Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Simo6060    20/03/2015    1 recensioni
Questa non è la solita storia dove la protagonista, timida e ingenua, si innamora di un ragazzo stronzo e bellissimo. Andrea Stewart è una ragazza che ha deciso di cambiare vita decisamente, vuole diventare una ragazza gentile e vuole tenersi lontano dall'amore. Derek è un ragazzo che vuole realizzarsi nello studio ma agli occhi di Andrea è uno sconosciuto, non sa nulla di lui ma, l'idea del professore di farli studiare insieme giornalmente, li porterà a conoscersi a fondo. Derek non vorrà aprirsi subito, è misterioso e ha un piccolo grande segreto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
CAPITOLO 1


L’ultimo anno di liceo è sempre impegnativo, bisogna studiare duramente per tutto l’anno facilitando l’ammissione agli esami e dopo di essi vi è il passaggio dal mondo degli adolescenti, al mondo degli adulti; si comincia a pensare a quale college andare e a quale impiego dilettarsi per il resto della vita, se si è fortunati.
Ormai a diciotto anni potrei considerarmi un’adulta, poter essere indipendente e trattata con più superiorità. Ma crescendo si assumono le responsabilità e non è affatto divertente e semplice come si pensava da bambini. E’ dura. Questa è un’età di transito, si è ancora adolescenti provando le stesse emozioni di quest’età ma anche abbastanza maturi da riconoscere l’importanza delle situazioni.
-“Non è ancora suonata la campanella e già sei tra le nuvole?” mi riportò alla realtà Scarlett.
Era il primo giorno dell’ultimo anno di liceo e tutti questi pensieri giravano nella mia testa bacata. Se fossi stata una ragazza studiosa e perennemente attenta alle lezioni per me non sarebbe stata una preoccupazione, ma diamine! Quell’anno avrei dovuto superare gli esami e Dio solo sapeva, e forse nemmeno, come ci sarei riuscita.
Ero stata promossa con un sei scarso, il quarto anno per me era stato davvero uno schifo. Trascuravo di gran lunga la scuola solo per pensare sempre e costantemente a me stessa e ai ragazzi. Avete presente quelle ragazze dove nei libri o nei film hanno il ruolo delle svampite, stupide e vanitose troiette della scuola? Eccomi, ero io. Ero la più popolare ma soltanto perché facevo la gatta morta con tutti e uscivo sempre con un ragazzo diverso. Perfidia e vanità erano i miei secondi nomi.
Però non ero più così o almeno stavo cercando di cambiare. Mi ero promessa che l’ultimo anno di liceo avrei studiato tantissimo e avrei lasciato perdere completamente gli esseri dell’altro sesso. Era meglio così. Non avrei sofferto né fatto soffrire gli altri.
-“Andrea? Mi stai ascoltando?”- mi richiamò di nuovo la mia amica.
-“Sì, sì, scusa. Stavo solo pensando a come sarà quest’anno…”
Scarlett era l’unica amica che mi era rimasta fedele per undici anni. Io prima del secondo anno di liceo ero una ragazza tranquilla e studiosa, timida e gentile…proprio come lei. Anche quando, però, divenni una vipera lei c’era stata sempre per me, non mi aveva mai abbandonata.
-“Vedrai che andrà bene, devi dimostrare a tutti come sei realmente”- m’incoraggiò.
La stritolai in un forte abbraccio, nascondendomi nella sua folta chioma riccia e nera come la pece. L’adoravo. Peccato che il sorriso abbandonò in fretta le mie labbra appena vidi come la maggior parte dei ragazzi mi guardava. Prima d’allora non ci avevo mai fatto caso, ma in quegli sguardi vedevo disgusto, rabbia, pena e in altri malizia. Sarebbe stato davvero difficile ricominciare d’accapo.
La campanella suonò e tutti entrammo nell’istituto. Alla prima ora mi aspettava la lezione di storia ed io e Scarlett ci avviammo verso quella direzione ma per poco non mi scontrai contro il torace largo e duro di…Liam.
-“Andy, finalmente ti rivedo. Noto con piacere che non hai perso un briciolo del tuo fascino, anzi ne hai acquistato dell’altro. L’estate ti ha fatto bene.”- mi squadrò il biondino, circondandomi con un braccio.
-“Liam, che piacere vederti. Sbaglio o hai dimenticato che noi due abbiamo rotto? Quindi togli quel braccio, ti ringrazio.”- lo salutai acida.
Io e Liam stavamo insieme solo ed esclusivamente per il sesso. Lui era davvero un bellissimo ragazzo. Alto e muscoloso con degli stupendi occhi verdi abbinati a quei capelli biondi. Lui era popolare, io ero popolare e l’abbinamento era perfetto. Ricordo di averlo lasciato perché lo trovai ad amoreggiare nel bagno delle ragazze con una tizia a me sconosciuta. Pensandoci fu davvero un bene per me. Lui mi distraeva, più di quanto io non fossi già distratta, dalla mia vita scolastica infatti il più delle volte venni sospesa perché ci beccarono insieme nel ripostiglio della scuola o nello spogliatoio femminile.
-“Che ti prende? Mi sembrava che ormai fosse acqua passata”- disse, facendomi un sorrido sghembo.
Con un movimento rapido presi la bottiglietta d’acqua che aveva in mano Scarlett e gliela svuotai completamente in testa dicendo:
-“A me sembra proprio acqua presente”- e lo superai per entrare in classe.
Questo era il primo passo per far capire a tutti che non ero più l’Andrea di una volta, che non avrei più permesso a nessuno di approfittarsi di me e mi sarei dedicata allo studio. Fortunatamente non ero mai stata innamorata davvero, quindi non dovetti mai soffrire per amore e sarebbe stato meglio stare lontana dai ragazzi soprattutto perché tutti quelli della mia scuola mi consideravano come una ragazza facile con cui divertirsi. Quell’anno sarebbe stato tutto diverso, avrei studiato, fatto nuove conoscenze che mi avrebbero aiutato a migliorare me stessa, mi sarei divertita con Scarlett e mi sarei goduta l’ultimo anno di liceo.
Io e Scarlett ci sedemmo vicine come sempre e attendemmo l’arrivo del professore.
-“Stavo pensando di iscrivermi al corso avanzato di scienze, che ne pensi Andrea?”- mi chiese la mia amica.
-“Con tutti quei secchioni? Dai, tu non sei così, penso che ti annoierai”-
-“Regola numero uno della ragazza normale: mai definire qualcuno che s’impegna molto nello studio come “secchione”, così fai sembrare che ti senti superiore”- mi rimproverò Scarlett.
-“Va bene, va bene. Perdonami! Tu sei a conoscenza del fatto che Isaac ti sta spogliando con gli occhi?” le feci notare.
Isaac Wilson era la classica e comune bellezza maschile, niente di particolare. Era simpatico e divertente, ammetto che una volta stavamo per farlo durante una festa ma un suo amico entrò nel bagno e ci interruppe, non avemmo più modo di parlare. Era sempre stato attratto da Scarlett, come dargli torto, la mia migliore amica era bellissima con quei capelli neri e il cielo che aveva negli occhi.
-“Smettila di fissare lui che sta fissando me, altrimenti si capisce! Comunque, sappi che non m’interessa”- sbuffò così forte che quasi mi spettinò i capelli, ed era alquanto difficile dato che erano corti a maschiaccio.
Le lanciai uno sguardo tra il divertito e l’offeso perché mi stava mentendo spudoratamente.
Il professore di storia arrivò e, credeteci o no, era l’unico che mi odiava perché l’anno scorso gli avevo fatto delle avances sessuali testualmente. Ero così troia da farmela perfino con i professori, ma lui era bellissimo e aveva un fisico da Abercrombie che mi mandava in brodo di giuggiole.
-“Stewart, che piacere vederti”- disse lanciandomi una frecciatina.
-“Professore, sono contenta anch’io di vederla, quest’anno la stupirò!”- gli sorrisi fiera di me.
Non ne ero del tutto certa ma mi parve di sentire qualcosa del tipo “ormai tu non mi stupisci più”, detto tra sé e sé. Che grande incoraggiamento eh.
Decisi di stare completamente attenta alla sua lezione, anche se era più efficace di un sonnifero. Non mi fregava niente di venire a conoscenza della storia di uomini che ormai erano morti da più di cento anni. Quasi al termine della lezione ci informò:
-“Evans e Stewart, siete i due alunni che vanno peggio in storia e voglio che diventiate i migliori della classe, sono stato chiaro? Quindi per tutto l'anno studierete in coppia”-
Io e Liam, studiare insieme? Era pazzo o cosa?
-“Signor Collins, non è una buona idea far studiare insieme due ragazzi su una materia in cui sono entrambi negati”- puntualizzai.
-“Eppure pensavo che ti sarebbe piaciuto “studiare” con Liam”- mimò le virgolette con le dita-“ ma non mi riferivo voi due insieme, non sono mica idiota. Evans studierà con la signorina Watson e tu, mia cara Andrea, studierai con Nelson, così entrambi ci raggiungerete con le conoscenze in materia.
Povera Scarlett, doveva sopportarsi quel mentecatto di Liam…ma aspettate. Io con chi dovevo studiare? Nelson. Derek Nelson. Era una ragazzo molto bello anche se non di una bellezza particolare, era intelligente e il migliore amico di Isaac e da quello che mi raccontava era anche divertente e fantastico. Ma io fino all’anno scorso lo chiamavo “l’imbranato” e non avevo mai avuto confidenza. Accidenti.
Quando suonò la campanella mi avvicinai e stavo per dirgli “come ci organizziamo per studiare?” ma non riuscì nemmeno ad aprire bocca.
-“Dopo scuola, in biblioteca, non fare tardi.”- mi disse acido prima di andarsene.
A quanto pare era uno di tutti quelli che pensavano fossi una troia (ancora). Ottimo inizio.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Simo6060