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Autore: Rubina1970    20/03/2015    4 recensioni
Abel cerca Georgie: è fuggita in nave dall'Australia, ma lui l'ha seguita fino in Inghilterra, e questi sono i suoi tormenti nel cercarla, nel sognarla e nel ritrovarla. Sono descritti con passione e tenerezza grazie alle parole della meravigliosa canzone "Por amarte asi", uno dei grandi successi di Cristian Castro (per chi non lo conoscesse, un bravissimo cantante messicano). I link alla canzone sono contenuti nella storia.
Questo è un piccolo pensierino di primavera da parte mia, per tutti ma in particolare per le fans di Abel, dal momento che qui entriamo nel suo cuore.
"Perché ti amo così, è questa la mia sorte, è questo il mio castigo, sarà che tanto amore forse è proibito: io resto qui, e muoio per la voglia di starti vicino."
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abel Butman, Georgie Gerald
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Yumiko Igarashi e Mann Izawa; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
I diritti della canzone e per Cristian Castro appartengono ai rispettivi proprietari.



 

Perché ti amo così[1]

Sarai sempre la bambina che mi riempie l’anima,
tu che bambina non sei più. Sei una giovane donna affascinante, e io sono un uomo. Quali saranno stati il giorno, l’ora in cui io sono diventato abbastanza grande da soffrire per te? Non lo so. Non lo ricordo, perché mi sembra di essere sempre stato lì ad amarti di nascosto.
 
Non potendone più di questo dolore, fuggii. Me ne andai in nave, come stavolta, ma anche allora il mio sentimento, invece di lasciarmelo dietro, l’ho portato con me,
come un mare inquieto, come un  mare in calma,
come il mare sul quale correvo senza méta.
E così ho fatto di nuovo, per seguirti e ritrovarti.
Una nave civile non può fermarne un’altra. Ti ero sempre dietro, finché sono arrivato anch’io in Inghilterra. Sempre dietro di te, tu
sempre lontana come l’orizzonte.
 
Gridando nel silenzio il tuo nome, sulle labbra
mi resta solo l’eco della mia delusione …

Cammino in queste strade senza vedere, sento la città che vive ma non l’ascolto. Sento solo il grido silenzioso del mio cuore: Georgie!
Ma perché sei andata via? Proprio ora che avremmo potuto amarci ed essere felici …
Non  mi arrenderò mai, io resto qui e tu lo sai,
continuo col mio sogno di continuare ad amarti!
 
Sarà … sarà come vorrai, ma così sarà,
dovessi anche aspettarti altre sette vite,
io rimarrò aggrappato a questo sentimento!

Non ti metterò più fretta, perché lo so che è per questo che sei fuggita.
Sarà tutto come vorrai tu, ma tu mi amerai! Me, Georgie, e nessun altro!
E non importa quanto dovrò aspettare,
e non m’importa quello che dovrò sopportare,
se una vita non sarà sufficiente,
io aspetterò fermo nel mio cuore straziato,
fermo nel mio amore troppo, troppo grande …
 
Perché ti amo così,
è questa la mia sorte, è questo il mio castigo,
sarà che forse tanto amore è proibito:
io resto qui, e muoio per la voglia di starti vicino.

Sì, è una punizione che merito di sicuro.
Che cosa ho imparato dalla mia educazione, dalla vita, se non mi so controllare? L’amore sfrenato non è forse un peccato?
E del resto, io non sono forse un peccatore?
 
Eppure ho tentato di resistere. Era troppo per me: ricordi, quella volta nella grotta?
Perché ti amo così,
a un passo dalla tua bocca senza poterla baciare,
così vicino alla tua pelle e non poterla toccare,
ardendo di desiderio ad ogni sguardo!
Perché ti amo così, perché ti amo …

Sento freddo, senza di te. Non ho mai avuto freddo finché ti ho avuta accanto. Eravamo fradici, e pioveva, ma tu eri lì, e io bruciavo!
La tua camicetta bagnata … Georgie, dove sei?
 
Continuo a cercarti. Continuo a mettere un piede davanti all’altro.
La neve calpestata e scura ai bordi della strada, il rumore solitario dei miei stivali, e io non ti trovo.
Chi di noi due si è perso? sei forse stata tu, cacciata dalla tua casa,
sola e misconosciuta, confusa?
O io, che senza di te non ho più senso?
Così cammino su questa corda, che si piega,
un piede davanti all’altro.
Passo davanti ad una vetrina e guardo il mio riflesso:
Abel, quello saresti tu? Le mie spalle larghe, le mie mani sicure,
sono io, ma i miei occhi?...
Dov’è la baldanza di Abel, che non ha mai chinato la testa,
che non ha mai avuto paura?
Io ho bisogno di te, Georgie! Riprendo a camminare,
per seguire le tue tracce, trasformato in un’ombra …
prigioniero dell’amore che un giorno mi hai negato.

… ma la mia ombra mi accompagna, e mi ricorda che sono vivo, e sono qui per un motivo.
Non devo fermarmi. Anche se è tanto che ti cerco.
Anche se hai accettato il mio bacio e poi te ne sei andata,
senza dirmi una parola.
Anzi, proprio per quello: questa è la mia prigionia,
contando i secondi che passano in attesa di vederti,
dandoti la colpa del mio stesso destino,

perché sei un’ingrata! Non ti bastava avermi ai tuoi piedi?
Ma non posso arrabbiarmi con te! Il mio cuore ha una sola padrona
e accetto tutto da lei. Accetterò quello che vorrai, e intanto mi par quasi di vederti,
sognando anche da sveglio … di farti mia.
Sarà tutto quello che vuoi tu, ma sarà così!

 
La stanchezza è forte. Allora lascio che i miei pensieri
girino nel vento e nella mia mente
senza interrompere i miei passi
senza perdere la speranza
senza altro pensiero che te …
 
 
 
― Georgieee!
 
― GEORGIE!...
― GEORGIE!...
 
Deegeeree-Doo mi distoglie, chiamandoti dall’alto. Che bravo!
Ma poi scende a  posarsi sul mio braccio. Perché ha smesso di cercarti?
Alzo gli occhi contro la luce del fioco sole inglese e …
Non è possibile che tu sia su un albero!
Forse è il riverbero della neve, forse è che ti cerco da tanto, forse … sei un angelo?
 
La ragazza sull’albero mi guarda coi suoi occhioni di bambina, verdi e sorpresi, perché mi riconosce. Oh, Georgie!
 
― Georgie! Ti ho ritrovato, finalmente![2]
 
E tu, amore mio, ti getti tra le mie braccia! Non eri un abbaglio, e nemmeno un angelo, o sì? Oh, amore, anche a te sembra di sognare! E me lo dici con gli occhi pieni di lacrime di felicità, mentre mi abbracci:
 
― Qualche volta, sogno l’Australia! Forse anche questo è un sogno …
 
― Sai, anch’io ho sognato … ho sognato fino a questo momento … ho sognato solo te …
 
Non devo più trattenere il mio sentimento in un angolo segreto del cuore, come ho fatto per troppo tempo, e allora te lo dico, che non ti lascerò mai più, che non ho smesso un attimo di pensare a noi due insieme!
 
Come sei bella Georgie! Ma stavolta, non darò briglia sciolta alla mia irruenza: se non te la senti ancora di amarmi, per adesso vieni via con me, io aspetterò:
 
― … fino a quando deciderai di aprirmi il tuo cuore. ― … che è la ragione di tutto, ormai, nella mia vita.
 
Ma proprio ora che ti ho trovato, mi stai sfuggendo …
ancora …
Sorrido, ostento una sicurezza che non ho. Ti ho cercata tanto, tanto!...
E mi tratti come un fratello … ANCORA! Non lo sopporto!
Se io ho attraversato i continenti per stare con te, ora che ti ho trovata, perché il nostro amore mi sfugge?
 

Perché ti amo così,[3]
è questa la mia sorte, è questo il mio castigo,
sarà che forse tanto amore è proibito:
io resto qui, e muoio per la voglia di starti vicino.
Perché ti amo così,
a un passo dalla tua bocca senza poterla baciare,
così vicino alla tua pelle e non poterla toccare,
ardendo di desiderio ad ogni sguardo!
Perché ti amo così,
perché ti amo così,
perché ti amo …
[4]

 
 
[1] Si tratta del titolo, e a seguire, ovviamente in corsivo, dei versi della canzone “Por amarte así”, scritta da Alejandro Montalbán ed Eduardo Reyes e cantata da Cristian Castro. Uscì nell’album Mi vida sin tu amor, del 1999. Questo è il link al video con testo originale: https://www.youtube.com/watch?v=kxUdZspH0PA. E se la voce meravigliosa di questo cantante eccezionale vi sembra un po’ troppo ritoccata in studio, ecco la versione dal vivo del festival di Viña del Mar (2000): https://www.youtube.com/watch?v=J4XcXA5S6vM. La traduzione è opera mia.
[2] Da qui, sono inserite in corsivo alcune frasi tratte dal manga (Georgie, serie “Neverland” n.3, Star Comics 1995).
[3] Da qui alla fine, tornano ad essere in corsivo solo i versi della canzone.
[4] Per permettere meglio a tutti quelli che non capiscono lo Spagnolo, di capire come i versi originali si legavano tra di loro, riporto qui sotto la traduzione della canzone:
 
Sarai sempre la bambina che mi riempie l’anima,
come un mare inquieto, come un  mare in calma,
sempre lontana come l’orizzonte.
Gridando nel silenzio il tuo nome, sulle labbra
mi resta solo l’eco della mia delusione …
continuo col mio sogno di continuare ad amarti!
Sarà … sarà come vorrai, ma così sarà,
dovessi anche aspettarti altre sette vite,
io rimarrò aggrappato a questo sentimento!
Perché ti amo così,
è questa la mia sorte, è questo il mio castigo,
sarà che forse tanto amore è proibito:
io resto qui, e muoio per la voglia di starti vicino.
Perché ti amo così,
a un passo dalla tua bocca senza poterla baciare,
così vicino alla tua pelle e non poterla toccare,
ardendo di desiderio ad ogni sguardo!
Perché ti amo così, perché ti amo …
Così cammino su questa corda, che si piega,
per seguire le tue tracce, trasformato in un’ombra …
prigioniero dell’amore che un giorno mi hai negato.
contando i secondi che passano in attesa di vederti,
dandoti la colpa del mio stesso destino,
sognando anche da sveglio … di farti mia.
Sarà … sarà come vorrai, ma così sarà,
dovessi anche aspettarti altre sette vite,
io rimarrò aggrappato a questo sentimento!
Perché ti amo così,
è questa la mia sorte, è questo il mio castigo,
sarà che forse tanto amore è proibito:
io resto qui, e muoio per la voglia di starti vicino.
Perché ti amo così,
a un passo dalla tua bocca senza poterla baciare,
così vicino alla tua pelle e non poterla toccare,
ardendo di desiderio ad ogni sguardo!
Perché ti amo così,
perché ti amo così,
perché ti amo …

 
  
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