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Autore: lady lina 77    20/03/2015    3 recensioni
Jon Snow, ti ricordi la nostra grotta? Era lì che dovevamo restare, te l'avevo detto. Ed è lì che ti aspetterò...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jon Snow, Ygritte
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva vissuto a lungo, Jon Snow. Aveva combattuto, sofferto, visto lunghi inverni e brevi estati, conosciuto tante persone che poi erano scivolate via, vinte dalle guerre e dal tempo che scorreva.

E il tempo corre per tutti e prima o poi arriva a chiedere il conto...

Non era più un guardiano della notte ora, il suo corpo ormai anziano e avvizzito aveva ceduto al sonno eterno e l'ultimo sguardo che era riuscito a rivolgere al mondo era stato verso quel nord, tanto gelido e bianco, quanto selvaggio. Sempre, nella sua vita, era in quella direzione che aveva guardato, quando aveva dovuto prendere decisioni importanti. Non verso il sud, Grande Inverno, verso quel mondo che lo aveva visto nascere e crescere. No, era nel nord, nel vero nord, che aveva cercato le risposte di cui aveva bisogno. Non sapeva perché, ma quella neve, quel ghiaccio, erano una delle poche visioni che lo facevano sentire a casa.

E ora, ora che non era che un'anima errante che si era staccata dal suo corpo, dopo che questo era stato bruciato, era ancora lì, che era tornato. Quasi che la sua anima, ancora, in esso cercasse qualcosa... Camminava sopra quella neve fresca, quasi percependo il rumore dei suoi piedi fra di essa e quel brivido freddo che accompagna tutti quelli che attraversano quelle lande gelate.

Il suo passo era spedito, non più quello stanco e malfermo di un vecchio. Era come se fosse tornato il giovane che era stato in qualche punto imprecisato del suo passato, per trovare quel qualcosa che da sempre cercava. Camminava, non sapendo dove andare e allo stesso tempo sapendo quale fosse la sua meta. Si lasciava semplicemente guidare dai suoi passi, dalle sue gambe che sembravano conoscere la strada che doveva percorrere meglio di lui.

Camminò fra i ghiacci deserti, per ore... Non c'erano più i Bruti a vegliare su quelle terre, e nemmeno gli Estranei. Persi, in una guerra che gli appariva tanto lontana quanto ancora bruciante, sulla pelle. Eppure sentiva che a nord c'era la sua casa e sapeva che anche lì, in mezzo a quel nulla, c'era la sua meta finale, quel posto in cui da sempre, silenziosamente e quasi mentendo a se stesso, sognava di tornare.

Improvvisamente, quasi uscita da un ricordo lontano o da un sogno, gli apparve davanti l'ingresso di una grotta. Era così uguale a mille altre grotte che aveva superato, ma allo stesso tempo era unica, diversa. I suoi occhi si spalancarono, riconoscendola fra tutte le altre... Risate allegre, lunghi capelli rossi danzarono fra i suoi ricordi di un tempo lontanissimo... Ricordi felici, che però si mischiavano ad altri ricordi, disperati e pieni di dolore.

Lo capì in quell'istante. Quella era la sua meta, quello era il posto che desiderava da sempre, quando cercava risposte nel nord. Era lì che aveva desiderato tornare, era lì che avrebbe dovuto restare...

Entrò nella grotta e fu avvolto da un calore piacevole e rassicurante. Tutto era rimasto come lo ricordava. Le roccie, la cascata... E in lui l'amarezza di una vita che non aveva avuto il coraggio di vivere e una voce femminile, la voce squillante e ironica di quella ragazza baciata dal fuoco.


"Jon Snow, ti ricordi la nostra grotta? Era lì che dovevamo restare, te l'avevo detto".

"Torneremo alla grotta. E tu non morirai, Ygritte, non morirai".


Fu colto da un'amarezza improvvisa, da un ricordo che aveva sempre cercato di rimuovere dalla sua mente e dai suoi pensieri perché talmente doloroso da rischiare di annientarlo...

Lei...

L'unica che lo avesse amato davvero...

L'unica abbastanza folle da stargli accanto, anche se lui era un Corvo e lei una sua nemica...

Lei, forte, indomita, coraggiosa e battagliera...

Lei, nei cui capelli luccicava il calore delle fiamme...

Lei, che era morta fra le sue braccia, lasciandolo solo per sempre...

Lei, che non aveva avuto il coraggio di tenere vicino, schiacciato dal suo giuramento e dalla sua causa...

Lei, che in lui ci aveva creduto...

Lei, che mai avrebbe scagliato quella freccia contro di lui durante la battaglia alla Barriera, ne era sicuro...

"Ygritte". Sussurrò quel nome che mai pronunciava, per paura e senso di colpa, da una moltitudine di anni.

Qualcosa si mosse dietro di lui e Jon si voltò, quasi pronto all'eventualità di dover combattere qualche nemico giunto alle sue spalle. Come se fosse stato ancora vivo, come tante volte era successo durante la sua esistenza. Certe abitudini erano difficili da cancellare dalla mente, anche se non si era ormai che puro spirito.

Ma davanti a lui non comparve un nemico ma, quasi come se fosse stato un sogno, una ragazza baciata dal fuoco, con dei lunghi capelli rossi che le cadevano sulle spalle e una calda pelliccia a riscaldarle il corpo minuto e giovane.

"Ygritte..." - ripeté di nuovo, quasi incredulo. Ma poi capì. Ognuno ha un posto dove tornare, per ognuno c'è un luogo chiamato 'casa' e per ognuno c'è una meta finale. Per tutta la vita aveva rimpianto quella grotta e il non esserci rimasto, con lei... E ora non potevano esserci altri posti, per lei e per lui, dove stare. Erano loro, Jon Snow e Ygritte, nello stesso posto e con lo stesso aspetto di allora, di quando quella grotta era diventata la loro casa.

La ragazza gli sorrise, furba. "Jon Snow, mi hai fatta aspettare talmente tanto! Non credevo che saresti vissuto così a lungo...".

Lui sorrise, non staccandole gli occhi di dosso. "Nemmeno io ci speravo!".

Anche Ygritte sorrise, di un sorriso dolce, stavolta. Come quei sorrisi che aveva riservato a lui soltanto, prima che la tradisse per tornare fra i Guardiani. Quanto le era mancato, quel sorriso, quanto si era sentito in colpa per averlo spezzato... "Sai, era quì che volevo tornare. Che dovevo tornare! Ed è quì che ti ho aspettato, sempre!".

"Già". Capiva cosa volesse dire, Ygritte era stata spinta fin lì dalla stessa forza che aveva condotto in quella grotta anche lui. Si avvicinò e la abbracciò come aveva fatto quando, stanchi ed esausti, erano giunti sulla cima della Barriera. "Ygritte" – sussurrò, fra i suoi capelli di fuoco.

"Ora non potrai scappare di nuovo" – sussurrò lei, affondando il viso contro il suo petto.

Jon scosse la testa. "Non scapperò. Te lo avevo promesso, ricordi? Che ci saremmo tornati, alla nostra grotta".

Ygritte gli accarezzò la guancia, prima di sfiorare le sue labbra con un bacio leggero. "Sì, lo ricordo. Io sono tua, tu sei mio. E questa grotta è nostra... Te lo dicevo io, ma tu non mi ascoltavi. Non sapevi niente, Jon Snow".

Jon non rispose nulla ma sorrise. Era lei, davvero lei! E gli avrebbe ripetuto per l'eternità che lui non sapeva niente... La abbracciò e la baciò con passione, proprio come aveva fatto tanti anni prima in quello stesso posto. Proprio come, in silenzio, aveva sognato di fare durante tutta la sua esistenza.

E per sempre, da quel giorno, quella grotta fu la loro casa.

  
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