
“ e lei
rispondeva solo “ La luna ti proteggerà e allo
stesso tempo ti
illuminerà, solo con il peccato sarai accompagnata dalla
tenebra.
“
Non
aveva senso, ma Lunaria rispose “ Quindi per essere come te
devo
essere tetra, così la luna incontrerà la stella,
e poi splenderà
vero mamma? » E non parlava... solo mi cantava.
~
♪
Il
silenzio
ti
cullerà, la nanna
ti
prenderà, la luce
non
ci sarà e il buio
ti
divorerà...
~ ♪
La
fanciulla terrorizzata ad occhi spalancati chiude violentemente la
chiamata e sbatte la cornetta sul appoggia telefono.
Non
può'
avermi scoperta... Comet, dimmi che non sei stata tu!
Devo
andarmene prima che mi uccidano... -
Prende
i suoi documenti, soldi, qualche vestito li mette in una valigia
piccola senza piegarli e prende Luna chiudendola in gabbia.
«
Scusami piccina ma dobbiamo andarcene... »
Raccoglie dal
comodino le chiavi, chiude la porta e se ne va di corsa sotto la
pioggia bagnandosi tutta.
Non sa la sua meta vuole solo un luogo
nuovo dove rifuggirsi. Finché non gli viene in mente l'unico
posto
dove apparentemente gli è sembrato di importare...
Si dirige
chiedendo informazioni su quel luogo che anche se è stato
per poco
tempo, un momento di gioia e spensieratezza l'ha trovato. Forse si
sta solo illudendo, ma non ha altra scelta; sembra una prova, un
gioco del destino: lei che mai ha avuto veri amici, si sta affidando
a due che nemmeno ha reputato tale in questi giorni dove li ha visti
a scuola senza parlarci: li ha evitati, ha avuto paura che potesse
rovinare quel loro rapporto di conoscenza, ed ora si è
accorta che
si è affezionata a loro, che sono la sua unica salvezza: un
detective e un mago.
Si
fa avanti con tutto il coraggio e suona il campanello, ma nessuno
risponde.
Risuona di nuovo ma non c'è anima viva.
Non sa
più che fare...
Lo
sapevo...sono sola.
Prende
il suo gatto, e l'
abbraccia
forte.
« Luna, mi sei rimasta solo tu! Non abbandonarmi anche
tu...»
Il gattino a vedere le lacrime della sua padroncina
che tanto ama alza la zampetta e le tocca i capelli miagolando
dolcemente, come se li dicesse “ Non avere paura, non sei
più
sola. “
Il gattino poi da una leccata alle guance della
fanciulla assaporando calde lacrime, e come se non
la
capisse si dilagnò scappando da lei.
«
Luna!! Anche tu...»
Lunaria si accascia al muro del cancello
della abitazione e guarda il cielo che ormai ha assunto un colore
grigio: il vento soffia forte ma lei non prova altro che una quiete
prematura, quasi come se dovesse accettare la morte.
La felicità
non c'è più, solo desolazione e distruzione
c'è.
Prende dalla
borsa un coltellino che usa spesso per difendersi da chi volesse
violentarla e senza pensarci inizia a ferirsi, graffiarsi sporcandosi
di sangue...
Quel pungere lo tramuta nella sua punizione, nella
sua unica fonte per sentirsi viva: il dolore.
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Shinichi
rimane in biblioteca a leggere un libro per ripassare le tesi di
Holmes che tanto lo hanno affascinato.
Certe
volte guarda il finestrino accanto a sè che è
bagnato da gocce di
pioggia cadenti che scivolano verso il basso, e ripensa a Kid e a
quel enigma messo.
Accanto a Shinichi c'è Kaito che non smette
di leggere i suoi libri sui trucchi magici e giornalini che parlano
dei film più in vista al cinema ed ogni volta che vede
qualcosa
d'interessante “Disturba” il l'ex-detective che
è immerso nella
lettura dei suoi romanzi.
« Shinichi, lo sapevi che presto
arriverà un gruppo musicale? I Two Mix, sono eccezionali, li
conosci? » Domanda guardandolo mentre gli illustra
sbattendogli in
faccia le foto dei due cantanti.
« Chi? » Domanda a tono
apatico, non gli importa proprio di un gruppo scalmanato,
commerciale, inoltre non sa nulla di musica moderna specie di quel
genere.
Kaito ride e inizia a prenderlo in giro dicendo che è uno
all' antica, e questo fa un po' alterare l'ex- detective. chiude il
libro e lo fulmina con un occhiataccia che lo zittisce
imbambolandolo. « Io non perdo tempo con dei gruppi
commerciali! Se
vuoi saperlo la musica vera è quella classica; ad esempio:
il piano
forte accompagnato dal violino, oppure un' orchestra. La musica vera
è quella senza voce, quella che può'
emozionarti... » Detta la
sua, mette via il libro e sospira per poi andarsene, prendere
l'ombrello e tornarsene a casa.
Kaito
lo insegue, anche se lo ha sgridato, lui ama stuzzicarlo. «
Shin-chan, aspettami !»
Shinichi sentendo quel odioso nomignolo
si ferma per scrutarlo negli occhi con una freddezza che al mago
colpisce dentro facendolo quasi tremare di freddo e ciò,
anche se
sembra da masochisti, gli piace. « Dai scherzavo, nemmeno a
me piace
quel gruppo...» Sostiene cercando di calmarlo con un gesto di
arresa.
Shinichi non lo ascolta che prosegue la camminata, mentre
Kaito continua il suo parlare. « Dai, non prendertela, io non
sono
così superficiale, davvero... non lo sono...»
A questo punto lui
si ferma e con arroganza gli sbatte in faccia ciò di cui
crede. «
Non lo sei?! » Lo indica « Un ragazzo che esce con
ogni ragazza non
sarebbe superficiale?! Almeno una ne amassi, invece solo ci giochi...
le persone non sono giocattoli, esse hanno sentimenti, e se tu li
calpesti ti farai solo dei nemici. Vedi di crescere, non hai dieci
anni ma quasi diciotto! » Sbuffa e non lo guarda
più pero' viene
preso alla spalla da dall' amico che si avvicina con pretesa
scagliandoli uno occhiata identica a Kid solo molto più
ferita e
seria rispetto al “ Bambino dispettoso bianco” e
ciò fa
arrossire lievemente il detective. « Kai... ma che fai?!
»
«
Tu... Tu mi hai fatto arrabbiare, ecco cosa c'è!
C'è un perché
se mi comporto così... e tu non sei nessuno per giudicarmi,
hai
capito!
Se sei un detective perché non vedi le similitudini
eh?!
Non ci arriverai mai, perché tu ti fissi solo su un punto,
credi
che la possibilità
sia
l'impossibilità, presumi che sia immaginazione; e se fosse
vero?!
Accetteresti l'inganno!
Baka... io non gioco con i sentimenti di nessuna, tu non mi
frequenti quando sto con quelle, tu non vedi come le tratto. Ti basi
solo in un ambito scolastico dove devo tenere una maschera... ma
esiste per colpa di chi amo! Da sempre è così...
Non giudicarmi
più! » Detto ciò avanza.
Pensa e si ferma difronte ad un muro.
Dà
un pugno al muro.«
Dannazione!
Che ci vuole a
vedere che siamo gemelli, siamo prestigiatori, abbiamo gli stessi
occhi... ma quello mi crede un altro... ma quanto è idiota,
è
peggio di Aoko! Ba-Shin! Perché devi giudicarmi
così, non ti ho mai
tradito, mai una ho baciato eccetto a tre anni, ma lo sai...-
Prende
un attimo il suo capello e ci gioca finché non gli viene
strappato
di mano da un felino.
« Ehi, tu, ridamelo! »
Il gattino dalla
pelliccia blu trattiene il capello con i denti e corre via.
Kaito
lo insegue urlando. « Torna indietro! »
Quei due corrono sotto
la pioggia e il mago deve scavalcare pareti e muri per stare al passo
con lui.
Cerca tutte le scorciatoie ma l'animaletto furbetto lo
anticipa e cambia traiettoria disorientandolo e lui urla.
« Sei
peggio di un ladro, ridami quell' oggetto, mi serve! » Per
lui quel
capello è un ricordo di suo padre che gli ha lasciato per
prendere
le redini del ladro fantasma.
Dopo un giro di mezza città il
gattino si stanca e Kaito sudato e bagnato dalla pioggia pronuncia.
«
Adesso hai finito di giocare?! »
Il gattino fa un miagolio,
scavalca una parete e lascia il capello su una fanciulla
dormiente.
Kaito con il fiatone riprende il capello e vede poi del
sangue a terra, ciò lo lascia nauseato. « Che
diavolo? »
Guarda
meglio il viso della ragazza, e lo riconosce all' istante.
«
Barbie?! »
Non si è mai importato realmente di lei, la reputa
per metà la causa di chi l'ha separato da suo padre, ma
comprende
anche che era stata piccola e che quindi agiva senza sapere.
Quel
rancore si spegne non appena vede sulla mano della ragazza un
coltellino e una parola scritta al braccio, colorato con il rosso del
sangue.
~
il
nero ha vinto, la maledizione è segnata e tu Comet mi hai
rovinata.
Ti odio!
~
Fortunatamente
i tagli non sono profondi e il sangue ormai si è asciugato.
Kaito
prende in braccio Lunaria che probabilmente è svenuta e la
porta a
casa sua con il deltaplano dato che si trova lontanissimo dalla casa
di Shinichi.
Atterra nelle vicinanze in un posto isolato e si
toglie lo strumento usato.
Cammina a passo lento fino alla porta
d'ingresso con in braccio la fanciulla. Apre la porta e la stende sul
divano.
Lui tenta di asciugare e medicare quelle ferite fino a
chè non sente da dietro una voce.
« Kaito, ma dove
eri...»
Shinichi a vederlo tenere per mano Lunaria, si arrabbia
che domanda con tono alterato. « Che diavolo stai facendo a
quella
ragazza!?»
« La medico... senti... adesso io mi sono stancato di
questa storia...» Pronuncia con tono serio, raffiato, come se
fosse
la sua ultima decisione.
« Ma di che parli? » Chiede il
detective ignaro di tutto.
« Non sopporto che una ragazza venga
presa in giro così in questo modo da una che vale meno di
lei.»
Risponde con fermezza tenendo, stringendo la mano di Lunaria che pare
morta.
« Mi dici di che parli, che t'importa di quella?»
Viene
preso da un momento di gelosia, senza rendersene conto lo confonde
con Kid, « Tu sei solo mi..» Si morde le labbra e
si volta
pensando. - Ma cosa mi prende, non è KaitoKid, eppure
perché i miei
sentimenti dicono altro... Non ci capisco più nulla, ma come
faccio
ad amare anche Kaito se non è Kid?
« Mph...» Lui guarda
Shinichi con occhi di chi si sta divertendo e pensa. - Che
c'è hai
notato che sono lui...- Domanda kaito con un sospiro
rassegnato.«
Dimmi... se fosse Ran questa ragazza che faresti? »
« La
accudirei, le voglio bene ma che c'entra. » Risponde senza
voltarsi
stringendo le mani in pugni tremando da ciò che prova.
« Non ti
sei affezionato a lei? » Domanda sottointendendo Lunaria.
Il
detective si volta e gli dice con rabbia « Ad una
così falsa che
crede di essere al centro del mondo? Che è vanitosa, ma
nemmeno per
idea! »
« beh, io sì! È mia amica! »
Ammette sempre più
stringendola con due scopi in testa.
Shinichi da di matto ma si
controlla. « Ma la conosci da solo un giorno, a scuola
nemmeno ci
parla come puoi chiamarla amica!? »
Kaito svolge lo sguardo sul
volto addormentato di Lunaria che è ancora bagnato dalle
gocce di
pioggia. « Non lo so... c'è un qualcosa per lei
che non riesco ad
ignorare...»
« Te ne sei innamorato vero?! »
« E dimmi a te
che importa? Ammettiamo che lo sia che faresti? »
« A me... Puoi
amare chi diavolo vuoi, ma tu ami una che è falsa? Ma ti
svegli
scemo?! »
« Sei davvero buffo... perché non te ne accorgi
nemmeno ora? Ma stai tranquillo Non è quel genere di
sentimento! È
quasi come protezione... come se fossi suo fratello...»
« Posso
capirlo per Aoko, ma lei che c'entra!? Non la conosci, non sai
nemmeno chi è sua madre o padre... come puoi fidarti!
»
«
Tu non hai visto come ha difeso me e te da Comet... »
« Comet,
Lunaria, pensi solo a loro...» Abbassa lo sguardo dicendo.
« È una
fortuna che non sei Kid... già, una fortuna... divertiti con
loro,
ciao! » Prende le sue cose ed esce di casa.
Kaito gli blocca la
porta. «Non ti consiglio di uscire, perché ora non
ci sarà... Io
per la prima volta cambio programma, se tu vuoi vai pure da Kid, ma
non ci sarà! » Toglie la mano alla porta e lo vede
andarsene mentre
gli dice. « Ma tu che ne sai di lui! »
La porta si chiude e lui
borbotta. « Non ho più obbligo di rubare, Pandora
è distrutta...
ma ora ho l'obbligo di scoprire la verità di quel fatidico
giorno...
» Mormora raggiungendo Lunaria.
Kaito le mette le mani in tasca e
preleva il cellulare facendo un sorriso diabolico. « Ed ora
Comet,
divertiamoci...»
Comet
chiusa in casa riflette sulle frasi di Kaito e continua a piangere
pensando che nessuno mai la capirà...
« Jhosh... tu eri
l'unico... »
Mormorò sul suo cuscino a voce strozzata.
Sente
una suoneria, prende il cellulare e risponde senza alzarsi. «
Che
vuoi Luna, hai già fatto abbastanza...»
Kaito fa un ghigno per
poi camuffare la sua voce in quella di Lunaria attuando il suo
piano.
« Comet, tesora mia! Come stai? »
La
ragazza risponde. « Male... devi sempre rovinare
tutto...»
Kaito
si siede in cucina « Ma non è vero! Non ti ho
fatto nulla. »
La
ragazza furiosa dice. « Nulla!!
Io ti detesto, per prima cosa mi hai tolto le amiche! Poi hai avuto
l'idea di far morire il ragazzo che più mi ha compreso al
mondo,
come puoi pensare che io te lo perdoni, per di più vieni a
dirmi che
non è nulla... Comunque presto ti elimineranno... i tuoi
genitori,
non sei felice di rivederli? »
Kaito
rimane a bocca spalancata e pensa. - Ma
Allora Lunaria sta scappando? -
e ribatte freddamente. « C-Come? Perché, io ti
voglio bene! »
«
Bugiarda... tu mi odi! »
« Ma come puoi dirlo che per te sto
ingannando tutti! »
« Solo perché ti pago, se no non facevi
nulla... Lo sai se quel giorno io non ti avessi salvata, non mi fossi
importata di te io sarei stata felice...»
Kaito non capendo cosa
intenda vuole saperne di più . « Me lo rammenti?
Sono cosi
confusa...»
« Lo so... immagino, in fondo non accetti il tuo
vivere, sai lo devi a me se sei quello che sei... ma mi hai ripagato
con il male...»
«
Non fuorviare il discorso e spiegami cosa starei cercando di
scordare...»
« Avevamo sei anni ricordi. Tu a scuola non parlavi
con nessuno, tu eri la ragazza chiusa che aveva paura del prossimo,
eppure io stupidamente parlando, ho voluto averti come amica.
Ti
parlavo e tu non spicciasti parola, ti salutavo e tu mi ignoravi, ti
regalavo i dolci e tu dicevi solo “ Non accetto regali dagli
estranei” Eri praticamente inavvicinabile, eppure i tuoi
occhi mi
facevano capire che volevi un' aiuto, così
t'inseguì nel
dopo-scuola, e ho saputo della tua famiglia.
A scuola te lo dissi
e tu mi hai quasi strozzata per farmi tenere la bocca chiusa. Ero
spaventata, ma piangevi, e così ti avevo sempre tenuta
d'occhio.
Un
giorno mi feci coraggio con mia madre e mio padre per dire ai tuoi di
farti stare meglio... morale i miei genitori hanno subito ferite da
parte dei tuoi e come se non bastasse li hanno pure minacciati!
Tu
pero' avevi capito chi era buono e cattivo, così di notte
quando i
tuoi cercarono di eliminarti dato che avevi detto che volevi
andartene, scappasti e venisti da me. I miei genitori ti presero e ti
rimetterono al nuovo dato che eri sporca e poco guardabile.
I miei
per proteggerti comprarono la tua adozione illegalmente, i tuoi
genitori reali ti crederono sperduta, ti cercarono ma io con la mia
fantasia ti feci tingere i capelli di rosa e ti fecesti un intervento
chirurgico solo per cambiare alcune tracce e sembrare mia sorella...
invece apparve un mostro, una persona simile alla barbie. Magicamente
tutti ti volevano, tutti ti apprezzavano ed io no... maledetto il
giorno in cui ti ho voluto conoscere!
Crescendo tu iniziasti ad
emarginarti ed io feci di tutto per avere amici, finché non
apparve
Jhosh. Ricordi quel moro occhi azzurri che mi sembrava un principe?!
Bene, lui era il mio ragazzo ideale, ma tu furbetta, egoista ed
invidiosa, non lo accettasti e così ti feci conoscere e me
lo avevi
soffiato...
Con la tua carineria, bellezza, intelligenza,
misteriosità, mi hai rubato il ragazzo che più
amavo!
Lui dopo
due anni si dichiarò a te! E tu avevi osato rifiutarlo.
L'avevi
fatto stare così male che quello scappo; il tuo non era un
rifiuto
era un' umiliazione... Ti ho sentita quel giorno. Hai detto frasi che
avrebbero distrutto il cuore a chiunque... lui per questo
scappò
via, e fatalità ebbe incidente. Andò in coma per
due settimane e
poi morì... ed è tutta colpa tua, ma tu non lo
volevi ammettere,
litigammo e poi decisi di trasferirti il giorno del funerale di
Jhosh... non te lo perdonai e aspettai questo momento per potermi
vendicare di quell' affronto! Tu non eri pentita, solo scappavi!
Ti
lasciasti cambiare Città perché l'erede della
famiglia legittima
sono Io, non tu!
Ti lasciasti andare in America e sperai che
qualcuno amassi che potesse poi farti piangere... ma non
accade.
Tenei i contatti con te solo per sentirti dire frasi come
“ Mi sono innamorata ma mi ha rifiutata, sto così
male” invece
non hai fatto altro che parlarmi di Aoko Nakamori... Ed
arrivò il
giorno che mi dicesti “ Sai, Aoko ha rifiutato i miei
sentimenti...
ti dispiace? “ Dispiacermi?! Oltre ad essere una pazza sei
pure
bisex?! Mi facevi impazzire di una rabbia che cambiai numero, chiusi
i ponti con te. Mi dicevo “ meno la vedo meglio sto, meno la
sento
più felice sto! “ Invece... invece...
Esibizionista come sei, sei
finita nei giornali ti eri fatta una reputazione di cui io mi
vergognerei, ma per la gente no... alla fine non sei tanto diversa da
Kid, solo che lui è uno che non spezza il cuore alla gente,
mentre
tu sì!
Ti sei appropriata delle conoscenze della mia famiglia in
particolare degli zii che ti ospitavano, hai poi usufruito dell'
amore di gente affermata nel lavoro per avere soldi, una bella vita
insomma. Finché non sapevo ciò andava bene, ma
quando l'ho saputo
dai giornali e ho rivisto la tua faccia da barbie mi sono detta che
dovevo io spezzarti il cuore, solo io. Ecco il mio compito! Ti ho
odiata a tal punto da chiamarti... Ti ho chiesto una cosa impossibile
per poterti far sentire per una volta sola come lo ero io...
invece... pure quei due Shinichi e Kaito! Come diavolo ci sei
riuscita in un giorno!? Che sei una strega?! Fai incantesimi?!
È
assurdo illogico... eppure è accaduto...
e tu ingenuamente che mi
chiami tesora, ma lo sai quanta recitazione per non fulminarti con
uno sguardo?! Ti
odio Luna Kuroki, sei la rovina della mia vita! »
Kaito
rimane ad ascoltare tutto e sta in silenzio provando compassione per
Comet e ingiustizia verso Lunaria. E intanto lo sfogo di Comet
continua. Ma stavolta con le lacrime alla voce. Mentre urla.
« Ho
tentato di ricordarti anche di Kuroba, di farti sentire in colpa, ma
Kaito ha sentito tutto e me lo sono ritrovato io contro... non tu...
ovvio tu protetta,
io no... Ecco perché ti detesto, ecco perché mi
hai rovinato la
vita... sono senza amici,per colpa tua!!»
Il mago risponde usando
la voce della ragazza. « Ah quindi è colpa mia se
ti sei fatta
divorare dalla gelosia e dall' invidia?
Ti sei chiesta perché mi
sono avvicinata ad un ragazzo come Jhosh o del perché io ti
rubassi
le amiche? O del fatto che ho cercato di farmi apprezzare e notare?
Oppure del perché non mi sono presentata al funerale?
No vero...
Di tutte le volte mi hai chiesto spiegazioni? Di Aoko magari te ne
parlavo perché tenevo a te?!
Forse non ho agito consapevolmente
non credi? Magari credevo che era la cosa migliore... ma tu non ti
immedesimi nella vita altrui, pensi solo a te. »
Si
sente un' altra voce urlare. «
Non
è vero...
»
Prende
il cellulare di Kaito e dice. « Comet... io ti... amo!
Chiaro! Ti ho
amato... avevo paura di perderti...»
Comet a quella dichiarazione
arrossisce e si nasconde sotto le coperte. « Mi ami? Tu?!
Perché?
»
Luna risponde. « Perché sei il giudice che può'
darmi una vita o distruggermela... Lo sai... mia madre mi ha trovata,
ed io credo di sapere chi è stato... Lo accetto...»
« L-Luna ma
che dici? »
« L'amore porta a fare pazzie, ne sei la prova... ma
è il momento che ti dico tutta la verità, quella
verità che ho
sempre evitato di raccontarti. »
«
Non mentirmi io so tutto di te! »
«
No... vedi quando ero piccolina per puro caso sono andata a scuola in
anticipo ed io ero spensierata, felice, ma vidi i tuoi amici parlare
di te volevano che tu gli regalassi cose costose, che li portassi in
luoghi esclusivi... volevano usarti approfittando della tua
ingenuità. Io non lo permettei e così sacrificai
me come bambina
dicendogli. “ Io vi do ciò che volete e voi
lasciate stare Comet,
chiaro?! “ Loro non si opposero e così li
allontanai da te per non
darti una delusione. »
«
Non è vero!! »
«
Parliamo di Jhosh... sapevo che ti piaceva ma io ero gelosa e
così
ho tentato di rubartelo ma quando parlammo di te non era stato
carino, era di un' altra pasta... con diverse tecniche mi feci dire i
suoi segreti, ambizioni, lo feci innamorare di me per sapere cosa
voleva fare... Alla fine era per sposarti e avere la condivisione dei
redditi, sai voleva essere qualcuno, uno ricco, famoso, e voleva
usare il tuo cognome Hikari per ciò... Io non volevo che tu
soffrissi e allo stesso tempo non volevo che lui potesse un giorno
amarti. Così mi vendicai rifiutandolo, umiliandolo
proprio
come faceva con te alle spalle... ma ti giuro che l'incidente non
è
stata colpa mia... Io... lo fermai prima che attraversasse la strada
ma lui era furioso che mi trascino con sé in strada. Ci fu
una
colluttazione e mi spinse, caddi e una macchina in piena corsa,
inseguita dalla polizia non frenò, ed io ero nel mirino...
lui mi
spinse lontano e fu colpito... l'auto era dei miei genitori...
»
Comet
dalla rivelazione inizia a piangere lacrime di shock. «
No...
cosa!? Loro hanno ucciso il mio amato?! »
« Ero andata in
America per crescere ed entrare nella polizia di nascosto per poterli
catturare... ma poi mi iniziò a piacere Aoko e lei aveva suo
padre
nella polizia. Mi parlò di Kid ma io non l'ascoltavo mai su
quel'
argomento...per me importava solo la mia famiglia. Cercavo un modo
per poter vendicare il tuo ragazzo dei sogni e anche chi mi ha
salvato la vita sacrificando la sua.» Versa qualche lacrime e
questo
per Comet è un atto che la sconvolge dentro facendole
provare del
bene per lei.
« Comet... ho sbagliato tutto. Non pensavo che
privandoti di amiche e di chi amassi potessi disprezzarmi a tal
punto... vedi io... sono andata in America sperando che tu capissi
che senza di me non ci stessi, invece non accadde, eri fredda,
staccata... Ti parlai di Aoko per ingelosirti, ma tu non volevi
saperne anche se mi ascoltavi, sapevo che non t'importava...
Così ho
inventato la storia di essermi innamorata di Aoko ma tu non battesti
ciglio, anzi mi sembrava quasi che mi schifavi con quel verso... Alla
fine Aoko mi iniziò a piacere, ma eri tu nel mio cuore.
Nessuna ti
sostituiva perché tu mi avevi donato una famiglia, una casa,
un
posto su cui stare, mi avevi illuminato la via ed io volevo solo
proteggerti dal male che i miei non hanno fatto altro che infliggermi
nel cuore: delusione, amarezza, tensione, paura...
io
sono il buio, tu la luce... può il buio non divorare la luce
o
viceversa?
Hikari uguale alla luce. Kuroki uguale all' oscurità...
potremo mai convivere? »
Comet non sa cosa dire a quelle parole
che risponde solo. « No... perché due
abissi neri si attraggono per unirsi insieme... Ora
devo fare i... compiti. Ciao! » Chiude la chiamata, si butta
sul
letto, prende il suo peluche, lo stringe forte e ci versa lacrime.
«
Light, Luna mi ama, cosa devo fare, io sono confusa! »
Lunaria
continua a piangere senza importarsi di Kaito che è rimasto
ad
osservare la ragazza scoprendo che l'ha giudicata in modo sbagliato.
Si avvicina e gli dà una carezza sui capelli per poi dirle.
« Sei
profonda... » Prende dalla tasca un capellino nero e le fa un
sorriso. « Quelle parole, sono state toccanti, ed ora so cosa
fare... grazie Luna. »
La ragazza risponde. « Tanto ormai la mia
vita è segnata... sono ricercata, ci metteranno poco a
trovarmi...
»
Il ragazzo le bisbiglia. « Ti
proteggerò...»
La ragazza
spalanca gli occhi e lo guarda incredula. « Non puoi
fare nulla un ragazzo normale...»
« Vedremo... tu sappi solo
che... sono tuo amico! Mi dispiace di averti giudicata male, ho
pensato che fossi come quelle che pur per farsi vedere ingannavano il
prossimo... »
«Lo sono... È questa la mia natura. »
«
Affatto... tu non ami esserlo, lo vedo da come ne parli ora. Nei tuoi
occhi c'è solo desiderio di cambiare, ma non ci riesci da
sola. Vuoi
qualcuno al tuo fianco che ti comprenda e ti strappi un sorriso... ma
costei è solo Comet giusto? »
« Mph... sapevo che eri diverso,
ma non credevo che comprendessi a fondo il mio desiderio verso lei.
»
« Lo comprendo perché anche io sto affrontando la
stessa
cosa, solo che sono corrisposto e allo stesso tempo no! »
« Non
ha senso... pare quasi che parli di due persone che sono la stessa
persona. »
« Infatti è così! Ma io so
qual'è il mio vero
carattere! Io non confondo il mio essere con una maschera che ho
portato da anni. È questo che sbagli: Se tu fossi stata
più sincera
con te e gli altri, avresti evitato tutte quelle incomprensioni...
Chi odi un giorno potresti amarlo... È così che
è accaduto a me...
Io non sopportavo Shinichi, lo vedevo a scuola di nascosto perfettino
con i libri in ordine e più fan di me solo perché
era una
detective! Io restavo in ombra, ero la sua ombra.
Lo osservavo e basta non ci parlavo finché non compresi in
una
nottata che anche se non lo sopportavo non potevo lasciarlo morire o
farsi male; non sarebbe stato da me.
Mio padre mi ha insegnato
che anche
se c'è odio
l'aiuto per emergenza lo si dà sempre.
Salvai
Shinichi e lui da quel giorno ha cambiato occhi verso di me... ma io
non lo badavo.
Quando l' osservavo in classe, mi accorsi che era
diverso: non accettava più nulla da nessuna. Perse quel suo
sorriso
sicuro e lo smascherò in un perfetto poker face. Rimase nei
suoi
libri di giallo, ed io mi sentivo incompleto.
Avevo chi volevo ma
se mancava lui che senso aveva sfidarlo?
Come se non bastasse dopo
quel giorno Shinichi verso di me nelle notti del chiaro di luna mi
aveva praticamente inseguito, ma non era il solito: aveva della luce,
che si riflettevano nei miei e poco a poco mi conquistarono e
rapirono il cuore, ma non lo capì perché ero
ancora fermo alla
ricerca di quello che mi aveva cambiato modo di essere, e a quella
gemma, che ora ho scoperto grazie a te e Comet che non era lei la
causa della morte di mio padre... ma lo eri tu!
Adesso secondo la
logica di Comet io dovrei odiarti ma non posso, primo sei una ragazza
ed io non le sfioro con un dito, secondo sei da sempre stata buona
solo che hai agito senza una guida, ma è normale eri senza
amici.
Dopo aver creduto di aver compiuto la mia prima missione diedi
l'ultimo messaggio alla polizia dicendo che mai mi sarei fatto
vedere. Sparì e quella luce in Shinichi svanì.
Poi sorte del
destino avevamo iniziato a convivere conoscendoci ed io... beh
ecco... feci di tutto per farlo stare
bene, per questo lo prendevo in giro, gli facevo scherzi... ma
c'èra
un segreto che ancora non sa, ed ora ho preso la mia
decisione!
Lunaria un po' colpita rammenta le parole del ultimo
scontro con Shinichi. « Te lo dirò, Shinichi
è innamorato di te!
»
« Non me, ma Kid...» risponde con freddezza.
« Ma che
dici!? Ho visto come ti guarda, e ho sentito tutto della
conversazione di prima! »
« Se mi amasse realmente capirebbe che
io sono...» Si zittisce e distoglie lo sguardo, ma Lunaria
beffardamente lo supera dicendogli. « Sei un codardo... fai a
me la
predica che dovrei essere sincera e tu sei il primo a non esserlo?!
»
« Io non voglio che si senta preso in giro... ecco.
»
«
Ok, forse si arrabbierà, ma ci fai la pace dopo un po'!
Questo è
l'amicizia e un rapporto: Non ci si separerà mai. Se
i sentimenti sono veri essi saranno raggiunti dal cuore di chi ami.
Se gli hai
mentito chiedigli scusa...
Shinichi non è Comet, lui non mi pare
uno avvolto dall' invidia o gelosia, non porta rancore... si
trattiene tutto dentro e basta! »
« Mettiamo che non lo faccia e
mi rifiuti?! »
« Non lo saprai mai se non ci provi! Lo ami no?!
Fregatene delle conseguenze e digli la verità.
Io l'ho fatto ora
con Comet, le ho detto cose che ho promesso a me stessa che mai
avrebbe saputo... ed ora che lo sa, spetta a lei decidere se salvarmi
o uccidermi. »
« Perché proprio lei?! »
« Perchè lei...ha
detto ai miei che sono in Giappone.
Mia madre e mio padre
lavoravano da soli, ma erano seguiti da un' organizzazione che
cercava qualcosa. Quando avevo cinque anni mamma ricevette una chiama
dove gli chiesero di scoprire l'identità di qualcuno.
Io non
capivo molto, ma poi nel dicembre, mi avevano dato la prima missione,
ed io non lo sapevo... senza volerlo... creai un disastro che fece
morire qualcuno. »
« E questo che c'entra con il fatto dei tuoi,
e perchè
metti in ballo quell' organizzazione? »
« I genitori di Comet...
erano i superiori di quell' organizzazione! Qualche anno fa erano
stati acciuffati perché, dopo le ricerche su Kid che feci e
mi diede
Comet, avevo saputo che li aveva fatti arrestare... e poi di quel
ladro non si seppe più nulla... Hai capito'?! »
« Quindi Comet
che c'entra? »
« Una volta da bambine gli dissi ciò “
Comet
io voglio bene ai miei, promettimi che non li manderai in prigione o
altro. “ lei essendo davvero mia amica disse “
Promesso, appena
avrò le redini saranno protetti da me! “ e
così ha fatto, ma
credo che non sia stata per la promessa ma per l'ultima
possibilità
di vendetta.
Ha dato un colpo di telefono ai miei, ha detto la
mia via di dove abito, probabilmente con numero riservato e mi hanno
chiamata. Hanno riconosciuto il mio timbro vocale che sì
è più da
ragazza ma ho una voce inconfondibile. Ed ora mi danno la
caccia.
Volevo venire da te e Shinichi ma per paura di darvi
fastidio, sono andata da un' altra parte e ho visto una villa
chiamata Suzuki, suonai il campanello ma nessuno rispose e poi mi
ferì... e mi sono ritrovata qui! »
Kaito si mette una mano fra i
capelli per quanto la storia sia complessa ed intrecciata. «
Quindi... ora sei in pericolo? »
« Esatto! Non posso più fare
nulla, i soldi non mi bastano per vivere, credo che se uscissi mi
riconoscerebbero... quindi non so che fare...»
« Comet ha dato
una tua foto? »
« Ci metto la mano sul fuoco. »
« Chiariamo
questo casino: I tuoi genitori hanno ucciso mio padre per conto dell'
organizzazione che era diretta dalla famiglia di Comet., ma Kid ha
portato costoro alla giustizia; ed è ok...
Adesso Comet per
vendetta su Jhosh e il fatto che tu abbia vinto la scomessa per aver
fatto “ innamorare “ me e Shinichi di te, ha fatto
la spia e ha
detto dove abiti come ultimo piano ai tuoi genitori... ma allora
significa che potrebbe dire dove sei adesso! Quindi coinvolgi pure
me! »
« Tu sei proprio intelligente, mi ricordi un bambino...
»
« Già e tu sei una sciocca, mi ricordi una
bambina...»
«
Si lo sono... lo ammetto. Me ne vado così non ti faranno
nulla. »
«
Andartene! Sai se era solo tra te e Comet non me ne importerei
molto... ma dato che c'è dentro il mio cognome, mio padre e
Kid...
Sono immischiato e come ho portato i genitori di Comet in arresto, lo
farò anche con i tuoi! »
« Ma che stai dicendo! È stato kid
non te! »
« Zitta! Ed ora dimmi vuoi catturare i tuoi? »
«
È ovvio! »
« Allora, raggiungi questa abitazione! » Spiega
scrivendo l'indirizzo.
« Ma che posto è? »
« Shh... lascia
che faccia una magia su di te. » Prende un telo e con un po'
di
fumogeno bianco cambia i vestiti della ragazza che urla. «
Ehi,
maniaco ma che... oi ma dove tocchi!! Ma io ti strangolo! »
Il
ragazzo si allontana. « Fatto!»
Lunaria spalanca gli occhi
vedendosi diversa. Si tocca i capelli e nota che sono ricci.
« Sei
un maniaco, mi hai toccata il seno! »
« Khi,Khi,... allora
adesso sei irriconoscibile! »
Luna va a vedersi allo specchio
e si trova
davanti un' altra
ragazza come immagine. « Ma tu sei un mago! »
« Sì lo so! »
La trascina alla porta. « Adesso raggiungi il posto che ti ho
detto,
ed aspettami là, non uscire senza questo travestimento.
Intesi? »
Domanda con serietà.
« E tu che farai? »
« Il ragazzo
guarda l'orologio e risponde. « A fare ciò che
avrei dovuto fare
giorni fa! »
Lascia Lunaria senza parole vedendo in Kaito una
strana atmosfera attorno a sé, come se tutto fosse stato
segnato.
Lui avanza con un capellino nero, giubbotto in
pelle e mani in tasca pensando.
-
La mia battaglia non è conclusa. -
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Angolo
autrice: Ecco il capitolo è finito^^ ho
impiegato meno tempo, mi ritengo soddisfatta!
Spero
piaccia sia lo stile e l'impaginazione. Ero depressa in questi giorni
e mi sono bttata a scrivere ed ecco che è venuto fuori.
Spero sia
abbastanza logica come cosa, per me lo èXD
Inoltre adesso si
entra nel vivo dell' azione.
Avete saputo molto su Comet e
Lunaria dato che erano nel mistero.
Il prossimo capitolo sarà su
Shinichi e Kaito. Yaoi *-*
Beh, a presto e commentate ^-^