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Autore: LunariaScrittrice    20/03/2015    5 recensioni
Protagonisti:
una ragazza sogiocata.
un ragazzo preso in giro
un' altro spensierato
ed una vendicativa
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«Tu ed io siamo come la luna ed il cielo.
Holmes è il cielo che vede tutto, sa tutto e giudica di cui brilla grazie alla sua genialità.
Il mago è la luna perché è piena di facce, ed è luminoso poiché sono gli altri che lo accendono con il loro stupore ad ammirarlo.
Io sono il cielo, tu la luna.
Siamo vicini ma anche lontani
Se devo credere a questa tesi, dimostrami che ho ragione! » 
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Anni dopo
«Sono un mago, e come si sa, posso anche volare!
« Ora devo scappare. Alla prossima Kamikaze... Ah, e non suicidarti in mia assenza; mi piace confrontarmi con te. Alla prossima» E svanì nel nulla accompagnato da una nuvola di fumo.
Prima del salvataggio Shinichi aveva provato ribrezzo, ma poi quel sentimento mutò in qualcosa di molto più piacevole, scattò una sensazione che lo pervase dentro al cuore fino a raggiungere il suo animo. Sarebbe rimasto volentieri ad ammirare incantato il colore di quelle pupille dai manti notturni luminosi quanto un cielo stellato.Al solo pensiero di lui così vicino, lo faceva trepidare e fremere per strappargli
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Episodio


5. Prima parte.
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Odio, vendetta... Amore.





Luce e buio.



E' stata la decisione migliore?

Non lo so, ma ho tentato...


Si mette a sedere su una sedia in un luogo vuoto e comincia a rammendare il passato oscuro che più che ha cercato di allontanare dal cuore.
La luce, il buio... questo è stato.
Nel suo cuore albergava la luce e nella psiche il buio. Aveva pochi anni come poteva comprenderlo?
Il cielo è di un rosso/arancio ed i suoi occhi rosa si perdono in quelle vastità di nuvole bianche come lo zucchero filato. Il cuore viene strizzato da un pensiero, e tutto ciò le riporta al nome di Comet.

Nulla... lei non mi ama, è così mettiamoci una pietra sopra e cerchiamo il vero amore...


Lo pronuncia, ma piange rumorosamente.
Lo crede ma non lo vuole.
lo sente ed appassisce.
Lacrime che si depositano a terra su questo terriccio verdastro dai piccoli fiori nati e cresciuti.
Si sente sola... disperata, spaesata, incredibilmente morta ed è accaduto solo per quel giorno...


Mi dispiace... Comet perdonami!


Si prende la colpa, ma sa di non c'entrare.
Comet è stata la sua salvezza ma lei la sua distruzione...
come può' la luce e il buio non auto eliminarsi?

                     Se solo non ti fossi comportata in quel modo, non avrei mai fatto ciò...

Erano le ultime parole che disse quel giorno e che ora le ripete.

                                    Scusami se ti ho rovinato la vita!
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Trascorrono i giorni e le ricerche della polizia sui genitori di Lunaria passano come secondo ordine perché qualcuno di cui si credeva avesse terminato di esistere, era tornato...


~
Stasera alle 22.00 mi farò rivedere a tutti voi per rubare il gioiello chiamato con il nome di Sakura che verrà esposta sotto un albero di ciliegio.

Le “Stelle” illumineranno la natura, le luci della città svaniranno sotto il brillare dellla libertà.
Io sarò là, sotto la luna ad aspettare il compagno della magia che si troverà sotto le stelle.

KaitouKid 1412 ~


L'ha udito Lunaria che si trova alla centrale della polizia per scoprire i suoi genitori sono stati presi oppure no.

«Come sarebbe a dire che non ci sono prove che loro abbiano ucciso persone innocenti!? Le assicuro che non sto mentendo!.» È sconcertata, tutto il materiale raccolto non basta. A quanto pare i suoi genitori di sangue si sono resi intoccabili, invisibili e lei non sa come fare e porre fine al suo passato.
«La prego, li arresti, hanno sparso tanto sangue!» Insiste, ma l'agente non vuole ascoltarla tutto per colpa della notizia” Cult” della settimana “ il ritorno di Kaito Kid
«
Preferite uno stupido ladro catturare, piuttosto che degli assassini in libertà!?
Siete degli idioti, come può essere un ladro più importante di loro! Come potete non badare le richieste mie... Giapponesi stupidi! Mi vergogno... Mi vergogno di essere del vostro sangue... Baka!!! - Urla e poi corre via in lacrime piena di delusione. Ci ha sperato che così avrebbe rimediato, che il buio fosse estirpato dal suo cuore... invece ancora una volta per lei il mondo gli è contro.
Non bada alla città, ne a dove sta andando... Si accorge solo che è stato tutto uno sbaglio: il trovarsi là a beika Street, l'aver accettato di aiutare Comet sperando ivanamente che tutto fosse stato messo nel dimenticato, l'aver visto quei due ragazzi diversi dagli stolti che ha incontrato in America.

 È tutto sbagliato! Stupidi, se non volete fare nulla lo farò da sola!


Entra a casa, saluta la sua gattina dandole da mangiare.
« Luna, vorrei tanto togliere di mezzo il mio passato, ed essere libera. »
Dalla cucina arriva uno squillo e la rosetta spensieratamente alza la cornetta; tanto peggio di così non puo' andarle. Questo ha pensato e invece...

« Pronto? »

Una risata agghiacciante, femminile, adulta, che per Lunaria è una pugnalata alla schiena.

« Pronto chi è?! »
Chiede con volto impallidito ed i ricordi di quella voce affiorare alla memoria.
« Il silenzio ti cullerà, la nanna ti prenderà, la luce non ci sarà e il buio ti mangerà... »

È una canzone intonata a basse note che per la ragazza sono minuscoli flashback di quando lei andava a dormire e chiedeva a sua madre frasi come “ mamma perché mi chiamo Luna e non Sole? “ e lei rispondeva solo “ La luna ti proteggerà e allo stesso tempo ti illuminerà, solo con il peccato sarai accompagnata dalla tenebra. “
Non aveva senso, ma Lunaria rispose “ Quindi per essere come te devo essere tetra, così la luna incontrerà la stella, e poi splenderà vero mamma? » E non parlava... solo mi cantava.


~
Il silenzio ti cullerà, la nanna ti prenderà, la luce non ci sarà e il buio ti divorerà...   ~


La fanciulla terrorizzata ad occhi spalancati chiude violentemente la chiamata e sbatte la cornetta sul appoggia telefono.

                                                                Non può' avermi scoperta... Comet, dimmi che non sei stata tu!
                                                       Devo andarmene prima che mi uccidano... -


Prende i suoi documenti, soldi, qualche vestito li mette in una valigia piccola senza piegarli e prende Luna chiudendola in gabbia.

« Scusami piccina ma dobbiamo andarcene... »

Raccoglie dal comodino le chiavi, chiude la porta e se ne va di corsa sotto la pioggia bagnandosi tutta.
Non sa la sua meta vuole solo un luogo nuovo dove rifuggirsi. Finché non gli viene in mente l'unico posto dove apparentemente gli è sembrato di importare...
Si dirige chiedendo informazioni su quel luogo che anche se è stato per poco tempo, un momento di gioia e spensieratezza l'ha trovato. Forse si sta solo illudendo, ma non ha altra scelta; sembra una prova, un gioco del destino: lei che mai ha avuto veri amici, si sta affidando a due che nemmeno ha reputato tale in questi giorni dove li ha visti a scuola senza parlarci: li ha evitati, ha avuto paura che potesse rovinare quel loro rapporto di conoscenza, ed ora si è accorta che si è affezionata a loro, che sono la sua unica salvezza: un detective e un mago.


Si fa avanti con tutto il coraggio e suona il campanello, ma nessuno risponde.
Risuona di nuovo ma non c'è anima viva.

Non sa più che fare...
                                 
                                       Lo sapevo...sono sola.


Prende il suo gatto, e l' abbraccia forte.
« Luna, mi sei rimasta solo tu! Non abbandonarmi anche tu...»

Il gattino a vedere le lacrime della sua padroncina che tanto ama alza la zampetta e le tocca i capelli miagolando dolcemente, come se li dicesse “ Non avere paura, non sei più sola. “
Il gattino poi da una leccata alle guance della fanciulla assaporando calde lacrime, e come se
non la capisse si dilagnò scappando da lei.

« Luna!! Anche tu...»

Lunaria si accascia al muro del cancello della abitazione e guarda il cielo che ormai ha assunto un colore grigio: il vento soffia forte ma lei non prova altro che una quiete prematura, quasi come se dovesse accettare la morte.
La felicità non c'è più, solo desolazione e distruzione c'è.
Prende dalla borsa un coltellino che usa spesso per difendersi da chi volesse violentarla e senza pensarci inizia a ferirsi, graffiarsi sporcandosi di sangue...
Quel pungere lo tramuta nella sua punizione, nella sua unica fonte per sentirsi viva: il dolore.


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Shinichi rimane in biblioteca a leggere un libro per ripassare le tesi di Holmes che tanto lo hanno affascinato. Certe volte guarda il finestrino accanto a sè che è bagnato da gocce di pioggia cadenti che scivolano verso il basso, e ripensa a Kid e a quel enigma messo.
Accanto a Shinichi c'è Kaito che non smette di leggere i suoi libri sui trucchi magici e giornalini che parlano dei film più in vista al cinema ed ogni volta che vede qualcosa d'interessante “Disturba” il l'ex-detective che è immerso nella lettura dei suoi romanzi.

« Shinichi, lo sapevi che presto arriverà un gruppo musicale? I Two Mix, sono eccezionali, li conosci? » Domanda guardandolo mentre gli illustra sbattendogli in faccia le foto dei due cantanti.
« Chi? » Domanda a tono apatico, non gli importa proprio di un gruppo scalmanato, commerciale, inoltre non sa nulla di musica moderna specie di quel genere.
Kaito ride e inizia a prenderlo in giro dicendo che è uno all' antica, e questo fa un po' alterare l'ex- detective. chiude il libro e lo fulmina con un occhiataccia che lo zittisce imbambolandolo. « Io non perdo tempo con dei gruppi commerciali! Se vuoi saperlo la musica vera è quella classica; ad esempio: il piano forte accompagnato dal violino, oppure un' orchestra. La musica vera è quella senza voce, quella che può' emozionarti... » Detta la sua, mette via il libro e sospira per poi andarsene, prendere l'ombrello e tornarsene a casa.

Kaito lo insegue, anche se lo ha sgridato, lui ama stuzzicarlo. « Shin-chan, aspettami !»
Shinichi sentendo quel odioso nomignolo si ferma per scrutarlo negli occhi con una freddezza che al mago colpisce dentro facendolo quasi tremare di freddo e ciò, anche se sembra da masochisti, gli piace. « Dai scherzavo, nemmeno a me piace quel gruppo...» Sostiene cercando di calmarlo con un gesto di arresa.
Shinichi non lo ascolta che prosegue la camminata, mentre Kaito continua il suo parlare. « Dai, non prendertela, io non sono così superficiale, davvero... non lo sono...»
A questo punto lui si ferma e con arroganza gli sbatte in faccia ciò di cui crede. « Non lo sei?! » Lo indica « Un ragazzo che esce con ogni ragazza non sarebbe superficiale?! Almeno una ne amassi, invece solo ci giochi... le persone non sono giocattoli, esse hanno sentimenti, e se tu li calpesti ti farai solo dei nemici. Vedi di crescere, non hai dieci anni ma quasi diciotto! » Sbuffa e non lo guarda più pero' viene preso alla spalla da dall' amico che si avvicina con pretesa scagliandoli uno occhiata identica a Kid solo molto più ferita e seria rispetto al “ Bambino dispettoso bianco” e ciò fa arrossire lievemente il detective. « Kai... ma che fai?! »

« Tu... Tu mi hai fatto arrabbiare, ecco cosa c'è!
C'è un perché se mi comporto così... e tu non sei nessuno per giudicarmi, hai capito!
Se sei un detective perché non vedi le
similitudini eh?!
Non ci arriverai mai, perché tu ti fissi solo su un punto, credi che la
possibilità sia l'impossibilità, presumi che sia immaginazione; e se fosse vero?! Accetteresti l'inganno!
Baka... io non gioco con i sentimenti di nessuna, tu non mi frequenti quando sto con quelle, tu non vedi come le tratto. Ti basi solo in un ambito scolastico dove devo tenere una maschera... ma esiste per colpa di chi amo! Da sempre è così... Non giudicarmi più! » Detto ciò avanza.
Pensa e si ferma difronte ad un muro.

Dà un pugno al muro.« Dannazione! Che ci vuole a vedere che siamo gemelli, siamo prestigiatori, abbiamo gli stessi occhi... ma quello mi crede un altro... ma quanto è idiota, è peggio di Aoko! Ba-Shin! Perché devi giudicarmi così, non ti ho mai tradito, mai una ho baciato eccetto a tre anni, ma lo sai...-
Prende un attimo il suo capello e ci gioca finché non gli viene strappato di mano da un felino.
« Ehi, tu, ridamelo! »
Il gattino dalla pelliccia blu trattiene il capello con i denti e corre via.
Kaito lo insegue urlando. « Torna indietro! »
Quei due corrono sotto la pioggia e il mago deve scavalcare pareti e muri per stare al passo con lui.
Cerca tutte le scorciatoie ma l'animaletto furbetto lo anticipa e cambia traiettoria disorientandolo e lui urla.
« Sei peggio di un ladro, ridami quell' oggetto, mi serve! » Per lui quel capello è un ricordo di suo padre che gli ha lasciato per prendere le redini del ladro fantasma.
Dopo un giro di mezza città il gattino si stanca e Kaito sudato e bagnato dalla pioggia pronuncia. « Adesso hai finito di giocare?! »
Il gattino fa un miagolio, scavalca una parete e lascia il capello su una fanciulla dormiente.
Kaito con il fiatone riprende il capello e vede poi del sangue a terra, ciò lo lascia nauseato. « Che diavolo? »
Guarda meglio il viso della ragazza, e lo riconosce all' istante.
« Barbie?! »
Non si è mai importato realmente di lei, la reputa per metà la causa di chi l'ha separato da suo padre, ma comprende anche che era stata piccola e che quindi agiva senza sapere.
Quel rancore si spegne non appena vede sulla mano della ragazza un coltellino e una parola scritta al braccio, colorato con il rosso del sangue.


~
il nero ha vinto, la maledizione è segnata e tu Comet mi hai rovinata.
Ti odio!
~


Fortunatamente i tagli non sono profondi e il sangue ormai si è asciugato.
Kaito prende in braccio Lunaria che probabilmente è svenuta e la porta a casa sua con il deltaplano dato che si trova lontanissimo dalla casa di Shinichi.
Atterra nelle vicinanze in un posto isolato e si toglie lo strumento usato.
Cammina a passo lento fino alla porta d'ingresso con in braccio la fanciulla. Apre la porta e la stende sul divano.
Lui tenta di asciugare e medicare quelle ferite fino a chè non sente da dietro una voce.
« Kaito, ma dove eri...»
Shinichi a vederlo tenere per mano Lunaria, si arrabbia che domanda con tono alterato. « Che diavolo stai facendo a quella ragazza!?»
« La medico... senti... adesso io mi sono stancato di questa storia...» Pronuncia con tono serio, raffiato, come se fosse la sua ultima decisione.
« Ma di che parli? » Chiede il detective ignaro di tutto.
« Non sopporto che una ragazza venga presa in giro così in questo modo da una che vale meno di lei.» Risponde con fermezza tenendo, stringendo la mano di Lunaria che pare morta.
« Mi dici di che parli, che t'importa di quella?» Viene preso da un momento di gelosia, senza rendersene conto lo confonde con Kid, « Tu sei solo mi..» Si morde le labbra e si volta pensando. - Ma cosa mi prende, non è KaitoKid, eppure perché i miei sentimenti dicono altro... Non ci capisco più nulla, ma come faccio ad amare anche Kaito se non è Kid?
« Mph...» Lui guarda Shinichi con occhi di chi si sta divertendo e pensa. - Che c'è hai notato che sono lui...- Domanda kaito con un sospiro rassegnato.« Dimmi... se fosse Ran questa ragazza che faresti? »
« La accudirei, le voglio bene ma che c'entra. » Risponde senza voltarsi stringendo le mani in pugni tremando da ciò che prova.
« Non ti sei affezionato a lei? » Domanda sottointendendo Lunaria.
Il detective si volta e gli dice con rabbia « Ad una così falsa che crede di essere al centro del mondo? Che è vanitosa, ma nemmeno per idea! »
« beh, io sì! È mia amica! » Ammette sempre più stringendola con due scopi in testa.
Shinichi da di matto ma si controlla. « Ma la conosci da solo un giorno, a scuola nemmeno ci parla come puoi chiamarla amica!? »
Kaito svolge lo sguardo sul volto addormentato di Lunaria che è ancora bagnato dalle gocce di pioggia. « Non lo so... c'è un qualcosa per lei che non riesco ad ignorare...»
« Te ne sei innamorato vero?! »
« E dimmi a te che importa? Ammettiamo che lo sia che faresti? »
« A me... Puoi amare chi diavolo vuoi, ma tu ami una che è falsa? Ma ti svegli scemo?! »
« Sei davvero buffo... perché non te ne accorgi nemmeno ora? Ma stai tranquillo Non è quel genere di sentimento! È quasi come protezione... come se fossi suo fratello...»
« Posso capirlo per Aoko, ma lei che c'entra!? Non la conosci, non sai nemmeno chi è sua madre o padre... come puoi fidarti! »

« Tu non hai visto come ha difeso me e te da Comet... »
« Comet, Lunaria, pensi solo a loro...» Abbassa lo sguardo dicendo. « È una fortuna che non sei Kid... già, una fortuna... divertiti con loro, ciao! » Prende le sue cose ed esce di casa.
Kaito gli blocca la porta. «Non ti consiglio di uscire, perché ora non ci sarà... Io per la prima volta cambio programma, se tu vuoi vai pure da Kid, ma non ci sarà! » Toglie la mano alla porta e lo vede andarsene mentre gli dice. « Ma tu che ne sai di lui! »
La porta si chiude e lui borbotta. « Non ho più obbligo di rubare, Pandora è distrutta... ma ora ho l'obbligo di scoprire la verità di quel fatidico giorno... » Mormora raggiungendo Lunaria.
Kaito le mette le mani in tasca e preleva il cellulare facendo un sorriso diabolico. « Ed ora Comet, divertiamoci...»



Comet chiusa in casa riflette sulle frasi di Kaito e continua a piangere pensando che nessuno mai la capirà...
« Jhosh... tu eri l'unico... »
Mormorò sul suo cuscino a voce strozzata.
Sente una suoneria, prende il cellulare e risponde senza alzarsi. « Che vuoi Luna, hai già fatto abbastanza...»
Kaito fa un ghigno per poi camuffare la sua voce in quella di Lunaria attuando il suo piano.
« Comet, tesora mia! Come stai? »

La ragazza risponde. « Male... devi sempre rovinare tutto...»
Kaito si siede in cucina « Ma non è vero! Non ti ho fatto nulla. »
La ragazza furiosa dice. « N
ulla!! Io ti detesto, per prima cosa mi hai tolto le amiche! Poi hai avuto l'idea di far morire il ragazzo che più mi ha compreso al mondo, come puoi pensare che io te lo perdoni, per di più vieni a dirmi che non è nulla... Comunque presto ti elimineranno... i tuoi genitori, non sei felice di rivederli? »
Kaito rimane a bocca spalancata e pensa. - Ma Allora Lunaria sta scappando? - e ribatte freddamente. « C-Come? Perché, io ti voglio bene! »
« Bugiarda... tu mi odi! »
« Ma come puoi dirlo che per te sto ingannando tutti! »
« Solo perché ti pago, se no non facevi nulla... Lo sai se quel giorno io non ti avessi salvata, non mi fossi importata di te io sarei stata felice...»
Kaito non capendo cosa intenda vuole saperne di più . « Me lo rammenti? Sono cosi confusa...»
« Lo so... immagino, in fondo non accetti il tuo vivere, sai lo devi a me se sei quello che sei... ma mi hai ripagato con il male...»

« Non fuorviare il discorso e spiegami cosa starei cercando di scordare...»
« Avevamo sei anni ricordi. Tu a scuola non parlavi con nessuno, tu eri la ragazza chiusa che aveva paura del prossimo, eppure io stupidamente parlando, ho voluto averti come amica.
Ti parlavo e tu non spicciasti parola, ti salutavo e tu mi ignoravi, ti regalavo i dolci e tu dicevi solo “ Non accetto regali dagli estranei” Eri praticamente inavvicinabile, eppure i tuoi occhi mi facevano capire che volevi un' aiuto, così t'inseguì nel dopo-scuola, e ho saputo della tua famiglia.
A scuola te lo dissi e tu mi hai quasi strozzata per farmi tenere la bocca chiusa. Ero spaventata, ma piangevi, e così ti avevo sempre tenuta d'occhio.
Un giorno mi feci coraggio con mia madre e mio padre per dire ai tuoi di farti stare meglio... morale i miei genitori hanno subito ferite da parte dei tuoi e come se non bastasse li hanno pure minacciati!
Tu pero' avevi capito chi era buono e cattivo, così di notte quando i tuoi cercarono di eliminarti dato che avevi detto che volevi andartene, scappasti e venisti da me. I miei genitori ti presero e ti rimetterono al nuovo dato che eri sporca e poco guardabile.
I miei per proteggerti comprarono la tua adozione illegalmente, i tuoi genitori reali ti crederono sperduta, ti cercarono ma io con la mia fantasia ti feci tingere i capelli di rosa e ti fecesti un intervento chirurgico solo per cambiare alcune tracce e sembrare mia sorella... invece apparve un mostro, una persona simile alla barbie. Magicamente tutti ti volevano, tutti ti apprezzavano ed io no... maledetto il giorno in cui ti ho voluto conoscere!
Crescendo tu iniziasti ad emarginarti ed io feci di tutto per avere amici, finché non apparve Jhosh. Ricordi quel moro occhi azzurri che mi sembrava un principe?! Bene, lui era il mio ragazzo ideale, ma tu furbetta, egoista ed invidiosa, non lo accettasti e così ti feci conoscere e me lo avevi soffiato...
Con la tua carineria, bellezza, intelligenza, misteriosità, mi hai rubato il ragazzo che più amavo!
Lui dopo due anni si dichiarò a te! E tu avevi osato rifiutarlo. L'avevi fatto stare così male che quello scappo; il tuo non era un rifiuto era un' umiliazione... Ti ho sentita quel giorno. Hai detto frasi che avrebbero distrutto il cuore a chiunque... lui per questo scappò via, e fatalità ebbe incidente. Andò in coma per due settimane e poi morì... ed è tutta colpa tua, ma tu non lo volevi ammettere, litigammo e poi decisi di trasferirti il giorno del funerale di Jhosh... non te lo perdonai e aspettai questo momento per potermi vendicare di quell' affronto! Tu non eri pentita, solo scappavi!
Ti lasciasti cambiare Città perché l'erede della famiglia legittima sono Io, non tu!
Ti lasciasti andare in America e sperai che qualcuno amassi che potesse poi farti piangere... ma non accade.
Tenei i contatti con te solo per sentirti dire frasi come “ Mi sono innamorata ma mi ha rifiutata, sto così male” invece non hai fatto altro che parlarmi di Aoko Nakamori... Ed arrivò il giorno che mi dicesti “ Sai, Aoko ha rifiutato i miei sentimenti... ti dispiace? “ Dispiacermi?! Oltre ad essere una pazza sei pure bisex?! Mi facevi impazzire di una rabbia che cambiai numero, chiusi i ponti con te. Mi dicevo “ meno la vedo meglio sto, meno la sento più felice sto! “ Invece... invece... Esibizionista come sei, sei finita nei giornali ti eri fatta una reputazione di cui io mi vergognerei, ma per la gente no... alla fine non sei tanto diversa da Kid, solo che lui è uno che non spezza il cuore alla gente, mentre tu sì!
Ti sei appropriata delle conoscenze della mia famiglia in particolare degli zii che ti ospitavano, hai poi usufruito dell' amore di gente affermata nel lavoro per avere soldi, una bella vita insomma. Finché non sapevo ciò andava bene, ma quando l'ho saputo dai giornali e ho rivisto la tua faccia da barbie mi sono detta che dovevo io spezzarti il cuore, solo io. Ecco il mio compito! Ti ho odiata a tal punto da chiamarti... Ti ho chiesto una cosa impossibile per poterti far sentire per una volta sola come lo ero io... invece... pure quei due Shinichi e Kaito! Come diavolo ci sei riuscita in un giorno!? Che sei una strega?! Fai incantesimi?! È assurdo illogico... eppure è accaduto...
e tu ingenuamente che mi chiami tesora, ma lo sai quanta recitazione per non fulminarti con uno sguardo?!
Ti odio Luna Kuroki, sei la rovina della mia vita! »
Kaito rimane ad ascoltare tutto e sta in silenzio provando compassione per Comet e ingiustizia verso Lunaria. E intanto lo sfogo di Comet continua. Ma stavolta con le lacrime alla voce. Mentre urla. « Ho tentato di ricordarti anche di Kuroba, di farti sentire in colpa, ma Kaito ha sentito tutto e me lo sono ritrovato io contro... non tu... ovvio tu protetta, io no... Ecco perché ti detesto, ecco perché mi hai rovinato la vita... sono senza amici,per colpa tua!!»
Il mago risponde usando la voce della ragazza. « Ah quindi è colpa mia se ti sei fatta divorare dalla gelosia e dall' invidia?
Ti sei chiesta perché mi sono avvicinata ad un ragazzo come Jhosh o del perché io ti rubassi le amiche? O del fatto che ho cercato di farmi apprezzare e notare? Oppure del perché non mi sono presentata al funerale?
No vero... Di tutte le volte mi hai chiesto spiegazioni? Di Aoko magari te ne parlavo perché tenevo a te?!
Forse non ho agito consapevolmente non credi? Magari credevo che era la cosa migliore... ma tu non ti immedesimi nella vita altrui, pensi solo a te. »


Si sente un' altra voce urlare. « Non è vero... » Prende il cellulare di Kaito e dice. « Comet... io ti... amo! Chiaro! Ti ho amato... avevo paura di perderti...»
Comet a quella dichiarazione arrossisce e si nasconde sotto le coperte. « Mi ami? Tu?! Perché? »
Luna risponde. « Perché sei il giudice che
può' darmi una vita o distruggermela... Lo sai... mia madre mi ha trovata, ed io credo di sapere chi è stato... Lo accetto...»
« L-Luna ma che dici? »
« L'amore porta a fare pazzie, ne sei la prova... ma è il momento che ti dico tutta la verità, quella verità che ho sempre evitato di raccontarti. »

« Non mentirmi io so tutto di te!
»
« No... vedi quando ero piccolina per puro caso sono andata a scuola in anticipo ed io ero spensierata, felice, ma vidi i tuoi amici parlare di te volevano che tu gli regalassi cose costose, che li portassi in luoghi esclusivi... volevano usarti approfittando della tua ingenuità. Io non lo permettei e così sacrificai me come bambina dicendogli. “ Io vi do ciò che volete e voi lasciate stare Comet, chiaro?! “ Loro non si opposero e così li allontanai da te per non darti una delusione. »
« Non è vero!! »
« Parliamo di Jhosh... sapevo che ti piaceva ma io ero gelosa e così ho tentato di rubartelo ma quando parlammo di te non era stato carino, era di un' altra pasta... con diverse tecniche mi feci dire i suoi segreti, ambizioni, lo feci innamorare di me per sapere cosa voleva fare... Alla fine era per sposarti e avere la condivisione dei redditi, sai voleva essere qualcuno, uno ricco, famoso, e voleva usare il tuo cognome Hikari per ciò... Io non volevo che tu soffrissi e allo stesso tempo non volevo che lui potesse un giorno amarti. Così mi vendicai rifiutandolo, umiliandolo proprio come faceva con te alle spalle... ma ti giuro che l'incidente non è stata colpa mia... Io... lo fermai prima che attraversasse la strada ma lui era furioso che mi trascino con sé in strada. Ci fu una colluttazione e mi spinse, caddi e una macchina in piena corsa, inseguita dalla polizia non frenò, ed io ero nel mirino... lui mi spinse lontano e fu colpito... l'auto era dei miei genitori... »

Comet dalla rivelazione inizia a piangere lacrime di shock. «
No... cosa!? Loro hanno ucciso il mio amato?! »
« Ero andata in America per crescere ed entrare nella polizia di nascosto per poterli catturare... ma poi mi iniziò a piacere Aoko e lei aveva suo padre nella polizia. Mi parlò di Kid ma io non l'ascoltavo mai su quel' argomento...per me importava solo la mia famiglia. Cercavo un modo per poter vendicare il tuo ragazzo dei sogni e anche chi mi ha salvato la vita sacrificando la sua.» Versa qualche lacrime e questo per Comet è un atto che la sconvolge dentro facendole provare del bene per lei.
« Comet... ho sbagliato tutto. Non pensavo che privandoti di amiche e di chi amassi potessi disprezzarmi a tal punto... vedi io... sono andata in America sperando che tu capissi che senza di me non ci stessi, invece non accadde, eri fredda, staccata... Ti parlai di Aoko per ingelosirti, ma tu non volevi saperne anche se mi ascoltavi, sapevo che non t'importava... Così ho inventato la storia di essermi innamorata di Aoko ma tu non battesti ciglio, anzi mi sembrava quasi che mi schifavi con quel verso... Alla fine Aoko mi iniziò a piacere, ma eri tu nel mio cuore. Nessuna ti sostituiva perché tu mi avevi donato una famiglia, una casa, un posto su cui stare, mi avevi illuminato la via ed io volevo solo proteggerti dal male che i miei non hanno fatto altro che infliggermi nel cuore: delusione, amarezza, tensione, paura...

io sono il buio, tu la luce... può il buio non divorare la luce o viceversa?
Hikari uguale alla luce. Kuroki uguale all' oscurità... potremo mai convivere? »
Comet non sa cosa dire a quelle parole che risponde solo. « No... perché
due abissi neri si attraggono per unirsi insieme... Ora devo fare i... compiti. Ciao! » Chiude la chiamata, si butta sul letto, prende il suo peluche, lo stringe forte e ci versa lacrime. « Light, Luna mi ama, cosa devo fare, io sono confusa! »

Lunaria continua a piangere senza importarsi di Kaito che è rimasto ad osservare la ragazza scoprendo che l'ha giudicata in modo sbagliato. Si avvicina e gli dà una carezza sui capelli per poi dirle. « Sei profonda... » Prende dalla tasca un capellino nero e le fa un sorriso. « Quelle parole, sono state toccanti, ed ora so cosa fare... grazie Luna. »
La ragazza risponde. « Tanto ormai la mia vita è segnata... sono ricercata, ci metteranno poco a trovarmi... »
Il ragazzo le bisbiglia. « Ti proteggerò...»
La ragazza spalanca gli occhi e lo guarda incredula. « Non
puoi fare nulla un ragazzo normale...»
« Vedremo... tu sappi solo che... sono tuo amico! Mi dispiace di averti giudicata male, ho pensato che fossi come quelle che pur per farsi vedere ingannavano il prossimo... »
«Lo sono... È questa la mia natura. »
« Affatto... tu non ami esserlo, lo vedo da come ne parli ora. Nei tuoi occhi c'è solo desiderio di cambiare, ma non ci riesci da sola. Vuoi qualcuno al tuo fianco che ti comprenda e ti strappi un sorriso... ma costei è solo Comet giusto? »
« Mph... sapevo che eri diverso, ma non credevo che comprendessi a fondo il mio desiderio verso lei. »
« Lo comprendo perché anche io sto affrontando la stessa cosa, solo che sono corrisposto e allo stesso tempo no! »
« Non ha senso... pare quasi che parli di due persone che sono la stessa persona. »
« Infatti è così! Ma io so qual'è il mio vero carattere! Io non confondo il mio essere con una maschera che ho portato da anni. È questo che sbagli: Se tu fossi stata più sincera con te e gli altri, avresti evitato tutte quelle incomprensioni... Chi odi un giorno potresti amarlo... È così che è accaduto a me... Io non sopportavo Shinichi, lo vedevo a scuola di nascosto perfettino con i libri in ordine e più fan di me solo perché era una detective! Io restavo in ombra, ero la sua
ombra. Lo osservavo e basta non ci parlavo finché non compresi in una nottata che anche se non lo sopportavo non potevo lasciarlo morire o farsi male; non sarebbe stato da me.
Mio padre mi ha insegnato che
anche se c'è odio l'aiuto per emergenza lo si dà sempre.
Salvai Shinichi e lui da quel giorno ha cambiato occhi verso di me... ma io non lo badavo.
Quando l' osservavo in classe, mi accorsi che era diverso: non accettava più nulla da nessuna. Perse quel suo sorriso sicuro e lo smascherò in un perfetto poker face. Rimase nei suoi libri di giallo, ed io mi sentivo incompleto.
Avevo chi volevo ma se mancava lui che senso aveva sfidarlo?
Come se non bastasse dopo quel giorno Shinichi verso di me nelle notti del chiaro di luna mi aveva praticamente inseguito, ma non era il solito: aveva della luce, che si riflettevano nei miei e poco a poco mi conquistarono e rapirono il cuore, ma non lo capì perché ero ancora fermo alla ricerca di quello che mi aveva cambiato modo di essere, e a quella gemma, che ora ho scoperto grazie a te e Comet che non era lei la causa della morte di mio padre... ma lo eri tu!
Adesso secondo la logica di Comet io dovrei odiarti ma non posso, primo sei una ragazza ed io non le sfioro con un dito, secondo sei da sempre stata buona solo che hai agito senza una guida, ma è normale eri senza amici.
Dopo aver creduto di aver compiuto la mia prima missione diedi l'ultimo messaggio alla polizia dicendo che mai mi sarei fatto vedere. Sparì e quella luce in Shinichi svanì.
Poi sorte del destino avevamo iniziato a convivere conoscendoci ed io... beh ecco... feci di tutto per farlo
stare bene, per questo lo prendevo in giro, gli facevo scherzi... ma c'èra un segreto che ancora non sa, ed ora ho preso la mia decisione!
Lunaria un po' colpita rammenta le parole del ultimo scontro con Shinichi. « Te lo dirò, Shinichi è innamorato di te! »
« Non me, ma Kid...» risponde con freddezza.
« Ma che dici!? Ho visto come ti guarda, e ho sentito tutto della conversazione di prima! »
« Se mi amasse realmente capirebbe che io sono...» Si zittisce e distoglie lo sguardo, ma Lunaria beffardamente lo supera dicendogli. « Sei un codardo... fai a me la predica che dovrei essere sincera e tu sei il primo a non esserlo?! »
« Io non voglio che si senta preso in giro... ecco. »
« Ok, forse si arrabbierà, ma ci fai la pace dopo un po'! Questo è l'amicizia e un rapporto: Non ci si separerà mai.
Se i sentimenti sono veri essi saranno raggiunti dal cuore di chi ami.
Se gli hai mentito chiedigli scusa...
Shinichi non è Comet, lui non mi pare uno avvolto dall' invidia o gelosia, non porta rancore... si trattiene tutto dentro e basta! »
« Mettiamo che non lo faccia e mi rifiuti?! »
« Non lo saprai mai se non ci provi! Lo ami no?! Fregatene delle conseguenze e digli la verità.
Io l'ho fatto ora con Comet, le ho detto cose che ho promesso a me stessa che mai avrebbe saputo... ed ora che lo sa, spetta a lei decidere se salvarmi o uccidermi. »
« Perché proprio lei?! »
« Perchè lei...ha detto ai miei che sono in Giappone.
Mia madre e mio padre lavoravano da soli, ma erano seguiti da un' organizzazione che cercava qualcosa. Quando avevo cinque anni mamma ricevette una chiama dove gli chiesero di scoprire l'identità di qualcuno.
Io non capivo molto, ma poi nel dicembre, mi avevano dato la prima missione, ed io non lo sapevo... senza volerlo... creai un disastro che fece morire qualcuno. »
« E questo che c'entra con il fatto dei tuoi, e
perchè metti in ballo quell' organizzazione? »
« I genitori di Comet... erano i superiori di quell' organizzazione! Qualche anno fa erano stati acciuffati perché, dopo le ricerche su Kid che feci e mi diede Comet, avevo saputo che li aveva fatti arrestare... e poi di quel ladro non si seppe più nulla... Hai capito'?! »
« Quindi Comet che c'entra? »
« Una volta da bambine gli dissi ciò “ Comet io voglio bene ai miei, promettimi che non li manderai in prigione o altro. “ lei essendo davvero mia amica disse “ Promesso, appena avrò le redini saranno protetti da me! “ e così ha fatto, ma credo che non sia stata per la promessa ma per l'ultima possibilità di vendetta.
Ha dato un colpo di telefono ai miei, ha detto la mia via di dove abito, probabilmente con numero riservato e mi hanno chiamata. Hanno riconosciuto il mio timbro vocale che sì è più da ragazza ma ho una voce inconfondibile. Ed ora mi danno la caccia.
Volevo venire da te e Shinichi ma per paura di darvi fastidio, sono andata da un' altra parte e ho visto una villa chiamata Suzuki, suonai il campanello ma nessuno rispose e poi mi ferì... e mi sono ritrovata qui! »
Kaito si mette una mano fra i capelli per quanto la storia sia complessa ed intrecciata. « Quindi... ora sei in pericolo? »
« Esatto! Non posso più fare nulla, i soldi non mi bastano per vivere, credo che se uscissi mi riconoscerebbero... quindi non so che fare...»
« Comet ha dato una tua foto? »
« Ci metto la mano sul fuoco. »
« Chiariamo questo casino: I tuoi genitori hanno ucciso mio padre per conto dell' organizzazione che era diretta dalla famiglia di Comet., ma Kid ha portato costoro alla giustizia; ed è ok...
Adesso Comet per vendetta su Jhosh e il fatto che tu abbia vinto la scomessa per aver fatto “ innamorare “ me e Shinichi di te, ha fatto la spia e ha detto dove abiti come ultimo piano ai tuoi genitori... ma allora significa che potrebbe dire dove sei adesso! Quindi coinvolgi pure me! »
« Tu sei proprio intelligente, mi ricordi un bambino... »
« Già e tu sei una sciocca, mi ricordi una bambina...»
« Si lo sono... lo ammetto. Me ne vado così non ti faranno nulla. »
« Andartene! Sai se era solo tra te e Comet non me ne importerei molto... ma dato che c'è dentro il mio cognome, mio padre e Kid... Sono immischiato e come ho portato i genitori di Comet in arresto, lo farò anche con i tuoi! »
« Ma che stai dicendo! È stato kid non te! »
« Zitta! Ed ora dimmi vuoi catturare i tuoi? »
« È ovvio! »
« Allora, raggiungi questa abitazione! » Spiega scrivendo l'indirizzo.
« Ma che posto è? »
« Shh... lascia che faccia una magia su di te. » Prende un telo e con un po' di fumogeno bianco cambia i vestiti della ragazza che urla. « Ehi, maniaco ma che... oi ma dove tocchi!! Ma io ti strangolo! »
Il ragazzo si allontana. « Fatto!»
Lunaria spalanca gli occhi vedendosi diversa. Si tocca i capelli e nota che sono ricci. « Sei un maniaco, mi hai toccata il seno! »
« Khi,Khi,... allora adesso sei irriconoscibile! »
Luna va a vedersi allo specchio
e si trova davanti un' altra ragazza come immagine. « Ma tu sei un mago! »
« Sì lo so! » La trascina alla porta. « Adesso raggiungi il posto che ti ho detto, ed aspettami là, non uscire senza questo travestimento. Intesi? » Domanda con serietà.
« E tu che farai? »
« Il ragazzo guarda l'orologio e risponde. « A fare ciò che avrei dovuto fare giorni fa! »
Lascia Lunaria senza parole vedendo in Kaito una strana atmosfera attorno a sé, come se tutto fosse stato segnato.
Lui avanza con un capellino nero, giubbotto
in pelle e mani in tasca pensando.


- La mia battaglia non è conclusa. -

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Angolo autrice: Ecco il capitolo è finito^^ ho impiegato meno tempo, mi ritengo soddisfatta!
Spero piaccia sia lo stile e l'impaginazione. Ero depressa in questi giorni e mi sono bttata a scrivere ed ecco che è venuto fuori. Spero sia abbastanza logica come cosa, per me lo èXD
Inoltre adesso si entra nel vivo dell' azione.
Avete saputo molto su Comet e Lunaria dato che erano nel mistero.
Il prossimo capitolo sarà su Shinichi e Kaito. Yaoi *-*
Beh, a presto e commentate ^-^


   
 
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